OVER AGAIN
 
                      26 Novembre  2013
 
Ciaoooo. Sono jessica Horan,la sorella strafiga di uno degli one direction.
Sono alta 1,65 sono magra e ho lunghi capelli biondi con occhi verde smeraldo.
Le mie passioni sono cantare,ballare e suonare la chitarra. Ho una migliore amica,si chiama Jenna e siamo le ragazze più popolari della scuola. Oggi parto per il tour con mio fratello e non vedo l’ ora di conoscere gli altri…si certo, ma chi vogliamo prendere in giro.
In realtà io sono Allison Horan,la sorella sfigata del cantante anglo-irlandese più famoso al mondo. Sono bassa 1,58 sono piuttosto in carne(per non dire obesa, ma questi sono dettagli) ho i capelli castani tinti e gli occhi verdi e ho 16 anni. vorrei imparare a suo are la chitarra e mi piace tanto cantare (se tralasciamo il fatto che sono stonata come una gallina con io mal di gola)  e oggi partirò per il tour con mio fratello.
 
3 ore dopo….
 
Siamo appena partiti e già io voglio tornare a casa…a questo punto vi chiederete il perché no? Bhe …perché da quando sono salita nel tour bus con niall gli altri ragazzi hanno cominciato a prendermi in giro e a fare battutine.
 
5 mesi dopo…
 
Finalmente sono ritornata a casa. No, il tour non è finito, mio fratello ha solo deciso di riportarmi a casa.
Il perché è sempre lo stesso, ovvero che harry, zayn, louis,e liam continuavano a prendermi in giro e io tutte le volte ci rimanevo di merda. Passavo tutto il tempo a chiedermi: ma cosa gli ho fatto? Perché mi trattano così? E la risposta non tardò ad arrivare. Infatti un pomeriggio stavo passando davanti alla camera di liam e ho sentito mio fratello che diceva di volermi riportare a casa perché se stavo con loro avrei “rovinato” la loro immagine. E quindi eccomi qui  in una casa gigantesca con la mia migliore amica Roxienne  e  mia zia. Già,avevo trovato una migliore amica.
 
Inizio flashback…
 
Ero seduta sotto un albero nel parco vicino a casa di mia zia , e continuavo a piangere perché mio fratello mi aveva abbandonata e aveva preferito la sua carriera a me. Cosi mi lasciò da mia zia , la sorella di mia mamma. I nostri genitori erano morti in un incidente stradale, in pratica un camion è andato addosso all’ autobus dove stavano  i miei genitori
E sono morti sul colpo. Una ragazza mi si avvicinò e mi chiese il perché stessi piangendo così le raccontai tutto. Non fraintendetemi non son o una persona che va sbandierare le sua cose agli altri, solo che il mio intuito diceva che di lei mi potevo fidare.
 
Fine  flashback…
 
E infatti di lei mi fidavo. Avevamo stretto amicizia subito e piano mi aiutò  a levarmi di dosso tutta quella tristezza.
 
 ROXIENNE P.O.V
 
Ero felicissima di avere trovato un amica come Ally perché era dolce tenera sensiile e moooolto determinata. Dopo il nostro primo incontro ho deciso che avrei sterminato chiunque la facesse soffrire di nuovo.
Gli volevo un mondo di  bene.
 
23 febbraio 2014
 
ALLISON P.O.V
 
Con mio fratello avevo sistemato tutto ma una cosa proprio non mi andava giù, ovvero il fatto che tra  meno di un giorno tornava a casa con i suoi 4 amichetti del cazzo e si sarebbero fermati a casa MIA (in realtà sarebbe di mia zia ma visto che è partita per lavoro ora li ci abitiamo io  e Roxie) per 5 mesi.
In questi mesi ero cambiata grazie a Roxie.
Ero dimagrita molto, infatti ero quasi irriconoscibile. Avevo fatto 3 tatuaggi,il piercing al naso e quello ala cartilagine dell’ orecchio. I miei capelli erano lunghi fino a sopra il sedere ed erano biondo cenere tendente all’ arancione (ovvero il mio colore naturale) e mi erano spariti tutti i brufoli. Ero cambiata anche come carattere, orami non ero più la sorellina ingenua e fragile, ero più determinata e sfacciata , ma con chi mi vuole bene sono sempre la vera io, peccato che queste persone si contano sulle dita di una mano.
 
Il giorno dopo…
 
Ottimo direi, mio fratello e la sua ciurma stavano per arrivare e io e roxie eravamo ancora in pigiama. Cosi ci preparammo in fretta e furia e quando suono io campanello, mi precipitai ad aprire perché detto sinceramente mi era mancato mio fratello.
(Infatti dopo la nostra “litigata” diciamo che mi ha spiegato come erano andate le cose veramente,ovvero che quello che aveva parlato quel giorno non era lui ma paul (e in fatti le loro voci sono identiche) e che i ragazzi non volevano essere cattivi con me e che non era loro intenzione offendermi. E io da bravo oca li avevo perdonati tutti e 5 ma soprattutto mio fratello perché era l’ unico della famiglia ad esserci ancora.)
 E quando aprii la porta …

-spazio meeee-
spero che la storia vi piaccia. chiedo scusa per eventuali errori.
fatemi sapere se la storia vi è piaciuta, ora tolgo il disurbo bye bye.