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Autore: scImMIA    13/11/2008    3 recensioni
Piccoli pensieri sotto l'acqua battente a cavalcioni di una bicicletta ...
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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QUANDO LA PIOGGIA CADE

In genere, quando la pioggia ti batte addosso, un senso di liberazione ti pervade, lascia liberi i pensieri e le preoccupazioni facendole scivolare lontano, ti da la possibilità di galleggiare leggero, con la mente altrove, parcheggiata in tutt’altro luogo. E’ risaputo però che non è sempre estate: quell’acqua gelida addosso, mentre il vento soffia su quel centimetro quadrato di collo scoperto non è difficile prendersi un malanno e pertanto, pur di evitare una situazione maggiormente sgradevole, ciascuno di noi è costretto ad imbacuccarsi ma poi, essendo ricoperti di questo gran numero di indumenti, i pensieri non  volano più perché intrappolati e allora ci ritroviamo malinconici, pensierosi e infine sì, anche un po’ pessimisti.

A cavallo della bicicletta la pioggia diventa maggiormente insidiosa: ti bagna completamente, ti schiaffeggia il viso senza preoccupazioni mentre tu invece percepisci quelle piccole dimostrazioni di forza come quelle parole a te spesso rivolte … parole inutili, che potrebbero essere dette in altro modo, parole che non fanno male dal punto di vista fisico ma che alla lunga danno un certo fastidio. Le riflessioni rimangono intrappolate nel pesante cappotto, si infiltrano tra i fili del tessuto ma rimangono nei paraggi per ricordarti continuamente chi sei, perché sei su quella bicicletta, qual è la tua meta mentre i capelli lavati il giorno prima con tanta cura si disfano, si rovinano ancora così come i lunghi progetti che inizi, metti a punto e che poi per qualche motivo si rovinano e diventa necessaria altra pazienza.

Le macchine ti sfrecciano a fianco schizzandoti le gambe infreddolite ma tu sei costretto a proseguire per raggiungere il tuo obiettivo perché, anche se la gente non ti tratta con il rispetto dovuto, non ti puoi permettere di fermarti, mandarle al diavolo se trovi il coraggio di farlo, pulirti un poco per sembrare meno malridotto facendo slittare ciò a cui sei destinato. Sai bene che dove andrai non ti aspettano grandi battaglie, nemici da sconfiggere con il cuore forte e potente, inarrestabile così quando hai sentito quella canzone che ti fa sentire invincibile poche ore prima, quand’eri ancora dormiente. Non sarai un eroe. Il tuo destino è quello di interpretare la parte del popolano ubbidiente nella speranza che qualcuno di davvero speciale appaia che faccia diventare la tua vita un avventura, che ti chieda di intraprendere assieme a lui un viaggio nel quale proteggere una principessa, volare lontano per accrescere il proprio potenziale così che un giorno, quando i tempi sarebbero divenuti maturi, il ruolo di eroe sarebbe stato soltanto tuo … La fantasia viaggia ma la realtà è ben diversa. Continua a pedalare che nel frattempo i tuoi eroi fatti di carta e poligoni continueranno da per loro il proprio cammino al quale parteciperai da spettatore soltanto quando sfoglierai nuovamente quelle pagine oppure quando la consol riprenderà a fare quel leggero brusio.

La pioggia aumenta. Vai più veloce se vuoi arrivare in tempo! Nel frattempo però continua a pensare ai fatti tuoi, non ti costa niente, e inoltre dopo non ti sarà possibile farlo quindi approfittane: ripensa a storie fantastiche, studia i possibili modi per sconfiggere il boss di fine livello, quello che ti rende la vita un inferno e  non ti fermare, per nessun motivo. Rimani ciò che sei ma non farti mettere i piedi in testa dalla realtà, da quello che non ti piace. Continua ad andare contro la pioggia, ricevi i suoi colpi e prosegui ripensando a quella canzone che ti rende eternamente felice e pedala più veloce che puoi perché magari, se arrivi un poco prima, ti potrai allontanare anteriormente all’ora prevista. I pensieri rimarranno intrappolati nel cotone quindi osservali dall’esterno: vale la pensa penarsi così?

Quando la pioggia cade non bisogna fare altro che proseguire senza indugi, facendo finta che non ci sia, e ricordare che non sempre c’è il sole, non  sempre è una bella giornata, che a volte si arriva al Game Over ma è soltanto quando noi decidiamo di smettere di lottare che la partita finisce definitivamente.

Continuiamo a pedalare allora che è meglio …

 

 

 

 

Poche frasi scritte prima di un piccolo viaggio in direzione del lavoro fatte con la mia bicicletta sotto la pioggia battente … perché mia sorella mi aveva preso la macchina è_é

Significa un po’ tutto e un po’ niente, l’interpretazione è libera.

Dedicata in piccola parte a mia sorella Bea che ultimamente sotto l’acqua ci va spesso (per colpa mia :P) e perché il periodo è un poco buio …

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate se passate di qui.

 

Baci

scImMIA

  
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