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Autore: NightAlchemist93    13/11/2008    2 recensioni
Olà-là... son di nuovo qui!! e con una nuova FF!! beh, una nuova storia con Happy Potter, ops pardon, harry Potter, dove il protagonista non è lui, ma un nuovo personaggio!!! Cosa succederebbe se l'ordine proteggesse un oscuro segreto che si cela sotto le spoglie di una apparente maga? Qual'è l'oscura forza che il Signore Oscuro e l'Ordine si contendono, e che probabilmente deciderà le sorti della magia? tutto questo è qui... buona lettura...Night93 ---“quella…creatura… non è una persona che può stare in mezzo ad una comunità…se si venisse a scoprire che ospitiamo uno essere così pericoloso…”."è gentile da parte sua, e molto consolante per la mia persona venir considerata nemmeno un umana, ma al pari di una bestia…”---
Genere: Generale, Dark, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Cap.1

The lonely Girl

 

La sera stava calando.

La ragazza sospirò guardando il buio paesaggio scozzese scorrere davanti ai suoi occhi.

Il continuo “tran tran” del treno sulle rotaie le riempiva le orecchie. Adagiata contro la parete, occupava tutta la poltrona con le gambe distese. Nel vagone era completamente sola, anzi sul treno a parte lei e i funzionari ferrovieri non c’era anima viva.

Forse era meglio così, penso.

Non sapeva quanto tempo fosse passato dalla sua partenza da Londra, non sapeva che ore fossero, non sapeva quanto mancava all’arrivo.

Eppure a lei nn era mai importato il tempo.

Non ricordava nemmeno cosa fosse, non lo sentiva scorrere da anni sul suo corpo.

Come l’acqua sulle pietre, che scivola lenta e cade giù.

Mentre rifletteva prese la sua bacchetta, e la rigirò in mano. Il legno scuro di ebano risplendeva alla fioca luce delle lampade, delicata e potente si potevano intravedere l’intreccio delle pagliuzze delle squame di sirena.

In quella bacchetta scorreva un flusso di potere spaventoso, che poteva percepire.

Una bacchetta che era passata in mano di generazione in generazione nelle mani delle donne della sua famiglia… fino ad arrivare a lei.

Bussarono alla porta della cabina ed entrò l’anziana signora che vendeva dal carrello i dolcetti.

“signorina, volevo dirti che il treno è quasi arrivato a destinazione… se vuoi cominciare a prepararti…” le comunicò con un dolce espressione dipinta in volto.

La ragazza annuì, abbozzando un sorrisetto e cominciò a raccogliere la sua roba.

“sai, assomigli molto alla mia nipotina, anche lei ha più o meno la sua età…oggigiorno siete tutte delle belle ragazze”.

“…grazie” mormorò, pensando a quanto sarebbe stato bello avere una nonna come quella signora, che per tutto il viaggio si era preoccupata di portarle da mangiare, di assicurarsi che stesse bene e facendole compagnia.

“va bene, non ti disturbo ancora, spero che passerai un buon soggiorno presso Hogwarts …” le augurò.

 

La ragazza scese da treno trascinando con sé la valigia.

Era sera inoltrata oramai, e le luce brillavano languido illuminando la banchina.

Il cielo era limpido e le stelle brillavano debolmente all’orizzonte si ergeva il castello di Hogwarts.

Dopo il fischio assordante del treno calò il silenzio assoluto e si ritrovò sola, completamente sola.

“Celyn, Celyn”.

Lei si voltò di scatto, osservando la figura massiccia di un mezzo-gigante avvolto in una pelliccia scura avvicinarsi.

Sul volto barbuto, si dipinse un sorriso “finalmente sei arrivata…” disse lui, sollevando le valige.

“ciao Hagrid”.

“…Silente mi ha mandato a prenderti… hai fatto un buon viaggio?”.

“sì, tanto ci sono abituata” si strinse nelle spalle.

“sei la solita…vedrai che qui ad Hogwarts ti troverai come a casa!” la rassicurò ridendo.

Celyn scosse la testa, “sì, casa…quando mai mi sono sentita a casa in un luogo, io?” pensò, per poi dire torva ad Hagrid: “per sentirsi a casa bisogna appartenere a questo mondo, bisogna avere una vita…Hagrid…e questo non mi riguarda!”.

Hagrid tossicchiò capendo di aver carpito il punto debole della ragazza, “esagerata… perché per una volta non ti concedi il lusso di lasciarti andare, non stare sempre sulle tue…comunque mi saprai dire se non ti sarai trovata bene!”.

 

“Sorbetto al limone!!” esclamò Hagrid davanti al grifone di marmo, che al suono della parola d’ordine si mosse accogliendoli a salire.

Il gigante la precedette tra le ali del grifone.

Giunsero in un salotto, illuminato da torce blu, ricco di ogni sorta di oggetto magico.

Stava giocherellando con uno spioscopio, quando delle voci giunsero alle loro orecchie…

“…professor Silente…è veramente sicuro di quello che fa?”.

“Severus, mi sembra una domanda superflua…di che cosa non sei ancora sicuro?” rispose una profonda voce, molto famigliare. “Severus” esclamò una voce femminile.

“Preside, io non voglio contestare il suo volere, ma io penso che introdurre quella ragazza nella nostra scuola, sia un po’ pericoloso…” sibilò l’altro.

“…l’Ordine lo fa per proteggerla…Temi che possa attirare l’attenzione del Signore Oscuro sulla scuola?!”.

“non è questo… quella…creatura… non è una persona che può stare in mezzo ad una comunità…se si venisse a scoprire che ospitiamo uno essere così pericoloso…”.

“è gentile da parte sua, e molto consolante per la mia persona venir considerata nemmeno un umana, ma al pari di una bestia…” sulla porta si affacciò Celyn, che si appoggiò allo stipite.

Non era riuscita a trattenersi dal parlare.

L’uomo, vestito in un abito nero, abbassò lo sguardo di fronte allo zelo della ragazza.

Hagrid tossicchiò tra l’imbarazzo e il divertimento.

Silente invece si alzò in piedi e si diresse verso di lei “benvenuta Celyn, finalmente sei qui…” le sorrise abbracciandola.

Celyn distese un finto sorriso, per buona educazione. “spero tu abbia fatto un buon viaggio…”  si augurò l’anziano sedendosi di nuovo al suo scranno e invitandola a sedere.

“una penna di cioccolata?” le offrì, ma lei scosse il capo.

“allora Celyn, veniamo a noi… sai bene il motivo per cui ho richiesto che tu venissi trasferita qui a d Hogwarts, tu…”, “sono una bomba a piede libero, che va controllata, e neutralizzata, in modo tale da non esplodere…altrimenti perché mi avreste fatto trasferire qui dalla Transylvaina?” lo interruppe con voce indisponente, con la coda dell’occhio rivolta a Piton.

Silente si lisciò la barba argentata, “hai una visione piuttosto pessimistica di te stessa…”.

“sono solo oggettiva, non mi racconto bugie…so che cosa sono e anche che devo convivere con la mia natura…” rispose con voce pensierosa.

“Il fatto che tu sia, come dire speciale rispetto al tuo genere, ti rende ricercata e pericolosa…come ben sai, ma questo soggiorno presso la scuola non lo devi considerare come una sorta di prigionia, ma una possibilità di protezione e di interazione…” le illustrò.

“umh… come piano può funzionare… certo, ma voi ovviamente date per scontato che io faccia la brava bambina e me ne stia buona buona…come pensate che io riesca a nascondere una natura, piuttosto dirompente, che potrebbe sfociare in attacchi da un momento all’altro?” chiese attorcigliando una ciocca di capelli al dito.

“beh, dovremo collaborare tutti…noi, corpo insegnanti faremo di tutto per aiutarti sia ad ambientarti che coprirti, ma tu dovrai imparare ad essere socievole e paziente.” Le illustrò.

“…ah-ah…dove potrò…?”, “cacciare? Beh, Hagrid sarà a tua disposizione per accompagnarti quando vorrai nella foresta proibita…ovviamente di notte” stabilì Silente.

“se le condizione sono queste…” annuì Celyn. “ovviamente per gli altri ragazzi tu DOVRAI sembrare in tutto e per tutto una normale studentessa della scuola…” sottolineò la donna con il cappello e l’aria da gatto.

Lei sbuffò insofferente.

Silente nel frattempo si alzò con un sorriso divertito e aprì una vetrinetta di vetro, “per questo è giusto che come i tuoi compagni stia in una casa, avrai bisogno di sentirti in famiglia con gli altri ragazzi…” detto questo estrasse un cappellaccio grigio, rovinato e rammendato con molte toppe.

“…ergo?” mormorò insicura, guardandoli con sospetto e pensando di essere caduta in una banda di matti.

“signorina buona sera…” la salutò il cappello sopra la sua testa.

Celyn scosse il capo, e si portò una mano, “oddio, ci mancava solo un cappello parlante”.

“guai a te e modera il tono signorina, stai parlando con un SIGNOR CAPPELLO PARLANTE!!!” le sbraitò contro.

Silente ridacchiò sotto i baffi per la scena, con gli occhi di perla che brillavano per la curiosità dietro gli occhiali a mezza luna.

Il cappello tossicchiò e si schiarì la voce per poi continuare “veniamo a noi, allora signorinella impertinente dove ti colloco? Hai qualche preferenza?” le chiese. “ma guarda sinceramente…non è che la cosa mi interessi particolarmente…” sibilò pensierosa.

“per conto mio potrei dire Serpeverde, hai tutte le carte in regola per finirci; guarda qua: un po’ di subdola schiettezza, un senso egoistico di amor proprio, un sentimento di superiorità…” recitò con un ghigno sadico. “grazie…” sibilò lei.

“…ma che orgoglio e che temperamento coraggioso! La competizione non ti spaventa affatto cara ragazza, l’intelligenza di voler conoscere i tuoi limiti è proprio da ammirare… e allora sai che ti dico?”

Nella sala calò un pesante silenzio di attesa.

“no…dimmelo!” mormorò sarcasticamente lei.

“beh se proprio insisti allora sarà…”.

 

To be continued…

 

 

 

 

 

 

Commento dell’autrice

Ola-là eccomi qua.

To’ guarda fa’ pure rima!! XD!!!

Lo so non ci c’entra un bel niente… ma va bene così l’intervento!!!

Eccomi qui…di nuovo dopo una pausa di riflessione sull’Himalaya alla ricerca di me stessa con una nuova FF!! e pure di un genere che non pensavo sarei mai riuscita a trattare: Harry Potter!!

È un ritorno all’infanzia per me!!! Già,già…amo la serie!! O meglio ri-amo la serie!

Avevo proprio bisogno di immergermi un po’ in questo strano mondo… fatto di bacchette, divise, folletti, maghetti e co. Il tutto rivisitato in modo mio… sotto la luce di una dark lady della scrittura! Eeeeeh…già… e sono stata brava non ho ancora rivelato chi questa strana Celyn…

(cosa si nasconde dietro questo zelo, questa freddezza… ah,ah… Rita Skitter è qui per rivelarvi tutto questo!! N.d Rita Skitter), (Muori, brutta vecchiaccia insettivora… adesso ti faccio vedere IO, cosa ti capita se sbuchia ancora fuori dai miei racconti!! N.d A con un ghigno cattivissimo tira fori la bacchetta e…) (criccrcccirrr…N.d Scarafaggio Sitter dal barattolo dove l’autrice l’ha rinchiusa!!).

Oky tornando a noi… spero che questa prima parte vi sia piaciuto, vi stia tenendo con il fiato sospeso… e finisca da voi per essere commentatisssima!!!!!!!!!

Eddai, ma non lo sapete che con i commenti ci fate contente un sacco, ma un sacco di autori, che per la parentesi sgobbano tanto per creare storie da farvi leggere!!!!???

 

A presto

 

NightAlchemist93

 

 

  
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