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Autore: _Nai_    29/12/2014    4 recensioni
"Gruppo C. Soggetto C17. Il Killer."
E se la C.A.T.T.I.V.O non avesse lavorato solo su due gruppi, ma anche su un terzo?
Il gruppo C, il gruppo dei Guerrieri.
Ma cosa avranno di diverso questi ragazzi? Cosa nascondono?
E cosa succederebbe se incontrassero gli altri due gruppi?
Genere: Avventura, Fantasy, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Minho, Newt, Nuovo personaggio, Thomas, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Warriors

-Capitolo 1-

Un altro sogno.

Deve avere, sei? Sette anni? è seduta ad un tavolo lungo, circondato da altri bambini, una trentina forse, che parlano e ridono rumorosamente.
"Non vedo l'ora di fare la lotta!" dice uno di loro, un bambino dai capelli rossicci, due grandi occhi color nocciola e il viso ricoperto da lentiggini,  alzando le mani in aria e sorridendo.
Lei ride, immaginandosi l'amico basso e magrolino prendere a pugni qualcuno.
"Certo Will! E io ti aiuterò! Saremo compagni!" risponde invece, tirando su una mano e agitandola.
Attorno a lei, invece, bambini giocavano seduti, ognuno alla propria postazione, altri disegnavano, e un gruppo si guardava in giro spaesati.
Poi il silenzio.
Improvviso e terrificante.
Sentì il suo corpo girarsi, senza che lei potesse controllarlo, per osservare la stanza circondata interamente da lastre, che rispecchiavano l'interno dell'abitazione. 
Vide il suo riflesso, il viso pallido era contornato dai lunghi e mossi capelli castani. I suoi occhi color nocciola erano spalancati formando sul volto un'espressione di pura paura. Si soffermò ad analizzare i vestiti che aveva addosso, erano completamente bianchi come quelli dei suoi compagni: dalle scarpe fino alla canottiera che portavano sotto una camicetta, su cui era stampata una sigla.
Provò a calmarsi cercando conforto nel viso del suo amico, che però non ricambiò lo sguardo, troppo concentrato a guardare in un punto della stanza.
Poi ecco il motivo di quella quiete, una figura stava entrando attraverso un varco tra gli specchi, e osservato da tutti i bambini si mise a sedere a "capo tavola".
Era vestito di bianco anche lui, ma al posto di una camicia indossava un grembiule lungo fino alle ginocchia. Da un taschino pendeva un cartellino su cui era stampato una foto, molto probabilmente una foto di riconoscimento, e la sigla identica a quella sui vestiti di tutti i bambini: C.A.T.T.I.V.O
Non la spaventò l'uomo, nonostante la corporatura massiccia e il viso severo, ma ciò che disse.
"Buongiorno Gruppo C, da oggi comincia il vostro addestramento."


Si svegliò, cercando di tenersi stretto il sogno e ricordare anche i più piccoli dettagli, sperando nell'utilità di quel ricordo in un secondo momento.
Nonostante fosse coperta dal lenzuolo, sentì il sole cocente ardere su tutto il corpo, e si rese conto di avere i vestiti ormai impregnati di sudore. 
Possibile che pure all'alba debba fare questo caldo?!
Si chiese, mentre si metteva a sedere, constatando che anche altri Guerrieri si stavano alzando, mentre alcuni si stavano preparando per il viaggio in silenzio. 
Nessuno parlò nell'attesa che fossero tutti pronti, non che a lei dispiacque, non era in vena di conversazioni, non da quando avevano perso molti compagni. Continuava a ripensarci, alle espressioni sui loro volti, quando li aveva fatti sperare in una vita migliore, e loro aggrappandosi a quel sogno riuscirono a trovare il coraggio per combattere, nonostante la paura fosse quasi palpabile nell'aria.
Scacciò via quei pensieri, lei era viva e nonostante fosse un pensiero egoista da parte sua, doveva andare avanti. 
Per lei e i compagni rimasti.
"Forza ragazzi, muoviamoci!" Will la fece tornare al presente, e una volta preso il suo zaino ed essersi coperto con il lenzuolo si incamminò, facendo capire agli altri di fare altrettanto. 
Del bambino basso e magrolino dei suoi ricordi, rimanevano solo i capelli rossicci ormai lunghi fino alle spalle, legati in un codino appena sopra la nuca, e le lentiggini, accentuate dal sole. Al suo posto c'era un ragazzo alto quasi due metri, dalla corporatura muscolosa ed imponente, freddo e distaccato con tutti. Non riusciva a ricordare se fosse cambiato prima o dopo il Labirinto, ma era sicura che l'unico momento in due anni in cui lo aveva visto sorridere fu nel sogno di quella mattina.
Se solo fosse riuscita a rievocare il suo passato...
"Deserto chiama Justice! Justice rispondi!" Elias. Il ragazzo sudamericano dagli occhi verdi le si era piazzato davanti sorridendo, affiancato dal suo amato giaguaro Zo-Zot.
Non mi abituerò mai, pensò lei al ricordo dell'arrivo dei due inaspettati amici; ogni mese, attravarso la Scatola, al Campo arrivava un nuovo Guerriero affiancato da un'arma. Non sapevano come e perchè, ma ognuno di loro ne possedeva una e solo il proprietario sapeva come manovrarla al meglio. Elias invece, oltre ad essere arrivato subito dopo l'arrivo di un altro Guerriero, era apparso con la sua frusta e il felino al fianco. Si era guadagnato l'odio di tutti per aver innescato la Fine del Labirinto, ma fu perdonato quando la sua presenza e la sorprendente capacità nel comandare l'animale, si era rivelata di vitale importanza durante lo scontro finale contro i Dolenti. 
Nonostante tutto, Justice temeva quel giaguaro, non solo per la sua stazza, ma per quello che avrebbe potuto fare quando non gli sarebbe bastato  la sua, ormai carente, scorta di carne in scatola.
Fortuna che quello strano Uomo Ratto aveva pensato bene di riempire un solo zaino di rifornimento..
"Andiamo, c'è una città piena di pazzi che ci attende!" rispose invece, incamminandosi al suo fianco e ammirando il primo edificio della città in lontananza. 




Nota Autrice: Salve! Spero davvero tanto che questo primo capitolo sia stato di vostro gradimento (nonostante la ridotta dimensione) e che siate curiosi di saperne il seguito! Colgo l'occasione per ringraziare tutte quelle brave personcine che si sono prese la briga di leggere e criticare (anche se nn lo hanno fatto, troppo buone) il mio capitolo prima che lo pubblicassi e mi hanno dato il coraggio per farlo! Grazie davvero!
Detto questo, alla prossima! :3


 
   
 
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