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Autore: _thantophobia    29/12/2014    3 recensioni
“A quanti uomini, presi nel gorgo di una passione, oppure oppressi e schiacciati dalla tristezza e dalla miseria, farebbe bene pensare che c’è, sopra il soffitto, il Cielo” [Luigi Pirandello]
Il Cielo che tutto avvolge e tutto comprende non sempre è lo stesso…
Raccolta di fic varie sui possessori della Fiamma del Cielo
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non esiste dolore in terra che il Cielo non possa guarire
 
“A quanti uomini, presi nel gorgo di una passione, oppure oppressi e schiacciati dalla tristezza e dalla miseria, farebbe bene pensare che c’è, sopra il soffitto, il Cielo” [Luigi Pirandello]
Il Cielo che tutto avvolge e tutto comprende non sempre è lo stesso…
 
 
 
Titolo: “The hanging tree”
Rating: Verde
Genere: Generale
Parole: 289circa (con la strofa)
Desclaimers: Tutti i personaggi di questa storia sono maggiorenni e comunque non esistono/non sono esistiti realmente, come d’altronde i fatti in essa narrati. Inoltre questi personaggi non mi appartengono (purtroppo...), ma sono proprietà dei relativi autori; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro ma solo per puro divertimento. 
Note: The hanging tree - Jennifer Lawrence (The Hunger Games - Mockingjay part 1 soundtrack). Io... Io... giuro che non volevo scrivere una cosa così, ma poi ho trovato la canzone e ciao: si è praticamente scritta da sola ç_ç


The hanging tree
 
 
“Are you, are you
coming to the tree?
They strung up a man
they say he murdered three
 
 
 

Il sole abbandona velocemente il suo posto nel cielo, nascondendosi dietro un orizzonte troppo lontano e tuffandosi in quel mare che sembra inchiostro, creando contrasti di colori sempre più sfumati - da un rosato caldo e ambrato a un blu intenso e profondo, quasi viola.
Non un’anima viva osa sfidare il gelo di quella notte di velluto in cui le stelle sembra vi si siano impiccate insieme a una Luna bianca di glassa.
Soltanto un uomo, solo, cammina per quelle vie poco illuminate in quella fredda notte spettrale in cui neanche i cani randagi si avventurano fuori dai loro ripari.
Tra le mani, un mazzo di fiori bianchi.
Raggiunge il piccolo promontorio senza mai voltarsi, nemmeno quando il vento gelido dietro di lui fa cadere un vaso e lo fa sobbalzare per lo spavento.
Sul promontorio c’è una piccola lapide. Sorride: a lei piaceva, il mare…
-Ciao, Elena… - sussurra, posando i fiori vicino alla lapide.
Alle sue spalle qualcuno si avvicina.
Non si muove, perché sa perfettamente di chi si tratta.
-Non sei scappato… Ti stanno ancora aspettando, al porto… - sussurra il nuovo arrivato.
-Aspetteranno ancora un po’: volevo salutarla, prima di andarmene…
Si volta verso l’altra figura sorridendo, il rosso del tramonto che fa brillare i suoi capelli biondi.
Sorride, quando vede l’uomo di fronte a lui puntargli contro una pistola.
-Non ti odio, Deamon.-
Ghigna, l’altro, socchiudendo gli occhi.
-Dovresti, invece, perché io ti detesto.-
 
Uno sparo. E il Cielo cadde.
 
A piangere per lui, solo le stelle impiccate insieme a una Luna bianca di glassa.
In una notte di velluto che si affaccia su un mare d’inchiostro.






D.P.P.: Deliri Post Partum
Sono felice di essere riuscita a scriverla, dato che stavo sclerando parecchio, ma... credo che qualcuno mi ucciderà per questo ^^"
La prossima sarà l'ultima e sarà su Byakuran.
Aiuto-! TT^TT

Maki








 
  
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