GUST OF WIND.

Cosa farai da grande?
Questa era la domanda che tutti ponevano a Liam, da quando aveva circa quattro anni: a Natale, sulle ginocchia di suo nonno. Per i suoi compleanni. Durante le cene di famiglia. In macchina. Al supermercato. Rispondeva, con un sorriso, “il pompiere!”, ma, aveva imparato, questa non era la risposta esatta. Il medico. Il direttore d'azienda. Il notaio. L'avvocato. Queste, sì, erano risposte giuste.

Durante le medie le guance tonde e i fianchi morbidi non erano spariti, a differenza dei suoi compagni di classe. Lo chiamavano Winnie (come l'orsetto, che aveva i tratti somatici molto simili al giovane Liam) e spesso gli tiravano pezzi di merenda a ricreazione. Liam, però, faceva finta di nulla. Arrivava a casa sua e piangeva. Da grande adesso voleva fare il professore, così avrebbe punito tutti quei ragazzi.

Al liceo, Liam non era nemmeno sicuro di volerlo finire, il liceo. Aveva scoperto di preferire lo sport, le macchine e lo skateboard ai libri e ai voti alti. Ora correva ogni giorno per chilometri, aveva i capelli lunghi (usava la piastra, ma nessuno lo notava) e un accenno di peluria sotto al mento. Non gli interessava propro fare niente, da grande.

Louis era il suo migliore amico dai tempi del karate. Si erano conosciuti in palestra, dove la madre di Louis insegnava quella disciplina ai ragazzi.
Non poteva certo negare di aver visto prima il culo di Louis, poi tutto il resto, che, a suo modesto parere, faceva concorrenza: occhi celesti, zigomi scolpiti, labbra fini, capelli color caramello. Louis e Liam sono stati nello stesso corso per mesi, ma solo quando Liam ha battuto Louis in duello, quest'ultimo gli ha rivolto la parola. Da allora sono diventati inseparabili.

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Tutto era cominciato con la nuova videocamera di Louis.
Lui si divertiva a registrare tutto quello che lo circondava. Un giorno aveva ripreso la sorellina Lottie mentre faceva le trecce alle sue quindici bambole. Quindici. O il suo gatto che beveva dal bidet. O sua madre che faceva panini. Aveva un canale Youtube che si chiama funnythingswithlouis. Caricava tutti i suoi video, che avevano al massimo 5 visualizzazioni. Un giorno era accaduto l'incredibile. Il video di Liam, in cui parlava, letteralmente, di cazzate, aveva raggiunto le 4000 visite. Un video inutile, in cui Liam era seduto sul letto e parlava. Louis, che era un imprenditore a tutti gli effetti, non aveva aspettato un attimo.

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Due anni dopo, Liam ha un lavoro.
La sua professione è parlare di cazzate, ed è un peccato che non si possa scrivere nel curriculum in questi termini. Ogni settimana Louis (è lui la macchina che fa funzionare tutto) carica un video sul canale Youtube di Liam, che si chiama Real_Liam_Payne (lunga storia sull'appropriazione di identità accaduta agli inizi della loro carriera). Liam, ogni settimana, parla. Ha dei fan, davvero. Ha delle ammiratrici, addirittura. Liam, finalmente, può rispondere alla domanda che gli ha fatto da sfondo durante tutta l'esistenza.

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Altri due anni sono passati, e la fama di Liam non ha fatto altro che aumentare.
Ora registra i suoi video in uno studio nel centro di Londra, ha una macchina che tratta come una figlia, ha degli addominali da urlo. Louis è un vero e proprio manager, indossa giacca e cravatta, ha i capelli lunghi e un sacco di uomini che entrano ed escono da casa sua. Il suo lavoro è notevolmente diminuito, visto che adesso hanno un team che si occupa dell'editing dei video di Liam. A Liam, però, non è mai piaciuto vantarsi. Ha avuto la sua rivincita dalla vita, sta bene ed è felice. O meglio, spesso lo è.

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Ha appuntamento con sua sorella Ruth da Starbucks.
La vede molto raramente, ma con lei ha un rapporto invidiabile (anche se ha una bambina di cinque anni che Liam proprio non sopporta). Entra nel negozio e inspira l'aria dolce. Ama quei posti, ci passerebbe le giornate, se non dovesse stare attento alla dieta. Si mette in coda alla cassa. Ha sempre odiato dover fare lo scontrino prima di avere la consumazione. Che spreco di tempo. Quando arriva il suo turno sta messaggiando con Ruth, che lo avvisa di un leggero ritardo. Come sempre. 
Quando alza la testa non è sicuro di cosa succeda: sta morendo? E' luce quella che vede? Un angelo? L'uomo piu' bello del pianeta? Seriamente, davanti a lui, in carne ed ossa (almeno è questo che sembra) c'è l'uomo piu' bello della terra, e sta indossando l'uniforme di Starbucks. Appena sfarfalla le lunghe (sono molto lunghe) ciglia nere, Liam nota che ha gli occhi enormi. Sono castani, sembrano cioccolato caldo, e no, Liam non ha fame. I capelli sono neri, lisci e legati da un cerchietto, per dio, è la cosa piu' sexy che abbia mai visto. Ogni singolo pezzo di quel ragazzo è al giusto posto. E' qualcosa che va oltre alla concezione di perfezione.
“Bello, mi rispondi?” chiede L'uomo Piu' Bello Del Mondo.
“Come?”
“Ti ho chiesto cosa vuoi ordinare” risponde sorridendo, e quegli sono i denti piu' bianchi che abbia mai visto.
Lo ha chiamato bello.
“Caramel Frappuccino” dice Liam tutto d'un fiato, come se respirare la stessa aria di quel ragazzo fosse troppo. L'altro sorride, “puoi accomodarti, ti servo io”.
Lo serve lui.

Ruth arriva, ordina i suoi mini-muffin (Liam la odia, sul serio) e si siede al tavolo in cui Liam sta fissando il suo bicchiere con il Caramel Frappuccino. Non è il classico bicchiere bianco con il marchio Starbucks (cos'è quella, alla fine? Una sirena assassina?), ma una tela: ci sono disegni su tutto il bicchiere, sui bordi, sul coperchio. E' un'opera d'arte. Liam ha intenzione di andare alla National Gallery e donarla.
“Fratellino? Ci sei?” chiede Ruth, sporca di cioccolato ai bordi della bocca. Liam alza lo sguardo e vede il barista intento a prendere altre ordinazioni.
“Ci sono”, ma in realtà non c'è proprio.

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Ovviamente, Louis non sa stare zitto.
E' un problema genetico, la sua sinapsi non funziona bene. Non ce la fa. Nel giro di due giorni, tutto il team, la famiglia e gli amici sono a conoscenza del Ragazzo Carino di Starbucks. Louis, all'insaputa di Liam, ha scritto sul suo account Twitter qualcosa come “Il Ragazzooo Carinooo di Starbucks mi ha datooo questoooo” allegando la foto dell'opera d'arte (Liam non scrive così male, ne è convinto). Le settantamila persone che lo seguono su twitter sono letteralmente impazzite. Liam non sa come potrebbe gestire la cosa. Liam non riesce a parlare davanti alle persone, se non davanti a una telecamera. Louis, come sempre, ha la soluzione. Dare al pubblico ciò che vuole. Gossip.
“Devi chiedergli di uscire”

***

Liam, ovviamente, non lo fa.
È inconcepibile: lui non può chiedere a uno sconosciuto di uscire. Può, in cambio, andare da Starbucks quattro volte al giorno, imparare i turni di ogni dipendente, consumare una quantità imbarazzante di caffè, far finta di scrivere al computer, pur di vedere Mister Universo. E lo fa. Poi, un giorno, succede.
 

***

Sta leggendo un articolo su Troye Sivan e il suo ragazzo (Troye è uno stronzo, anche se non sembra), mentre beve una limonata. Non lo sente arrivare, purtroppo.
“Hai intenzione di chiedermi di uscire?” alza lo sguardo e per poco non affoga.
“O almeno chiedermi il nome, che dici?” Dio Greco gli sta parlando e Liam non riesce a respirare. Sta sorridendo, okay, ma non vorrebbe vedersi. Potrebbe avere i brividi, se riuscisse a pensare. Dio Greco sorride.
“Accetto l'invito. Ti mando un messaggio su Twitter, sono Zayn.” 
Non sa cosa stia succedendo.

Louis sembra deciso a voler organizzare un matrimonio.
Zayn ha effettivamente scritto a Liam, e Louis era seriamente deciso a voler mandare una foto del pene del suo amico come risposta. Liam lo chiama la sera stessa.
“Ciao, straniero”
“Ciao, Zayn” Il silenzio.
“Come stai?”
“Ci vediamo domani davanti allo Starbucks? Ovviamente, non per bere Caramel Frappuccino” 
La domanda di Liam l'ha ignorata, ed è un bene. “Alle tre?”
“A domani, Liam Payne”
Tutti conoscono Liam, ovviamente.

***

“Non dirmi che non avete scopato!” Louis sta urlando, “il tuo primo appuntamento con la prova vivente che Dio esiste e che è buono?” sta gesticolando, “sei serio, Liam?” Liam sta ridendo, mentre posta una foto di Zayn su Twitter, per saziare la curiosità dei suoi follower.
“Ho imparato la lezione, testa di cazzo” risponde, alzando la testa, “non ti dico piu' nulla”. Louis Tomlinson, in quel momento, gira i tacchi ed esce di casa, ma sorride. Ovviamente, hanno fatto sesso.

***

Comincia ad apparire nei suoi video. Nelle sue interviste lo cita sempre. Ha disegni di Zayn in tutta casa. Vive con lui, da qualche mese. Liam Payne si considera un uomo fortunato e felice, quando si sveglia la mattina e la prima cosa che vede è il viso di Zayn.
Ma questa è un'altra storia.




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i'm baaaaack.
ho scritto questa roba in qualche ora, e voglio ringraziare val che mi ha fatto vedere questo, da cui è nata tutta la storia.
se avete domande o altro, vi lascio ask e twitter.
cheeeeers.
maya.