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Autore: StayStrong_25    30/12/2014    1 recensioni
Serena ha sedici anni ed è convinta che non incontrerà mai l'amore della sua vita, per il semplice fatto che per lei, il vero amore non esiste.
Presto scoprirà che in realtà il vero amore esiste, arriva quando meno te l'aspetti ma soprattutto cambia tutto.
Spero di avervi incuriosito, è la prima storia che pubblico e mi piacerebbe ricevere consigli su come renderla migliore.
Un bacio, StayStrong_25
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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 “Sigismondi Serena, dai esci, manchi solo tu all’interrogazione!”
Cavolo, avrei dovuto sapere che quella mi avrebbe interrogata … non ho la minima idea di cosa dirle adesso.
Okay serena, mantieni la calma, inglese è la tua materia preferita e nell’interrogazione posso sempre improvvisare.
Mi preparo davanti alla professoressa che mi guarda con i suoi occhiali di marca che odio perché le fanno sembrare gli occhi come due enormi palle da bowling.
Nel vederla mi scappa un sorriso, ma fortunatamente nessuno si accorge.
Eccola mentre scorre le sue lunghe dita affusolate con quelle unghie laccate di rosso scarlatto tutti gli argomenti che abbiamo fatto fin’ora. Poi si decide, e mi chiede “Serena, what do you think about love?”
Cosa penso dell’amore? Ma questa è fuori?
Probabilmente alludeva a una di quelle letture fatte in classe dove la protagonista era una ragazza che pensava che la vita fosse tutto rose e fiori e che mi faceva saltare il nervoso.
Io non sono come quella, vesto sempre con felponi larghi, possibilmente col cappuccio almeno evito gli sguardi della gente e sicuramente non sono mai stata innamorata per davvero, non ho nemmeno mai baciato un ragazzo, a sedici anni,se lo dici, vieni etichettata come “sfigata” perciò evito di dirlo in giro perché sono già sfigata per i fatti miei.
Decisi di fare alla professoressa un discorso articolato su come la penso io sull’amore, in modo da farla pentire di avermelo chiesto.
Parlai quasi tutta l’ora fino a quando mi chiede “ do you ever fall in love with someone?”
Mi aspettavo quella domanda, ma non sapevo cosa rispondere.
Effettivamente mi sono piaciuti dei ragazzi, anche a scuola. Nessuno però ha dimostrato di essere interessato a me, evidentemente sono io il problema.
Ma poi, perché adesso la prof. Colombo dovrebbe entrare nei dettagli?
Stetti un po’ zitta e guardai i miei compagni, all’ultimo banco c’era Mattia, il ragazzo per cui avevo  una cotta l’anno scorso e che un po’ mi piaceva ancora, ma non potevo dirlo davanti a tutti.
Poi c’era Federico che con i suoi amici leccaculo mi ha sempre sfottuta da quando ero arrivata in quella scuola per il mio aspetto fisico e aspettava una mia risposta per deridermi con i suoi amici.
Li guardai uno per uno e poi dissi alla professoressa che già si stava spazientendo “well..I…”
Non ci posso credere! Per una volta la fortuna era dalla mia parte e la campanella suonò prima che potessi dire che io non mi sono mai innamorata per davvero, proprio davanti a tutta la classe.
La prof sembrava comunque soddisfatta del mio lavoro e mi diede sette. Sono felice comunque.
 
“Setteeee!! Wow serena sei una secchioncella eh” disse Sofia scompigliandomi i capelli.
“no, ho solo improvvisato,Sofy” le risposi cercando di mascherare una risata.
“ e così, Serena Sigismomdi, the real love doesn’t exist?”  pronunciò le stesse parole che avevo detto alla professoressa qualche minuto prima.
Per Sofia le cose erano semplici, già all’inizio del primo liceo lei aveva già trovato un ragazzo. Stanno insieme da un anno e si amano tanto. Sono però fermamente convinta che l’amore, non esiste per davvero ma è solo un’idea che si fanno le persone per vivere felici. Punto e basta.
Sofia è la mia migliore amica da quando ho iniziato la scuola, stiamo sempre insieme e anche con Lisa ho avuto modo di legare moltissimo.
Solo loro due sanno che non ho mai baciato nessuno, quindi se se venisse a sapere in giro, saprei a chi dare la colpa.
“ Certo!” mi affrettai a rispondere prima che entrasse il professore di biologia, un uomo alto, sulla cinquantina. Spesso gira per i corridoi con la nostra professoressa di economia, nonostante le mie convinzioni sull’amore, penso che, se davvero esiste, loro due starebbero bene insieme.
 
Finalmente dopo altre ore noiose,durante le quali non feci altro che pensare alla mia conversazione con la prof di inglese, uscimmo da scuola.
Sofia e Lisa erano di fianco a me che discutevano su come avremmo passato la serata.
“Bowling?” esortò Lisa. Io e Sofia ci guardammo e bocciammo subito la sua scelta.
Il bowling non fa per me, sono una frana in tutti gli sport, davvero.
Ancora ricordo tutte le pallonate che ho preso a educazione fisica … se ci fosse un nobel per “La più imbranata” l’avrei sicuramente avuto.
“Cinema?” sbottò Lisa dopo che io e Sofia bocciavamo ogni sua scelta.
“Ci sta dai, che film guardiamo?” disse Sofia impaziente,
“Guardiamo un film romantico, dai!” stavo odiando Lisa in quel momento, sa quanto mi diano fastidio quei film, dove tutto finisce bene, anche se sappiamo bene tutti che nella vita reale non sempre è così.
Decisero di guardare uno stupido film romantico e non potevo farci niente.
Dopo esserci salutate, entrai nella macchina di mio padre e finalmente, dopo poco,arrivai a casa.
Dovevamo vederci per le sette, quindi avevo tutto il tempo per leggere il nuovo libro che ho comprato.
Passò tutto il pomeriggio.
Erano le sei e mezza e ancora non ero pronta, mi ero addormentata con ‘Hunger Games’ tra le mie mani e il pigiama indosso.
Corsi a cercare qualche abito carino, almeno per andare al cinema preferivo cambiare look ed evitare di sembrare un’ asociale.
Questa andrà benissimo. Trovai una mia vecchia maglia che scendeva di lato facendo intravedere la spalla, legghins neri come al solito, le mie nike rialzate (dato che senza sono veramente bassa) e la mia collana lunga con la scritta “Stay Strong”.
Mi truccai velocemente e mi feci accompagnare da mio padre davanti all’entrata del cinema.
Dopo varie raccomandazioni entrai dentro alla sala principale, aspettando Lisa e Sofia che sarebbero arrivate insieme.
Iniziai a comprare il biglietto per me e aspettai.
Il display del mio telefono si illuminò, sullo schermo c’era il nome di Sofia con scritto “ Scusa Sere, abbiamo avuto un imprevisto e non possiamo venire, poi ti spiego”
Non ci posso credere. Mi hanno dato buca e adesso non posso rifilare a nessuno questo biglietto per un film che non volevo nemmeno vedere.
Stava per iniziare e dalla sala si sentiva un signore alto, con la maglietta dove c’era il nome del cinema, era l’addetto ai controlli, a quanto pare, perché mi disse spazientito “ Signorina il film sta per iniziare, entra o no?”
E adesso?
 
Ciao! é la prima volta che pubblico storie scritte da me, mi farebbe molto piacere se mi fate sapere come vi sembra il primo capitolo e se avete qualche correzione da fare, ditemelo pure.
Grazie a chi legge o recensisce la mia storia.
Un bacio, StayStrong_25
   
 
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