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Autore: Rirari_97    30/12/2014    1 recensioni
"Ogni notte il sogno che faccio è sempre lo stesso: ci sono io che corro.
Corro verso gli altri per liberarli; corro e vedo nell'ombra una nera figura avvicinarsi a loro, la vedo estrarre una pistola e puntargliela contro. Corro e sento solo più i colpi partire uno dopo l'altro.. Corro e i miei amici sono tutti morti. Mi sveglio e mi rendo conto di aver sognato quel maledettissimo incubo per l'ennesima volta, sono serena, non era la realtà, ma poi mi ricordo degli ultimi miei sogni: tutti avverati."
La storia parla di un gruppo di ragazzi amanti dei GDR online (Giochi Di Ruolo) che si ritrovano quasi per magia all'interno di uno strano mondo, il mondo virtuale dei GDR.
All'inizio sono tutti entusiasti della nuova vita, ma si renderanno conto ben presto che il loro posto non è lì.
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 1: When the World Seems Boring

- Diamine! Sei sempre il solito scontroso- replicò Avil con una punta di fastidio

- Tzk.. Vedi di tacere smorfiosa! Se siamo in questo casino la colpa è soltanto tua!- rispose con altrettanto fastidio Dan

Continuavo a chiedermi per quanto quei due sarebbero andati avanti con quel battibecco. Dovevo ammettere, però, che il loro litigio aveva scosso l'anima (o le orecchie, dipendeva dai punti di vista) di ognuno del gruppo.

- Ah insomma! Avete sedici anni, non due - sbottò Lucas - Piantatela di litigare come mocciosetti! Se non lo avete capito, nel "casino" ci siamo tutti: noi tanto quanto voi. Ora siete pregati di TACERE, i miei poveri timpani non vi sopportano più.- 

Lucas non ha mai avuto una grande pazienza, eppure era uno staffer del GDR.. Già, il GDR. Continuo a dimenticarmi che ora ci sono dentro veramente, dovrei smettere di parlarne come se potessi ancora connettermi dal mio computer comodamente sulla mia poltrona.

Prima che qualcun altro potesse iniziare una nuova discussione, intervenne Tommy

- Secondo me è ora di tornare a casa.. Litigare non serve a niente, se non a dare fastidio al povero udito di Lucas, ahahah-
Lucas fece una smorfia, ma sorrise per la mancata battuta di Tommy

Ho sempre ammirato quel ragazzo: dolce, simpatico, tenero.. E anche un grande stupido, soprattutto quando si mette a fare stupidi giochi di parole che, non solo non fanno ridere, ma ti viene da piangere e scappar via. Eppure non ho mai smesso di considerarlo un vero leader, neanche quando ci buttarono in 'sto stramaledettissimo mondo.

Con la delicatezza di un ippopotamo in corsa, Nicolas si avvicinò, mi afferrò un braccio e mi scosse:- Ehi, non consumarlo troppo con lo sguardo, ci manca ancora che Avil ti denunci per tentato furto di ragazzo-

- Ahi, mi hai fatto male, Nick- 

Nick.. Quello che mi considerò sua sorella non appena mi presentai sul forum; 
quello che, potrebbe cascarmi il mondo addosso, non mi abbandonerebbe mai;
quello che sul momento avrei picchiato a sangue per le continue battutine.


- So di averti fatto male, la mia intenzione era proprio quella, Kat-

- Kat..? Da quando mi chiami con il nome di registrazione? Non lo facevi nemmeno quando ci sentivamo da dietro un pc-

- Beh.. Volevo vedere come avresti reagito. Comunque hai scelto proprio bene sorellina, un bel ragazzo Tom, ed è anche gentile, complimenti!-

Sentii la faccia diventar paonazza, come poteva pensare che io.. Con Tommaso, ma non scherziamo! Inoltre è fidanzato con Avil, io al confronto non sono niente

- Coso vedi di andare a dormire. E non invertire i ruoli: la maggiore fra i due sono io, non tu FRATELLINO.-

- Ma che bel pomodorino rosso abbiamo qui! Tommy ti fa tutto questo effetto?-

- Nicolaaas! Se ti prendo sei finito!-

Mentre rincorrevo Nick per la piazza del villaggio, Rane si rese conto dell'assenza di alcuni membri del gruppo:
- Ragazzi, dove sono David, Pave, Bonny e Kira? Non li vedo da oggi.. E voi?

Io e Nicolas, come Dan e Avil, smettemmo di schiamazzare e, improvvisamente, l'aria si fece talmente gelida che mi vennero i brividi.
Decisi di rompere il ghiaccio: 
- Sì, io stamattina. Mi dissero che sarebbero andati a prendere delle cose nel nostro villaggio-

- Cose?- si chiese stupita Avil - Che genere di "cose"?-

- Non ne ho idea, ma credo che entro domani saranno già di ritorno. In fondo il nostro villaggio e il vostro disterà qualche chilometro.. Credo-

Tom decise di intervenire un'altra volta, ma questo giro mi pareva più per sgridare che per tranquillizzare:
- Ora basta, torniamo a casa, e non voglio assistere più a nessun' altra discussione.-

Nessuno osò metterlo in discussione, anche perchè l'ora era quella che era e l'indomani, con o senza gli altri, saremmo partiti per capire come uscire da qui.

DRIIIIIIING! DRIIIIIIIIING!
La sveglia iniziò a suonare all'impazzata, mentre dal piano di sotto mia madre urlava come se non ci fosse un domani
- Ma che diavolo!- Borbottai fra me e me

- Ehi pigrona, svegliati, sono le sette. Farai tardi a scuola.-

- A scuola?- 

Stropicciai gli occhi e con uno sguardo perlustrai camera mia: avevo sognato di nuovo di essere nel GDR. Diamine, era stata la terza volta in una settimana che feci quel sogno 'dannato computer' pensai 'un giorno o l'altro il cervello me lo risucchi per davvero se continuo così'
Scesi per una veloce colazione e, come ogni mattina trovai online su whatsapp Nicolas:
"Buongiorno scemo :3"
"Buongiorno a te scemotta :3"
"Ho di nuovo fatto quel sogno.."
"Per me ti preoccupi troppo :')
Ora vado che sono in ritardo per le mie lezioni, ci sentiamo a fine giornata, ciao ciao Siria"
"Ciao Nick"


Salutai mamma ed uscii a prendere il treno come sempre, anche se quel giorno mi sembrò diverso.
   
 
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