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Autore: lillysfantasyworld    30/12/2014    0 recensioni
Caroline Thompson, ragazza di 17 anni, vive a Phoenix, America .
Brava a scuola, una bellissima ragazza, capitano delle cheerleaders e un fidanzato bellissimo e attraente ( capitano della squadra di football ), cosa poteva volere di più dalla vita? Ma qualcosa sta per cambiare … un turbinio di emozioni e fatti le sconvolgerà la vita segnandola per sempre…
La storia verrà aggiornata ogni sabato ( alcune volte ci vorrà più tempo) comunque buona lettura!
PS: scusatemi in anticipo per gli errori, se ci sono! :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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La sveglia che mi traforò le orecchie, segnava le sette così come ogni mattina mi feci una doccia veloce , mi vestii scegliendo a caso dei jeans e una maglione rosso. Un filo di matita nera per contornare gli occhi blu intesi, per risaltarli, e con i capelli ancora umidi scesi a fare colazione. Al piano di sotto c'era già mio fratello che come al solito, non riusciva mai a mangiare composto e senza macchiarsi o rovesciare qualcosa . Mia madre mi diede un bacio sulla fronte e dopo aver finito di versare il suo caffè all'orzo nel thermos color porpora mi disse: << tesoro, oggi pomeriggio ho un importantissimo impegno di lavoro poi io e tuo padre abbiamo un cena con dei colleghi quindi torneremo tardi , ci pensi te a tua sorella è a tuo fratello, vero amore mio ? Ora devo scappare buona giornata >> mentre stava uscendo di casa. << Certo mamma, non ti preoccupare >> dissi con un falso sorriso cercando di essere il più convincente possibile . Da giorni mi sentivo strana, non sapevo esattamente di cosa si trattasse, sperando in una cosa passeggera, presi le chiavi della macchina, chiusi casa e prima di dirigermi verso la scuola passai a prendere Helena, la mia migliore amica. Tornata a casa ero distrutta! Le lezioni sono state pesanti e anche gli allenamenti, sono stanchissima e mi fanno male tutti i muscoli, il venerdì è una giornata straziante. Appoggiai le chiavi di casa su tavolino nell’ingresso, andai al piano di sopra in camera mia, buttai lo zaino in un angolo e mi sdraiai, fissando il soffitto color ocra della stanza. I miei occhi si chiusero e piano, piano mi addormentai in preda alla stanchezza più totale. Dopo circa un paio d’ore mi svegliai, e con gli occhi semichiusi guardai l’orologio e guardai l'ora! I miei occhi uscirono quasi dalle orbite, ero in ritardo di mezz'ora circa! Corsi giù per le scale , salii in macchina e misi in moto. Parcheggiai davanti alla scuola. La vidi lì , sola soletta, pensierosa e forse un po scocciata del mio ritardo . La chiamai , salì e mi guardò in Mali modo facendomi la linguaccia poi si girò dall’altra parte. << Lucy, mi dispiace ero così stanca che mi sono addormentata, perdonami...>> Lei fece spalucce e rimase in silenzio… << sai cosa facciamo, stasera ordiniamo la pizza, che ne dici? >> Iniziai a farle il solletico per farla ridere alla fine si arrese e annuì! Arrivate a casa, presi il telefono e dopo avere ordinato le pizze, chiamai mio fratello Michael, ma non rispondeva . Qualche minuto dopo il mio telefono squillò , era un suo messaggio “ torno dopo cena non ti preoccupare…” Cavolo ha 15 anni ma dove pensa di andare soprattutto dopo cena, ma non avevo le forze per arrabbiarmi, almeno non stasera, così gli risposi il più ️tranquillamente possibile “va bene ma stai attento, le chiavi sono sotto lo zerbino, buona notte. “ Dopo esserci saziate di pizza, esserci riempite di coca cola ci distendemmo sul divano a guardare dei cartoni animati ma Lucy dopo nemmeno cinque minuti si addormentò. Così ne approfittai per rimettere un po’ in ordine la cucina e per uscire a buttare la spazzatura. Chiudendomi la porta alle spalle sentii una volata di vento gelida, che mi paralizzò, anche se era settembre la sera soprattuto faceva veramente freddo . Percorrendo il vialetto vidi una sagoma alta e muscolosa che si stava avvicinando al cassonetto della spazzatura. Sono sempre stata una tipa abbastanza coraggiosa ma in quella situazione, di notte, in quell'istante il mio coraggio non si fece sentire. Deglutii, faci un respiro profondo chiusi gli occhi e dopo qualche istante li riaprii. Scossi la testa per scacciare i penserei negativi e con il poco coraggio che mi era rimasto mi avvicinai. La luce del lampione lo illuminò . Un volto perfetto, degli occhi intriganti e scuri, delle labbra carnose e rosee, una pelle sottile e bianca era un ragazzo mozzafiato! Avrà avuto sì e no qualche anno più di me, ma da dove è sbucato fuori.. non l’ho mai visto … così non riuscendo a tenere a bada la mia curiosità mi feci avanti: << ciao, piacere mi chiamo Caroline Thompson, abito nella casa di fronte , non ti ho mai visto da queste parti , ti sei trasferito da poco? >> cercando di non essere troppo sfacciata. Lui si voltò di scatto verso di me, come se non si fosse accorto che ero lì accanto a lui mi rispose: << Ehi....piacere mi chiamo Mason Walker. Si, in effetti mi sono trasferito stamattina devo sistemare ancora un sacco di cose , ho tanti scatoloni da svuotare. Scusami però ora devo andare ciao >> mi fece un sorrisetto e si allontanò frettolosamente come se qualcosa l’avesse disturbato, forse spaventato? Si vedevano così tanto le mie occhiaie? Avevo una faccia così stravolta da far scappare un ragazzo ? Il suo sguardo, il suo profumo , il suo comportamento…c’era qualcosa in lui di strano che mi incuriosiva ma anche mi spaventava. Un brivido mi percorse la schiena, cercai di non pensarci. Rientrai a casa, spendi la tv e misi a letto Lucy . Mi tolsi i vestiti e dopo essermi lavata i denti e messa il pigiama scivolai nel letto dove mi addormentai immediatamente. Dormii bene infatti mi svegliai prima delle sette e scesi subito a fare colazione . Mia madre stava preparando i pancakes e quell'odore mi assalì in pochi instanti…avevo già l’acquolina in bocca. << tesoro buongiorno , come stai ? senti che un cesta per te è di la in salotto, penso sia da parte di Willam, il tuo fidanzato ...>> Ero abbastanza stupita, Will non era il tipo da fare ceste con cioccolatini e fiori, anche se dopo 2 anni di fidanzamento forse si era deciso a regalarmi qualcosa di più femminile, che dei biglietti per una partita di football . Senza farmi altre domande andai in salotto e quasi certa che fosse da parte di Will, aprii il biglietto ancora prima di guardare il contenuto della cesta . Rimasi di sasso quando vidi che il biglietto era stato firmato da...
   
 
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