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Autore: _Ash    31/12/2014    0 recensioni
Continuiamo a baciarci senza staccarci un attimo, diventando anzi sempre più avidi l'uno dell'altra, conoscendo ormai i movimenti delle nostre lingue che si cercano, sfuggono e si incontrano.
Tengo gli occhi chiusi, un po' per imbarazzo (di quello ce n'e in abbondanza) un po' per godermi il momento; mi aiuta a concentrarmi meglio sulle mie sensazioni, a cercare di calmarmi anche.
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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SEMPLICEMENTE IO & TE






Tutto parte da un semplice sguardo;
i tuoi occhi che incrociano i miei, i nostri visi che si avvicinano, attirati come due calamite;
socchiudo poi gli occhi sentendo il cuore battere a mille, come se volesse uscire dalla cassa toracica quando finalmente ad occhi chiusi non vedo niente, ma so per certo che le labbra che sento sulle mie e la lingua che si infiltra avida nella mia bocca intrecciandosi con la gemella, saranno le tue, quelle che ho bramato da tempo.
Le nostre mani scoprono i nostri corpi in dolci carezze, sfiorandosi mentre l'atmosfera sale, i respiri diventano irregolari per via dei baci divenuti esperti eh si, in quel momento saprò di amarti davvero, ma non lo dirò ancora ad alta voce, te lo farò capire con i gesti, i sospiri, gli sguardi che ogni tanto ti lancerò;
In quel momento tutto nostro, voglio scoprirti, conoscerti, e allora la mia mano un pò titubante si infila sotto la maglia scoprendo la tua pelle morbida, i tuoi fianchi piccoli e soffici, mentre salgo scoprendo il petto...

siamo seduti sul tuo letto, in camera tua, la porta è accuratamente chiusa a chiave, forse perchè già immaginavi cosa sarebbe successo...ma nessuno di noi due poteva aspettarsi quello che sarebbe davvero accaduto.

Troppo affamati d'amore, baci aspettati e voluti da davvero troppo, mi sento come una bomba che esplode, un vortice di emozioni che non riesco a tenere a bada.

Mi prendi il viso tra le mani sdraiandoti sul letto e io ti seguo senza indugio, posando le mano sul morbido materasso, le gambe tra le tue e rimango seduta.

Continuiamo a baciarci senza staccarci un attimo, diventando anzi sempre più avidi l'uno dell'altra, conoscendo ormai i movimenti delle nostre lingue che si cercano, sfuggono e si incontrano.

Tengo gli occhi chiusi, un po' per imbarazzo (di quello ce n'e in abbondanza) un po' per godermi il momento; mi aiuta a concentrarmi meglio sulle mie sensazioni, a cercare di calmarmi anche.

So che sto facendo una cosa sbagliata, almeno è ciò che la mia testa e metà del mio cuore mi suggerisce; ma l'altra metà, quella dedicata a te, mi dice di continuare, che non ci sarà forse, un'altra occasione...allora perchè non provare? Buttati, prova, goditelo finchè puoi, magari funziona, magari sarà solo qualche giorno insieme...osa per una volta nella tua vita, fai una cosa giusta e sbagliata al tempo stesso.

Quello è il vostro momento che nessuno potrà mai venire a sapere. Lo terrai custodito nel tuo cuore, vivendo giorno per giorno con quel piccolo peso, ma almeno non avrai il rimorso di esserti illusa, almeno per qualche istante, che lui fosse solo tuo.

Emetto un piccolo gemito, cosa mai fatta in tutta la mia vita...sono sempre stata silenziosa e la cosa mi stupisce, mentre le tue mani percorrono i miei fianchi molto più curvosi dei tuoi, sentendo le tue mani calde a contatto con la mia pelle; sento subito un brivido e con i baci ti incito a continuare, e tu lo fai e non capisco se perchè hai capito che io lo voglio o semplicemente perchè ti va di farlo. Arrivato, risali e con le mani mi alzi la maglia, e lì capisco dove vuoi andare; quella parte per me è un po' delicata; quando qualcuno mi sfiora il petto divento nervosa di colpo, non so perchè. Mugugno qualcosa e allora tu dovresti fermarti o cambiare direzione, invece tu senza troppe cerimonie arrivi lì e io fermo il bacio per un secondo, prendendoti la mano, ma allora tu forse capisci o il tuo intento era appunto quello di sfilarmi la maglia. Ridacchio nervosa e ti lascio fare, poggiando poi le mie mani sulle tue spalle, riappropriandomi delle tue labbra baciandole con passione, e sorreggendomi con le gambe, ti faccio capire che voglio che tu ti metta seduto. Capisci e mi segui, finchè ora siamo entrambi nella posizione da me richiesta; forse sai già cosa voglio fare e sentendomi sempre più accaldata e rossa in viso, ti alzo la maglia e te la sfilo, mentre tu alzi le braccia lasciandomi fare, guardandomi e trafiggendomi con quel tuo sguardo, troppo per me. Chiudo gli occhi un altra volta mentre tu, sorprendendomi, mi guardi e passi a baciarmi il collo. Sento il piacere pervadermi mentre insieme ai tuoi baci, le tue mani mi percorrono nuovamente i fianchi, finendo sul mio petto;no, ti prego, non fermarti lì...ti prendo le mani spostandotele con indecisione sulla mia vita, tu titubante mi assecondi mentre io penso che sei davvero bravo; abbiamo già una buona sintonia, non male.

Mi accarezzi allora dove ti ho posato le mani, passando lungo la mia schiena e ne approfitti per provare a slacciarmi il reggiseno; dico provare perchè sento che hai un po' di difficoltà; sorriso ma non dico niente, stranamente, mentre finalmente riesci nel tuo intento; e adesso arriva il primo ostacolo per me; quella parte di me che che faccio fatica ad accettare, chissà perchè...forse perchè me lo sento troppo grande e vorrei un seno più piccolo.

Mi irrigisco appena rimanendo ferma, le mani sui tuoi fianchi, le scosto chiudendole a pugno mugugnando ancora.

Che c'è? Mi chiedi. Mi vergogno, rispondo io.

Sospiri sul mio collo riprendendo poi dargli baci, leccandolo con la punta della lingua. Chiudo gli occhi cercando davvero di non pensare ma di concentrarmi su quello che fai, sul piacere che vuoi darmi; mi risulta difficile, come sempre...specie se sei tu, la nostra prima volta...perchè sta per succedere, vero? Sta accadendo...giusto?

Paura. Eccola che ritorna. No, sta calma e concentrati. Non sei più bloccata, almeno in parte mi dico che è cosi; anni fa non saresti neanche arrivata a quel punto.

Immagina che voi siate Levi ed Eren, prendi spunto, sii decisa e goditi il momento.

Emetto un sospiro di piacere mentre tu continui a mordermi il collo, passando sotto la clavicola e scendendo in mezzo al mio petto.

Ti prego, niente porcate penso, mi servono solo dei dolci baci mentre ti accarezzo i capelli, sentendoli morbidi tra le dita; mi agito ancora di più mentre scendi arrivando fino alla mia pancia; sussurro il tuo nome, un'altra cosa mai successa prima e mi stupisco un'altra volta. Quante cose nuove posso fare, con te?

Mi dico che è semplicemente per il fatto che ti ho desiderato da un anno e più e adesso voglio davvero fare colpo, voglio davvero conquistarti, voglio lasciarmi andare in parte, questa volta; un altra cosa mai accaduta. Durante queste fasi non riesco mai a rimanere tranquilla e rilassata del tutto, per paura che qualcuno possa scoprirci, o che emettendo versi o rumori qualcuno al di la del muro possa capire...

Basta pensare mi ripeto, e concentrati sulle sue coccole.

Baciami ti sussurro, ti chiedo quasi supplicando dalla vergogna e da un bisogno irrefrenabile delle tue labbra; tu risali e mi baci, dicendomi che mi ami.

Quella frase mi spaventa e mi rende felice allo stesso tempo: sei solo un ragazzino preso dal momento, alla tua età si dice quella parola con troppa facilità; anch'io alla tua età l'ho pensato ma mai detto...a chi mai avrei potuto dirlo? L'ho detto solo ad altre due persone, ma tu lo sai perchè te ne ho parlato.

Anch'io sento di amarti. Ma per davvero.

Ripenso alla frase di mia nonna: cosa vuol dire amore? Non vuol dire solo ricevere, ma volere il bene dell'altro, dargli amore...una cosa del genere, non riesco a pensare lucidamente con te che mi baci e io ti accarezzo la vita, finendo sulla tua schiena.

Ti amo anch'io ti rispondo non troppo lucida e forse troppo presa da quel momento.

Mi irrigidisco nuovamente quando sento le tue mani scendere sui miei pantaloni cercando di slacciarli; mi verrebbe da ridere perchè quel bottone è davvero duro da aprire, lo so; faccio un bel respiro e mordendoti il labbro inferiore ostentando sicurezza, ti aiuto, guardandoti maliziosa con una leggera punta di paura negli occhi; chissà se tu riesci a coglierla,mi chiedo; mi guardi anche tu per un attimo e riprendi a baciarmi ormai esperto mentre mi sfili i pantaloncini;

eh si, siamo in estate e approfittandone delle vacanze sono venuta da te e resterò per una settimana. Ho preso per la prima volta l'aereo, da sola; io che ne avevo una paura boia...guarda cos'ho fatto per te, per stare con te qualche giorno.

Sorriso e mi piego in modo da aiutarti e li butti a terra. Senza indugio e dalla vergogna, porto anche le mie mani sui tuoi, scontrandomi con qualcosa di duro e sporgente. Dentro la mia testa si blocca, ma le mani cercano frettolosamente, per non rimanere la sola mezza nuda, di slacciarti quel bottone; ci riesco e trionfo dentro di me e tu te li sfili di fretta; sei impaziente mi dico e non so se esserne felice o no; vorrei che facessimo con calma, e sopratutto con amore; non voglio solo essere un avventura per te, vorrei essere qualcosa di più; il per sempre non esiste, non ci credi, forse nel tuo cuore lo speri, spero in un per sempre, non per forza con me, ma dentro di me anch'io lo spero.

Tiro l'elastico dei boxer, oh i boxer, quanto mi piacciono addosso ad un ragazzo. Li adoro anche indossarli; si, ne ho un paio a casa e li uso d'estate come pigiama, ma lasciamo perdere le mie bizzarrie.

Tu sussulti, mugugni e di certo sei più preso di me, mentre io penso troppo, lo so; son fatta cosi, noi donne forse siamo un po' fatte cosi; voi uomini siete più fisici e da una parte non è una brutta cosa.

Mi baci e mi mordi il labbro e io sospiro, si sospiro anch'io di piacere, dicendoti di continuare, ma ho paura. Mi dici che non devo, di stare tranquilla e di fidarmi; resisto nel chiederti cosa vuoi da me realmente, se vuoi solo un rapporto e via, oppure se davvero speri in una storia insieme e forse, in un per sempre.

Meglio non fare domande, ma so già che non mi godrei appieno quello che sta accadendo;

te lo chiederò forse, o forse lo capirò durante...io non voglio essere solo un oggetto e questo devi saperlo. Mi fermo e stranamente non mi copro il petto. Ti devo chiedere una cosa dico. Tu mi inciti a continuare. Lo so, tu vorresti continuare, ma devo togliermi quel peso.

Te lo dico, ti chiedo cosa vuoi da me realmente; potremmo finire per litigare, forse mi dirai che sono una stupida ad avertelo chiesto ma ho bisogno di sapere; quello per me è un passo importante e di certo non mi concedo al primo che capita. Ti guardo determinata, impaurita, vogliosa anche. Mi dici che mi ami e riprendi a baciarmi. Sento un nuovo calore avvolgermi, la voglia sale e lo spazio per le domande è finito.

Basta indugi, basta pensieri, ma so gia che ricomincerò tra un secondo.

Questa volta sono io a baciarti il collo, leccandolo e baciandolo, sentendolo umido dalla mia saliva, mentre tu ansimi e gemi, accarezzandomi i capelli, le spalle, la schiena...mi abbracci e scendi con la mano lungo la schiena, finendo sul mio sedere e prendendolo in una presa salda; me ne rendo conto troppo tardi. No, quello no, quello mi da ancora più fastidio. Ti mordo il collo e ti riprendo nuovamente le mani, spostandole sul petto: li piuttosto. Tu perplesso chiedi spiegazioni e io te le do; è la parte che più detesto di me, non voglio che me lo tocchi...nella mia mente aggiungo che potresti trovarlo rivoltante e potrei non piacerti più.

Forse ti accontenti o forse sei davvero troppo preso e inizi ad accarezzare quella parte che ti negai minuti prima.

Faccio scivolare le mani sulla tua vita scendendo e abbassandoti i boxer, tu capisci e fremendo mi aiuti e li togliamo. Non ho davvero il coraggio di guardarti e riprendo a baciarti rossa in viso, eccitata, emozionata, impaurita...adesso tocca a me.

Come a leggermi nei pensieri, mi abbassi l'intimo, ma sei bravo perchè fai come ho fatto io,ovvero dai fianchi; ti aiuto e me lo tolgo malamente. Tu apri gli occhi e vuoi guardarmi: io capisco e imbarazzata ti prego di non farlo, mi vergogno; mi copro e stringo le gambe ma tu lo fai e io provo a baciarti e tu ci caschi, o forse volevi solo accontentarmi. Appoggio le mani sulle tue spalle spingendosi a sdraiarti e tu mi assecondi; rimarrò io sopra per un po', baciandoci ansimando e tu eccitato, emetti mugoli, ansimi e gemiti che mi eccitano, ma non te lo dico; vediamo se lo capisci...

mi sdraio accanto a te e con il lenzuolo copro entrambi, poi porto una gamba sopra il tuo fianco avvicinando il mio corpo al tuo, sentendo il calore che emanano. Sussurro il tuo nome anzi, con quel nomigliolo con cui ho preso a chiamarti; Lu. Mi piace, suona dolce e piccola, una cosa fragile da proteggere.

Lo faccio senza rendermene conto, un'altra novità; non ho mai sussurrato il nome di nessuno, inconsciamente.

Tu con un verso mi chiedi cosa c'è, io scuoto la testa dicendo niente;

non fermarti, continua...

faccio scivolare la mia mano sulla tua erezione sentendola nuovamente pronta; poi mi chiedo se tu sei pronto, sai cosa devi fare?

Sussulti e capisco che vuoi essere soddisfatto. Vorrei guardarti maliziosa ma la troppa vergogna me lo impedisce.

Anche la tua mano scende in mezzo alle mie gambe e io d'istinto le stringo appena, ma tu insisti, bravo, vorrei dirti; mugugno qualcosa dal nervoso e dall'eccitazione come mio solito e ti prendo la mano, posandola dove so che mi piace. Mi lasci fare continuando a baciarmi; fallo, baciami, mi concentra e mi aiuta, anche se non si direbbe, ma davvero.

Cerco di rilassarmi mentre la muovi su e giu, non ancora esperto; forse per te è una parte nuova, o forse ti fai guidare dall'istinto o dalle tue varie esperienze.

Anch'io muovo la mano e tu eccitati ansimi più forte. Shhh.. ti dico, fai troppo rumore.

So che ti piace e io continuo baciandoti, respirando affannosamente ma rimanendo quasi in silenzio come sempre.

 

 

 

   
 
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