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Autore: AlyxF1    31/12/2014    5 recensioni
In attesa della vera seconda stagione della Grojband, in cui ci speriamo tutti, mi è venuta l'idea di scrivere degli episodi con delle mie idee. Spero apprezziate l'idea, e che mi suggeriate delle idee inedite :D vi ringrazio in anticipo.
Genere: Avventura, Comico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Corey Riffin, Kin Kujira, Kon Kujira, Laney Penn
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Primo capitolo – Un pomeriggio al mare

Laney era seduta sul divano della Grojband, ad ascoltare della musica con il suo lettore MP3, all’interno del garage del suo amico Corey Riffin.
Kin e Kon, nel frattempo, stavano fuori dal garage, ma non se la passavano bene in realtà…
-CAAAAAAAAAAALDOOOOOOOO!- urlò Kon al vento, in modo da ricevere aiuto da qualcuno, magari proprio la rossa all’interno dell’abitazione. Il batterista, insieme a suo fratello, si stava squagliando come un pupazzo di neve al sole. La rossa, almeno per il momento, stava ignorando i loro richiami.
-Uff, ma come abbiamo fatto a passare dalla fine del mondo al caldo di 45° manco fosse agosto?- chiese Kin tra se e se, mentre prese un ventaglio per rinfrescarsi un po’; ma neanche il tempo di iniziare a sventolarlo, che si bruciò all’istante.
Laney, sentendolo, si tolse una cuffietta e rispose –Ma di che parli? Quale caldo?- disse lei facendo finta di niente. Infatti…
-CERTO! Tu sei davanti ad un ventilatore che ti rinfresca! Prova a venire qui fuori!- la rimproverò Kon. Ormai lui e suo fratello erano diventati due pozzanghere dal caldo.
In quel momento arrivò Corey da dietro, che buttò addosso ai sue due amici un secchione di acqua gelata per farli riprendere. Il ragazzo dai capelli blu salutò tutti quanti, estasiato nonostante la calura della giornata.
Il chitarrista poi trascinò i due Kujira dentro al garage, all’ombra, mentre Laney stava ammirando il suo amore segreto all’opera.
A quel punto la rossa, stranita, guardò meglio Corey, e sembrava quasi spaventata dall’abbigliamento del compagno: -Core, ma che cos’hai addosso?- chiese alzando un sopracciglio sospettosa.
In effetti Corey, invece che la solita maglietta a maniche lunghe e i pantaloncini arancioni, aveva un solo un costume blu e arancio, e non aveva nemmeno le sue Converse blu, ma delle…infradito!
-Beh mia cara Laney, oggi ho una sorpresa. Indovina cosa.- A quella frase di Core, Laney aveva seriamente il terrore di scoprire la sorpresa del giorno. Aveva paura che…
-Beh, tagliamo corto Pulce, te lo dico io: oggi pomeriggio andiamo al mare!-
Dopo che Corey lo disse ai suoi tre amici, si ebbero due reazioni molto differenti. Kin e Kon si ripresero all’istante, e gonfiarono al volo le loro paperelle gonfiabili per il mare. Senza che nessuno li avesse visti, erano già in costume da bagno e con gli occhiali da sole, ma QUANDO CAVOLO SI ERANO VESTITI COSI’?!
Kon era tutto rosso in viso, perché stava gonfiando la paperella, e per farlo stava perdendo parecchi anni di vita, mentre Kin lo incitava saltellando felice per il garage;
Laney invece cominciò a guardare male il suo amico dai capelli blu, con occhi “da guastafeste”.
Vedendola così incavolata, Core chiese timoroso: -Lanes, che c’è? C’è qualcosa che non va?-
Lei rispose alzando la voce: -Lo sai che non mi piace farmi vedere in pubblico IN COSTUME! Non mi trovo a mio agio! E poi che cavolo ci facciamo al mare?! In 52 puntate non ci siamo mai andati!-
Corey rispose con un sorriso smagliante: -Beh ragazzi, ci andiamo ovviamente per un concerto. Al chiosco lì sulla spiaggia ci sarà un concerto sulla spiaggia, e indovinate quale sarà la band che suonerà davanti a mezza Peaceville circa?-
Kon rispose dubbioso: -E chi? Diccelo, siamo curiosi!- Kin sentendolo scosse la testa dal disappunto.
Comunque Corey rispose all’amico batterista: -Saremo noi lì a stupire tutti, la Grojband in versione estiva!-
Kin e Kon erano già pronti a stupire l’intera spiaggia con la loro musica rock, e si batterono un cinque per far capire che erano entusiasti.
Laney invece, con occhi dubbiosi, interruppe Corey nel suo discorso: -Core, ma ce l’hai almeno stavolta un testo da cantare?-
Il blu fece un sorriso a 36 denti e rispose all’amica: -E’ quasi pronto, mancano solo le parole, che ovviamente ci darà Trina. Relax Laney.- concluse lui mettendole il braccio attorno alle spalle, nell’imbarazzo della ragazza; il cuore le stava per uscire dal petto dall’emozione…

-MINA!- la ragazza dai capelli rosa, nella sua stanza, stava mettendo apposto il suo vestiario nell’armadio, quando decise di chiamare Mina urlando (non al cellulare, proprio urlare e basta…)
L’amica-schiavetta arrivò subito a casa Riffin, viaggiando con un aliante cavalcando sul vento.
Purtroppo all’arrivo si schiantò sulla finestra, sfondandola. Lei si alzò con qualche graffio provocato dai pezzi di vetro, ma era sorridente davanti a Trina, che invece aveva uno sguardo severo nei suoi confronti.
-Allora Mina, per prima cosa pulisci questo disastro. Non vorrai mica che la figura di cartone di Nick si graffi su questi frammenti?!- disse la rosa voltandosi, mentre Mina prese al volo paletta e scopa per levare tutti i frammenti della finestra.
Appena finì, Trina continuò il suo discorso: -Poi, Nick oggi sarà ad una gara di surf qui a Peaceville. E noi ovviamente saremo lì ad ammirarlo. E quando dico che lo ammireremo, intendo che lo ammirerò solo io, ok?!-
Trina cominciò a guardare Mina in modo minaccioso, e la Beff capì che avrebbe dovuto fare di tutto per aiutare l’amica a vedere Nick sulla tavola da surf. Così, in segno di approvazione, fece un cenno col capo.
Dopo che Mina si mise d’accordo, allora Trina continuò lo stesso con il suo discorso: -Per stavolta quindi niente torture a mio fratello, non ho voglia di parlare di lui o della sua band orripilante, ok?-
-Va bene Trina.- rispose Mina.
A quel punto Trina porse uno zaino pieno di cianfrusaglie alla schiavetta, mentre lei entrò nel suo bagno per infilarsi il costume.
-Però non dovrei mettermi il costume anch’io?- chiese Mina, con ancora addosso il suo maglione.
-Sarò io ad ammirare Nick, a te che serve il costume?- rispose lei sentenziando il discorso.

-Okay, siamo pronti per andare noi. Laney, ma quanto ci metti a indossare un costume?- chiese Corey già in costume da prima, con già pronta tutta la roba da portare in spiaggia, invece la rossa era ancora chiusa nel bagno a mettersi il costume… o almeno così pensavano Corey, Kin e Kon.
infatti, quando la ragazza uscì dal bagno, aveva ancora il suo normale abbigliamento.
Corey vedendola rimase un po’ interedetto: -Laney, ma perché sei ancora vestita così? E il costume?-
La bassista, in risposta, sbuffò: -Col cavolo che voi e tutti gli altri in spiaggia mi vedrete col costume. Io vengo lì così.-
Kin chiese all’amica un po’ sorpreso il perché di questa scelta: -Ma perché? Se vai in spiaggia così schiatterai dal caldo!-
-Non mi interessa! Andiamo dai!- disse lei un po’ innervosita. Erano le 15:00 quando la Grojband partì dalla casa del frontman Corey.

***CALDO MORTALE TRANSISION***

Trina e Mina erano già sulla spiaggia da un bel po’, almeno da ora di pranzo, e stavano aspettando l’arrivo di Nick con MOLTA ATTENZIONE.
-Ah, ma perché non veniamo in spiaggia più spesso Mina?- disse Trina sorseggiando un Mojito, mentre era spaparanzata su una sdraio a prendere il sole.
Mina invece era in piedi da più di un’ora, ad osservare tutta la spiaggia per cercare Nick per conto dell’amica. Era ancora in maglione, e stava cuocendo come un bistecca sulla griglia, e aveva sempre quello zaino pieno di roba inutile.
-Trina, ma perché non posso mettere giù lo zaino?- disse la ragazza dai capelli verdi, stremata.
La sua “padrona” nel frattempo si sventolava con un ventaglio: -Non vorrai mica che lo zaino si sporchi di sabbia vero?! E’ praticamente nuovo, comprato SOLO 5 anni fa!-
Mina riprese a parlare: -Ma che ci serve un pentolino per cucinare e un fornello a gas da trasportare? Siamo qui solo per il pomeriggio!-
Ma Trina aveva una risposta, o una scusa, per tutto. Così rispose all’amica: -Mina, se magari oggi la competizione di surf viene spostata, dovremo stare fino a domani per vedere Nick sul surf! Che ci voleva a pensarla così Mina?!- E così venne zittita pure stavolta.
Ad un certo punto la Beff adocchiò l’ingresso della spiaggia, e vide Nick arrivare.
-Trina guarda! E’ arrivato N…- neanche aveva pronunciato il nome, che Trina era già sparita, ed era già di fronte a Mallory un millisecondo dopo.
Con il sorriso più smagliante della sua vita terrena, si presentò al suo amore non molto segreto: -Ma ciao Nick. Chi se l’aspettava di vederti qui? Sai io ero passata di qui a prendere un po’ di sole…- si presentò in modo vago così al bel Nick Mallory.
Egli rispose subito dopo: -Ciao Trina Riffin, Nick è venuto qui per la gara di surf. Ed è contento di vederti. Ora purtroppo ti deve lasciare per un po’.-
A quel punto Trina notò che Nick era vestito con la solita giacca ed i jeans classici, nonostante dovesse partecipare alla competizione. –M-Ma, come mai? Dove devi andare?- chiese lei un po’ triste.
-Nick deve andare nel suo camerino a trovare la concentrazione per la sfida. Ci vediamo tra due ore Trina.-
Sentendo quelle parole, Trina si innervosì subito! Avrebbe dovuto aspettare quasi due ore per vedere il bel Nick in costume?! ARGH!!!!

I 4 della Grojband entrarono dentro la spiaggia di Peaceville, con ombrellone, sdraio e secchielli per fare i castelli di sabbia (visto che, ancora a 14 anni, Kin e Kon fanno ancora i castelli di sabbia).
Mentre Corey e i due gemelli correvano e saltavano entusiasti per il pomeriggio che li aspettava, Laney stava cuocendo dal caldo infernale della giornata.
Corey, vedendola così accaldata, la guardò con uno strano sguardo, a metà tra la dolcezza e il rimprovero.
-Laney, ma di cosa ti vergogni? Guarda quanta gente in costume c’è in spiaggia, non sentirti in imbarazzo.- le disse il frontman mettendole una mano sulla spalla per tranquillizzarla, e lei divenne ancora più rossa (e non per il caldo, che sia chiaro).
-Non devi sentirti in imbarazzo, Pulce. Rilassati e pensa solamente al concerto e a divertirti!- continuò Core con il suo discorso, e finalmente convinse l’amica a mettersi il costume piuttosto che i vestiti pesanti.
-Ok Core, allora dammi un secondo, che vado a cambiarmi.- rispose la bassista tutta imbarazzata.

Kin e Kon si erano già buttati in mare con le loro ciambelle per nuotare, visto che loro non hanno mai imparato a farlo da soli. Corey invece stava ancora aspettando la sua compagna per tuffarsi nel grande blu con lei.
Dieci minuti dopo Laney finalmente arrivò col suo bikini nero. Si sentiva osservata, ed era rossissima dall’imbarazzo, e vide Corey davanti a lei che l’aspettava.
-Uaoh Lanes! Non stai affatto male.- disse lui per tranquillizzarla.
-G-Grazie, Core.- rispose lei. –DAI MUOVETEVI, L’ACQUA E’ FANTASTICA OGGI!- li incitò da lontano Kin che stava “nuotando” col fratello. Infatti non sembravano per niente capaci i due…
i due gemelli stavano cercando pure di prendere un granchio, ma con le ciambelle non era un molto facile effettivamente.

***GRANCHIO TRANSISION***

Quando i quattro della Grojband finirono la loro nuotata, si avvicinarono al loro ombrellone. Di lì a poco ci sarebbe stato il concerto da svolgere, ma c’era ancora un sacco di roba da preparare; in primis, il testo da Trina.
Mentre Corey si stava asciugando, guardò il cellulare per vedere che ora era… Erano le 16:30…ASPETTA, LE 16:30?!?!?!
-LE 16:30?!?!?!?- rispose da dietro Laney, che diede una voce al pensiero di Corey.
-Mi hai rubato la battuta Lanes…-
-Scusa. MA NON ABBIAMO ANCORA UN TESTO, E MANCA SOLO MEZZ’ORA!- urlò Laney, sul punto di sclerare da matti. Corey provò a tranquillizzarla, mentre si guardava intorno, alla ricerca di una chioma rosa in mezzo a tutta la gente del posto.
-Lanes, dobbiamo cercare mia sorella al più presto! La vedi tu per caso?- chiese lui all’amica, che però rispose negativamente alla domanda.
-Guarda Kin, c’è Trina che sta impazzendo davanti ai camerini senza un motivo.- disse Kon in modo innocente. A quel punto anche Corey e Laney osservarono in quella direzione, e finalmente videro la Riffin, seguita da Mina che teneva ancora lo zaino sulle spalle.
-Seguitemi ragazzi, inizia l’operazione “Far sembrare Trina una scema svampita in spiaggia per fare in modo che Nick si offende e non le parl…”- disse Corey, ma non concluse il nome dell’operazione, a causa dell’intromissione di Laney: -Non potremmo semplicemente chiamarla “Operazione giornata estiva”?-
Il blu storse il naso: -Ehm…ok, vada per quel nome.-
I quattro della Grojband si avviarono verso i camerini per far imbestialire Trina, che nel frattempo non staccava lo sguardo da un camerino in particolare, quello dov’era Nick Mallory.
-Mina, dici che avrà un costume rosso? Oppure blu? OPPURE BLOSSO?!- la ragazza dai capelli rosa era molto eccitata nel vedere Nick in costume, e stava facendo spavento a tutti coloro che la stavano osservando. Ma rinchiuderla in un manicomio no?!
Alla fine venne raggiunta dai membri della Grojband, che stavano continuando ad osservare la scena.
-Cosa ci fai qui Corey? Vattene!- disse lei, passando con lo sguardo dall’ansia di vedere Nick all’odio che prova per il fratello. Provò a farlo allontanare, ma il suo parente era lì apposta per farla innervosire.
-Ma ciao Trina, che ci fai qui?- disse lui con fare innocente, ma con fini ben più furbi.
-Sono qui per aspettare Nick che vada a fare surf tra circa 20 minuti. Ora però vattene, non voglio che tu rovini questo momento storico ed indimenticabile.-

-Core, che facciamo adesso? Trina è troppo concentrata ad aspettare Nick, non possiamo farla scrivere sul suo diario!- chiese Laney allarmata. Su questa situazione pensava non c’era soluzione, ma Corey rispose sicuro di se: -Non preoccuparti, ho la soluzione.- e il ragazzo cominciò a spiegare a Kin, Kon e Laney il piano.
-Allora, Trina sta aspettando che Nick esca da lì per cominciare ad andare in surf. Ma secondo voi cosa succederebbe se Nick non potesse fare surf e dovrebbe saltare la competizione?-
Kon ci pensò su e rispose: -Trina uscirebbe di matto e scriverebbe sul diario!-
-Esatto amico, dobbiamo solo impedirgli di farsi vedere da mia sorella per farla entrare in “Modalità Diario”.- disse Corey fiducioso. Ma quella fiducia venne smorzata per un secondo dall’amica a fianco.
-Ma come facciamo? Posticipiamo la gara?- chiese lei ingenuamente. Però la soluzione di Core era molto più estrema. Il chitarrista a quel punto con un dito indicò il cielo azzurro limpido.
-Cambieremo il tempo atmosferico, semplice no?- disse lui con tutta l’innocenza del mondo, mentre il volto di Laney sembrava semplicemente sconvolto da quell’affermazione.
Kin invece sembrava molto d’accordo con questo piano: -Io ho a casa mia un apparecchio per far piovere, potremmo utilizzarlo per rovinare la giornata qui a Peaceville…-
-E tu hai una macchina per far piovere e te ne stai zitto?- disse il fratello con un po’ sconcertato.
-E TU COREY MI HAI FATTO STARE IN COSTUME SAPENDO CHE DOVEVAMO ESCOGITARE UN PIANO COSI’?!- urlò Laney all’indirizzo del Blu, stringendogli il pugno di fronte al naso. Le stava per uscire il fuoco dalle orecchie.
-V-Va bene Kin, valla a prendere, ma fai in fretta presto, hai solo 20 minuti!- lo incitò Corey, mettendogli fretta per prendere il macchinario.

***18 MINUTI DOPO***

-ATTENZIONE PEACEVILLE! Mancano solo pochi minuti alla gara di surf! SIETE PRONTI?!- Urlò un annunciatore al megafono davanti alla spiaggia. Mancava veramente poco all’inizio della gara, e Trina era ancora lì davanti al camerino con gli occhi fissi sulla maniglia della piccola porta.
Nonostante la preoccupazione di Corey, finalmente all’ingresso si vide Kin correre verso la spiaggia, con in mano uno strano telecomando viola. Era davvero senza fiato per la corsa.
-Ok ce l’ho fatta a trovarlo…Puff…- disse ansimante ai suoi compagni. Nel frattempo Trina stava ancora fissa con lo sguardo davanti alla solita cabina. Gli occhi le erano diventati rossi da quanto era concentrata sul suo obbiettivo.
Mina si avvicinò di nuovo a lei: -Ehm Trina, che ne diresti di sbattere le palpebre ogni tanto?- disse preoccupata lei. Ma Trina la “tranquillizzò”: -Si vede Mina che non capisci niente di ragazzi. Con un alto contatto fisico, i ragazzi si sentono importanti e attratti. PSICOLOGIA MINA, TE L’HO GIA’ SPIEGATO!-
Quando si voltò proprio per parlare con la Beff, la porta del camerino cominciò ad aprirsi: -Bene signori, Nick è pronto per surfare.- disse il biondo da dentro il camerino ma…
-Nick aprirà la porta lentamente per far crescere la suspance senza un motivo valido.-  -IIIIIIIIIIIIIIIH!!!!- urlò Trina con una faccia da svampita.
Era il momento! –Vai Kin, accedi quell’affare!- urlò Corey all’indirizzo dell’amico. A quel punto l’occhialuto mise la levetta del telecomando su “ON” e premette un tasto giallo. In pochi istanti arrivò un vento gelido, ed una nuvola carica di tempesta si avvicinò alla spiaggia e a tutti quelli che la occupavano.
Pochi secondi dopo, iniziò una vera e propria tempesta caricata a palle di neve!
A quel puntò si sentì una voce: -Signore e signori, a causa delle condizioni meteo improvvise e contro le leggi della Natura stessa, dobbiamo posticipare la gara di surf a domani.-
Trina sentendo quelle parole andò su tutte le furie: -EH?!!! COME?!- subito urlò lei furente, ma non poteva fare nulla stavolta.
-Oh, che peccato, Nick si rimetterà la sua maglietta per nascondere i suoi 7 addominali…- disse lui richiudendo la porta con tutta fretta. E ovviamente Trina non lo aveva ancora ammirato…
-No NICK! Per favore fatti vedere! ARGH! NON E’ GIUSTO!!!! ERA LA MIA OCCASIONE!!!!-
-Bene, siamo pronti al decollo.- disse Corey sorridente. Infatti, poco dopo, Trina schizzò in aria ed in Modalità Diario.

Il diario rosa venne raccolto dal blu, mentre Laney stava affianco a lui ancora tremante dal gelo. Ad un certo punto cominciò a balbettare qualche parola: -Brrrr….K-Kin, o-o-ora s-spegnilo qu-quell’AFFARE!- disse la rossa che tremava come un budino al cioccolato ghiacciato.
-Ok ok. Lo spengo subito.- disse Kin che, armeggiando con quell’arnese viola. Abbassò la piccola leva su “OFF”, e subito la nuvola gigantesca sparì, per far ricomparire il sole limpido in cielo.
-Va bene ragazzi, prepariamoci! E’ ora della Grojband!- urlò Corey per incitare Kin, Kon e Laney.

-Signore e Signori, adesso abbiamo una sorpresa per tutti voi! La Grojband si esibirà, e speriamo che la sua musica ci scaldi nel profondo. Se non fosse così, linceremo la band per scaldarci.- disse di nuovo il presentatore al megafono.
I quattro membri salirono sul palco ancora in costume, e Corey tirò fuori il diario della sorella per cominciare ad elaborare il testo. Poi prese il microfono e cominciò ad incitare la folla: -CARISSIMI FAN, SIETE PRONTI PER IL ROCK?! BUON DIVERTIMENTO!- disse con un coro a seguirlo e ad urlare dall’entusiasmo.
-Batti il quattro Kon!- disse il blu al ragazzone. –Uno, due, tre e QUATTRO!-

L’estate non è ancora qui,
ma noi già speriamo in questo caldo dì.
Volevo vederti in tutto il tuo splendore,
e invece ho ricevuto una delusione.

Quaranta gradi all’ombra non sono niente,
purtroppo questo cambiamento mi rende furente,
la gente qui attorno rimane silente,
e io invece, ai tuoi occhi, mi sento impotente.

Il sole, col suo calore, diventerà comunque calante.
La stella invece rimane lucente.
La luna è oggigiorno assai splendente.
Ma il tuo spirito rimane sempre il più abbagliante!


Finita la canzone, tutti gli spettatori urlarono eccitati per la prestazione della band. Corey e gli altri erano felici, mentre Trina se ne stava tornando a casa con le pive nel sacco un'altra volta.
L’annunciatore, con ancora in mano il megafono, cominciò ad avvicinarsi ai quattro adolescenti, urlando sempre nel suo attrezzo: -Allora ragazzi, siete stati fantastici stasera! Che ne dite di fare concerti fissi per la nostra spiaggia?- disse lui urlando nelle orecchie di Kon.

A quel punto intervenne Corey ad interromperlo e a smorzare il suo entusiasmo, mentre nel frattempo Kin appoggiò il suo telecomando speciale su una sedia: -Mi dispiace amico. Noi non siamo interessati a fare concerti solo qui, perché vogliamo essere una band adatta a tutte le stagioni, tutti i mesi e tutti i giorni. Non vogliamo essere famosi solo col sole, ma anche con la pioggia, la neve e le intemperie. Faremo la storia, indipendentemente se un telecomando ci aiuti nell’impresa o no.-
Concluse la sua riflessione filosofica sedendosi su quella sedia, spaccando il telecomando e mandandolo in tilt. A quel punto, in men che non si dica, una nuvola gigantesca scaricò una tonnellata di neve sulle teste di quelli della Grojband.
-Beh Core, io penso che con queste parole ci potevi scrivere un buon testo, piuttosto che farci congelare!-
Gli disse la piccola amica dai capelli rossi, con sguardo imbronciato.
-Ovvio Lanes, prima o poi faremo così…- le disse toccandole il naso, e facendola scaldare un po’ per l’imbarazzo.
-Ciao ragazzi, è stato bello!- Disse Corey alla telecamera, e chiuse la saracinesca!

-Alyx


Buon fine anno Pupazzi di Neve e Angeli della Neve :D Sono tornato, spero che apprezzerete questa nuova serie! :) spero di far uscire un episodio alla settimana, se ce la faccio.
Qui serviranno a molto i vostri suggerimenti.
Buone vacanze natalizie a tutti. ^_^ :*

Un Abbraccione, Alyx

 
   
 
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