Anime & Manga > Ranma
Segui la storia  |       
Autore: drem_of_love    31/12/2014    5 recensioni
Salve amici, eccomi qui che ripubblico lamia storia amore impossibile con un nuovo titolo e con numerose revisioni e modifiche. Spero vi Piaccia, ho intenzione di riempire le lacune della storia e gli spazzi di tempo tra una cosa e l'altra, li avevo un po saltati.
Soun è vedono con tre figlie. Ha deciso di risposarsi con la sorella del suo migliore amico. Vedova anche lei, ha un figlio 16enne, il quale dovrà imparare a vivere con tre splendide ragazze e sentimenti contrastanti. Spero di avervi incuriosito.
Genere: Azione, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 21
L'ora della verità...


E più ti guardo e più lo sai
Di te io m'innamorerei
Tu non lasciarmi mai
Tu non lasciarmi,
Non farlo mai perché
Se guardo il cielo
Io sento che sarai
Incancellabile oramai oh no!
Incancellabile - Laura Pausini


La verità è sempre la cosa giusta? La risposta non sempre è si. Ci sono momenti in cui la verità può ferire più di una bugia, attimi in cui è duro accettare il peso delle parole e delle conferme che esse rappresentano. A volte una bugia bianca può salvare la situazione ma a quale costo? Basta poco per essere scoperti e le difese crollano, la fiducia evapora e poi? Poi ci tocca lavorare con tutti noi stessi, come un piccolo muratore riponiamo mattone dopo mattone e ricostruiamo la nostra casa. Ci accoglieranno ancora tra le loro braccia? La risposta è si, chi ti ama ti perdonerà nonostante tutto!

Un mese dopo mi sentivo così strana, Ranma era a pochi passi da me e io non potevo fare niente. Eppure i suoi occhi erano luminosi e scintillanti come i miei. Per trenta giorni avevamo finto in una maniera impressionante, sembravamo realmente due fratelli. La pancia cominciava a crescere e la guaina mi dava fastidio. Avrei tanto voluto rivelare tutto ma Nabiki stava tramando qualcosa, mi aveva chiesto solo di aspettare. Aveva bisogno di conferme ma quali?
Mi chiusi in camera a guardare il soffitto, come potevo nascondere la mia gravidanza? Avevo deciso, forse parlare con Tofu mi avrebbe fatto bene! In fondo era un medico e doveva mantenere il segreto professionale. Gli avrei chiesto qualche pastiglia per la nausea, almeno avrei evitato di vomitare a destra e a manca come l'esorcista! Mi alzai, indossai un vestito leggero a palloncino, sistemai la guaina, presi la borsa e uscii. Nel corridoio mi scontrai con lui, il mio cuore galoppava come un cavallo impazzito. Cercai di respirare e sorrisi.

- Com'è andato il viaggio? - dovevo fingere indifferenza.
- Bene grazie. Com'era Ryugenzawa? - replicò tranquillo.
- Bella ma casa mi mancava...

Si guardò intorno con fare furtivo, poi mi trascinò nella stanza degli ospiti. Era tutto buio, segno che Nodoka aveva già riordinato la stanza. Lo guardai con occhi smarriti e lui mi sorrise con il suo mezzo sorriso, oddio quanto mi era mancato!

- Perché mi hai trascinato qui? - bisbigliai quasi senza fiato.
- Volevo parlarti... senza troppi occhi intorno! - affermò avvicinandosi.
- Di cosa? Avrei un impegno, non posso stare tutto il giorno chiusa qui dentro! - risposi incrociando le braccia.

Vidi i suoi occhi scurirsi e le sue gote arrossarsi. Eccolo che tornava il solito timidone.
- Dove devi andare? Vuoi che ti accompagni? - chiese premuroso.
- No tranquillo, non è necessario. Una normale visita di controllo da Tofu! - risposi serena, non potevo farmi scoprire così. – allora? – chiesi impaziente.
- Io sono partito con la speranza di dimenticarti ma non ci sono riuscito. Per me non è cambiato niente Akane! Non ti forzerò, farò come chiesto da tuo padre!
Voltò le spalle, stava per andare via cosa dovevo fare? Finta di nulla o urlargli a squarciagola che anch’io l’amavo? In quel momento vinse il buon senso, abbassai la testa e strinsi forte i pugni, decisi una mezza verità sarebbe stata la soluzione migliore.
- Anch’io lo farò, anche se non mi rende felice!
Alla mia confessione infelice il codinato mi rispose:
- Troveremo una soluzione, stanne certa!
Ranma ritornò nella sua stanza, indossai di corsa la giacca e mi precipitai per le scale. Ero in ritardo, che figuraccia!

 

Akane era appena uscita di casa come un fulmine. Era in ritardo e lei odiava esserlo! Sorrisi sereno vedendola correre a perdifiato per le strade di Nerima, non era molto ma scoprire che anche lei mi amava mi aveva reso più tranquillo. Dovevo trovare una soluzione ma quale? Avevo deciso, una passeggiata mi avrebbe schiarito le idee. Stavo passeggiando tranquillo verso il locale di Ucchan quando un vociare familiare attirò la mia attenzione.

- Ciao Akane, dove vai?
- Ciao Ryoga, vado da Tofu per un controllo!
Mi affacciai dal vicolo e li vidi, da quando quei due erano così intimi?
- Stai bene? È successo qualcosa? – chiese apprensivo il maiale porgendole un fiore di loto. Maledetto suino lui e la sua deformazione professionale, aveva sempre un omaggio floreale pronto… Chissà quale giorno gliel’avrei infilato su per il naso!
- Oh Ryoga tu e i tuoi fiori… Qual è la perla del giorno? – domandò Akane sorridente.
- Questo è il simbolo dell’illuminazione e della rigenerazione spirituale piccola Akane. Questo per dirti che non c’è cosa più semplice e giusta della verità, oltre a simboleggiare la tua purezza e la tua bellezza ovvio!- sciorinò sensuale il ragazzo dai canini appuntiti. Quel maledetto da quando faceva il fioraio era diventato così sfacciato!
- Ora devo andare, a presto! – salutò allegra la mora.
- Ciao Akane!
Appena la mora fu lontana almeno un chilometro dal mio raggio d’azione uscii come una furia dal mio nascondiglio.
- Fioraio dei miei stivali, la smetti di fare il cascamorto con Akane? – urlai strattonandolo per il bavero.
- Ehilà Saotome da quando sei diventato un guardone? – pronunciò sogghignando il maiale.
- Da quando tu sbavi dietro alla piccola Tendo!
Basta non volevo più nascondere ciò che provavo, almeno quando ero fuori casa potevo urlarlo ai quattro venti. Alla mia confessione Hibiki diventò serio. Si scrollò la polvere di dosso:
- Apri bene le orecchie, perché non te lo ripeterò una seconda volta: Akane ti ama! Hai capito stupido? Quindi lotta per lei e non mollare… Altrimenti ti rompo le ossa, chiaro?
Akane mi amava, sentirmelo dire fu solo un ulteriore conferma, Ranma Saotome non si arrendeva!
- Grazie amico, stanne certo: Ranma Saotome non perde mai una sfida!
- Qui non si parla di combattimenti ma di sentimenti testone!
- Infatti p-chan, dovresti saperlo che conquistare il cuore di una donna è la sfida più grande!
Lo lasciai così di sasso mentre confezionava un bouquet di peonie, glielo strappai dalle mani e gli lanciai una banconota da 1000 yen e scappai via.
Correvo come un pazzo verso lo studio di Tofu, non m’importava di niente e di nessuno. Io amavo quella giovane donna e avrei fatto di tutto per renderla felice. Arrivai allo studio di Ono stanco ma felice, la porta era socchiusa feci l’errore più grosso del mondo: entrai senza bussare.

- Piccola Akane, Nabiki mi ha spiegato la situazione. Scopriti un po’, dovrei controllare la situazione.
- Mi scusi dottore ma è la prima volta. – pronunciò Akane imbarazzata.
Cosa gli ha spiegato Nabiki? Cosa deve controllare? Perché si sta sollevando la maglia? Non resistetti oltre all’impulso e palesai la mia presenza.
- Cosa succede qui? – domandai minaccioso
- Ranma sei tornato finalmente! – esclamò euforico il dottore cercando di abbracciarmi.
- Non cambi discorso, da lei non me l’aspettavo! Cosa sta facendo ad Akane? – riformulai la domanda scricchiolando le dita, frantumando così lo splendido bouquet.
Vidi l’espressione di pieno stupore sul viso di Tofu poi la voce di Akane mi rimbombò nelle orecchie come un tuono.
- Stupido!salti sempre alle conclusioni sbagliate tu! Si sposti dottore! – sbraitò la piccola tendo furibonda.
Appena Ono seguì l’ordine la vidi, gli occhi lucidi pieni di lacrime, le guance arrossate e la pancia scoperta… Appariva leggermente più piena, il suo pancino aveva una strana forma arrotondata, sembrava quasi…
- Oh cazzo! Tu sei incinta? – esclamai mentre la mia mascella toccava terra.
La vidi coprirsi alla svelta dandomi le spalle.
- Non volevo che lo scoprissi così ma sei il solito zuccone! – sussurrò con voce incrinata dal pianto.
Chi aveva osato toccarla? Cos’era successo a Ryugenzawa? Mille domande iniziarono ad affollarmi la mente.
- Chi è stato? Ora dov’è? Dimmelo che gli spacco la faccia! – sbraitai quasi tremando.
La mora sorrise divertita, si avvicinò e mi condusse davanti allo specchio.
- Eccolo il colpevole! – pronunciò dandomi una sonora cinquina.
- Oh mio Dio, io, tu, noi… e questo per cosa di grazia? – risposi massaggiandomi la guancia offesa.
- Come hai potuto pensare che fossi stata con qualcun altro? – mi chiese quasi ringhiando.
Aveva ragione, come avevo potuto dubitare di lei? L’abbracciai forte e le sussurrai tra i capelli.
- Hai ragione, sono un coglione, potrai perdonarmi? È solo che non me l’aspettavo! Non avevo certo immaginato di diventare genitore così giovane! Un bambino, sarò capace di fare il papà? – sproloquiai emozionato e agitato al tempo stesso. Un bambino era un grande impegno, noi eravamo ancora così giovani. Di una cosa ero sicuro però: amavo la piccola Tendo e avrei fatto di tutto per stare con lei!
- Ti perdono ma a una condizione, non fare colpi di testa! Ora abbiamo una situazione da risolvere! – sussurrò lei sfiorandosi il ventre rigonfio.
La gravidanza le aveva giovato, in una situazione normale se avessi dubitato di lei mi avrebbe malmenato!
- Ah Ranma?
- Si piccola?
- Ricordati che appena nasce il piccolo o la piccola, hai un giretto prenotato gratis per i cieli di Nerima!
Sembrava troppo bello per essere vero, Akane sarebbe sempre stata irascibile e violenta ma anche questo amavo di lei.
- Tranquilla, lo segnerò sull’agenda! Ora andiamo.
La presi per mano e ci recammo verso casa, basta dovevamo mettere fine a questa stupida ostinazione. Io amavo Akane, lei amava me e aspettavamo un figlio, nessuno ci avrebbe tenuto più lontani!

 

Ecco la prova che aspettavo, Ranma amava davvero mia sorella. Eh sì il mio istinto di spiona a volte serviva a qualcosa. Li seguii di nascosto per tutto il tragitto. Appena arrivarono davanti alla porta di casa sentii Akane sospirare.

- Ranma ho paura!
- Andrà tutto bene, te lo prometto! 

Il codinato aprì il portone senza esitazione e strinse saldamente a sé mia sorella. La sua voce sicura e imperiosa risuonò per tutta l'abitazione.

- Ho bisogno di parlare con tutti voi!
- Cos'è questa storia? - pronunciò mio padre guardandoli furioso.
- Devo parlarvi e lo farò una sola volta!

Entrarono in sala da pranzo, la voce di mio padre risuonava per la casa furibonda e piena di rancore.
- Credevo di essermi spiegato mesi fa, sei duro di comprendonio figliolo!
- Io le porto immenso rispetto Soun ma amo sua figlia, è più forte di me! - pronunciò il codinato stringendo i pugni.
- Non si può, perché non lo capite?
In quel momento intervenì Nodoka furibonda.
- Devi smetterla con questa storia, non hai le prove che sono realmente fratelli!
Vidi la faccia di Ranma riempirsi di domande e la piccola Akane sbiancare, basta era giunto il momento.
- Ve la darò io la prova! Ranma ha una sorella papà ma non è Akane!

 

In quel momento mi girai stupefatta era arrivata Nabiki. Aprì il medaglione che portava al collo e n'estrasse un foglio spiegazzato, lo porse a nostro padre.

- Sono io la sorella di Ranma! L'ho sempre saputo! Anche quando ti spillavo i soldi zuccone!
- Tzè che bella sorella! In un anno e mezzo mi hai messo al verde!
Scoppiammo a ridere tutti allegramente, mio padre sembrava una maschera di cera.
- Perchè non me l'hai detto prima?
Per la prima volta nella mia giovane vita vidi qualcosa d'impensabile, Nabiki fredda e distaccata stava piangendo. Aveva il capo basso e piccoli rivoli d'argento bagnarono il pavimento. Fu la frazione di un secondo, si pulì frettolosamente il viso con la manica del vestito e puntò lo sguardo su nostro padre.
- Anch'io ho paura. Cosa credevate che ne fossi immune? avevo paura di scoprire che non sapendomi tua figlia mi avresti trattato diversamente. Io non sono premurosa come Kasumi e non sono dolce e testarda come Akane!
- Perchè ora?
- Loro meritano di essere felici e non saranno certo le mie paure ad ostacolarli! Io voglio la loro felicità e non ho paura delle conseguenze!

Mi alzai di scattò e le corsi incontro quando voleva non era poi così diversa da noi!
- Oh Nabiki! - pronunciai abbracciandola sull'orlo delle lacrime.
Mio padre si alzò e ci venne incontro.
- Per me non cambia niente. Ormai sei mia figlia e nessuna verità cambierà questa cosa! - pronunciò abbracciandoci.
In quel momento intervenne Ranma.
- Ho un altro annuncio da fare! Io e Akane aspettiamo un bambino! - pronunciò fiero Ranma.
- Oddio sarò nonna! - esclamò Nodoka felice.
L'intera famiglia finì a gambe all'aria, mio padre scoppiò in un mare di lacrime. Presto ci sarebbe stato un nuovo arrivo in casa Saotome - Tendo!

Angolo dell'autrice: Eccoci qua al penultimo capitolo di questa magnifica storia che mi ha permesso di conoscere voi Ladies. Questo capitolo lo dedico a tutte voi che ogni giorno mi regalate un sorriso. Questo 2014 mi ha regalato qualcosa di stupendo: delle vere amiche. Anche se ci sentiamo tramite un pc io sento ugualmente il vostro calore. A volte mi capita di sentirmi esclusa, distante ma poi basta un vostro messaggio a ridarmi il sorriso Un bacio e buon anno a tutte, vi adoro!... Lady Dream!
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: drem_of_love