Anime & Manga > Pandora Hearts
Ricorda la storia  |      
Autore: foschi    31/12/2014    1 recensioni
«Gilbert?»
Un Oz imbarazzato lo distolse dalle sue elucubrazioni e dal suo piangersi addosso
«Sì?»
«Ecco… tu le tieni le mutande rosse?»
Gli occhi e la bocca del moro si spalancarono. Adesso Oz era pure un pervertito?
Forse non era rimasto così uguale all’Oz di dieci anni prima…
«Ma che domande fai?»
Auguri di Felice Anno Nuovo a tutti!!! :D
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Gilbert Nightray, Oz Vessalius
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
«¿Y tu tienes calzoncillos rojos, Gil?» 

 

 

 

Saaalve!! :D

Beh, non potevo mancare per Capodanno, no? ;D

E proprio per festeggiare il Capodanno con voi ho deciso di lasciarvi questa fic su Oz e Gil (sì, me ne sono innamorata! xD)

Questa volta, per concludere l’anno in bellezza, vi  propongo una bella storia erotica :3

Vorrei ringraziare Chisaki_chan per aver commentato la mia storia “Porque yo soy tu guerrero”^^
Bene, vi auguro una buon fine d’anno ed una buona lettura..! :D

 

 

 

 

 

Il moro faceva vagare i suoi occhi dorati tra i neri alberi dell’immenso giardino.

Le ombre della sera si allungavano, come a voler ghermire tutto ciò che si trovasse sul loro cammino.

Presto, molto presto, però, sarebbero state sconfitte da una miriade di puntini colorati che scoppiettando sarebbero esplosi nel cielo.

Come sarebbe stato bello vedere quelle luci colorate illuminare a festa il cielo scuro.                                                                                                                                                    

Come sarebbe stato bello vederle riflesse sull’enorme giardino di casa Rainsworth.

Sarebbe stato tutto bello, sì. Tutti si sarebbero divertiti:

Alice si sarebbe abbuffata con la carne fino a farsi venire un’indigestione come si deve.

Sharon, probabilmente, avrebbe smesso di bere thè ed avrebbe assaggiato un po’ di spumante. Sì, assaggiato, non bevuto. A lei sarebbe bastato poco per andare su di giri!

Le donne…” sussurrò espirando il fumo della sigaretta.

Break si sarebbe abbuffato di dolci fino a morire di diabete.

Ed Oz… beh lui si sarebbe buttato nella mischia ed avrebbe fatto baldoria con gli altri. Nonostante le esperienze e le atrocità che aveva visto, era rimasto un bambino.

Lui invece… sarebbe rimasto a guardare la scena in silenzio. Magari in un angolo buio, come sempre.

Si sarebbe accontentato della felicità riflessa degli altri. Magari avrebbe sorriso un po’, ma no, non si sarebbe gettato nella mischia… !

 

Sospirò e gettò la sigaretta nel buio.

Mancava poco ed il buio sarebbe scomparso.

Mancava poco ed avrebbe dato il benvenuto ad un nuovo anno che, sicuramente, neanche questa volta avrebbe visto il suo più grande desiderio avverarsi.

Perché il suo grande desiderio era…

 


«Gil!»

Il moro sobbalzò. Gli mancava poco e sarebbe caduto giù dal balcone!

«Oz!»

Il cuore gli batteva ancora forte per lo spavento. Ma… siamo sicuri che fosse solo per quello?

«Che ci fai qui?»

Il biondo sorrise avvicinandosi all’amico «Stavo per farti la stessa domanda… Nulla, non ti ho visto lì con noi e sono venuto a cercarti»

Gli occhi dorati si sgranarono. Oz si era preoccupato per lui? Allora forse qualcosa di lui ancora gli interessava..!

«Gil…»

 Il biondo ruppe il silenzio che era calato. I verdi occhi di prato frugavano tristi nella massa informe di tenebre  

«Guarda che l’ho capito»  il moro lo guardò interrogativo.

«Ho capito che ti allontani da me perché credi che non mi interessi nulla di te. Ed è per questo che sei uno stupido!»

Un sonoro “Stomp” risuonò secco. Gilbert sgranò gli occhi e si massaggiò la testa. Un bel bernoccolo troneggiava mentre le lacrime solcavano le guance nivee.

A qualcuno quella situazione avrebbe fatto ridere ma non a loro.

«Perché l’hai fatto?»

«Perché ti vuoi mettere in testa che tu sei importante per me? Come puoi pensare che non mi importi nulla di te? Sei il mio migliore amico e molto di più…»  

Gilbert ascoltava rapito quelle parole. Era come se un macigno si fosse tolto dal suo cuore. La nebbia dei dubbi si andava diradando. Solo… quando i loro volti si erano trovati così vicini tanto da essere sul punto di baciarsi?

Socchiuse le palpebre.

 Poteva sentire il suo odore di caramelle.

Poteva sentire il respiro di lui sulle sue labbra.

Poteva immergere i suoi occhi d’oro in quelli di prato del suo padrone.

Poteva annullare quella minima distanza e sentire il contatto tra le loro labbra…

Ma si tirò indietro. Non voleva che Oz lo allontanasse per i suoi sentimenti. Perché era vero. Lui amava Oz.

Era il suo padrone. Era il padrone di tutto.

Del suo cuore, della sua mente, del suo corpo, della sua anima…!

Però... che sarebbe successo se Oz lo avesse allontanato per questo? Allora era meglio tacere e farsi bastare quello che aveva.

Però quel “molto di più” che il biondo aveva pronunciato… che voleva dire?

Ah! Non aveva fatto in tempo ad allontanare un dubbio che subito altri mille gliene erano venuti!

 

«Gilbert?»

Un Oz imbarazzato lo distolse dalle sue elucubrazioni e dal suo piangersi addosso

«Sì?»

«Ecco… tu le tieni le mutande rosse?»

Gli occhi e la bocca del moro si spalancarono. Adesso Oz era pure un pervertito?

Forse non era rimasto così uguale all’Oz di dieci anni prima…

 «Ma che domande fai?»

«E’solo perché si dice che portino fortuna… »

«Non sono tenuto a risponderti!!»

Gil si girò infastidito. Anche se le avesse avute, non gli avrebbero portato una grande fortuna…

«Allora non mi resta che appurarlo di persona!»

«Eh? Cosa?! Oz, fermo!!!»

Ma nemmeno a dirlo! Si erano ritrovati a terra con Oz in ginocchio su di lui. Arrossì quando i suoi occhi incontrarono quelli del biondo. Cos’era quel sorriso malizioso?

«Gil, tu per me sei molto più di un amico. Sei la mia vita, la mia anima, il mio tutto. Io ti amo, Gil!»

E, passata la sorpresa iniziale, il corpo di Gil si mosse automaticamente.

Senza lasciar spazio ai pensieri, il moro appoggiò le sue labbra su quelle del biondo in quel tanto desiderato bacio.

E fu subito uno scontro di lingue.

Fu subito una successione di gemiti e carezze.

Fu subito uno schiocco di labbra.

«Ti amo anche io, Oz»

E recuperata quell’aria di cui necessitavano, si rigettarono in quell’ardente scontro di corpi.

 

 

I gemiti si diffondevano alti nel silenzio della notte.

Gilbert leccava avidamente il sesso di Oz. Lo baciava, lo leccava, lo mordeva.

Faceva scorrere la sua lingua umida lungo tutta l’asta, inumidendolo con la sua saliva. Leccava la punta rosea facendo contorcere Oz di piacere.

Non sarebbe durato ancora a lungo e lo sapevano. Il membro si faceva pian piano sempre più grosso ed eretto.  Sentiva il suo seme bianco scorrere dentro e pronto a riversarsi nella bocca del moro.

Ed eccolo. Ecco il seme bianco e viscoso di Oz riversarsi nella bocca calda ed umida di Gil.

«Sempre immaginato che sei delizioso»

E senza aspettare una risposta se non i gemiti del biondo, Gilbert introdusse un paio di dita sue nella bocca aperta del compagno.

«Lecca, Oz»

E senza indugio, il biondo eseguì l’ordine. Le leccò lentamente ed avidamente facendo gemere di piacere Gilbert che con l’altra mano libera si masturbava il sesso eretto.

Notando i gemiti del compagno, Oz continuò a leccare più velocemente le dita di Gil facendo aumentare anche la presa sul suo pene.

Ed improvviso ed irruento, il seme di Gil uscì sporcando il suo proprietario.                                                                                                                                                                 Il biondo sorrise malizioso all’osservare i gemiti e gli ansimi di Gilbert. Si inginocchiò davanti a lui e leccò via un po’ di seme dal suo naso, gustandolo.

«Sei delizioso anche tu, Gil»

E con gli occhi lucidi di passione, Gil avvicinò a sé il compagno, facendo congiungere le proprie labbra.

E stordito da quel bacio, Oz si accorse in un secondo tempo delle dita del moro nel suo ano.

Gemette e si aggrappò forte al compagno che lo accarezzava cercando di farlo rilassare.

«Rilassati, Oz. Questo farà ancora più male»

Ed altrettanto improvvisamente introdusse il secondo dito che si muoveva tra le natiche del biondo, andando poi a trovare e massaggiare il punto più sensibile di questi.

Oz gridava e gemeva interrompendo il silenzio della notte. Le lacrime solcavano le guance ed invano Gil le asciugava.

Quando gli sembrò abbastanza pronto, il moro estrasse le sue dita inserendo pian piano nell’ano del biondo il suo pene nuovamente eretto.

«Rilassati, Oz»

Ed iniziò a spingere facendo gemere e contorcere il compagno. Le lacrime solcavano le guance di entrambi.

I loro corpi risuonavano all’unisono.

Le pelli erano bollenti.

Nella vene scorreva passione invece del sangue.

 

E le spinte continuavano aumentando il ritmo.

Ed aumentavano anche le grida a causa dei denti di Gilbert che mordicchiavano i capezzoli scuri di Oz.

Li mordicchiavano, li tiravano e li leccavano lasciando una scia umida.

Ma dopo un’ultima e potente spinta, la più potente, i due vennero.                                                                                                                  Oz tra i loro corpi mentre Gil si riversò nell’intestino bollente del compagno, impreparato a quell’ennesima intrusione.

 

 

 

«Gil»

«Mmh?»

Il moro guardò interrogativo il compagno steso tra le sue braccia.

«Ma alla fine ce le avevi le mutande rosse?»

Il moro sgranò gli occhi e si sollevò «Dopo tutto quello che è successo, tu non hai visto se ho le mutande rosse?» gli sbraitò contro.

Oz rise «Perdonami»

Gil sospirò. Non riusciva mai ad averla vinta davanti a quel sorriso. Si chinò su di lui e lo baciò.

Un bacio lungo ed appassionato accolto dallo scoppiettio di miriade di luci colorate nel cielo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo Autrice

 

Ahéé bella gente! :D

Che si dice da queste parti? Pronti per il 2015? ;D

Dunque… spero che questo mio modo di augurarvi buon anno nuovo vi sia piaciuto^^

Un anno viene, un anno se ne va ma certe cose non muoiono mai e tra queste la mia vena yaoiosa (?)  ed erotica xD

Era da tantissimo tempo che volevo riprendere a scrivere qualcosa di erotico e quale miglior pretesto se no un paio di mutande rosse? ;D Poi se ci sono questi due in mezzo… addio! xD

Comunque… non c’è molto da dire, secondo me, solo spero di aver mantenuto i personaggi meno OOC possibile. Soprattutto Gil che è un grande gelosone xD Comunque, aggiungerò l’avviso per precauzione v.v

Bene, questo è quanto. Se volete chiedere qualcosa, sono qui ;D

Bacioni e Felice 2015 di nuovo!! :D

Olivier_Rei=)

 

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pandora Hearts / Vai alla pagina dell'autore: foschi