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Autore: Levy Lestrange    01/01/2015    3 recensioni
Gaara, il Kazekage del villaggio della sabbia, è felice, pensando al suo prossimo incontro con il suo bellissimo e biondo ragazzo. L'arrivo di un traditore, Sasuke, cambierà tutto, sconvolgendogli l'esistenza.
dal testo:Al sentire dentro la sua testa il nome del biondo, ricordò uno dei loro più belli incontri, ai confini tra il villaggio della foglia e quello della sabbia, abbracciati all'ombra di un grande albero, si baciavano piano, con amore. Ben presto il bacio si trasformò, diventando più veloce, più frenetico, più vorace. Le mani di Gaara acarezzavano la schiena ampia di Naruto, che gli sussurrava gemendo pieno di amore e voglia il suo nome sul lobo destro, con quell'alido caldo e magnifico...
"Gaara....gaara...."
"Gaara...ehi, ma mi ascolti?mi hai almeno visto?"
Gaara si risvegliò dal suo stato di trance, guardando per la prima volta il ragazzo che aveva davanti agli occhi.Suo fratello maggiore, Kankuro, lo stava guardando male.
Genere: Avventura, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kankuro, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Gaara, Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Dopo la serie
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capitolo 1
notizie piccanti per il Kazekage


Sarebbe stato un giorno importantissimo, al villaggio della sabbia. E Gaara, più ci pensava, più si sentiva felice. Tra una settimana circa, sarebbe arrivato il suo ragazzo. Il suo bellissimo, solare.. biondo ragazzo. Si erano fidanzati ufficialmente l'anno prima,ma si erano visti poche volte, ma quelle volte.... erano state magia pure..
anni dopo che tutto era finito, era successo qualcosa. Loro, i loro villaggi, erano tornati come una volta. E loro erano rimasti giovani, invacchiando lentamente. Non erano eternamente giovani, ma se prima di Madara, prima di qualsiasi morte, in un anno crescevano di un paio di centimetri, eccetera, ora, per lo stesso cambiamento erano previsti molti anni. Per la barbetta, per le prime vere rughe, ci volevano anni. E questa era sia una maledizione che una benedizione. Ma Gaara era innamorato, e la valutava come una cosa meravigliosa che gli avrebbe permesso di vedere e di stare di più con Lui... con Naruto...
Al sentire dentro la sua testa il nome del biondo, ricordò uno dei loro più belli incontri, ai confini tra il villaggio della foglia e quello della sabbia, abbracciati all'ombra di un grande albero, si baciavano piano, con amore. Ben presto il bacio si trasformò, diventando più veloce, più frenetico, più vorace. Le mani di Gaara acarezzavano la schiena ampia di Naruto, che gli sussurrava gemendo pieno di amore e voglia il suo nome sul lobo destro, con quell'alido caldo e magnifico...

"Gaara....gaara...."

"Gaara...ehi, ma mi ascolti?mi hai almeno visto?"

Gaara si risvegliò dal suo stato di trance, guardando per la prima volta il ragazzo che aveva davanti agli occhi.Suo fratello maggiore, Kankuro, lo stava guardando male, ma Gaara fece finta di non accorgersene e sussurrò, improvissamente stanco, come era sempre:

"da quanto tempo sei qui?"

"circa 30 secondi"

"ti chiedo scusa"

"non importa"Kankuro sorrise, avvicinandosi al fratellino, scompigliandogli i capelli e dicendo:

"guarda che so che stavi pensando ad un incontro...piccante...con Naruto"

Gaara arrossì un poco, per poi sorridere e sussurrare, prima di immergersi in un rapporto:

"beccato"

Kankuro rise, una risata vera ma che finì presto, e osservò Gaara, improvissamente serio. Non sapeva esattamente come diglielo, quindi optò di arrivare subito al punto, anche se sapeva che quella notizia non sarebbe stata gradita al quinto Kazekage.

"Gaara, Sasuke Uchiha è arrivato stamattina alle nostre porte. Gravemente ferito."

il Kazekage non rispose, e Kankuro pensò che stava ancora pensando al suo ragazzo, mentre faceva finta di leggere un rapporto di anni addietro.

"Gaara, ho detto che..." Ma Gaara lo interruppe, guardandolo con quegli occhi freddi e scrutatori:

"fallo entrare, curatelo e poi mandatelo via.Velocemente, intanto io manderò a dire al Hokage del villaggio della foglia che Sasuke si trova qui. "

"andrò io."

Gaara guardò Kankuro, che lo guardava convinto, come solo lui sapeva fare.Ma provò lo stesso a fermarlo

"c'è bisogno di te al villaggio"

"tornerò presto"

"và, allora. Avvertilo..."

"sarà fatto"

Gaara osservò l'amico andarsene a passo svelto, immaginò che si sarebbe diretto a comunicare la decisione del Kazekage riguardo quel traditore di Sasuke, e poi avrebbe preso le sue cose e sarebbe partito verso il villaggio della foglia... verso il suo Naruto, verso l'Hokage.
Naruto Uzumaki era riuscito nel suo intento, nel suo più grande sogno. Diventare Hokage, essere rispettato, e amato.
Non riuscì proprio a concentransi, a pensare al suo lavoro, consapevole che Sasuke si trovava nel suo villaggio.
Così ,chiedendo, lo trovò.
 Era sdraiato su un lettino della loro infermeria, conciato, come aveva detto Kankuro, davvero male. Una parte del volto era violacea, i contorni della ferita stavano prendendo un colorito verdastro, il braccio era inerte sul letto, sicuramente rotto, ed era a torso nudo, quindi potè vedere una benda che copriva tutto il fianco, ed era già macchiata di altro sangue. Gaara non diceva nulla, se ne stava lì immobile, a guardarlo, Sasuke aveva gli occhi chiusi, ma un sussurro arrivò all'orecchio del Kazekage

"grazie"

lo sorprese, pensava gli avrebbe rivolto qualche frecciatina, non era tipo da leccapiedi, non diventava più gentile nè più ripettoso davanti ai potenti.
Lui stesso era molto potente, questo lo sapevano tutti.
Tutti sapevano anche cosa aveva fatto al villaggio della foglia, ora il più prezioso alleato.
Ora, i due villaggi erano uniti, non solo dal'amore del Hokage e del Kazekage, ma dal rispetto, dalla solidarietà, e molte feste insieme, molti inviti, venivano fatte da entrambe le parti.
Ed era per questo, che Gaara restò di sasso, nonostante non si mosse,e nessuna espressione comparì sul suo volto. Si aspettava una fracciatina sul suo essere omosessuale, sul suo villaggio, su Lui e Naruto. Gaara annuì miscroscopicamente con il capo e uscì dalla stanza.

Nonostante tutto, sarebbe rimasto poco, Kankuro sarebbe tornato presto, e gli avrebbe magari anche portato una lettera, una frase da Naruto,con la conferma che presto sarebbe arrivato, e questa volta per più di una giornata, come erano d'accordo.

Nonostante tutto, era ancora felice.




nota autrice:
benone, ecco il mio primo capitolo!!!!

appena finito e pubblicato, mi metto a scrivere il secondo, sono piena di ispirazione, e ho in mente colpi di scena così incredibili, che .. che non lo so!

fuochi d'artificio!!!!!

in ogni caso, spero che vi abbia incuriosito. (che frase banale) e ringrazio con il cuore chiunqye dia un po di tempo per leggere, e se rencensite mi fate la ragazza più felice del mondo. um bacione a tutti voi, Levy.(che sarei io..:))
p.s.buon anno nuovo, bellissimi ragazzi e ragazze!
  
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