Obsessive Hunter

C'è qualcosa di ossessivo in quella continua caccia.
C'è qualcosa di ossessivo, e vagamente malato nel cercare- cacciare- di mare in mare, di mese in mese, continuamente e ininterrottamente Hector Barbossa, che si ostina a fregargli da sotto il naso la Perla Nera.
Un sorrisetto, qualche battutina e battaglia combattuta insieme e Jack si ritrova di nuovo a non cacciarlo subito dalla sua nave- e questo, inevitabilmente lo porta a perdere la nave e a trovarsi di nuovo nella merda per recuperlarla.
Ha un che di divertente però.
Non sa nemmeno quante volte è successo, dopo la quarta ha perso il conto.
Hector Barbossa è quello che si potrebbe definire un uomo con il mare al posto nel sangue, e con il timone al posto del cuore. Jack non gli ha mai dato completa fiducia, ma d'altronde lui è sempre stato un po' pazzo, e quindi è piuttosto naturale che si lasci abbindolare a quel modo, neanche Barbossa avesse la menzogna facile di Angelica.
Hector non ha né quella, né l'impulsività di Elizabeth, e forse è il fatto che Jack provi a confrontarlo continuamente con le sue vecchie conquiste, la roba che lo frega.
Ma c'è qualcosa di ossessivo nel cercarlo per un tempo infinito, con l'acqua che gli entra nelle ossa e le soste ai porti sempre più rade e spesso non naviga nemmeno in una vera nave- a volte in uno sputo di scialuppa, grande neanche una noce di cocco, a volte in una grande nave, il cui equipaggio si è misteriosamente ammutinato al suo capitano per seguire, casualmente, lui. Uhm, semplici coincidenze. E ci sta così tanto in mare alla ricerca della Perla Nera, tra il vento e il mare, che non si stupirebbe se il suo corpo iniziasse a scricchiolare, come un ponte di una nave prima di un assedio. E il braccio sinistro fa croc, e subito quella destro gli risponde con un cric e Jack lo rimprovera, perché se il braccio sinistro si butta in mare, lo farai anche te?
C'è qualcosa di ossessivo e malato in quella caccia, che si conclude sempre con il ritrovamento della Perla Nera e una notte che Jack trascorre nel letto del Capitano- che poi sarebbe il suo di letto, e il fatto che con lui ci sia anche Barbossa è, ogni volta, puramente casuale.
La riesce a recuperare la Perla, più di una volta. Un ammutinamento, un apparente incendio, un turno di guardia addormentato a forza. Ne ha di occasioni, Jack. E le sfrutta tutte.
Ma Barbossa in qualche modo ne esce sempre fuori e prima che lui possa anche solo godersi la Perla Nera, Jack sente il passo trascicato della sua gamba di legno sul ponte e quando si volta Barbossa è di nuovo a bordo, con la sua scimmietta- che ha un bellissimo nome, tra l'altro- e il cappello e tutto e lo squadra con le sopracciglia alzate e un sorrisetto sarcastico. Tutto qui? sembra dire, mi aspettavo veramente di meglio, Jack.
In quei momenti, Jack si sente in dovere di spiegare o giustificarsi, anche se di fatto Hector non ha aperto bocca, ma il Capitano parla, parla, parla e gesticola e mentre lo fa e Hector lo scansa per mettersi lui al timone- che dopotutto, è al posto del suo cuore- Jack si chiede perché non fa terminare una buona volta quel dannato gioco di cacciare ed essere cacciato, magari smettendo di accoglierlo nella sua nave come se fosse ancora il suo Primo Ufficiale- cosa che è, dopotutto, ma prima che riesca a chiarire i suoi pensieri con l'aiuto degli altri sé stessi che lo assillano di continuo- e magari a dimostrare che lui è sempre un miglior Capitano di Hector Barbossa - è di nuovo nel letto del Capitano, e stavolta è lui quello ufficiale, ed è Hector l'intruso.
E le loro labbra si assaporano- quelle di Hector sanno di rum e tabacco, come qualunque pirata, ma sanno anche di schiuma di mare e di qualche strano cibo italiano- e fanno l'amore, e ad entrambi sembra di nuovo di avere uno scopo, in quello schifo di esistenza.
E Jack vede Hector addormentarsi pian piano, con le sue treccine che gli sfiorano il viso e con un'espressione apparentemente senza preoccupazioni.
Ma il giorno dopo, quando Jack si sveglia, la prima cosa che vede sono le assi marce di un pontile di un porto, o qualche gabbiano che lo fissa stridendo inferocito, e la Perla Nera è sparita, magari da ore, o magari è ancora visibile all'orizzonte.
E Jack non sa se imprecare annoiato o semplicemente sorridere e complimentarsi con sé stesso per lo splendido, nuovo modo in cui si è fatto fregate. E la caccia ricomincia.


N.d.A. (l'isoletta sperduta di Nox)
Ed eccomi ad approdare anche in questo fandom. E benvenuti a voi, se siete giunti fin qui.
Che dire, sono un po' emozionata per essere riuscita a scribacchiare qualcosa per questi magnifici film, che ho iniziato a vedere solo da poco, ma che già adoro. Non so il perché della coppia, ma mi ispirava alquanto- insomma, tutto quell'astio e quella competizione, quella tensione tra loro... se ci aggiungete poi qualche ora passata su deviantart a fangherlizzare, questo è il risultato. Tanto più che amo alla follia sia Jack che Barbossa. Spero che vi sia piaciuta- è la mia prima slash, siate clementi- e offro un metaforico viaggio in compagnia dei migliori pirati una doppia cioccolata a chi avrà il coraggio di recensire. Con panna.
Detto questo chiudo :)
Baci
Nox