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Autore: Bambi in Nero    15/11/2008    5 recensioni
Attentamente, tendendo l’orecchio. Si odono dei suoni. Dei passi lenti, stanchi, di qualcuno che sembra essere trascinato via contro la sua volontà.
Smeagol, Smeagol … perché piangi, Smeagol?

È un ragazzo. Sembra giovane. Si guarda intorno, terrorizzato. Scruta il buio, ma non vede nessuno.
Eppure, quella voce …

Genere: Generale, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gollum/Smeagol, Smeagol
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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♠ Please, go Away ♠

 

Cala la notte.

 

Muore il sole, nascono le tenebre. Il cielo si tinge di rosso. L’erba si dibatte, attaccata dal vento. Tutto è silenzio.

 

 

Attentamente, tendendo l’orecchio. Si odono dei suoni. Dei passi lenti, stanchi, di qualcuno che sembra essere trascinato via contro la sua volontà.

 

Smeagol, Smeagol … perché piangi, Smeagol?

 

È un ragazzo. Sembra giovane. Si guarda intorno, terrorizzato. Scruta il buio, ma non vede nessuno.

Eppure, quella voce …

 

Stanco, spossato, fa finta di niente. È terrorizzato da se stesso. Vorrebbe scappare, ma è impossibile scappare da noi stessi.

 Dal nostro gemello crudele.

 

Arranca, solo. Adesso tutto è buio. Le stelle splendono … troppo lontane … troppo lontane

 

Smeagol … rispondi, Smeagol … lo so che hai bisogno di me …

 

Un gemito. Gli occhi azzurri del giovane che scrutavano il buio, incapaci di tradurne i misteri. Poi un calore improvviso alla mano destra.

 

Abbassa lo sguardo, Smeagol … non aver paura di noi. Sai chi siamo, Smeagol … lo sai

 

Aprì la mano, terrorizzato. Ed eccolo lì.

Piccolo, nella sua potenza. Un cerchietto dorato. Una miriade di ricordi …

 

FLASHBACK

 

Una presa ferrea sul collo del cugino

 

Siamo tuoi, Smeagol … non lasciarlo scappare

 

Di nuovo quella voce gracchiante. Ma la sua mano, stretta sulla gola di Dèagol cominciò a fare pressione su questa.

 

Stringeva, stringeva. E il cugino si dibatteva, come un leprotto conscio del suo del suo destino di preda.

 

E poi nulla.

 

Ma nella sua mano umida e aperta, un luccichio particolare.

 

Brillava. Come quelle stelle. Come quelle perle, troppo lontane, troppo lontane …

 

FINE FLASHBACK

 

Arrancava, solo, nel buio.

 

Paura. E sangue.

 

Smeagol … dimentica questo nome

                                             

 “Chi sei?” 

 

Silenzio

 

Sono qui …

 

“Chi?”

Io

“Io chi?”

Tu sai … Io, Gollum

“Non ti conosco …”

Per questo c’è tempo, oh sì, Tesssoro.

Il vento aveva cessato di combattere,  l’erba di dimenarsi. Tutto il mondo sembrava ispirare silenziosamente, in attesa di urlare.

 

“Che devo fare?”

Uh uh uh … vieni da me, Tesssoro

“Certo”

Una grotta, oscura. Accanto mormora un torrente. Le acque danzano, cristalline.

Chi sono?

“ Sei me.”

Me chi?

“Il mio … Tesssoro!!!!!”


 

NdA: Diciamo soltanto che è stata un’ “ispirazione momentanea”. Un commentino, magari …

Grazie!!

Baci

Bambi

  
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