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Autore: Mialex1    01/01/2015    2 recensioni
PROLOGO:
Nonappena scesi dall'auto nera mi slegarono i polsi e mi levarono la benda che mi copriva la visuale. Non potevo credere ai miei occhi, a quel che c'era oltre a quel cancello altissimo e strettamente sorvegliato, oltre il viale alberato: l'edificio più grande che avessi mai visto. L'Alice Academy.

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"Non ho intenzione di morire per un mondo di persone che non si meritano nulla!"
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“Lui non sa nulla di me, non sa cosa sia la debolezza[...]lui non sa niente...e non dovrà sapere niente...”
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsume Hyuuga, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando ci separammo mi sorrise ed entrò in camera mia.

Lo seguii e chiusi la finestra, cominciava a fare freddo.

Aspettai che dicesse qualcosa, ma per qualche secondo non successe nulla.

Sbadigliai e guardai la sveglia sul mio comodino: ormai era l'una di notte passata.

-Beh, vedo che sei stanca, sarà meglio che ti lasci dormire- così dicendo, si avvicinò alla porta e l'aprì. Andai nella sua direzione.

-Mh… Buonanotte- sorrisi.

-'Notte- si chinò leggermente a darmi un bacio sulla guancia e se ne andò.

 

Chiusi la porta e mi buttai sul letto, cercando di capire cosa fosse successo.

Non riuscivo a smettere di pensarci, mi sentivo felice e mi sembrava di avere le farfalle nello stomaco.

Non capivo come mai mi sentissi così strana. A me non piaceva Natsume. Giusto?

Insomma, era un gran bel ragazzo, ed avevo un legame molto forte con lui… Tutto qui.

Però anche Ruka era mio amico, eppure sentivo cose diverse quando stavo con loro.

Ruka era come un fratello, Natsume invece non riuscivo a “classificarlo”, per così dire.

Avevo sempre provato una specie di attrazione nei suoi confronti, ma la davo quasi per scontata, insomma, a quale ragazza non succedeva? Eppure…

Non sapevo più cosa pensare.

Baciandolo mi ero sentita bene, e anche in quel momento, sommersa dai pensieri, continuavo a sorridere per ciò che era accaduto.

Ero confusa, lo ammetto.

 

Quella notte nei miei incubi si aggiunse anche lui.

 

Mi svegliai di soprassalto quando sentii il suono persistente della sveglia.

Imprecai per il risveglio brusco, e mi alzai di controvoglia.

Mi preparai con calma ed andai verso l'aula.

Quando entrai erano già quasi tutti ai loro posti, mi sedetti al mio, sorridendo a Natsume e Ruka come cenno di saluto.

Notai che erano un po' tesi, ma feci finta di nulla.

 

Si comportarono in maniera strana (più del solito, si intende) per tutta la durata delle lezioni.

Non ci diedi molto peso, e passai la maggior parte del tempo disegnando. Alla fine della mattinata il mio quaderno, in teoria destinato agli appunti, era ricoperto di doodles.

 

Per il resto della giornata sembrarono evitarmi, perciò la sera decisi di raggiungere Natsume nella sua stanza, per capire cosa stesse succedendo.

 

 

NATSUME'S POV

 

Era dura stare lontano da Fuyumi. Anche solo per un giorno.

Sentivo come se mi mancasse qualcosa, e sapere che a breve mi sarebbe mancata ancora di più mi spaventava.

Amavo quella ragazza. La amavo con tutto me stesso.

Non sapevo nemmeno io quando avessi iniziato a provare qualcosa di così forte per lei… Era successo, semplicemente.

Baciandola, la sera prima, mi ero levato un peso enorme.

 

Sapevo che ciò che avevo organizzato con Ruka avrebbe fatto stare male tutti e tre in un primo momento ma, in fin dei conti, era l'unica soluzione.

 

Fuyumi doveva andarsene.

 

Ad un certo punto sentii bussare alla porta, e capii subito di dover preparare le mie spiegazioni.

Aprii e le sorrisi, come se niente fosse, ma il suo sguardo interrogatorio fisso su di me fece sì che cambiassi espressione dopo pochi secondi. Era così tra di noi, dopotutto, non ci servivano le parole per capirci.

 

Iniziò a girare per la stanza, nervosa, sbuffando di tanto in tanto e portandosi le mani al viso, esasperata.

-Parla, Natsume, o giuro che ti brucio la stanza.-

Sorrisi divertito, pur sapendo che era più seria di quanto sembrasse.

-Che cazzo hai da sorridere? Ti diverti? Natsume, per favore. So che avete in mente qualcosa che ha a che fare con me. Non voglio ripetermi. Hai dieci secondi. Nove… Otto… Sette…-

Sei… Cinque… Quattro… Tre…” Una fiammella si accese sopra al palmo della sua mano. “Due…” Iniziò ad avvicinarsi alla scrivania in legno. “Uno…”

-Va bene.-

Il fuoco si spense all'istante e contemporaneamente Fuyumi si voltò a guardarmi negli occhi.

 

-Te ne andrai. Non guardarmi così, lo sai che è l'unica soluzione a tutto questo.-

Il suo viso era la rappresentazione del disappunto e della rabbia in quel momento ma in pochi secondi iniziò a piangere, senza dire nulla.

Vederla così faceva sempre male. Probabilmente ero l'unica persona ad averla mai vista vulnerabile, ero l'unico a cui mostrava le sue debolezze.

Si sedette sul letto col viso tra le mani, senza dire una parola andai vicino a lei e la strinsi a me, baciandola sulla fronte.

Era così bella, pure col viso rigato dalle lacrime e gli occhi rossi.

Era così bella.

Per quanto la guardassi non riuscivo a trovare imperfezioni in quella ragazza, contemporaneamente così forte e così fragile.

Solo vederla mi faceva stare meglio, con un sorriso mi faceva sentire un calore dentro indescrivibile.

Ed era così bella.

Ero perdutamente innamorato di Fuyumi, e non riuscivo a spiegare quella sensazione nemmeno a me stesso.

Era così bella.

 

Quando smise di singhiozzare le spiegai il piano.

 

 

FUYUMI'S POV

 

Quell'idea era così azzardata che avrebbe potuto funzionare.

Il problema più grande, però, rimaneva uno. Io non avevo alcuna intenzione di andarmene da sola.

-Non potete decidere voi per me! Non ne avete alcun diritto, Natsume! È la mia vita. Non ho intenzione di abbandonarti, te l'ho già detto - feci una pausa per riprendere fiato, poi spostai lo sguardo dal pavimento ai suoi occhi - Io voglio stare con te, anche se questo volesse dire rimanere in questa sottospecie di prigione.-

Lo baciai, senza nemmeno pensarci.

Ormai le mie idee erano chiare.

Volevo stare con lui.

Non sapevo se ciò che sentivo per lui fosse amore oppure no, sapevo solo che era la cosa più bella e complicata che avessi mai provato.

Quando tornai a fissare le sue iridi, i suoi occhi erano rossi, ma continuava a trattenere le lacrime.

-Ti prego, Fuyumi. Se non vuoi farlo per te, pensa a me- la sua voce era incrinata - Saperti lontana da qui, più al sicuro, è l'unica cosa che voglio. Ti prego.-

Vederlo stare così male mi fece sentire a disagio. Non volevo che fosse così preoccupato per me, non ne valeva la pena.

Nonostante non fossi per niente convinta, annuii, e lo abbracciai ancora una volta.

Ormai era tardi, così ci coricammo sul suo letto e ci addormentammo.


 

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My corner

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Insomma… finalmente sono riuscita a scrivere

questo maledetto capitolo. x)

Che dire, non mi piace poi tantissimo, ma è solo

di passaggio, in fondo.

Ci terrei anche a dirvi che il prossimo sarà molto probabilmente

l'ultimo capitolo, seguito poi da un epilogo.

Non che siano tante le persone a cui possa fregare qualcosa, ma vabbè. :')

Alla prossima,

Alex xx

 

   
 
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