Vi consiglio di leggere ascoltando questa → https://www.youtube.com/watch?v=3jO2tlzIBg8  (Auld Lang Syne – Lea Michele)

                                                                                                                                                               
                                                                                                                                                       
I tuoi piedi a contatto con le foglie secche della foresta producono un rumore leggero.

Passeggi in questi luoghi senza una meta precisa, ti lasci condurre dalle emozioni, che troppo forti sembrano sopraffarti.

Incedi lenta tra questi alberi secolari che paiono inchinarsi al tuo cospetto, e qui, lontana da tutto e da tutti, puoi finalmente far cadere la maschera dietro alla quale ti nascondevi e lasciarti andare ad un pianto disperato; le lacrime, calde e salate, ti scorrono lente sulle guance scavando solchi profondi sul tuo viso un tempo bello e ora costellato di rughe di dolore.

Ti accasci a terra, sopraffatta da un dolore che sai non smetterà mai di essere parte di te.

Come farai adesso ad andare avanti?

Il vento tra le fronde sembra parlarti, ed è come se ti suggerisse di non lasciarti andare, di andare avanti per loro… 

E tu, davanti a questi tentativi, ridi di una risata che non ha nulla di allegro, desideri solo che tutto questo finisca, che tutta questa sofferenza sparisca… ma come potrebbe? 

Decidi di alzarti e di fare ritorno, hai preso la tua decisione, ma hai ancora una cosa da fare.

Gli occhi lucidi, la treccia sfatta e il viso con ancora impressi i segni del pianto, ti presenti davanti a quella folla immensa accorsa a dare l’ultimo saluto ai suoi eroi.
Non sei mai stata più maestosa: tutti si spostano al tuo passaggio, chi ti vede non può fare a meno di inchinarsi davanti a te, nonostante dopo la battaglia tu non sia più niente… 

Eri sorella di un re e madre di due principi, ora sei sorella e madre di tre morti.

Raggiungi il luogo in cui sono stati adagiati i loro corpi, ne accarezzi i volti, porti alle labbra quelle mani che un tempo ricordi essere state sporche di marmellata, fango o fuliggine e che ora sono ricoperte di sangue… i tuoi bambini… la tua luce… se ne sono andati…

Con gesti delicati le pulisci e le riappoggi sui loro petti: sono pronti per l’ultimo viaggio.

Poni un ultimo bacio su quelle fronti fredde e anche tu sei pronta.

Con la testa alta e il cuore sanguinante cammini tra quelle sale che ti hanno vista crescere e che ora odi con tutta te stessa; sorda ad ogni richiamo esci dal quel luogo di dolore e torni nella foresta che ti ha osservata versare tutte le tue lacrime

Con passo regale ti inoltri tra i suoi alberi fino ad arrivare alle radici di una maestosa quercia, e lì, seduta su un tappeto di mille colori, attendi il riposo eterno.

N.d.A.
Salve popolo di efp
Anche se in ritardo… buon anno nuovo! Con questa OS voglio rendere omaggio ad un personaggio di cui poco si parla nel libro e nei film, ma che io reputo estremamente importante.

Ringrazio tutti coloro che leggeranno queste poche righe, sperando anche in qualche recensione 
Grazie mille ragazzi :)
Un bacio,
Half