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Autore: 98_directioner    02/01/2015    1 recensioni
Lei è Vanessa, una vita fuori dal comune. Sembra forse ma è fragile, dovrà combattere da sola per riuscire a salvarsi.
Una storia buffa, racconta la storia di Vanessa e di suo fratello Dylan.
*dal primo capitolo*
Ciao dolcezza- sussura
Ciao un cazzo-rispondo scocciata
Oggi prepare per sei, veniamo a mengiare da te-dice sorridendo
Io non preparo per nessuno, e poi chi vi ha dato il permesso di venire?-dico fulminandolo con lo sguardo
Tuo fratello, cogliona-risponde
Cogliona lo dici a tuo fratello,stronzo-dico
Vanessa-mi chiama
Si?-dico
Fanculo-risponde ridendo
Ma facci te, con la Flanders-rispondo
********************************
Entrate e leggete. Buona lettura
Genere: Comico, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: PWP
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Giornata di merda     capitolo 1


Vanessaa!-ecco le urla di mia madre che come ogni mattina mi sveglia per avvertirmi che devo andare a scuola. Già scuola, quella struttura che assomiglia più ad un carcere dove niente è permesso, nemmeno andare in bagno. I professori assomigliano più a zombie che a esseri umani e poi c'è la direttrice, quella sottospecie di strega che assomiglia alla signorina Trinciabue. Stavo pensando alla mia fantastica scuola, quando sento qualcosa di bagnato addosso, come se avessi fatto il bagno in piscina. Ehi, ma io non ho una piscina, quindi deve essere stato...
Dylaann!-mi alzo di scatto rincorrendo quel pazzo rincoglionito di mio fratello-giuro che t'ammazzo questa volta-continuo.
Volete la guerra? Eguerra sia!-ci giriamo verso chi ha parlatto e vediamo nostra madre rincorrerci con il mattarello. Ci guardiamo impauriti e corriamo verso le nostre rispettive stanze chiudendoci dentro. Non sentendo più niente inizio a prepararmi, visto che manca mezzora  al suono della campanel...
OH cazzo, manca mezzora prorca troia come cazzo faccio adesso?-dico, va beh dai non che mi dispiaccia fare tardi, ma volevo salutare per bene la mia amata professoressa di arte. Adoro quella donna, credo sia l'unica che mi sopporta veramente.
Oddio scusate, non mi sono presentata, mi chiamo Vanessa Wood, ho 16 anni e frequento il terzo anno della West London College. Mio fratello, invece frequenta il quardo anno della mia stessa scuola, anche se dovrebbe essere in quinta ma è stato bcciato in seconda perchè si faceva troppe seghe mentali durante le lezioni. Ho una migliore amica che sono riuscita a conoscere al primo anno, visto che frequentavamo praticamente tutti i corsi insieme. Praticamente ho solo lei, perchè nella nostra scuola sono tutte fighettine che mettono in  mostra tette e culo per diventrare popolari. Mio fratello, invece, è capitano della squadra di football e insieme ai suoi amici sono quelli che vengono definiti fighi da tutti e quindi sono popolari. Ritornando a noi, dopo esssermi fatta una doccia veloce e dopo essermi vestita, prendo lo zaino e saluto mia madre ,impegnata ad imprecare contro i suoi muffin appassiti, ed esco di casa avviandomi a scuola a piedi visto che l'autobus era già passato. Mio fratello, ovviamente avendo la patente manco mi porta. Che giornata di merda. Arrivo a scuola a pelo, che botta di culo, e mi avvio verso la mia amica che si sta sbarcciando per farsi vedere, assomiglia tanto a una foca.
Ciao stronza come butta?Yo-mi dice facendo tutti i gesti di repper. Ma io dico, è normale? No, ovviamente.
Ciao, sembri una foca lasciatelo dire- rispondo
Sempre gentile vedo, volevo fare la faiga per una volta- mi dice facendo il labruccio
Si come come vuoi- rispondo
Suona la campanella e come delle pecore al pascolo entriamo dentro quella porta che sta per cadere a pezzi e ci avviamo tutti verso gli armadietti per prendere i libri.
Cosa hai alla brima ora?-dice Cora, la mia migliore amica
Matematica, tu?
Arte- risponde allegra. Ci credo, tutti amano quella prof, mentre io devo subirmi quella cogliona della Flanders che scassa i coglioni. Ci salutiamo ed entro in classe
Sempre in ritardo signorina?
Si signora- rispondo socciata. M poi si fa chiamare signora, bah.
Per questa volta passi, che non ricapiti mai più- dice mentre cerca di fulminarmi con lo sguardo. Lo sa vero che non è una super eroina e che quindi non è faiga ma una vecchia racchia che ha bisogno di qualche lifting al visto? Povero suo marito, oppure poveri i suoi trenta gatti. Ero persa nei miei filmini mentali sulla Flanders che non sento che qualcuno si è seduto accanto a me. Mi volto e..
Tu?-urlo come una pazza isterica. La flanders manco mi caga, meglio per me, deve essersi abituata al mio comportamente.
Ciao dolcezza- sussura
Ciao un cazzo-rispondo scocciata
Oggi prepare per sei, veniamo a mengiare da te-dice sorridendo
Io non preparo per nessuno, e poi chi vi ha dato il permesso di venire?-dico fulminandolo con lo sguardo
Tuo fratello, cogliona-risponde
Cogliona lo dici a tuo fratello,stronzo-dico
Vanessa-mi chiama
Si?-dico
Fanculo-risponde ridendo
Ma facci te, con la Flanders-rispondo
Ok-mi dice
Fai schifo Tomlison-rispondo. Finalmente suona sta campanella e molto velocemente mi alzo e scompaio da qulla classe di merda. Non ho voglia di stare a scuola, quindi dopo aver recuperato Cora nei cessi, senza farci sgamare usciamo e ci dirigiamo al parco. Iniziamo a parlare tra noi, fino a quando arrivao le cinque del pomeriggio. Cosa? Le cinque? Ma quanto cazzo abbiamo parlato? Controllo il telefono e noto che ho ben 10 chiamate perse, tutte di mio fratello. Molto velocemente io e Cora ci salutiamo e ci avviamo verso casa. Appenna entro in casa, sento deille persone che stanno parlando al piano di sopra e che si stanno dirigendo al piano terra, cioè dove sono io. Nmenno il tempo di pensare a come morirò che vengo assalita da mio fratello
Ma dove cazzo eri?-dice arrabbiato. Ok forse l'ho fatto preoccupare. Noto che molto dispiacere che ci sono i suoi amici, ancora, che osservano la scena molto attentamente
Cazzi miei- rispondo
No, adesso mi dici dove sei stata. Ero preoccupato, sono anche venuto a sapere che sei uscita da scuola alla prima ora. Sei  un'irresopponsabile-dice
OH non fare la vittima, perche non è colpa mia, non mi sono resa conta dell'ora, tutto qui- rispondo salendo le scale
Papà non sarebbe fiero di te- dice Oh no questo non doveva dirlo, mio papà è morto qualche anno fa e non mi sono mai ripresa dalla sua morte. Lui lo sa che quell'argomento non lo deve toccare e invece...è uno stronzo. Molto velocemente prendo il mio cappotto ed esco di casa sbattendo la porta, inizio a correre non so dove, tutto pur di star lontano da mio fratello. Arrivo in un parco che non ho mai visto, non credo sia nuovo anche perche i giochi sono quasi tutti rotti e l'erba è alta...forse è abbandonato e dimenticato da tutti. Meglio cosi. Mi siedo su una pachina e mi rilasso
Ehi dolcezza, vuoi divertirti insieme a me?-dice una voce a mesconosciuta.
Ok sono una cazzona, non dovevo venire qua. Merda
  
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