Black Out. Il buio più completo era calato nell'intero vagone.
Alzai gli occhi dal libro che stavo leggendo e voltai il viso verso sinistra. L'uomo accanto a me, non si era accorto di nulla a causa del suo sonno profondo.
Chiusi il romanzo e lo tenni ben saldo fra le mani, appoggiato alle ginocchia.
Il ragazzo con le cuffiette seduto di fronte a me, invece, mi fissava con sguardo interrogativo; come se guardandomi con insistenza avrebbe prima o poi trovato la risposta alla sua domanda.
Passò una buona mezz'ora. La luce del sole ormai stava calando e il treno non accennava a ripartire.
"Che sta succedendo?" chiese sussurrando di punto in bianco il rockettaro togliendosi le cuffie dalle orecchie.
Come se io lo sapessi, non sono una veggente.
"Non ne ho idea, ma non ho intenzione di starmene qui seduta un minuto di più" risposi in modo secco e dette quelle parole mi alzai e uscii dal vagone tenendo ancora in mano il libro.