Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: _ethel_    02/01/2015    0 recensioni
Non c'è niente di più bello di una donna in rinascita. Non c'è niente di più bello di una donna, quando si rialza. Dopo la caduta. Dopo la tempesta. E ritorna più forte e più bella di prima. Con qualche cicatrice in più nel cuore, sotto la pelle... Ma con la voglia di spaccare il mondo. Solo con un sorriso (Jack Folla)
#405 parole
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano le 6.00 e Jane non riusciva proprio a dormire, non sa il motivo, non sa se sia il caffè bevuto la sera dell'ormai giorno prima o i mille pensieri in testa, problemi e non. 
Ma una cosa è certa, di sonno non e ha. 
Così dal comodo letto, scese giù di sotto sul divano a vedere cosa ci fosse in tv, in quel momento stavano trasmettendo "Un principe tutto mio" , un film che oramai sapeva a memoria, ma decise comunque di lasciare sintonizzato su quel canale. Anche se più che seguire Jane, pensava a quello che aveva visto poco fa girando su Facebook.
La sua ex-migliore amica aveva scritto una frase, che quando Jane la lesse, le cadde il mondo addosso più di quanto già lo fosse.

"Quest'anno lo incomincio con te, ti amo vita, (D)"

Vi starete chiedendo, perché arrabbiarsi per un semplice post? 
Beh la risposta è semplice.
Tempo fa Jane era fidanzata con un ragazzo, e quando voleva confidarsi con qualcuno, beh la sua "migliore amica" era la prima. 
Ma non era stata una buona idea.
Perché? 
Beh trovarsi il proprio ragazzo a letto insieme a quella che credevi fosse la tua migliore amica il giorno del secondo mese insieme non è proprio la cosa più bella del mondo. 
E così da quel giorno quei due si erano messi insieme, non che Jane  fosse una ragazza vendicativa, anzi non lo era per niente. 
L'unica cosa che fece, fu ritirarsi per giorni in camera a piangere come una disperata, e con sottofondo le continue preghiere dei suoi genitori per farla uscire a mangiare, cosa che faceva di nascosto.
I suoi genitori, coloro che nonostante  fosse stata chiusa dentro per giorni  nella sua camera l'hanno aiutata a superare quel dolore. 

Dopo circa una settimana, uscì da quella camera. Avete presente i zombie? Beh era uguale.
Ma cosa puoi pretendere da una che non dorme e piange sempre da una settimana? Era più che naturale.
Quel dolore piano piano sparì, ma non del tutto. 

Oggi un po' le era tornato quel dolore, ma non poteva piangere, l'avrebbero sentita i suoi genitori e lei  non voleva,decise allora di scrivere frasi sul cellulare, come era solito fare quando era triste.
Quando si calmò, si accorse che il film era ormai finito, decise così di spegnere la tv e ascoltare un po' di musica dal cellulare, e così cullata da quella musica in sottofondo si addormentò. 


~~~angolo autrice~~~~~ 
Questa storia è saltata fuori in una notte di insonnia, e così ho deciso di scriverlo qua. Se vi va recensite. 
Baci 
xE
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: _ethel_