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Autore: Heartless Girl    02/01/2015    7 recensioni
Fanfiction su Laura Prepon e Taylor Schilling. Non esistendo (ancora) una sezione su di loro nella categoria attori, ho deciso di pubblicarla qui. Dal testo:
–Beh, dico solo che se fossi in Piper capirei che fuggire con Alex non sarebbe la scelta più sicura, né la più saggia. Ma forse lei lo farebbe lo stesso. Forse Alex saprebbe convincerla... – rispose la bionda, ravviandosi i capelli. Laura sorrise da sopra la tazza, in quella maniera sottile e ammiccante cui ricorreva così spesso per interpretare Alex. –E se fossi Taylor, non Piper? – chiese ancora. –Se fossi tu nella sua situazione? –
[...]
–Mmm...penso che sarebbe difficile per chiunque resistere ad Alex Vause... –
Genere: Angst, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Vause, Piper Chapman
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Imagine me and you – a short Laylor story
-Stai dicendo che non lo faresti? – chiese Laura accavallando le lunghe gambe e rivolgendole un’occhiata incuriosita. Taylor incontrò i suoi occhi nello specchio, sciogliendosi i capelli. Erano sul set da ore, ormai si era fatta notte fonda, e ancora aspettavano il loro turno per girare. Come al solito, Laura si era intrufolata nel camerino di Taylor dopo la prima mezz’ora, portandosi due tazze di tè bollente e il copione da ripetere. Come al solito, invece di ripetere si erano messe a discutere dei loro personaggi e di come si sarebbero comportate al loro posto. Era una fortuna che fossero così a loro agio l’una con l’altra, soprattutto per la natura di certe scene che dovevano girare insieme. Tuttavia, Taylor si stava rendendo conto di essere diventata fin troppo sensibile al fascino della collega. Questo aveva da un lato migliorato le sue performance sul set, dove Piper appariva sempre più credibile, ma dall’altro...aveva reso il loro rapporto molto simile a una camminata su un filo sospeso. Perché Taylor avrebbe potuto giurare che Laura si era accorta del suo cambiamento, del suo interesse, e sembrava esserne divertita e, forse, anche lusingata. In ogni caso, nessuna delle due aveva mai portato alla luce l’argomento. –Beh, dico solo che se fossi in Piper capirei che fuggire con Alex non sarebbe la scelta più sicura, né la più saggia. Ma forse lei lo farebbe lo stesso. Forse Alex saprebbe convincerla... – rispose la bionda, ravviandosi i capelli. Laura sorrise da sopra la tazza, in quella maniera sottile e ammiccante cui ricorreva così spesso per interpretare Alex. –E se fossi Taylor, non Piper? – chiese ancora. –Se fossi tu nella sua situazione? – Taylor si voltò per guardarla direttamente mentre la mora se ne stava semisdraiata sulla sua poltrona, in quel camerino esageratamente grande che le avevano dato, e finse di riflettere sulla risposta quando in realtà cercava di non pensare a quanto la sua collega fosse dannatamente bella in quel momento. –Mmm...penso che sarebbe difficile per chiunque resistere ad Alex Vause. – osservò con un sorrisetto, tornando a voltarsi verso lo specchio. La risata roca di Laura risuonò per il camerino. –Lo prendo per un complimento... – fece alzandosi in piedi e avanzando lentamente per raggiungere la bionda. –Immagina, invece, che fossimo noi al loro posto. Se io fossi al posto di Alex. Riuscirei a convincerti? – chiese a voce bassa. Taylor non rispose, la bocca improvvisamente asciutta. Laura le avvolse la vita con le braccia. Un gesto fatto milioni di volte sul set, che ripetuto nella solitudine del camerino parve mille volte più intimo. Taylor non si mosse nella sua stretta, come timorosa che potesse ritrarsi. –Pensi che ci riuscirei? – ripeté la voce di Laura, improvvisamente vicina al suo orecchio. –Immagina, io e te... – le dita sottili della mora risalirono a scostarle dolcemente i capelli dal collo, mentre le sue labbra si avvicinavano all’altro orecchio. –...su una spiaggia caraibica... – quasi involontariamente, Taylor spinse la schiena contro il corpo di Laura, che aumentò leggermente la stretta sui suoi fianchi. –Una bella spiaggia deserta...un paio di cocktail ghiacciati, e nessun altro pensiero se non quale bikini indossare... – Taylor ebbe un brivido, sentendo il suo respiro caldo infrangersi contro il proprio collo a ogni parola. Le immagini che quelle poche parole avevano richiamato alla sua mente si sovrapponevano confuse e invitanti. Si abbandonò ancora di più contro di lei, sentendo le sue labbra morbide sfiorarle l’orecchio e le sue mani tiepide scorrere sui propri fianchi. Poggiò le mani sulle sue e strinse le sue dita, improvvisamente desiderosa di maggior contatto. Laura si lasciò sfuggire una risatina roca, attirandola di più contro il proprio corpo. Sciolse delicatamente una mano dalla sua stretta e insinuò le punte delle dita sotto la sua maglietta, accarezzando la pelle morbida. Taylor trattenne un gemito e incrociò i suoi occhi verdi nello specchio. Li vide rilucere come stelle, ardenti e chiarissimi. Le labbra della mora le lambirono il lobo, mentre entrambe lottavano per controllarsi. Taylor sentì Laura sospirare contro il suo collo e capì che non si sarebbe fermata finché lei non gliel’avesse chiesto, e forse nemmeno allora. Chiuse gli occhi. La mano di Laura cominciò a risalire il suo corpo con lentezza estenuante, da sotto la maglietta. La bionda trattenne il fiato. Qualcuno bussò alla porta. In un istante il calore del corpo di Laura era sparito, riportandola bruscamente alla realtà, e la sua voce roca pronunciava un “Avanti” leggermente incerto. Taylor si voltò verso la porta senza incontrare il suo sguardo. Si affacciò uno degli uomini dello staff. –Prepon, in scena. Schilling, al trucco. Scusate, ma siamo di fretta ragazze... – e con quella raccomandazione velata sparì di nuovo. Laura stava già uscendo, quando Taylor la chiamò con voce flebile. La bionda prese un lungo respiro prima di incontrare il suo sguardo. –Penso che riusciresti a convincermi, alla fine... – disse guardandola dritta negli occhi. Le iridi verdi scintillarono. Laura parve sorpresa per un istante, poi le strizzò l’occhio. –Allora mi sentirò in dovere di riprovarci, più tardi... – e sparì oltre la porta. Taylor era sicura che l’avrebbe fatto, e che non si sarebbe fermata finché non l’avesse avuta vinta. Da parte sua, non si sentiva molto propensa ad ostacolarla...

Note:
Letteralmente uscita dal nulla nel mezzo della notte di Natale, questa storia mi ha implorato di essere scritta e dato che era inutile lasciarla dov'era, eccola qua. Di solito non scrivo riguardo agli attori, ma stavolta ho voluto fare un'eccezione data l'intensità del pairing. Non escludo che ci sarà un seguito, specialmente se le due belle fanciulle sopra citate continuano a giocare così con la mia sanità mentale...in ogni caso, ho in corso di scrittura anche una ff sulle Vauseman, che pubblicherò esattamente nonsoquando. In the mean time, enjoy :)
Volevo inserire un banner ma non ho trovato nessuno disposto a farmelo, se avete suggerimenti basta contattarmi...e magari nel frattempo lasciare una piccola recensione, dato che ci sono ancora pochissime storie in questa sezione e credo che dovrebbe essere più frequentata ;)
A presto,
Heartless Girl
  
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