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Autore: _Lookingforpenguins___    03/01/2015    1 recensioni
«non credere di fermarmi! Tu continuerai a studiare il violino! Chiamerò un insegnante che non si farà mettere i piedi in testa da una bambina capricciosa come te!» urlò.
La ragazza si alzó con aria arrogante e incroció le braccia al petto, mentre il vento scuoteva i suoi lunghi capelli d'oro.
«ah, davvero? Vedremo, Miss Charlotte» disse sicura di sé.
Pensava di farli fuori tutti, nessuno sarebbe riuscito a tenerle testa
Genere: Malinconico, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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«Rob, ti prego, posso stare qui stanotte? Non voglio tornare a casa!» lo supplicò Ridley. «piccina, non mi sembra il caso... Si preoccuperanno» rispose il ragazzo dolcemente. «non si accorgeranno neanche della mia assenza! A loro non importa di me!» urló la ragazza stringendo la giacca di Robert. «ti prego, Robert! Ti prego!» urlò supplichevole. Il piú grande sospirò e annuí. Non poteva dire di no: la disperazione di Ridley era quasi palpabile, si vedeva dai suoi occhi, era infelice, e a Robert dispiaceva, le voleva bene. Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di aiutare la sua piccina. «grazie!» esclamó la ragazza abbracciandolo forte. «non ho pigiami della tua misura...» la avvisò. «tranquillo, mi accontenterò di qualunque cosa. L'importante é che stia con te.» rispose la ragazza. Robert le accarezzó i capelli e la guardó dolcemente. Gli capitava poche volte di vedere quel lato di Ridley, ma era il suo preferito. «giochiamo a scacchi?» chiese improvvisamente la bionda tornando quella di sempre. Robert sorrise. «assolutamente no! So giá che mi batterai!» rise. «ma io voglio giocarci proprio per questo: per provare il sapore della vittoria» disse la ragazza con uno sguardo malizioso. Robert rise e sospirò. ----- Intanto, a casa Blue tutti facevano le solite cose, senza badare all'assenza di Rid. Tutti, tranne l'enigmatico insegnante di violino... «miss Charlotte, é sicura che non dobbiamo preoccuparci?» chiese preoccupato. «stia tranquillo, Mr. Grey. Ridley scappa spesso, a volte rimane fuori anche di notte. Ormai non ci faccio più caso. É in un'età di ribellione, è normale» disse Charlotte, calma. Grey sospiró e si inchinó, poi uscì di casa. Lui non era tranquillo, non voleva che alla sua Lady succedesse qualcosa. ----- «ti avevo detto che sarebbe stato inutile giocare!» rise Robert. Ridley si limitò a sorridere. Robert arrossì di colpo. Non poteva negare che, dalla prima volta che si erano incontrati, aveva sempre avuto un debole per Ridley. Ma capiva che lei era una bambina, rispetto a lui. Così aveva cominciato a vederla come la sua piccola sorellina. «sono giá le nove?» chiese la bionda incredula. Rob annuì. Ridley sbadigliò, cosí il ragazzo andó a prenderle una maglia che le sarebbe andata come abito e la portó nella sua camera. «grazie Rob. Buonanotte» sorrise per poi mettersi a letto e cadere in un sonno profondo. Robert, premurosamente, spense la luce e rimase qualche attimo a guardare il viso rilassato di quella Ridley dormiente. Sorrise dolcemente, poi chiuse la porta. «buonanotte anche a te... Piccina». Verso le due di notte Robert si sveglió di colpo e sentì rumori sospetti dal tetto. «un ladro! Ridley!» esclamó e si alzó velocemente, per poi correre in camera di Ridley per vedere se stava bene. Non c'era. Cominciò a sudare freddo. Sentì piú trambusto, cosí uscì fuori e vide due figure sul tetto, ma non riusciva a distinguerle. Poi, la luce lunare lo aiutò, e sbarró gli occhi: era Ridley che cercava di non farsi prendere da un uomo vestito da pinguino. Non sapeva che pensare. "che diavolo sta succedendo?" pensó. «Ridley!» urlò. La ragazza si giró verso di lui e l'uomo la prese. "che idiota! L'ho distratta!" pensó il ragazzo dai capelli argentei. «LASCIAMI STARE, MANIACO!» urló Ridley. Robert saltó sul tetto e la liberó. «lasciala stare!» urló. «mi spiace, signorino, ma miss Ridley deve tornare a casa» sorrise innocentemente l'uomo. Ridley ringhió. «lasciami andare! Non voglio tornare a casa!» si lamentò. «milady, sono venuto a cercarla perchè ero preoccupato! Mica come sua zia che non si interessa!» la rimproveró il pinguino. Ridley si calmó un attimo. "ero preoccupato per lei". Quelle parole continuarono a rigirarle nella testa. Non poteva crederci, qualcuno oltre Robert si era preoccupato per lei. «tu... Eri preoccupato... Per me?» chiese incredula. «ovviamente, milady» rispose Grey dolcemente. Robert capí che quello doveva essere l'insegnante di violino, ma non gli sembrava cosí pazzo, anzi! Era... Premuroso. «saluti il suo amico e torniamo a casa» sorrise l'insegnante. Ridley annuì e fece come le aveva detto. Robert sorrise, era davvero felice che qualcuno oltre a lui si fosse preoccupato per la piccola Ridley. ----- «Grey?» «milady?» «mmh... G-grazie» disse arrossendo. «di nulla, milady. É mio dovere» sorrise. Ridley arrossí ancora di più. «era il suo fidanzato segreto?» ridacchió il pinguino. Ridley diventò, se possibile, ancora piú rossa. «a-assolutamente no! É-è solo un a-amico!» Grey ridacchiò, poi la portò a letto. «buonanotte milady» «buonanotte Grey» ...
   
 
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