Fanfic su attori > Johnny Depp
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Autore: Hermes    16/11/2008    9 recensioni
“Excuse moi…on se sent bien?” (Scusi…si sente bene?)
Questa voce…
Apro gli occhi lentamente, e non mi volto per guardare il suo proprietario…sicuramente sto sognando!

La mia versione 'romanzata' di un incontro con Johnny Depp...e pensare che ci è mancato tanto così *indica la non distanza fra il pollice e l'indice* a incontrarlo!!!
Quindi mi sono chiesta...cosa sarebbe successo? Leggete per scoprire!^^
Genere: Introspettivo, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Changing latitudes.

È estate…
Sono qui, sdraiata su questa spiaggia ad ascoltare le onde che s’infrangono sugli scogli ferrosi della baia.
I piedi nudi affondati nella sabbia ancora calda.
Il tramonto è già passato da un pezzo, ma sono rimasta qui.
Troppi anni sono passati dall’ultima volta che ho visto il mare…
La luce della luna rende questo posto quasi surreale…vorrei spogliarmi di tutto e tuffarmi, sentire l’acqua contro la pelle e immergermi completamente, guardare la forma sfocata della luna da sotto la superficie dell’acqua.
Non faccio nulla di tutto questo, seguo l’istinto.
Lo stesso istinto che mi ha suggerito di restare qui questa sera…
Ho lasciato gli occhiali sul comodino ed il mondo mi si presenta indistinto, senza veri contorni…anche le stelle che scorgo sembrano soffici puntini simili a neve.
Con le braccia incrociate sotto la testa a mo’ di cuscino riesco ad abbracciare tutto l’orizzonte.
L’aria è satura di suoni e odori…quello della salsedine è così forte da farmi girare la testa.
Sono venuta qui così, senza piani prestabiliti, senza appostarmi come un falco con macchina fotografica penzolante dal collo.
La verità è che non so nemmeno se sei qui, l’ho fatto apposta a non informarmi per evitare la delusione di non riuscire a vederti!
In ogni caso questo posto ripaga tutto ciò che quasi certamente non accadrà!!!
Il Sud della Francia è molto simile alla definizione di paradiso nel mio glossario personale…quindi rimango qui, a godermi placidamente il mormorio delle onde finché posso farlo…
Excuse moi…on se sent bien?” (Scusi…si sente bene?)
Questa voce…
Apro gli occhi lentamente, e non mi volto per guardare il suo proprietario…sicuramente sto sognando!
Non posso confonderlo con un qualsiasi altro francese…la sua voce parla da sola di lui…Johnny Depp.
Riesco solo a fare un breve respiro, mentre il cuore va a schiantarsi contro le costole, e spiccicare qualcosa in inglese…il francese non l’ho mai digerito!
I can’t speak French, I’m sorry…however I’m all right, there’s no need to be worried…
(Non so parlare francese, mi dispiace…comunque sto bene, non si preoccupi…)
Non volevo suonare così brusca ma si sa, l’agitazione fa davvero brutti scherzi e me la sono già cavata, a volte non riesco a spiccicare una parola di senso compiuto.
Non se ne va, rimane lì, poco distante…ne sono certa perché l’ho sentito sedersi, e sta armeggiando con qualcosa. Mi volto appena per guardarlo.
Ha un paio di semplicissimi jeans sdruciti, una maglietta a righe dai colori scuri e le solite migliaia di braccialetti, collane e anelli strani. Moderno e antico.
Adoro tutto di lui, anche i suoi capelli incolti e i tatuaggi che distinguo sulla sua pelle in uno strano miscuglio di sacro e profano.
Mi sta guardando, con le mani ferme sopra una busta che ha posato in precario equilibrio sulla gamba.
Does it bother you if I smoke?” (Ti dà fastidio se fumo?)
Chiede con calma, sembra quasi che sia disposto a rimettere la sigaretta al suo posto per tempi migliori.
No, it doesn’t…please yourself.” (Niente affatto…fa pure.)
Rispondo tranquilla, improvvisamente rilassata, mi viene quasi da ridere.
Sto parlando con Johnny Depp su una spiaggia del sud della Francia…la cosa più assurda è il fatto che fra centinaia di piccole baie ha scelto proprio questa!
Ha portato la sigaretta alle labbra e l’accende, il fumo inizia ad alzarsi in piccole nuvolette e l’aroma investe anche me…è stranamente dolce per essere del tabacco.
What’s in there?” (Che cos’è?)
Chiedo lievemente incuriosita, indicando con un cenno la sigaretta.
Oh…yes…you mean the scent? That’s licorice.” (Ah…sì…intendi il profumo? È la liquirizia.) mi risponde, divertito, inspirando di nuovo “Would you like one?” (Ne vuoi una?)
No, I give up a while ago…thanks anyway!” (No, ho smesso di fumare un po’ di tempo fa…grazie comunque!) rispondo con un sorriso, ricambiato.
Ho paura che la mia mente perversa mi stia giocando dei brutti scherzi…non sarà un sogno, ma è un’allucinazione tremendamente reale!
Ho immaginato un mucchio di volte d’incontrarlo, e pensato a tutta una serie di domande che avrei potuto fargli…la differenza sta nel fatto che ora non me ne viene in mente una!
Si è appoggiato con i gomiti sulle ginocchia, mi osserva candidamente, le labbra appena piegate in un sorriso.
I take it you’re on holiday…aren’t you?” (Suppongo tu sia in vacanza…vero?)
Faccio un cenno d’assenso, ammaliata…sì, ammaliata è il termine adatto…
E come se mi avesse stregato con il suo movimento delle mani, le muove piano, in continuazione…sento appena ciò che sta dicendo…
…you know…I used to come often here and there was never anyone. Tonight I saw you, you seemed so sad and far away from this place…
(…sai…venivo spesso qui e non c’era mai nessuno. Stasera ti ho vista, sembravi così triste e distante…)
“…” è già tanto che la mia mascella non sia caduta a terra…Johnny che si preoccupa per me??? Non c’è dubbio…questo è un delirio da febbre!!!
Rimaniamo in silenzio per un po’, ognuno nei propri pensieri…poi inizio a dire, cercando di usare le parole giuste…che non mi vengono alle labbra.
I’m not sad…I mean…not now.” (Non sono triste…voglio dire…non ora.)
Mi giro completamente per guardarlo bene, sta sorridendo, l’esatto ghigno di Jack Sparrow.
Let me ask…what do you like of this place?” (Lasciami chiedere…che cosa ti piace di questo posto?)
Nothing in particular…it’s quiet, there’s no crowd…” (Niente in particolare…è tranquillo, non c’è gente…) sembra quasi imbarazzato, si passa una mano fra i capelli come gli ho già visto fare molte volte, ha spento il mozzicone su una pietra.
Incredibile quanto è semplice…
Il suo nome ormai è associato interamente alla sua fama mondiale ma dietro a tutte le luci artificiali, alle interpretazioni…c’è un uomo.
Un uomo affascinante…a cui piace stare solo a volte…e magari scambiare due parole con una sconosciuta che non sperava di incontrarlo.
It’s amazing…” (È incredibile…) le parole mi sono uscite dalle labbra senza volerlo, mi sta guardando con attenzione, devo trovare una risposta solo per lui
I mean…we’re talking for about 10 minutes by now, I will not see you again but…you behave like I’m an old friend…
(Cioè…è da almeno dieci minuti che parliamo ormai, non ti rivedrò di nuovo ma…ti comporti come se fossi una tua amica di lunga data…)
Why not? You could always come back and have another little chat with me, sweetie…
(Perché no? Potresti sempre tornare e fare un’altra piccola chiacchierata con me, dolcezza…)
Si è alzato, spazzando via la sabbia dai jeans. Il suo tono di voce è sfumato nell’ultima parte, rasentando una perfetta imitazione del Capitano. Ha capito cosa stavo pensando, e vuole solo reggere questo gioco.
Ok…for that day I swear I would try to learn some French…
(Ok…per quel giorno giuro che proverò ad imparare un po’ di francese…)
Sorrido, alzandomi e tendendogli la mano che lui stringe prontamente.
We’ll see…” (Vedremo…) dice misterioso, i suoi occhi scuri che brillano.
You know, if it hadn’t been so dark I could say you’re Johnny Depp…!
(Sai, se non fosse così buio potrei dire che sei Johnny Depp…!)
Butto lì a caso, scherzando.
If only half of it were true…I would have a bunch of ladies chasing after me!
(Se fosse vero solo per metà…avrei alle spalle un mucchio di donne che mi inseguono!)
C’è ironia nella sua frase, sa che io so.
Mi saluta ancora una volta, poi si volta e se ne va a passo lento, mani in tasca.
It was one of my dreams…merci beaucoup whoever you are…
(Era uno dei miei sogni…grazie mille chiunque tu sia…)
Esclamo a voce alta.
Lo vedo alzare una mano, segno che ha sentito e raggiunge la strada per voltare l’angolo, sparendo all’improvviso…proprio com’è arrivato.
All’inizio era solo un sogno…adesso è diventato tutto vero…era lui…

“E sì, forse dovremmo riscriverci con calma le esistenze,
per cambiare in esse latitudini e date.”
José AngélValente

-o-o-o-


Premetto…niente di ciò che ho scritto è successo davvero. Questa è solo pura immaginazione della sottoscritta.
La verità è che ci sono andata vicinissima ad incontrarlo!
Quest’estate ero in vacanza a 10 km da Plan De La Tour! QoQ
Purtroppo non ho avuto l’onore di conoscerlo…ma ci saranno altre occasioni…^^
Ditemi se vi è piaciuta o se la ritenete anche solo ‘banale’…non lesinate commenti!
Ah…by the way…il corsivo è la traduzione (più o meno corretta) del parlato in inglese…non riuscivo a vedermi Johnny parlare in italiano di punto in bianco ^///^
Arriverci!!!
Hermes
  
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