Anime & Manga > Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch
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Autore: Sonrisa_    03/01/2015    3 recensioni
E dire che era stata sua l'idea di organizzare il cenone per la Vigilia di Natale...
Sospirò, alla fine lei l'aveva fatto a fin di bene, no?
L'intenzione era quella di passare una serata in compagnia, non avrebbe mai pensato che i preparativi sarebbero stati così stressanti. [...] Un urlo, perchè tale era, la distolse dai suoi pensieri.
Le otto Principesse si voltarono lentamente, chi con un'espressione sofferente, chi con un'espressione sconvolta, chi con un mix di entrambe. [...]
-Perfetto! Grazie per la vostra collaborazione.- disse dolcemente con un sorriso, che fece inquietare ancora di più i presenti. [...]
-Non ci posso credere! Sto parlando con Babbo Natale!!! Quello vero!!!- urlò al settimo cielo. [...]

~•~
Buon Natale e felice anno nuovo a tutti voi! :3
Marty
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sara, Seira, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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E ci sono riuscita! *tira un sospiro*
Lavoro da questa fic da più di un mese e, finalmente sono riuscita a pubblicarla!
Sono consapevole che Natale sia già passato, ma fatevi trascinare dall'atmosfera magica di questa fic (nella speranza di essere riuscita a farvela avvertire) e ritornate indietro al 25 Dicembre.
Consideratelo un regalo in ritardo!

Spero con tutto il cuore di avevi trasmesso qualcosa e di aver fatto un buon lavoro.
Auguro a tutti voi un meraviglioso 2015! :3
Buona lettura!
Ps: per tutti i fan di "Mermaid Melody - Lacrime di Sirene", tranquilli. Il prossimo capitolo arriverà presto.
Pps: mi farebbe piacere sapere le vostre impressioni, quindi non siate timidi! Lasciatemi qualche recensione! Mi rendereste felice!





A Natale puoi...


-Luciaaaa! Dove sei finita?!
-Eccomi, Nikora. Sono qui!
-Ma che cavolo hai fra le mani?
-Le lucine per l'albero, mi sembra ovvio, Hippo.
-Quelle sono per l'esterno dell'hotel!
-Dici Hanon? Ecco perchè mi sembravano troppo lunghe e pesanti da portare!
-Con quelle potremmo addobbare dieci abeti, come hai fatto a non accorgertene, Lucia?!
-Non c'è bisogno di scaldarsi così tanto, Hanon!
-Rina ha ragione. Sii buona, è Natale!
-Non ti ci mettere pure tu, Coco, per favore.
-Ma quindi dove le metto le lucine?
-Secondo me, per dieci abeti sono troppo poche, però.
-Mi dici che cosa c'entra adesso questo tuo pensiero, Noelle?
-Era una pura osservazione, Karen. Con quelle luci avremmo potuto, al massimo, addobbare sette abeti.- ribatté Noelle, indossando i suoi occhiali da vista ed incrociando le braccia.
-Sette come noi Principesse!- esclamò Seira con un sorriso.
-Il cd con le canzoni di Natale non funziona più! Come faccio a creare l'atmosfera adatta per fare l'albero?
-Madame Taki, se non attacchi la spina alla corrente, il cd non partirà mai...- sospirò Nikora, portandosi le mani sul viso, stanca.
-Ah, allora questa specie di forchetta va messa nel muro dove ci sono questi tre buchetti?
-Sì. La spina di corrente va inserita nella presa di corrente, altrimenti il lettore cd non funziona.- borbottò la giovane donna -Ti prego Hippo, aiutala tu!- pregò poi il piccolo pinguino che subito andò incontro all'anziana veggente.
Nikora si chiese come facesse a non uscire fuori di testa con quella banda di nove pazzi; anzi otto, Hippo era l'unico che si salvava.
E dire che era stata sua l'idea di organizzare il cenone per la Vigilia di Natale...
Sospirò, alla fine lei l'aveva fatto a fin di bene, no?
L'intenzione era quella di passare una serata in compagnia, non avrebbe mai pensato che i preparativi sarebbero stati così stressanti.
"Le buone azioni vengono sempre ripagate" aveva sentito da qualche parte; sperò fosse vero.
Sentì una mano leggera posarsi sulla sua spalla.
Si voltò, ritrovandosi Sara che le sorrideva.
-Abbi fiducia, sono sicura che sarà una serata meravigliosa.- le disse l'ex Principessa dell'Oceano indiano, ora con la consistenza di uno spirito, intuendo i pensieri della donna.
-Lo spero...- borbottò Nikora, per poi dirigersi verso la cucina.
Sara sorrise nuovamente, per poi avvicinarsi alle ragazze.
-Così sulla terra c'è l'usanza di addobbare un albero per Natale?- s'interessò, osservando l'albero.
-Oh sì!- le rispose entusiasta Seira, tirando fuori da uno dei numerosi scatoloni sparsi per la stanza una pallina rossa e dorata -Non è bellissimo?- le chiese poi, rivolgendole un sorriso che Sara ricambiò con sincero affetto.
Era contenta che le cose, fra lei e Seria, si fossero risolte.
Quando, grazie alla Regina dei Mari, lei era rinata sotto forma di spirito, Seira aveva avuto il timore che le sue amiche avrebbero preferito la vecchia sovrana a lei.
Del resto lei era l'ultima arrivata, la più piccola, avrebbe di certo combinato guai...
Fortunatamente alle ragazze non era sfuggito il malessere della Principessina e la vicenda si era risolta presto, con qualche lacrimuccia, molti abbracci e, per Seira, la certezza di essere una Principessa sirena importante.
-I'll give it to someone special!
Un urlo, perchè tale era, la distolse dai suoi pensieri.
Le otto Principesse si voltarono lentamente, chi con un'espressione sofferente, chi con un'espressione sconvolta, chi con un mix di entrambe.
Madame Taki, al centro della stanza, cantava e ballava con Hippo che indossava un vestito da Babbo Natale -preso chissà dove- sulle note di Last Christmas dei Wham.
Le ragazze li osservarono, incapaci di parlare.
-Tell me baby, do you recognise me?- "cantò" in quel momento Hippo, facendo una piroetta, per poi finire per errore nella scatola delle decorazioni dell'albero.
-Ahia!- si lamentò il pinguino, trasformandosi in ragazzo a causa della botta presa.
-Ti sei fatto mal...
Seira non riuscì a terminare la domanda che si trovò sbalzata all'indietro.
-Hippooo!!! Tesorino del mio cuore, cosa ti sei fatto?- chiese una preoccupata Yuri correndo verso il fidanzato.
La ragazza dai capelli verdognoli aiutò il biondo ad uscire dalla scatola, per poi abbracciarlo e dargli un bacio sui capelli, quasi fosse un bambino.
-Tranquilla, Yuri. Sono solo scivolato.- disse Hippo con lo sguardo sognante.
Ancora non gli pareva vero che la sua dolce e bella Yuri fosse con lui.
Non avrebbe mai ringraziato abbastanza la Regina dei Mari per averla ritrasformata.
-Yuri! Razza di scansafatiche! Dove cavolo sei finita?!- gracchiò una voce dall'altra stanza.
-Non ti scaldare, Izul, ti si formano delle rughe non indifferenti.
-Che cosa hai detto, Maria?!
-Ha detto che ti si formano le rughe quand...
-Non c'è bisogno di ripeterlo, Eiriru! Era una domanda retorica!
-Scusami, non c'è bisogno di tirarmi addosso la ghirlanda!- si lamentò la giovane, tastandosi la testa.
Eh già, c'erano anche le Dark Lovers al completo!
Visto il profondo amore che legava Hippo e Yuri, la Regina dei Mari aveva deciso di concedere una seconda possibilità alle quattro, ritrasformandole.
Naturalmente anche loro erano state invitate al maxi cenone dell'hotel!
-Allora? A che punto siete con le decorazioni dell'ingresso?- chiese una voce.
Izul ed Eiriru si lasciarono scappare un sospiro sognante, mentre Maria, più restia a rendere ovvio il suo debole per il maggiore dei Pantalassa, rispose prontamente:
-Stiamo ultimando gli ultimi dettagli, Gaito. Mancano solo le lucine.
-Cosa ne pensa?- chiese Izul sbattendo le ciglia.
-Avete fatto un ottimo lavoro!- si complimentò il giovane.
-Aw, grazie!- disse squillante Eriru.
Naturalmente, dopo aver ritrasformato le Dark Lovers e Sara, la Regina dei Mari non avrebbe potuto dimenticarsi di Gaito, no?
Era stato Kaito a chiederle questo favore, sicuro che il fratello non si sarebbe schierato dalla parte del male.
Anche se il Principe aveva la consistenza di uno spirito (ci sarebbe voluto del tempo prima di ritornare in carne ed ossa), il fascino che esercitava sulle tre Dark Lovers non era diminuito nemmeno un po'.
Qualcosa, o meglio qualcuno, attirò l'attenzione di Gaito.
-Kaiiiito!- esclamò una vocina allegra, appartenente ad una piccola bambina di circa cinque anni che si era saldamente aggrappata alla sua gamba.
-Eh, no piccina. Mi dispiace, ma non sono Kaito.- disse divertito il maggiore dei Pantalassa, carezzando dolcemente la piccola Mikaru che aveva assunto un'adorabile espressione imbronciata.
-Ho bagliato di novo!- cantilenò la bimba, resasi conto del suo errore.
-Aw, guardate com'è carino Gaito quando si occupa dei bambini!- bisbigliò Eriru a Maria ed Izul; tutte e tre si ritrovarono a sospirare, con aria sognante.
Il rumore dell'apertura della porta d'ingresso, canalizzò l'attenzione dei presenti su cinque ragazzi.
-Siamo arrivati!- esclamarono, entrando in quel momento nell'hotel.
Due urla si distinsero chiaramente nel vicinato.
La prima fu della piccola Mikaru che, felice, saltellò addosso a Kaito che la prese prontamente fra le braccia.
La seconda fu di Karen.
-Subaru!!!- gridò, infatti, la viola, correndo incontro al fidanzato -Sei arrivato, finalmente!- esclamò, stritolandolo in un abbraccio carico di amore.
Il castano ridacchiò, stringendola fra le braccia, per poi depositarle un dolce bacio sui capelli.
-Scusate se ci abbiamo messo tanto! C'era molto traffico dall'aeroporto...- si scusò Masahiro.
-Oh, tranquillo!- lo rassicurò Rina, avvicinandoglisi.
-Razza di bamboccio scansafatiche!- urlò Hanon, marciando a passo marziale contro il povero Shirai -Noi eravamo qui a sgobbare, mentre voi invece non facevate nulla per aiutarci!-
-Ma perchè te la prendi solo con me?!- ribatté il fidanzato, incredulo.
-Perchè sì!- fu la risposta risoluta della Principessa dell'Atlantico del Sud, prima di abbracciarlo.
Il povero ragazzo sospirò, sicuro che non avrebbe mai capito fino in fondo il carattere della ragazza, ricambiando ugualmente quel gesto affettuoso.
Hippo e Yuri approfittarono di quel momento di pausa per stare insieme.
Da quando la ragazzina era "rinata", i due non volevano sprecare nemmeno un attimo separati.
Madame Taki comparve in quel momento, con indosso il completo da Babbo Natale provvisto anche di una barba finta, iniziando a cantare "All I want for Christmas is you" a squarciagola, aiutata poi da Seira.
Noelle e Gaito si ritrovarono a parlare insieme, mentre Sara e Coco si sedettero sul divano, cominciando a chiacchierare sui ragazzi.
Nel contempo Rihito si ritrovò in mezzo alle Dark Lovers che stavano discutendo su quali addobbi potessero piacere maggiormente a Gaito, imbarazzato dalle fugaci occhiate che gli rivolgeva la Principessa della perla gialla.
Nikora, attirata dal gran trambusto, giunse all'entrata.
Quando vide che i presenti stavano facendo di tutto, fuorché darle una mano per i preparativi, divenne livida dalla rabbia.
Contò fino a dieci, poi, urlò:
-Razza di scansafatiche delle mie pinne! Se volete mettere qualcosa sotto i denti stasera, vi consiglio di aiutarmi! Voglio un gruppo con me in cucina, un altro che si occupi di apparecchiare la tavola, un terzo che addobbi l'interno della casa ed un ultimo gruppo che si dedichi alle decorazioni dell'esterno! Vi do tre secondi, dopo di che voglio che ognuno faccia qualcosa di utile! Altrimenti giuro che non risponderò più delle mie azioni! Sono stata chiara?!-
Tutti annuirono terrorizzati.
-Perfetto! Grazie per la vostra collaborazione.- disse dolcemente con un sorriso, che fece inquietare ancora di più i presenti.


Dopo la minaccia di Nikora, tutti diedero il massimo e i preparativi furono ultimati per tempo.
-Bravissimi! Visto che con le buone si ottiene tutto quello che si vuole?- esclamò la donna, portando le varie pietanze a tavola.
I presenti annuirono, terrorizzati da quel tono così dolce della donna che, solo pochi istanti prima, li aveva minacciati.

La cena proseguì senza intoppi ed il clima si rasserenò presto.
Quando ormai mancavano pochi minuti a mezzanotte, tutti avevano abbandonato il tavolo per recarsi fuori, dove stavano cadendo dal cielo i primi fiocchi di neve.

-Invece di stare impalate lì a fissare Gaito, che ne dite di darmi una mano?- le rimproverò Yuri, con un ghigno divertito, intenta a fare un pupazzo di neve con Hippo.
Le tre dirette interessate arrossirono di botto colte con le mani nel sacco, soprattutto per via della vicinanza di Gaito che, sicuramente, aveva sentito tutto.
La ragazzina dai capelli verdognoli scoppiò a ridere, abbracciando le sue compagne.
-C'è poco da ridere!- la rimproverò Izul, con le guance imporporate.
-Se ti prendo, guarda cosa ti faccio!- le diede man forte Eriru, iniziando ad inseguire la più giovane delle Dark Lovers..
-Prendi questo, traditrice!- urlò Maria, prendendo un po' di neve e tirandola addosso a Yuri.
-Ehi!- si lamentò la ragazzina, incassando il colpo.
Iniziò così una super battaglia a palle di neve che, pian piano, coinvolse tutti quanti, trascinati dall'euforia di quella notte speciale che faceva ritornare tutti bambini.
Seira, senza essere vista, sgattaiolò sulla terrazza innevata dell'hotel; si avvicinò al bordo per poter osservare meglio la "battaglia", sorridendo felice.
-Tu non vai a divertirti con loro?- domandò una voce dietro la ragazza.
La giovane si voltò di scatto.
-Babbo Natale?- balbettò incredula, riconoscendo la figura di rosso vestita accompagnata da alcune renne legate ad una slitta.
Quello rise divertito.
-Stupita di vedermi, Principessa dell'Oceano Indiano? Del resto questa è la mia notte!
Seira, ignorando sue parole, lo abbracciò di slancio.
-Non ci posso credere! Sto parlando con Babbo Natale!!! Quello vero!!!- urlò al settimo cielo.
-Be', effettivamente dovresti sentirti lusingata, sono poche le persone con cui interagisco. Fate, folletti e renne esclusi, s'intende.
La Principessa sorrise divertita.
-Sei venuto per portarmi quello che ti avevo chiesto?
-Piccola dolce Seira, quello che mi hai chiesto non te lo posso donare... Non è un qualcosa che si possa incartare e mettere sotto l'albero.- le rispose Babbo Natale, accarezzandole dolcemente il capo.
Seira sorrise tristemente.
-Lo sospettavo, ma almeno ci ho provato.
-Lo Spirito Natalizio non è un qualcosa di materiale, ma tutti lo possiedono, tranquilla.
-Sicuro?
-Io stesso non porto i doni..
-Cosa?!- lo interruppe Seira, incredula.
Babbo Natale sorrise teneramente.
-Natale non significa regali, no?
La Principessina annuì, arrossendo imbarazzata.
-Io do solo l'input per buone azioni. Tutto qui.- spiegò con semplicità.
Seira piegò la testa di lato, non capendo.
Babbo Natale le si avvicinò.
-Hai mai provato la sensazione che Natale duri più degli altri giorni? Si parte dalla Vigilia, presi dall'entusiasmo per la bella serata che si trascorrerà, poi arriva la mezzanotte e, con essa, il vero e proprio giorno di Natale che si passerà con i propri cari, le persone che ci fanno stare bene.
Quelle ore trascorse in compagnia ci fanno bene: dimentichiamo i nostri eventuali problemi, le tristezze e le paure. Anche un qualcosa di semplice, come può essere una battaglia a palle di neve, diventa ai nostri occhi speciale. Non è che prima non lo fosse, è solo che non ce ne rendevamo conto... Io mi assicuro solo che dappertutto ci sia l'input per una situazione del genere. A Natale è più facile riuscire ad aprirci agli altri, essere pazienti, ritornare bambini, dire quel "ti voglio bene" che sembra così difficile da pronunciare... Alcune persone ci riescono da sole, altre hanno bisogno di un piccolo aiutino. È qui che entro in gioco io, do una piccola “spintarella”, ma poi il resto lo si fa da soli.- disse.
Seira rimase a bocca aperta.
-Wow...- sussurrò.
Babbo Natale le sorrise.
-Ti va di aiutarmi?- le chiese.
Gli occhi di Seira si illuminarono.
-Davvero dici? Certo!
-Ora devo andare, ma tu... Canta!
-Come “canta”?- chiese Seira, non capendo il senso di quella frase.
-Segui le parole che affiorano nel tuo cuore. Cantale con amore, mi raccomando.-
A quelle parole Seira sentì qualcosa farsi strada nel suo animo.
-Voce di perla arancione!- esclamò.
Babbo Natale sorrise, salendo sulla sua slitta, per poi scomparire nel cielo.
“Grazie.” pensò Seira, poi prese un bel respiro ed iniziò a cantare.
-A Natale puoi, fare quello che non puoi fare mai:
Riprendere a giocare...-

Sotto di lei i ragazzi continuavano la loro “battaglia”.
Rina e Masahiro erano, probabilmente, coloro che si stavano divertendo  di più.
Correndo da una parte all'altra, nel tentativo di sfuggire ai colpi "nemici", ridevano di cuore mano nella mano...

-riprendere a sognare...-

-Staremo sempre insieme, vero Hippo?
-Sempre sempre Yuri!- gongolò il biondino, stringendo a sè la ragazzina, sognando un futuro insieme.
-riprendere quel tempo che rincorrevi tanto...-

Poco più distante Madame Taki, che pareva proprio fosse tornata bambina, costruiva un fortino, per difendersi dagli attacchi nemici, consultando la sua sfera per predire gli attacchi...
-A natale puoi
dire ciò che non riesci a dire mai:
che è bello stare insieme,

che sembra di volare...-

Nikora, vicino Madame Taki, sorrideva serena.
Aveva avuto proprio una bella idea nell'organizzare quel cenone, era bello ritrovarsi tutti insieme...
Stessa cosa provava Gaito, non credeva che si potesse stare così bene in compagnia.
Soprattutto con Noelle, la Principessa dalla perla indaco.
Intanto Maria, Izul ed Eriru, seguendo con sguardi sognanti il Principe Pantalassa, si sentivano talmente leggere da avere la sensazione di volare.

Com'era bello giocare in compagnia di Gaito...!
-che voglia di gridare: quanto ti voglio bene!-

-Ti amoooo!- urlò Hanon, stretta a Shirai, nascosta dietro un albero.
Il ragazzo, che era sul punto di lanciare una palla di neve, si voltò verso la fidanzata.
-Cos'hai detto?- chiese.
-Quello che ho detto. Non mi ripeto, avresti dovuto far attenzione a quello che ti dicevo.- borbottò Hanon, mentre un bel rosso le colorava le gote.
Shirai sorrise.
-Anche ioooo.- urlò, per poi unire le proprie labbra con quelle della fidanzata.

-Luce blu,
c'è qualcosa dentro l'anima che brilla di più,
è la voglia che hai d'amore che non c'è solo a Natale
che ogni giorno crescerà se lo vuoi.-

-Attenta!- urlò Rihito, prendendo Coco per un braccio, salvandola da una palla di neve che l'avrebbe colpita di sicuro.
-Grazie...- mormorò la Principessa, arrossendo nel ritrovarsi fra quelle braccia.
 
-E' natale e a natale si può fare di più;
è natale e a natale si può amare di più;
è natale e a natale si può fare di più;-

-Presto, venite!- esclamò Kaito, prendendo in braccio Lucia e Mikaru.
-Ma che fai?- urlò la bionda, paonazza in volto, mentre la piccina si divertiva un mondo.
-Salvo le mie belle Principesse da questi pericolosi attacchi.- rispose il ragazzo, proteggendo le fanciulle dietro un candido cespuglio.

-E' natale e a natale puoi fidarti di più.
A natale puoi:
Puoi fidarti di più.-



Karen e Subaru, i più esperti a battaglie di neve (al Polo Sud, quando non effettuavano ricerche, quello era il loro passatempo preferito), erano delle macchine da guerra.
Una coppia perfetta.
Si fidavano ciecamente uno dell'altro e, ad ogni attacco andato a segno, festeggiavano con un bacio appassionato.

-A Natale puoi...-


Seira concluse la canzone con un sorriso smagliante.
Intanto, silenziosa dietro di lei, Sara la osservava piena di affetto.
-Diventerai una grande Principessa, Seira.- sussurrò.
  
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