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Autore: gattina04    04/01/2015    0 recensioni
Roberto è arrivato ad un punto della sua vita in cui si sente felice e realizzato. Ha tutto quello che può desiderare: un ottimo, lavoro, degli amici, una famiglia che ama. Ma se ad un certo punto il fato decidesse di capovolgere la situazione? Se decidesse di portargli via la cosa più importante di tutte, l'amore? Riuscirà mai ad andare avanti e chi l'aiuterà ad affrontare questa situazione?
Dal testo:
"Come si fa a dimenticare quando tutto ti ricorda la cosa che stai disperatamente cercando di cancellare?"
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Prologo

È strano come il tempo, il fluire e lo scorrere della propria vita, possa cambiare tutto. Un secondo può trasformare tutto ciò che hai e arrivare a distruggerti. L’attimo prima, magari, eri la persona più felice sulla faccia della terra e quello dopo ti sembra di vivere in un incubo, dal quale non riesci a svegliarti.
Se qualcuno mi avesse chiesto di descrivere la mia vita prima di quel maledetto giorno avrei detto che tutto era perfetto. Roberto Cantini, pediatra specialista dell’ospedale Meyer di Firenze. Una moglie bellissima, la donna più importante della mia vita, l’unica che avevo sempre voluto e desiderato e una bambina, una stupenda bambina. La mia famiglia era perfetta, non c’era niente che non andava.
Io amavo Elena con tutto me stesso, un amore di quelli che non sarebbero mai spariti, indissolubile, speciale. Lei era tutto per me, tutta la mia vita, tutta la mia felicità ed io ero lo stesso per lei. Il nostro amore poteva essere paragonato a quello delle grandi coppie: Romeo e Giulietta, Tristano e Isotta, Paolo e Francesca. Ci amavamo appassionatamente e incondizionatamente.
Inoltre Elena mi aveva regalato la cosa più bella del mondo: Viola, un frugoletto di cui mi ero innamorato subito al primo sguardo. Ora aveva cinque anni e mezzo ma era sempre la cosa più bella che la vita ci avesse offerto.
Ero troppo felice, troppo realizzato, troppo appagato della mia vita; troppo di tutto. E alla fine come a pareggiare i conti, il destino, o chiunque faccia le sue veci, decide di toglierti tutto, di distruggere la tua vita. Decide che per te sono finiti i bei momenti, che devi soffrire perché la vita non può essere solo gioia e felicità. Sarebbe davvero chiedere troppo.
Il tempo: un secondo e puoi perdere tutto e ritrovarti senza più nulla tra le mani. E quando succede non vorresti altro che tutto terminasse, che il mondo finisse in quell’istante e ti portasse via da quel tremendo oblio.
Ma ti devi sempre ricordare che non sarai mai solo e non puoi assolutamente essere egoista, perché c’è chi dipende esclusivamente da te.
E forse anche nel caos più profondo puoi trovare la forza di ritirarti su, di dimenticare e andare avanti. Ma come si fa a dimenticare un’intera vita? Come si fa a dimenticare quando tutto ti ricorda la cosa che stai disperatamente cercando di cancellare?
Esiste sempre una possibilità di scelta ed è da quella scelta che dipende tutta la tua vita. Ma è proprio questo il punto: bisogna avere il coraggio di prendere certe decisioni. E se non lo trovi? E se hai troppa paura di vivere per prendere una decisione? Ma la vita è un grande dono che non va mai sprecato, e non scegliere significherebbe buttare all’aria tutte le opportunità che qualcun altro ti sta offrendo.





 
Salve a tutti è da un po' di tempo che ho scritto questa storia. Però ho trovato solo ora il coraggio di pubblicarla spero che vi piaccia.
  
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