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Autore: Iva27    04/01/2015    2 recensioni
"Ogni sera gli parlo. Gli racconto una storia divertente, gli spiego le regole del Quidditch, è una cosa importante. Ogni minuto o secondo ascolta sempre Lily parlare, parlare e parlare. La voce che sente di più è la sua purtroppo, quindi chissà quanto si annoia, povero bambino. Devo salvare mio figlio dalla noia! E poi più sente anche me, più mi riconoscerà quando nascerà!" è questo che racconta James al suo migliore amico, ma Sirius non riesce a capire suo fratello questa volta. lui trova inquietante che dentro a Lily ci sia davvero qualcuno. ma le cose cambieranno? oppure Sirius avrà talmente paura del pancione di Lily da non potersi neanche avvicinare?
è una breve one shot senza pretese, spero solo che strappi almeno un sorriso!
Iva
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'I miei malandrini'
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Se mi stai ascoltando, batti un colpo!

Nota dell’autrice: questa piccola One Shot non so esattamente da dove sia venuta fuori… l’avevo scritta tempo fa, ma mi sembrava molto una stupidaggine e l’ho messa nella mia cartella piena d’idee idiote, che ogni tanto partorisco ma che rimangano solo lì. Oggi l’ho ripresa e mi sono decisa a sistemarla per pubblicarla! Perché? Perché, anche se penso ancora che sia molto stupida, mi piace! E poiché mi piace, eccola qui! Spero che possa farvi sorridere e che vi faccia provare la tenerezza che io ho sentito mentre la scrivevo!

***

Sirius

Ma perché era toccato proprio a me restare a casa con Lily? Volevo andare anch'io in missione, non stare qui a rodermi il fegato, pensando agli altri in pericolo. Quando James era da solo, gli capitava sempre qualcosa. Stare con lui e con gli altri evitava di farmi impazzire temendo il peggio! E, invece, dov’ero? A casa con Lily, che si era pure addormentata. Che divertimento! La guardai sdraiata sul divano, rilassata con i tanti cuscini che prima di andarsene James si era assicurato fossero messi in modo più confortevole possibile. Il pancione era davvero enorme visto così, si alzava e si abbassava al ritmo del suo respiro. Sorrisi, pensando a quanta gioia aveva portato l'arrivo di quel piccolo nella nostra vita e specialmente in quella di James. Era sempre stato pazzo e tremendamente casinaro, ma ora era felice come una pasqua, sempre! Parlava del bambino in arrivo con gioia assoluta, moriva sempre dalla voglia di tornare a casa dalla sua amata e immaginava le mille cose che avrebbe fatto il suo bambino.

Guardavo distrattamente la pancia di Lily quando vidi dei movimenti strani. Guardai Lily preoccupato ma lei si limitò a sorridere nel sonno e ad accarezzarsi leggermente il pancione. Incuriosito, mi avvicinai.

Tutti gli avevano sempre toccato la pancia, avevano sentito questo bambino scalciare, ma io no, perché, in effetti, mi spaventava. Wao, ammettere che una cosa mi spaventa non è normale, ma tanto non lo ammetterò mai davanti a nessuno, neanche sotto tortura! Cosa mi spaventava esattamente? Beh… L'idea che ci fosse una persona in quella pancia era una cosa inquietante secondo me, non riuscivo a capire come tutti potessero essere invece così felici. Joy addirittura si era messa a piangere dalla commozione quando l'aveva sentito scalciare la prima volta, lei che non piangeva quasi mai.

Piano, cercando di non svegliare Lily, appoggiai la mano sul punto dove prima avevo visto del movimento. Inizialmente non sentì niente, solo il tessuto della maglietta tesa sulla pancia, ma poi, sentì un piccolo colpo. Spalancai gli occhi sorpreso, incredulo.

“Ogni sera gli parlo. Gli racconto una storia divertente, gli spiego le regole del Quidditch, è una cosa importante. Ogni minuto o secondo ascolta sempre Lily parlare, parlare e parlare. La voce che sente di più è la sua, purtroppo, quindi chissà quanto si annoia, povero bambino. Devo salvare mio figlio dalla noia! E poi più sente anche me, più mi riconoscerà quando nascerà!”.

Ricordai le parole di James, che mi aveva detto mentre cercava di spiegare perché una volta, non tanto tempo fa, l'avevo trovato con l'orecchio appoggiato alla pancia di Lily e un libro sul Quidditch in mano. L'avevo preso in giro anche dopo questa spiegazione, perché mi faceva ridere l'idea che parlasse con la pancia di Lily.

Ma ora mi avvicinai anch'io alla sua pancia, con un certo timore. Se prima ero preoccupato che Lily si svegliasse, ora ero anche molto imbarazzato all'idea che mi potesse vedere o sentire fare una cosa del genere. Ma con un'occhiata attenta mi resi conto che lei dormiva davvero profondamente. Oltre ad una fame davvero spropositata, questa gravidanza l’aveva portata anche a dormire così profondamente e così spesso che sembrava certe volte cadere in letargo.

Allora presi coraggio e sussurrai appena, vicinissimo alla pancia: -Ciao piccolo, io sono lo zio Sirius. So che non mi sono mai rivolto a te personalmente ma mi avrai sentito parlare altre volte, vero? Non è che devo esserti per forza appiccicato perché tu mi senta, giusto? Specialmente perché non posso farlo molto, sai, sei dentro la pancia della moglie del mio migliore amico, non posso stargli mica appiccicato altrimenti tuo padre mi staccherebbe la testa e sai, anche la mia ragazza è un tantino gelosa. Ma ciò non toglie che, se davvero James ha ragione e tu devi sentire bene la voce delle persone per ricordarle subito appena sgusci fuori, beh, questa è la voce del mitico zio Sirius. Ricordatela e quando uscirai, ti farò fare tutto quello che vuoi. Vuoi un cane, ti esaudirò in meno di due secondi! I tuoi genitori non ti fanno fare qualcosa, chiama lo zio Sirius, che ti porterà a fare quello che più vuoi. Hai capito piccolo? Ci divertiremo un sacco insieme, promesso! Se mi stai ascoltando, batti un colpo, io aspetto!- e stranamente divertito mi lasciai andare a una mezza risata, sentendo quasi subito un piccolo colpo ma decisamente distinguibile. Mi aveva risposto!

All'improvviso l'idea che davvero ci fosse un minuscolo bambino lì dentro non mi fece più una brutta impressione. Lo immaginai per un attimo; un piccolo bambino che assomigliava a quei miei due amici, magari con i capelli di James e gli occhi di Lily. Oppure tutto il contrario. Ero sicuro che comunque fosse sarebbe stato meraviglioso come loro.

-Bravo il mio nipotino. Ora riposa, altrimenti sveglierai la tua mammina!- e detto questo accarezzai delicatamente il punto, dove prima l'avevo sentito e mi avviai in cucina, deciso a prepararmi qualcosa da mangiare.

 

***

Lily

Aprì lentamente gli occhi per assicurarmi che non ci fosse più e poi mi lasciai andare a un largo sorriso, cercando di non farlo sfociare nella risata felice che sarebbe voluta venire fuori. Mi asciugai gli occhi con una mano, pieni di lacrime di commozione.  Aveva ragione Joy, Sirius sapeva essere talmente dolce quando voleva che non potevi non volergli bene. Mi accarezzai il pancione felice.

-Ti aspettiamo tutti mio piccolino, ci sono talmente tante persone che ti vogliono bene e che ti aspettano che sono sicura che non ti sentirai mai non amato!-

 

 

***

 

Come vi è sembrata? Vi va di farmi sapere cosa ne pensate? Mi rendereste davvero felicissima! In ogni caso grazie per essere arrivati fino a qua e aver letto questa piccola storia! Buon 2015 a tutti!!!!!!!!!

Iva!

 

   
 
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