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Autore: Nomiemi    16/11/2008    6 recensioni
"Devo assolutamente fare una doccia", niente di più semplice ai giorni d'oggi. Ma come la mettiamo se il bel tenebroso si ritrova una ragazza che non lo lascia dormire, un noto biondino come compagno di appartamento, e una strana siccità? Beh, anche farsi una doccia può risultare difficile..
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Sorpresa
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Doccia
Save Water, Share the Bath
 A Bad Wake Up After a Long Night

La sveglia rimbombò nei suoi timpani e il suono stridulo, forte ed estremamente insopportabile arrivò dritto al cervello, svegliando completamente ogni singolo neurone, oltre che il loro possessore.
Attorcigliato tra il leggero lenzuolo azzurro, occupando completamente il letto a due piazze, il ragazzo si scoprì di scatto, sempre tenendo gli occhi stanchi e assonnati ermeticamente chiusi, troppo gonfi per potersi spalancare al giorno nuovo.
Mugugnando ogni sorta di imprecazione verso quell'apparecchio infernale, colpevole di avere interrotto il suo sonno "ristoratore", Sasuke allungò il braccio sinistro verso il comodino, in cerca di quel "diavolo" di tasto che doveva assolutamente ritornare su off. Sfortuna volle, che l'indice della sua mano quella mattina si fosse rivoltato al ragazzo, e traditore, spingesse il tasto verso "radio".
Ed ecco che un suono di chitarra distorto si diffuse nella camera, riempendo ogni singolo centimetro quadrato. Inevitabile, quindi, spalancare gli occhi, e rimanere accecati dal forte sole dei primi giorni di luglio, che anche essi traditori, facevano capolino dalla tenda leggera. E ancora una volta inevitabile, altra imprecazione. Gli  occhi scuri, rimasero per qualche secondo in contemplazione del soffito, sporco di un bianco così accecante da provocare un forte pulsare alle tempie.. O forse non era colpa del soffitto?
Sasuke con fatica appoggiò la schiena alla parete, massaggiandosi la fronte. Possibile che avesse tutto quel mal di testa? Ma quanto aveva dormito?
E la risposta non tardò ad arrivare.
 
Yeah you shook me
Yeah you shook me
All night long

ACDC.. Ci mancavano solo loro e quella stramaledeta e bellissima canzone.
"You shook me all night long". Perchè gli sembrava che fosse così assurdamente adatta a lui?
Cosa aveva fatto quella notte?
Confuso, mentre la Gibson di Angus Young gli rimbombava nelle orecchie, si voltò dalla parte opposta alla radio, nascondendo la testa sotto il cuscino in un vano tentativo di isolarsi dalla stanza, e fuggire al quel frastuono.
E così facendo, si ritrovò appoggiare il viso in qualcosa di non ancora ben identificato, ma indubbiamente e spaventosamente.. rosa. Sì proprio rosa confetto, e come gli suggeriva il prurito che gli solleticava il naso, anche di pizzo. Cosa diavolo ci faceva qualcosa di rosa nella sua camera?
Scioccato, scattò a sedere, afferrando l'oggetto che giaceva sul materasso, disteso ad opera d'arte. O si, perchè c'era un motivo se era proprio lì accanto a lui.
Lo sventolò, osservandolo corrucciato per qualche minuto, mentre oscillava a destra e sinistra. Anche se la musica era a volume altissimo, si poteva sentire benissimo gli ingranaggi del cervello da Sasuke, mettersi in movimento, anche se molto lentamente.
"Che diamine ci fa un reggiseno in camera mia?"
Ed ecco che la risposta a tutte le sue domande, si delineò chiara e lucida. Quella notte, lo poteva propio dire, non aveva dormito per niente. Anzi. Si trovava d'accordo con il cantante degli Acdc. Quella notte qualcuno, l'aveva scosso per lunghe, infinite ore.
Sbuffò, piegando l'indumento e posandolo in un cassetto del comodino, spegnendo anche finalmente la radio che gli tormentava il cervello.
Si passò stancamente una mano sul viso, per poi arruffarsi i capelli, gia del tutto spettinati e sconvolti.
"Maledetta lei, e le sue voglie improvvise!" si trovò a pensare, arricciando le labbra in quello che sembrava un sorriso misto a uno sbuffo.
Non che non gli fosse piaciuta,quella notte. Anzi.. tutto il contrario. Sicuramente se ne sarebbe ricordato per sempre. Adesso sapeva che slip neri di fine pizzo, con sfumature ancora rosa, producevano strani effetti al suo corpo. Perchè dopo averli visti.. Beh, non si era più controllato, e il suo lato pacato e freddo, era stato mandato non molto gentilmente a farsi benedire. Un vero e proprio miracolo, per un Uchiha.
Ma davvero, quella era stata la notte più lunga che aveva passato con lei. Lei, che lo stupiva sempre e lo faceva impazzire. Proprio come quella mattina.
Ma la totale assenza di riposo, ora cominciava a farsi sentire. La schiena gli doleva, la testa gli scoppiava e gli occhi bruciavano, come se fossero a contatto con un bollitore del te.
"Sasuke, sembri un nonno di novant'anni", sbuffò nuovamente rimproverandosi e alzandosi dal letto disfato. Quel movimento così veloce e improvviso, mosse il lenzuolo, sprigionando un profumo dolce e delicato, frizzante e orientale. Il suo. Rimase stordito per un  attimo, mentre gli episodi recenti si affacciavano nella sua mente non molto lucida.
Tutti, troppo nitidi. Davvero troppo.
"Devo assolutamente fare una doccia", disse convinto, cercando la maglietta data per dispersa, non trovandola come previsto. Ma dove l'aveva gettata quella pazza, così maledettamente bella e sensuale? E ancora, l'immagine di lei si figurò nitida nei suoi ricordi.Si, una doccia. Possibilmente gelida. Ne aveva proprio bisogno.
Uscì dalla stanza ancora in boxer, di cercare i pantaloni proprio non aveva voglia. Inutile spreco di tempo. Chissà dove erano finiti.
Stancamente, trascinandosi in passi lenti, svoltò a destra,superò un'altra stanza, raggiungendo finalmente il bagno in fondo al corridoio. La porta era aperta, e una nube di vapore lo circondava.Un terribile sospetto si insinuò tra i suoi pensieri. Un sospetto che ben presto si sarebbe rivelato essere verità. Entrò nella stanza, cercando di respirare tra il vapore che lo opprimeva, e raggiunse la doccia. Alcune timide gocce macchiavano l'anta che separava la doccia dal resto del bagno, per non parlare del pavimento: completamete bagnato, tanto che dovette reggersi al lavandino, per non scivolare.
Allungò una mano verso il rubinetto per aprire l'acqua. Ed ecco che un velo di terrore si dipinse sul suo viso gia segnato dalla stanchezza. L'acqua non scendeva. O meglio, scendevano solo alcune gocce solitarie, per nulla sufficienti per una doccia tonificante come quella che da poco era completamente sfumata dai suoi pensieri.
Sasuke guardava ogni goccia cadere sul pavimento della doccia. Non era possibile. L'aveva fatto di nuovo. L'orrore, lasciò spazio alla rabbia, quando sentì dei passi impacciati dietro di lui, che cercando di essere più veloci possibili, scappavano verso il salotto del suo appartamento.
-Naruto!! Fermati subito!- Sbraitò, infuriato, voltandosi di scatto e puntando il dito indice verso il ragazzo che si trovava immobile nel corridoio con un piede sollevato.
Il biondino, intimorito dalle parole rabbiose dell'amico,si fece piccolo piccolo, e con lentezza si voltò verso il suo carnefice, incontrando i suoi profondi occhi neri animati da una scintilla stramaledettamente pericolosa. Perchè si, l'aveva vista gia altre volte. e sapeva bene cosa significasse.
-Ehm... Giorno Sasuke-, spiccicò veloce, prima di scappare nel salotto. Inutile tentativo di fuga.
-Dove credi di andare?!- Urlò l'altro, inseguendolo a passi lunghi.
-Dai Sasuke non fare così...- Urlò Naruto, cercando un possobile oggetto di difesa, e trovando solo un cuscino del divano pronto all'uso.
-Baka che non sei altro! Te l'avrò detto centinaia di volte nelle ultime settimane!- Sasuke si avvicinò all'amico, che in quel momento era tutto tranne che amico, incenerendolo con lo sguardo. No, questa volta l'aveva proprio combinata grossa.
-Ma non è colpa mia. Mi stavo così rilassando che non mi sono accorto dell'ora..- Balbettò il biondo, indietrggiando sempre più, ma cadendo rovinosamente sul divano. Un topo in trappola, ecco cos'era. E sapeva cosa gli aspettava. Cominciò a sudare freddo.
-Non sarebbe colpa tua! Baka, lo sai benissimo che siamo in siccità, e che hanno ridotto la fornitura d'acqua! Baka che non sei altro! Potevi stare più attento!!-
- E dai Sasuke, non ti scaldare..- Cercò di calmarlo Naruto, ma ricevendo uno sguardo agghiacciante da Sasuke, si nascose dietro al cuscino.
- Eccome se mi scaldo! E io come faccio adesso a farmi una doccia?? Non vivi solo te in questo appartamento. Sia maledetto il giorno in cui ti ho incontrato!- Esordì il moro, avvicinandosi pericolosamente all'amico, alzando un pugno in alto. Ecco, in meno di docici ora, aveva perso la calma per ben due volte. Proprio da Uchiha.
-E dai, ora non esagerare...- Sbuffò sconfitto Naruto.
-Io non sto esagerando.. Non so te, ma stamattina ho necessariamente bisogno di una doccia! Non ho dormito bene stanotte, ho caldo, e per di più sono del tutto rimbicillito!-
-Lo so benissimo, visto che vi ho sentito per tutta notte, razza di ninfomani!- Urlò il biondino, fronteggiandolo, ma subito dopo nascondendosi nuovamente dietro il cuscino, accortosi di aver alzato la voce. Quando si dice il senno di poi..
-Cosa...?- Bofonchiò Sasuke, pronto a rispondere a tutto, tranne che a quella provocazione. Come li aveva sentiti? Oddio. Davvero quella era stata una notte lunga e passionale. In effetti non doveva stupirsi.
-Si, caro il mio Teme. Non mi avete fatto dormire, con tutti i vostri versetti strani, e gli ooooooooooh, e gli hiiii... Non sapete quanto fate rumore! Guarda che non vivi da solo in questo appartamento, ricordatelo!- Soffiò velenoso Naruto vicino al volto dell'amico, osservando l'evidente imbarazzo tingergli le guancie di rosso.
- HIHI, Sasuke sei arrossito...- Scoppiò a ridere. Era la seconda volta lo vedeva in quello stato, da tutti gli anni che lo conosceva. Ed erano davvero tanti.  La prima, aveva sorpreso l'amico baciare la sua ragazza in uno stanzino dell'università, completamente al buio. Inutile ricordare che anche in quell'occasione era scoppiato a ridere, dopo la sorpresa iniziale, ricevendo un pugno dalla ragazza. Gia da tempo aveva avuto dei sospetti più che fondati sulla loro relazione, ma trovarli così, abbracciati e passionevoli. aveva alzato un pugno in alto, e prima di perdersi in una fragorosa risata, aveva urlato: "Io lo sapevo! Finalmente vi ho scoperto!"
-Non sono arrossito razza di un Baka.- ferito nell'orgoglio, il moro si voltò. Non poteva arrossire. Non per la seconda volta. Se continuava così, si sarebbe rammollito proprio come Naruto. Un sentimentalone, sempre pronto a manifestare in modo molto e secondo lui troppo espansivo i suoi sentimenti. No, non poteva succedergli.
-E invece si mio caro teme!-
-E va bene! In ogni caso anche tu stanotte ti sei dato da fare!-
-Cosa?? e tu come..- Naruto strabuzzò gli occhi. Ma come faceva lui a saperlo? Non riusciva mai a nascondergli niente.
-Ero impegnato, certo, ma ricordati che sono un Uchiha, e ho un udito finissimo, soprattutto se ho come compagno di stanza un casinista come te! Sei tornato all'una di notte!-
-Ma non è vero..-
-E invece si. Ti ho sentito benissimo perchè hai imprecato dopo aver sbattuto come al solito contro il tavolino. E scommetto che non sei andato al bar con Kiba o chi altro, Baka!-
-E va bene hai ragione! Sono stato da Hinata, contento?? E questo giustifica il fatto che mi serviva una doccia questa mattina..- Sbuffò Naruto, incrociando le braccia al petto, ancora seduto sul divano. mentre Sasuke, in piedi accanto a lui, sembrava scoppiare da un momento all'altro.
-Ma non ti giustifica per esserci stato mezz'ora, e per averla fatta per giunta bollente! Naruto siamo a Luglio,si crepa di caldo!-
-Eddai, scusa Sasuke! Prometto solennemente che non lo farò più..Dai dai!- Naruto incrociò le mani, e sporse il labbro inferiore. Il solito bambinone..
-Anche  tre giorni fa l'hai promesso..- Constatò Sasuke, incrociando anche lui le braccia al petto.
-Mi impegnerò.. E dai.. Sasuke.. Non sono io il tuo migliore amico?? Dai, sei il mio teme preferito.. - Lo supplicò Naruto, con uno sguardo dolce. Sembravano tornati bambini, quando ancora litigavano per una caramella, o per un gioco, per il costante successo di Sasuke con le ragazze e la sbadataggine di Naruto. Ma non avevano più 5 anni, ne 10, ne 14. Ormai ne avevano ben 19 . Ma anche se arrivati entrambi a quasi la fine del primo anno di univesità, non erano cambiati per niente.
-Uff.. per questa volta passi. La farò più tardi. Ma rimani sempre un ba.. Cazzo Naruto!! Oggi è il 5 Luglio!- Sasuke sbiancò. portandosi una mano alla fonte.
-Cazzo.. perchè?- Rispose innocente il biondo non capendo l'agitazione dell'amico. 5 Luglio.. No, non era il compleanno di nessuno. Perchè si preoccupava?
-Oggi ho l'esame su Shakespeare! Cazzo. Me ne ero dimenticato...- Sasuke spostò la mano bianca tra i capelli, arruffandoli ancora di più.
-E beh, troppo sesso può fare brutti scherzi..- Esclamò in un ghigno il povero Naruto, fermato dallo sguardo truce dell'altro.
-Non sei per niente spiritoso. In ogni caso ce l'ho tra due ore, faccio tempo a ripassare le ultime cose.. E comunque...Vai ad asciugare il bagno!-
-E va bene padrone.. ma tu vestiti!- Disse Naruto, lanciandogli un paio di jeans su cui si era seduto.
-Scommetto che li stavi cercando...- Rise, prima di dirigersi verso il piano della cucina, per prepararsi una tazza di latte.
Sasuke si rivestì in fretta, rimanendo a petto nudo per il troppo caldo, come Naruto. Ormai l'afa era diventata troppo insopportabile, e da circa un mese non era scesa una sola goccia d'acqua su tutto il territorio Inglese, un evento mai verificatosi sul suolo del Regno Unito. Dire siccità era poco. L'assenza di acqua aumentava giorno dopo giorno, piegando gli abitanti ad arrangiarsi come meglio potevano. Il governo Inglese aveva preso delle preucazioni, e il centro studi di Oxford, li aveva applicati subito, anche in modo molto severo. Inutile dire che erano sorti non pochi problemi tra gli studenti che erano rimasti al campus a causa delgli esami da finire.
-Ah, quasi me ne stavo dimeticando. Prima sono sceso nell'atrio e ho controllato la posta; abbiamo ricevuto una cartolina da tuo fratello Itachi e dai suoi amici. L'ho attaccata al frigorifero-
Sasuke si avvicinò stancamente al vecchio e rosso frigorifero, afferrando la cartolina dalla Spagna, raffigurante una spiaggia bianchissima, circondata da un mare azzurro e verde.
La voltò, riconoscendo la scrittura fine ed elegante di suo fratello.

Hola fratellino!
Come vanno le vacanze a Oxford?
Qui ci stiamo divertendo un mondo. Dovresti vedere che vita  c'è in Spagna!
Altro che Inghilterra.
Fai il bravo e non studiare troppo!
Un saluto anche a Naruto!
L'akatsuki

Lo prendeva anche in giro adesso! Sasuke arricciò gli angoli della cartolina, indeciso tra l'ignorarla e il riattaccarla al frigorifero, come se non avesse letto niente, o il farla a pezzattini. Scelta davvero difficile. Il ragazzo lesse le firme in fondo alla cartolina. Itachi, e tutti i suoi stranissimi amici, trovati in chissà quale istituto per psicopatici. Insomma, non che fossero totalmente normali. Si facevano chiamare gli "Akatsuki",e si erano conusciuti al primo anno di università. Organizzavano feste e party nel campus dove accadeva qualunque cosa anche ai limiti dell'immaginabile, combinavano guai rischiando l'espulsione anche dopo essere giunti al quarto anno, e avevano la fama di essere dei veri e propi Latin Lover.  Almeno la maggior parte. No, Kisame non lo era proprio. Ma anche lui contribuiva a quel gruppo di scalmanati, in modo particolare quando si parlava di combinare qualche guiao. Tra le firme, compariva anche il nome di Konan, l'unica ragazza del gruppo, e ancora Sasuke si chiedeva che diamine ci facesse tra quella banda di idioti. O forse si lo sapeva. Era la sola in grado di tenerli un po' a bada.
Sasuke si sentì avvampare dalla rabbia. Itachi era al mare a spassarsela, mentre lui era costretto a rimanere a casa per colpa di quell'ultimo stupidissimo esame che doveva dare fra poche ore. Ma perchè mai aveva scelto quella facoltà così impegnativa? Letteratura inglese. Bella quanto complessa. Ora poteva essere da un'altra parte, godendosi beatamente i caldi raggi del sole, su una spiaggia tropicale. E invece no, era rinchiuso in un campus costretto a studiare anche nelle giornate più afose, con un compagno di stanza e migliore amico idiota che lo faceva dannare con tutte le sue stronzate, e una ragazza  fuori di testa.
Una bella vacanza, proprio.
-Hai visto che carini? Ci hanno inviato una cartolina!- Sorrise Naruto, mentre preparava la colazione per se ed il caffè per l'amico.
-Gia, davvero simpatici..- Disse a denti stretti Sasuke, soffocando un ringhio.
Quella giornata era cominciata davvero male. Ed erano solo le sette e mezza di mattina.




Eccomi in una nuova fanffiction.. E stranamente, non è una one shot. Miracolo!!
E' un esperimento nato per caso, dopo che la mia prof di Inglese, se ne è uscita con la frase che da nome alla ff, "Save Wahater, Share the Bath.." salvate l'acqua, condividete la vasca, motto usato alcuni anni fa dal governo Inglese per salvare l'acqua in Inghilterra. Ecco, e dopo aver ascoltato queste sagge (HIHI) parole, il mio cervellino si è attivato (un po' come quello di Sasuke di prima mattina), e ha prodotto questa storiella. E quindi, perchè non inserire Nauruto e tutta la banda, nel mondo universitario, visto che è da molto che stavo cercando di farlo.
Dico subito che durerà massimo 4 capitoli, ed è gia tanto, visto che l'avevo immaginata come one-shot. Ma mi sono ritrovata a creare nuove situazioni, nuove sventure per il nostro sasuke, e quindi, la mia classica One shot, come la tranquillità di sasuke, è andata a farsi benedire.. Povera!
Bene, sono curiosa di sapere se vi piacerà. Non vi svelo chi è la ragazza ninfomane di Sasuke.. MUAUAUHAHA! Lo capirete più avanti.. O forse l'avete gia capito. Voi a chi avete pensato?
Un grazie enorme a chiunque leggerà, e un bacio anticipato a chi vorrà anche commentare.
A presto!
Nomiemi


  
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