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Autore: anime_manga    04/01/2015    0 recensioni
-Mi piace una- mi disse Jack con i suoi occhi di ghiaccio.
Il mio cuore batte all'impazzata:forse Lucia aveva ragione... o forse no...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Sorseggio un po' del mio capuccino mentre un leggero ghigno sovvrasta le mie labbra -E dai Serena, credimi, tu piaci al 100% a Jack!- non sento il solito caldo traversarmi la gola, visto che questa volta ho lasciato raffreddare il mio caffe' -Guarda, secondo me Lucy ha ragione questa volta, devi credermi, sai che io non sbaglio mai, lei forse si', ma io no!- a parlare sono i miei due migliori amici, Lucia e Christopher e ora il loro argomento siamo io e Jack.
Jack e' piu' di un migliore amico per me, e' il fratello che non ho mai avuto, e' la neve nel deserto, e'... l'essenza che mi serve per vivere.
Ora Chris e Lucy stanno cercando di convincermi che io piaccia a Jack, ma so che non e' cosi' e lo stesso vale per me, non provo niente per lui -Ragazzi, la volete smettere una buona volta di parlare di lui?/ chiedo posando la tazzina e sbuffando -Cosa ci possiamo fare Sweety, sai che siamofatti cosi'!- dice Chris -Comunque ora io devo andare, visto che William mi aspetta fuori- mi lascia un bacio sulla guancia -Divertitevi stasera!- gli grido mentre lo vedo uscire e andare ad abbracciare il suo ragazzo -Wow, ti ricordi quando avevamo scoperto che era... si', insomma... che gli piacevano i ragazzi e noi ci eravamo innamorate di lui?- commenta Lucia riferendosi all'amico appena uscito -Prima cosa, io non ero innamorata di lui, eri te quella innamorata, seconda cosa, io me lo aspettavo- alza le spalle -Beh, io no.- si alza dalla sedia abbracciandomi e stampandomi un bacio sulla guancia -Comunque ora devo andare a dare il cambio a mio papa' in negozio, ma ci sentiamo appena puoi, okay?- annuisco mentre la vedo allontanarsi -Ciao!- scuoto la mano in segno di saluto.
Mi dirigo verso la cassa a pagare -Come mai oggi offre lei bella signorina?- mi chiede l'anziano dietro la cassa -E' il mio compleanno...- divento rossa come il mio vestito -Beh, allora oggi offre la casa!- apro la bocca -No, ma non serve, grazie- nega con la mano -Si figuri, per tre caffettini che vuole che sia. Auguri piuttosto!- sorrido -Grazie! Alla prossima!-mi dirigo verso l'uscita e apro la porta quando incontro lo zio -Ciao Serena!- mi dice zio Alberto -Ciao zio, come mai qui?- chiedo abbracciandolo -Beh, nipotina, questo e' il migliore e unico bar della citta'- dice ridendo; che stupida che sono, abitiamo tutti in un paesino di appena 3000 abitanti, ovvio che tutti vengano qui -Dai vieni che ti offro qualcosa da bere, 21 anni non si compiono ogni giorno- dice tirandomi dentro -Mi dispiace zio, ma oggi non posso proprio, devo vedermi con Jack per organizzare la festa- ride sotto i baffi -Ma dimmi, questo Jack non sara' mica il tuo fidanzatino?- bene un altro che inizia con questo discorso -No no, siamo solo amici- ride ancora -Cosi' dicevo anch'io di tua zia e guarda che e' successo, siamo sposati da ben 30 anni e ci conosciamo da quando eravamo piccoli all'incirca 50 anni- continuiamo a parlare del piu' e del meno per i prossimi cinque minuti, finche' non mi ricordo che Jack mi sta aspettando da quasi 20 minuti. Saluto lo zio e salgo in macchina e vado verso casa sua, in montagna.
Parcheggio la macchina e spengo tutto.Qui e' gia' buio.
Busso alla porta della sua baita e aspetto che apra -Ti vuoi sbrigare Jack, qui si gela!- dico stringendomi tra le mie braccia.
Aspetto altri due minuti e alla fine apre -Finalmente, ce ne hai messo di tempo!- dico guardandolo in cagnesco -Cosi' la prossima volta impari a tardare- lascio la tracolla sul tavolino e mi siedo sul divano -Vuoi qualcosa da bere?- mi chiede -No, sono apposto- tiro fuori dalla borsa i fogli e iniziamo a pianificare tutto per la festa.
-Finalmente abbiamo finito- dico lasciando un sospiro di sollievo -Ehi, cosa quella scatolina rossa?- chiedo prendendola -Non aprirl..-troppo tardi, io l'ho gia' aperta -Wow!- mi esce dalla bocca; dentro alla scatolina di velluto rosso di trova una collanina d'oro con inciso il mio nome dentro una stella -E' per me?- chiedo aprendo sempre di piu' gli occhi -Per chi se no? Non conosco nessun'altra Serena qui in citta' se non te!- mi dice metre lo abbraccio -Non dovevi- mi accarezza i capelli -E' il minimo Lupacchiotta- e' il mio soprannome speciale datomi da lui e usato solamente da lui, mentre io lo chiamo, ovviamente, Lupo Alfa -Me lo metti?- gli chiedo.
Prende la collana e me la mette attorno al collo. Lo ringrazio cento volte ma poi si fa serio in volto -Sai c'e' una cosa che ti volevo dire da un po'- lo guardo seria in volta -Mi piace una- deglutisco: forse Chris e Lucy avevano ragione -Ah.. sul serio... e com'e' l-lei?- chiedo rovinandomi le unghie con le dita -Alta, magra, mora, con gli occhi cioccolato, simpatica, testarda e molto vivace- la mia stessa descrizione -Ah, bene...ehm...come si chiama?- lo guardo -Sul serio vuoi saperlo?- mi chiede. Perdo un battito e poi un altro. Annuisco -Il suo nome e' S...- SSSS vai avanti -Sofia- boom,  il mio cuore non funziona piu' -S-sofia?- annuisce -Non e' di qui, l'ho conosciuta a Torino- prendo la roba e la butto disordinatamente nella borsa -Devo andare- dico gelida -Cosa? Proprio ora? E' notte fonda e le strade sono ghiacciate,sicura di non voler restare qua almeno per stanotte? C'e' una stanza libera se vuoi.- lo abbraccio freddamente -Devo andare, ci sentiamo- salgo in macchina -Sta attenta per favore!-grida.
Lacrime amare scendono sul mio viso: come potevo essere cosi' stupida e non accorgermi di amarlo? Come potevo essere cosi' stupida a credere alle chiacchiere dei miei amici? Da oggi non ascoltero' piu' nessuno, ascoltero' solamente il mio cuore.
Non faccio nemmeno in tempo a pensarlo che la mia macchina scivola su una lastra di ghiaccio e finisco fuori strade, colpendo un albero...

-AAHHHHHH!- urlo alzandomi all'improvviso -Serena tutto bene?!- mi chiede una voce all'improvviso -Jack..?!- chiedo confusa e stupita -Cosa ci faccio qui?- mi alzo dal divano -Amore, ma che ti prende, sei a casa.-  come a casa? mi chiedo -Hai per caso fatto un brutto sogno?- mi chiede, annuisco -Si' guardo la foto vicino al como' e vedo me, Jack e i nostri due bimbi e tutto mi ritorna in testa: sono Serena, ho 36 anni e ho un marito di nome Jack, due figli, Alissa e Luca, e quello di prima era soltanto un incubo... soltanto un incubo.


ANGOLO AUTRICE:Bonsoir! Bene, cosa ne pensate della storia? Tendo a precisare che in questa tastiera non ci sono accenti e quindi ho dovuto usare apostrofi. Al di fuori di questo piccolo inconveniente, cosa ne pensate della storia|? Gradirei sia commenti positivi che negativi :) Alla prossima
Questo e' tutto da me
BE CREATIVE, STAY CREATIVE
Anime_manga

P.S.: Scusate per eventuali errori!
  
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