Ringrazio tutte le persone che hanno messo la storia tra le preferite, le ricordate e le seguite... Ma in particolare grazie a chi ha avuto il tempo di recensire la storia:Minato_Namikaze, mekbul, katlas, Alexia_Lexy_Branson, Sara_Uchiha, AngelMelody69, narutina90, Lady Minorin Lovelace, ryanforever,Robin chan
-Raggiungere un equilibrio-
Uscii di casa come una furia. Decisi di non prendere ne la
macchina ne la moto... Avevo bisogno di camminare e pazienza se fossi arrivato
tardi a scuola.
Quel dobe mi aveva sfidato!
Di nuovo! Sembrava quasi diventata un'abitudine... La domanda mi
sorse spontanea, da quando gli avevo concesso tale libertà?
Pensai al suo viso, ai suoi occhi così innocenti nonostante
tutto... Sorrisi lievemente.
Mi stupii di me stesso.
Mi resi conto che mi aveva cambiato veramente molto. Potevo
tranquillamente paragonarlo ad una dose di droga.
Da quando era entrato in casa aveva portato un'aria di
freschezza e felicità.
Passai di fronte a moltissimi negozi. L'irritazione ancora in
circolo.
Avevo il diritto di arrabbiarmi, non mi dava mai ascolto!
E vederlo con quel... coso, aveva reso tutto ancora più
complicato.
Il suo ragazzo?
Doveva ancora nascere la persona in grado di prendere qualcosa
di mio.
Ad un tratto un profumo dolce ed intenso attirò la mia
attenzione. La pasticceria vicino al mio istituto stava sformando le paste alla
crema. Mi venne automatico pensare che il mio biondino le avrebbe adorate.
Scossi la testa.
Quella testa quadra non si meritavo proprio nulla!
Entrai nel cortile dell'istituto che avevo da sempre considerato
una prigione mascherata da luogo di istruzione.
Sorrisi falsi, moine fatte solo per avvicinarsi al mio
portafoglio. Non avevo mai creduto alla possibilità di incontrare una persona
schietta e vera.
Naruto mi aveva dimostrato il contrario.
"Uchiha" mi voltai e, come al solito, incrociai lo
sguardo quasi trasparente di Neji.
"Perchè continui a rivolgermi la parola?"
"Andiamo so che apprezzi la mia compagnia" fece per
passarmi il braccio sulle spalle.
Il suo braccio sulle mie spalle? Assolutamente no!
Lo incenerii con un solo sguardo. Continuai a camminare.
Soddisfatto di averlo lasciato nel cortile a chiedersi come
avrei potuto ucciderlo.
Lui era una di quelle persone che non dovevano permettersi di
toccare il Mio giocattolino.
Le ore passarono, ma l'ansia del ritorno a casa mi attanagliava
sempre di più.
Litigare con il dobe mi stancava, era inutile e mi allontanava
sempre di più dall' obbiettivo di averlo solo mio.
A pranzo mi diressi verso la mensa comune, fare parte del
consiglio di istituto era veramente una seccatura.
Quella volta però mi ritrovai a ringraziare l'impegno
dell'assemblea pomeridiana, avrei allontanato ancora per un po' il confronto
con il dobe.
Non che lo temessi, ma temevo di combinare casini.
Un vassoio si appoggiò di fronte al mio.
Alzai il volto per notare gli occhi adoranti di una ragazza dai
folti capelli rossi,
"Karin"
"Sasuke sei sempre bellissimo"
"Vattene" cercai di essere il meno scortese possibile.
"Sai che ti amo"
"Se non ti allontani subito" mi bloccò la frase a
metà, interrompendomi,
"Tu sei innamorato di qualcuno" sgranai gli occhi.
Lei probabilmente se ne accorse,
"So di avere ragione, sei cambiato molto quest'anno Sasuke.
So di non essere io la persona speciale per te, ma ci tengo a dirti una
cosa" inghiottì un pezzo di carne poi continuò.
Avevo un'aria indecifrabile, ma pendevo letteralmente dalle sue
labbra.
"Se riconosci una persona che è in grado di distrarti, di
farti divertire... Di farti stare bene, non mandare tutto a puttane. So come ti
comporti, ti conosco da tanto. Le persone non sono oggetti e anche nel momento
in cui le hai conquistate devi continuare a farlo ogni giorno. Non dare mai per
scontato l'affetto di qualcuno. Non è come vincere una sfida. Stiamo parlando
di sentimenti. Tu sei innamorato e se lei non lo è? Non puoi costringerla, so che
potresti arrivare a farlo. Conducila dove vuoi te, abbi pazienza. Nessuno può
resisterti, lo so per esperienza"
Così terminò il suo monologo ed incominciò a dedicare la sua
completa attenzione al pranzo.
Pensai al biondo a casa, in effetti la sua opinione aveva sempre
contato poco.
Doveva essere mio!
Questo non sarebbe cambiato, ma da bravo Uchiha pensai di far
credere alla piccola volpe che ogni cambiamento nel nostro rapporto fosse una
sua decisione.
Decisi di prendergli un dolcino, finita la riunione. Non gli
avrei chiesto scusa, ma un modo per appianare la divergenza c'era.
"A proposito, gira voce che sia un ragazzo" quasi mi
strozzai.
[...] Il biondo rabbrividì e si ritrovò a pensare che per lui sarebbe
stato meglio venire a sapere che sua madre era morta, piuttosto che vederla in
quelle condizioni.
Non avrebbe mai voluto trovarsi nella situazione in cui si
trovavano Itachi e Sasuke.
Strinse con forza la mano del teme, non l'avrebbe lasciata.
Mai.[...]
Rimasero circa un'ora in quella stanza d'ospedale. Parlarono di
cse futili, tutto pur di non lasciar cadere quel pesante silenzio che sapeva di
solitudine...
Tutti i dissapori scomparsi.
Esisteva solo il conforto che la reciproca presenza creava.
Uscirono dalla clinica tenendosi ancora per mano.
Naruto percepiva la tensione, ma gli era impossibile trovare un
argomento di cui parlare.
Qualcosa con cui distrarsi, gli sembrava tutto futile...
In macchina la situazione si
fece ancora più tesa.
"Grazie Sasuke" disse
semplicemente, la presa sulla sua mano si fece ancora più pressante.
"Volevo
presentartela"
"Vi assomigliate
molto" qualche istante nel silenzio, intanto dal finestrino vedeva i
palazzi lentamente scomparire a favore delle case con giardino,
"E' molto bella"
Il biondo percepì il ghigno
ancora prima di vederlo,
"Con questo vorresti dirmi
che sono bello dobe?"
"Non l'ho mai messo in
dubbio teme" con queste frasi ed un bacio sulla guancia la conversazione
terminò.
Qualsiasi parola sarebbe stata
fuori luogo.
Giunsero a Villa Uchiha poco
prima di pranzo, giusto in tempo per cucinare dei ravioli con il ragù di
salsiccia.
"Itachi ci raggiungerà per
pranzo?"
"Non credo, mi sa che è
andato a suonare la chitarra con i suoi amici"
"Itachi suona?"
"Suonavamo... In un'altra
vita"
"Anche te?" Sasuke
gli lanciò un'occhiata divertita,
"Si"
"Che cosa?"
"Magari un giorno ti farò
sentire qualcosa"
Seduti al tavolo passarono il
pranzo più tranquillo di tutta la loro strana convivenza.
Finito il pasto Naruto si stava
dirigendo verso il lavandino, odiava la lavastoviglie meglio fare tutto a mano,
quando la mano del moro si artigliò all'elastico del suo grembiule.
"Teme?" con uno
strattone lo fece sedere sulle sue gambe.
Non fece nient'altro,
semplicemente appoggiò la fronte sul suo petto.
Il biondo sospirò e con estrema
dolcezza incominciò a passargli le mani tra i capelli... Così morbidi.
"Ti andrebbe un giorno di
tornare a farle visita?"
"Quando vuoi
teme"
Rimasero in quella posizione
per diverso tempo, sembrava non esistesse nient'altro che loro in
quell'istante.
I loro respiri ed il battito
rilassato dei loro cuori.
Passarono una domenica
pomeriggio tranquilla... Trascorsa tra palestra e libri. Per non parlare dei
nuovi giochi della console.
Naruto si era dimenticato di
quanto stesse bene con Sasuke quando non faceva il maniaco o quando si
dimenticava di essere stato venduto.
Le preoccupazioni invasero le
menti dei due quasi contemporaneamente.
Poco prima di andare a letto...
Il giorno dopo era lunedì ed il biondo sarebbe tornato a scuola.
Sperarono entrambi che tutto
andasse per il meglio, non volevano ripetere le stesse esperienze della volta
prima.
Chiusero gli occhi nei propri
letti, con il vuoto nel cuore.
Indecisioni e paure. Ne avevano
entrambi abbastanza.
La sveglia suonò, al primo
trillo Naruto balzò in piedi.
Quella mattina non aveva avuto
bisogno del secchio d'acqua, era entusiasta di poter rivedere i suoi amici.
Lo sguardo di Sai gli apparve
davanti.
Come avrebbe fatto con lui?
Scese in cucina e ad attenderlo
c'era il profumo di Waffle, Itachi stava cuocendo la pastella sulla griglia.
"Sto forse assistendo ad
un miracolo?" chiese stupito il biondo, domandandosi se si era davvero
svegliato o se stava ancora sognando.
"L'impegno può far fare tutto,
festeggiamo la ritrovata serenità" annuì soddisfatto il moro.
Naruto cercò di non scoppiargli
a ridere in faccia quando notò il grembiulino a fiori e la farina che gli aveva
invaso tutto il volto.
"Che ne hai fatto di mio
fratello?" domandò Sasuke appena raggiunse la cucina, in mano ancora il
secchio pieno d'acqua non utilizzato.
Fecero colazione quieti,
stranamente non in ritardo.
Nella macchina Namikaze lanciava
sguardi nervosi al moro, avrebbe dovuto dire qualcosa.
Stava per prendere la parola
quando parlò Sasuke,
"So di non poterti
chiedere di stare lontano da Sai ne dai tuoi amici" il nome del ragazzo
bisbigliato tra i denti,
"Sono la tua vita ed è
giusto così, ma purtroppo ho un brutto carattere dobe credo che tu te ne sia
accorto. Sono molto geloso" Naruto gli appoggiò una mano sulla guancia,
"Ascolta teme... Le scorsa
volta ho fatto una cazzata dopo l'altra, me ne sono reso conto. Tu sei stato
veramente gentilissimo a permettermi di tornare più o meno alla mia vita di
prima ed io ti ho trattato a pesci in faccia" gli sorrise radioso,
"Abbiamo sbagliato
entrambi, dobbiamo semplicemente raggiungere un equilibrio in questa nuova
situazione" arrivati davanti all'edificio scolastico, Naruto scese con la
cartella a tracolla.
Fece il giro della macchina
fino a che non si trovò di fronte al finestrino aperto del teme.
"Mi raccomando dobe... A
che ora esci oggi?" il biondo diede un'occhiata veloce al foglio delle
lezioni,
"Alle tre"
"Ok ci vediamo
all'uscita" fece per richiudere il vetro,
"Teme?" il chiamato si
voltò leggermente e prima che avesse il tempo di rendersene conto si ritrovò le
labbra del biondo sulle sue.
Durò solo un istante.
"Ciao" si voltò e
frettolosamente si diresse verso l'entrata, consapevole di aver lasciato
l'altro stupito.
Subito dopo il cancello si
scontrò con Shikamaru. L'amico lo guardò seriamente,
"Sarà il caso di parlare Naruto"
Ed ecco anche l'aggiornamento di sacrificio!! Capitolo corto rispetto agli altri, ma se all'inizio pensavo di mettere solo il Pov.Sasuke... Direi che non è andata malissimo.Cosa dovremmo aspettarci dal ritorno a scuola? E non dimentichiamo la scomoda presenza di Madara...
E Shikamaru?
Fatemi sapere i vostri pareri o le vostre critiche con una recensione se vi va :)
A presto!!!