Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: arklaychild_1998    05/01/2015    0 recensioni
Questo scritto, innanzitutto è per scusarmi per non aver più proseguito "Drunk In Love", inoltre serve a svelarvi i motivi per cui l'ho cominciata e i motivi per cui probabilmente non la terminerò. I fatti di "Drunk In Love" difatti sono tutti ispirati a situazioni reali e a persone realmente esistenti. In questo scritto scoprirete il vero lato di "Drunk In Love" sopratutto quello legato al personaggio di George e per chi non ha letto la mia storia, questa è semplicemente il resoconto di uno degli errori più stupidi della mia vita.
Genere: Drammatico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Forse dovrei smetterla di piangermi addosso, sicuramente devo smetterla di pensare a lui, smettere di provare amore, speranza... È stato tutto un errore, tutto troppo sbagliato, il tempo, il luogo, le circostanze, tutto ciò che si poteva sbagliare siamo riusciti a sbagliarlo. Lui ed io. Insieme. Sapevo fin da subito che sarebbe stato un errore che non si sarebbe mai potuto correggere, una macchia che non si sarebbe più cancellata, ma l'ho fatto comunque e adesso quella macchia persiste come un vuoto dentro di me, un buco nero che lentamente mi consuma. Io e Lui ci conoscevamo da circa quattro mesi, non molto, ma avevo imparato a conoscere la parte più oscura di Lui, o almeno così credevo. A quel tempo avevo speranza, credevo che ci saremmo messi insieme, o qualcosa di simile, che avremmo passato gli ultimi giorni di vacanze estive mano nella mano, a baciarci e a toccarci. Vivevo di speranze. Ci eravamo programmati tutto: Lui sarebbe venuto il mattino con il treno, io lo sarei venuto a prendere e verso l'ora di pranzo avremmo mangiato a casa mia. E così è stato. Lui, si lo trovai in stazione, tra baci e abbracci. Il mio cuore pulsava come un tamburo, le mie emozioni vorticavano come trottole. Arrivati a casa, scartai il suo regalo di compleanno per me, una bellissima cover con la bandiera inglese, tipico di me. Ma purtroppo non sarebbe stato l'ultimo regalo che avrei scartato. Il pomeriggio ci baciammo. Tanto, ci baciammo per ore, e la speranza nel mio cuore cresceva sempre di più, la mia passione verso di Lui non aveva più limiti, ero incondizionatamente legato a Lui. Arrivata la sera, arrivata la notte, insieme ai suoi demoni e ai suoi fantasmi arrivò anche quel momento. Il fatidico momento che aspettavo da una vita e che ero pronto a condividere con Lui. Mi baciò ancora, appassionatamente e poi mi chiese "Vuoi provare?" Non esitai neanche per un secondo. Un fievole "si" uscì dalle mie labbra. E successe. Ormai era entrato dentro di me, e provavo dolore, tanto, tantissimo dolore, ma anche gioia perché in quel momento ero lì con Lui. Perché mi fidavo, perché sentivo di amarlo, ero pronto a condividere il mio tesoro più prezioso con lui ed ero felice di averlo fatto. Poi accadde. I suoi argomenti di colpo erano cambiati. I suoi baci erano cambiati, così come le sue carezze e il suo modo di parlarmi. C'era un'altro. Sapeva fin dall'inizio che io sarei stato il suo premio di consolazione, e con purtroppo lo sapevo anch'io, ma la mia mente non poteva come combattere contro il mio cuore...non ero riuscito a vincere nella furiosa battaglia contro me stesso. E tutto finì lì tra quelle lenzuola. Io ormai lo avevo sentito. I giorni diventarono settimane e le settimane in mesi. Il suo interesse verso di me era ormai svanito del tutto. Si, era impegnato e si, l'altro era stato più fortunato di me, ma il suo premio di consolazione era rimasto tra gli altri premi, anonimi e senza volta dentro un mobile. E ora sono qui, a scrivere di queste cose per la sedicesima volta, molte scrivendole come forma di racconto erotico, per ridurre il dolore, per frenare i sensi...forse non avrete del tutto compreso il mio discorso, e forse non vi interessa neanche comprenderlo, ma voglio terminare questo scritto dandovi un consiglio che probabilmente vi hanno già detto in molti oppure vi verrà detto da molti: La prima volta non è un gioco, e l'ho imparato a mie spese e se dovete farlo, fatelo soltanto con una persona che amate, e che vi ami a sua volta, altrimenti quel nero buco entrerà anche dentro di voi e lentamente, come probabilmente sta capitando a me, vi consumerà.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: arklaychild_1998