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Autore: PrincessMarauders    16/11/2008    7 recensioni
Salve a tutti!
Questa e la mia prima fan fiction su Harry Potter!
Diciamo che esiste una dimensione dove Harry è morto e dove la sua famiglia è viva e vegeta...
E se lui ricevesse la proposta di andare lì ?
Come sarebbe la sua nuova vita ? Leggete per scoprirlo...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, I Malandrini, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, James/Lily, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Salve dopo anni e anni ho deciso sotto consiglio di una di voi di modificare i capitoli che onestamente fanno un pò schifo, piano piano li modificherò tutti, grazie a chi mi segue da anni! Spero che il capitolo vi piaccia.





Era passato più di un mese dalla battaglia finale, il mondo magico festeggiava la fine della guerra e lui… Harry Potter non aveva nulla per cui essere felice.

Ron, Hermione, Ginny, Remus, Tonks, Piton, Silente e tutte le persone a cui voleva più bene se n’erano andate per sempre.

E lui era ancora lì a combattere per la sua battaglia personale, a combattere per non rimanere solo ma lui solo si sentiva…

Si era isolato dal mondo, nessuno sapeva dove si trovava, tutto il Mondo Magico lo cercava, ma non voleva parlare con nessuno.

Le immagini dei suoi amici morti lo perseguitavano, sentiva la voce di Hermione che gli diceva “Sono fiera di te” e lui piangeva, piangeva, perché non si sentiva fiero di se stesso, non aveva salvato i suoi amici, non aveva salvato Ginny, la sua battaglia era stata inutile, il sacrificio dei suoi genitori era stato inutile, lui si sentiva inutile.

Viveva le sue giornate steso sul pavimento a casa di Severus Piton, studiava tutti i libri che erano presenti in quella casa buia e polverosa e faceva quello che non aveva mai fatto in sette anni di scuola, preparava pozioni e imparava il runico, si stava trasformando nell’ombra di se stesso.

Una notte dopo tre giorni in cui non aveva dormito si addormentò su un libro di antiche rune che probabilmente era più vecchio del mondo stesso.

Sentì che il suo spirito si separava da suo corpo e si ritrovò in un luogo pieno di fumo e freddo…

Capì subito che quello non era un sogno, qualcosa non andava, era tutto troppo reale.

- Harry tesoro perché ti stai lasciando andare ? – quella voce, avrebbe riconosciuto quella voce ovunque….

- Mamma… - disse voltandosi verso la donna che camminava verso di lui.

- Tesoro ti stai lasciando morire, stiamo male a vederti così! -

- Sono rimasto solo mamma, non ho più nulla per cui vivere, ho combattuto e non è servito a niente… - disse cadendo in ginocchio.

- Siamo sempre con te Harry, siamo morti per te, e siamo tristi a vederti così… - Hermione, la sua amica era apparsa accanto a sua madre.

- Non volevo tutto questo senza di voi, è tutta colpa mia, siete morti per colpa mia… -

- No amico, siamo morti perché questo era il nostro destino, e ora smettila di fare il pappamolle, mi stai facendo arrabbiare! – Ron gli si era avvicinato e l’aveva tirato tu.

- Sono morto ? – chiese ingenuamente.

- No ragazzo mio… sei qui per compiere il tuo destino… - apparve Silente in una delle sue vesti più bizzare, verde con tante stelle disegnate.

- Il mio destino ? - chiese il ragazzo che è sopravvissuto.

- Si Harry! – suo padre apparve dietro di lui.

- Sei destinato a salvarci tutti! Di nuovo! – Ginny gli prese la mano e gliela strinse.

- Ma come ? Se siete tutti morti.. – chiese sconvolto.

- Vedi Harry, c’è un’altra dimensione in cui tu sei morto la sera del 31 ottobre e i tuoi genitori sono ancora vivi, ma Voldemort è potente, e l’Ordine dalla Fenice non sa come contrastarlo, il tuo destino è quello di batterlo, e salvare quel mondo, hai la possibilità di rifarti una vita e di salvare tutti… - gli disse Silente avvicinando con Funny appollaiata sulla spalla.

Harry valutò bene quello che gli aveva detto Silente, e sentiva che doveva andarci, che doveva salvare la sua famiglia, che quello era giusto, che aveva sempre saputo dentro di lui che c’era altro da fare.

- Va bene! – disse semplicemente.

- E ricordati Harry che noi siamo sempre noi… - gli disse Hermione e lui capì cosa intendeva, anche se non esisteva in quel mondo, loro gli avrebbero voluto bene lo stesso e annuì semplicemente.

Funny volò verso di lui e si poggiò sulla sua spalla.

- Salva il mondo Harry e ricordati che ti vogliamo bene! – gli disse suo padre un momento prima di sparire e apparire a Hogsmead con il suo baule, la sua scopa, il Mantello dell’invisibilità in mano e Funny sulla sua spalla.

In lontananza vide il Castello e seppe esattamente cosa fare…



  
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