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Autore: Eddy97    05/01/2015    1 recensioni
Salve ragazzi!sono di nuovo io alle prese con un'altra efp,in questa storia rivedremo nuovamente dei fantasmi,che però non entreranno in contatto con Naruto o Sasuke ma bensi,con i loro figli!cosa gli diranno incontrandosi?
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Boruto Uzumaki, Himawari Uzumaki, Salad Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Shikaku,era già a metà partita con Shikadai,pensando “questo ragazzino è straordinario,già da piccolo mi tiene testa,proprio come faceva Shikamaru” “nonnetto tocca a te” “ehm?si un’attimo,dammi tempo!” Shikaku mosse un pezzo “dimmi un po’ chi è che ti ha insegnato a giocare cosi bene?” “mendokse!ti sembrano domande da fare mentre gioco?!” Shikaku rise un po’ “comunque,mio padre” “che tipo è tuo padre?” “è un po’ come te,ha quella strana barbetta” “barbetta?” “si quel coso!” “ahahaha!” “che hai da ridere?” “niente,niente tranquillo” rispose Shikaku,vedendo Shikadai che riguardava la scacchiera,poi di colpo senti una voce femminile “Shikadai!è pronto il pranzo vieni,è anche arrivato tuo padre!” esclamò Temari “mendokse!” disse il figlio “proprio ora?” Shikaku invece,sentendo la voce di Temari,capi che doveva sparire “Shikadai?mendokse!dove sei?” lo chiamò suo padre,che entrando vide suo figlio da solo davanti la scacchiera “Shikadai,che stavi facendo?giocavi da solo?” “ma no,stavo giocando con…..” lui si rese conto che il suo avversario di shogi era misteriosamente scomparso “ma dov’è finito?” “chi?” “vabbè lascia stare papà” “dai vieni che è pronto da mangiare” “si arrivo” Shikadai per un secondo guardò le nuvole come se quel signore cosi bravo a shogi fosse volato,guardò la scacchiera vedendo i due re al centro di essa “ma chi era quello?” si chiese subito,comunque preferi grattarsi il capo per raggiungere i suoi e mangiare.

Naruto e Hinata erano quasi arrivati al campo di addestramento “allora?che hanno fatto oggi i piccoli?” “stamattina sono andati da Neji-niisan,poi quando sono tornati li ho portati da Hanabi” “chissà che stanno facendo dattebayo” “tranquillo Naruto-kun,sono sicura che il loro nonno li sta facendo divertire” “direi che loro lo stanno facendo disperare!” Naruto rise assieme a Hinata,dicendo poi serio “però…..mi dispiace averli lasciati tutto il giorno soli,soprattutto con Bolt” “stai tranquillo Naruto-kun,sono sicura che sarà felice di poter uscire assieme a te,appena avrai tempo…..” “hai ragione dattebayo” Naruto baciò Hinata sul viso per poi entrare nel campo di addestramento “allora Choji…..io direi di mettere qui le rose,li dei mazzi di margherite e…..” Ino si fermò vedendo Naruto “ehi ragazzi!siete arrivati!” “ciao Ino” la salutarono i due “allora?come procede con gli addobbi?” “bhè Naruto,stavo dicendo adesso a Choji di voler mettere alcuni mazzi di fiori qui e li per abbellire,che ne dici?” “per me va bene” “dopo andrò all’Ichiraku per il cibo,per il resto avete bisogno di una mano?” “in effetti si” rispose Ino “se tu e Choji poteste appendere il cartello di buon anno,sarebbe comodo “ok dattebayo!” mentre i due si arrampicavano su due alberi per appenderci il cartello,li vicino,dietro alcuni cespugli,Inojin stava disegnando sul suo rotolo con un pennellino nero,proprio come suo padre,voleva disegnare sua madre come prima e infatti la stava guardando di tanto in tanto per ritrarla il meglio possibile “che bel disegno” lui si spaventò alzando lo sguardo e sbarrando gli occhi:un ragazzo gli si era messo davanti per ammirarlo “chi sei?” “oh già è vero non mi sono presentato…..mi chiamo Shin,e tu?” “Inojin” Shin aveva subito capito che quello,non poteva che essere il figlio di Sai,sia per il colore della sua pelle che dal suo vestito,ma se n’era accertato proprio da quel disegno,cosi si sedette accanto a lui “è il tuo blocco per i disegni questo?” “si” “posso vederlo?” “si…..però non ci sono dei disegni molto belli” “fammi vedere” Shin prese in mano il blocco con i fogli:all’interno si potevano vedere,dei disegni ritraenti vasi con dei fiori,strumenti da pittore,e anche ritratti di alcuni suoi compagni e di sua madre e suo padre,Shin infatti riconobbe il volto di Sai tra di essi “ma che dici?sono belli invece” “davvero?” “certo,chi ti ha insegnato a disegnare cosi bene?” “il mio papà,mi ha fatto vedere i suoi quadri e mi ha spiegato come cominciare,poi il resto l’ho fatto da solo” Inojin si fermò un attimo,guardando nel suo zainetto “e poi non so perché,mi ha detto,che quando non so cosa disegnare,di sfogliare questo” Inojin prese il libro che Sai aveva fatto proprio per Shin “che cos’è?” chiese a Inojin “mi ha detto che per lui è una cosa molto preziosa,un ricordo di suo fratello” “e tu lo hai visto?” “veramente solo qualche pagina,però devo dire che la mia preferita è questa” Inojin sfogliò il libro cercando la pagina centrale,quella che raffigurava suo padre e suo fratello,la guardò contento,ma quando si rese conto che l’uomo accanto a suo padre era lo stesso che lui aveva davanti,appena si girò non lo vide più “possibile che quell’uomo fosse lui?” Inojin guardò di nuovo quel libro chiudendolo,poi osservando il sole sorrise.

“quindi ti piacciono i dango eh?” “si,infatti io e Anko-sensei usciamo spesso per mangiarli insieme!” disse Chouchou ad Asuma “solo che…..” lei sembrò intristirsi un po’ “a scuola alcuni mi chiamano grassona” “e perché?” bhè lo vedi perché…..però a me non importa!” esclamò Chouchou “esatto,cosi si fa…..e poi secondo me non sei grassa” Chouchou guardò Asuma alzarsi e poggiargli la mano sulla spalla “sei rotondetta” Chouchou sorrise,proprio come aveva fatto Choji sentendo quelle parole da Asuma “senti Chouchou,io adesso devo andare,” “di già?” “si,mi piacerebbe restare ma sono occupato” “almeno prendi un altro dango!” “ahaha!” Asuma rise mangiando la prima pallina del dango che Chouchou gli aveva offerto “grazie Chouchou!” “ciao signor Asuma!” e anche lui se ne andò verso il villaggio.
Il terzo stava ancora camminando assieme a Mirai,oltre che conoscere meglio suo nipote,stava anche osservando com’era adesso Konoha:oltre al fatto che Naruto era diventato hokage,notizia di cui lui era felicissimo,aveva visto che le case erano molto più alte di quando aveva visto il villaggio l’ultima volta e in più oltre i volti degli hokage si potevano vedere dei grattacieli “l’albero è cresciuto a quanto pare” pensò Hiruzen ridendo con la pipa in bocca “quelli sono i volti degli hokage” disse Mirai “davvero?e chi sono?” “gli hokage sono i ninja migliori del villaggio,se li vedete bene ci sono:il primo hokage Hashirama,il secondo Tobirama,il terzo,il quarto hokage,la quinta hokage Tsunade,il sesto Kakashi e il settimo Uzumaki Naruto” “sono persone importanti per il villaggio?” Mirai non aveva però riconosciuto il volto del terzo che stava davanti a lui “molto,perché hanno il compito di guidarlo” Hiruzen guardando Mirai,si rese conto di come la volontà del fuoco gli fosse già stata tramandata nonostante fosse ancora un ragazzino,Hiruzen d’un tratto senti una voce familaire provenire da destra “Moegi!Udon!abbiamo una missione!dove siete?” era proprio lui:Konohamaru,ormai diventato grande,anche a Hiruzen in quel momento scappò una lacrima “eccoci siamo arrivati” Mirai si voltò,ma vide che quel signore anziano non c’era “dove sarà finito?” comunque dopo essersi guardato attorno,decise di entrare nell’edificio che Gai,adesso sulla sedia a rotelle,usava come casa e dove Kakashi spesso gli andava a fare visita “buongiorno Gai-sensei,buongiorno Kakashi-sensei” “Mirai ciao!” esclamò Gai contento di vederlo “scusate il ritardo” “tranquillo sono cose che capitano” gli disse Kakashi “allora Gai-sensei,siete pronto?” “certo che sono pronto!” Gai infatti,veniva aiutato proprio da Mirai per fare alcuni esercizi “Kakashi,io vado!” “ok,ti raggiungo subito” e Gai parti verso l’altra stanza “ah!a quanto pare la forza della giovinezza Gai ce l’ha ancora!” “bhè non mi sembra che tu sia cosi invecchiato eh,Kakashi?” lui rimase immobile,quella voce,quella voce lui se la ricordava ancora,Kakashi si girò vedendolo appoggiato al muro dietro di lui,vicino la finestra “Obito?” lui aveva ancora le cicatrici ma i suoi capelli erano di nuovo neri e aveva anche un grande sorriso sul volto “Obito,ma tu come fai ad essere qui tu sei…..” “morto?si lo so” “ma allora come…..” “è una lunga storia,diciamo che sono venuto a farti una visitina,allora?come te la passi?” “bhè abbastanza bene…..a proposito hai visto?” dalla finestra,si vedevano i volti di pietra e Kakashi gli indicò quello di Naruto “si ho visto,Naruto c’è riuscito,però sono rimasto più colpito da quello che ci sta accanto!” Kakashi sembrò un po’ imbarazzato “Kakashi,grazie a te è come se fossi diventato hokage anch’io” “dai non esagerare Obito!” disse Kakashi ridendo,anche Obito sorrise assieme a lui,poi aggiunse “comunque,adesso devo andare,” “di già?” “si purtroppo,spero che potremmo rivederci in un’altra visitina…..a proposito Kakashi,ti saluta Rin” “allora saluta lei da parte mia” “ok,allora ciao!” Kakashi vide il suo amico scomparire,per un attimo ripensò a quel grazie che gli aveva dato l’ultima volta,poi si alzò guardò il volto di pietra di Naruto e si diresse nell’altra stanza.

NOTA DELL'AUTORE:come suggerisce il titolo,questo capitolo è stato tutto dedicato ai figli di Ino Shikamaru e Choji ma anche all'arrivo di Obito,quindi come vi è sembrato?ciao!XD
   
 
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