Pokémon Verdura e Pokémon Fiore

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"Vrrrrrrrrvrrrrr ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta vrrrrrrrrrrvrrrrrrrrrr ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta tuuuuu tuuuuu tuuuuu ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta tiiiiiiiiiiiiiiii”

-Mai sentita una sigla iniziale peggiore di questa.
Disse la professoressa Mirajane mentre apriva la finestra. In effetti non aveva tutti i torti, la musichetta di Lavandonia non era un modo carino per iniziare l'avventura.
Sospirň rassegnata, poi guardň verso il vuoto:
-Dimmi, sei un ragazzo o una ragazza?
Domandň perplessa.
Una figura bionda, senza alcuna esitazione uscě dall'ombra.
-No Mira, io sono un tulipano.
Ironizzň, incrociando le braccia e mettendo su un finto broncio. Che razza di domande faceva quella? Si conoscevano ormai da qualche anno e non aveva ancora capito che era una ragazza?
-Non é colpa mia, é la procedura.
-Uffff, va bene...
-Dunque, rispondi alla domanda.
-Una ragazza, sono una ragazza.
Rispose seccata.
-Bene, adesso dimmi, qual'é il tuo nome?
-Fammi pensare...
Poi, su un foglio, scrisse a caratteri cubitali  "LUCY". 
-Bene LUCY, adesso ti spiegherň cosa sono i Pokémon. Devi sapere che noi condividiamo questo mondo con strane creature...
Incominciň a narrare l'albina, indicando nella direzione di Freed. Ma, subito dopo, notando l'espressione confusa d Lucy, continuň:
-No, non lui. Dietro.
Fu cosě che la bionda finalmente notň il Gyarados.
Mira fece una breve pausa.
-Queste creature si chiamano Pokémon. I Pokémon sono amici fedeli ed instancabili lavoratori. Ti accompagneranno nella vita di tutti i giorni e staranno sempre al tuo fianco. Hanno diverse forme e diversi poteri, tu potrai catturarli e stringere con loro legami indissolubili. Per ora č tutto, buona fortuna per la tua avventura.
Concluse riponendo nella tasca del camice bianco il copione. In seguito, a causa di qualche strana legge della fisica, Lucy si ritrovň dentro casa sua, piů precisamente nel soggiorno.
In piedi davanti alla porta d’ingresso c'era suo padre che fissava un punto non ben definito. Quando lei gli fu davanti, finalmente, si distolse per un attimo da quello stato di trance e disse:
-Ti ho comprato un orologio da parete. Vai a regolarlo.
La ragazza, ubbidě senza proferire parola e andň in camera sua al piano superiore. Poi quando tornň di sotto, suo padre parlň di nuovo:
-Non dimenticarti di dare un'occhiata al diario che c'é sulla tua scrivania.
-Non potevi dirmelo prima?
Chiese.
-Vuoi diventare la campionessa della regione di Fiore e sei esausta dopo un piano di scale?! VERGOGNA HEARTFILIA!
Ignorando la ramanzina del padre, fece quello che le era stato detto. Prima di scendere nuovamente urlň:
-DEVO CONTROLLARE ALTRO?
Il padre non rispose.
"Quando si deciderŕ a comprarsi un apparecchio acustico?" Si chiese rassegnata. 
Nel momento in cui mise piede nuovamente nel soggiorno, il genitore l'avvisň tranquillamente:
-Oh, LUCY, la professoressa Mirajane ha qualcosa da dirti! Raggiungila nel suo laboratorio.
-Sono stata da lei fino a dieci minuti fa, devo proprio?
-HEARTFILIA!
-Ho capito, ho capito...
Prese la sua borsa a tracolla e lentamente si avviň verso l'uscita.
Il tempo era bello, il paese era piccolo; infatti comprendeva soltanto la sua casa, quella del suo vicino ed il laboratorio della professoressa.
Andň a cercare l'albina nel suo studio, senza pero riuscire a trovarla. Chiese dunque a uno scienziato che passava di lě per caso se potesse indicarle dove si trovava la ragazza.
-Č andata a fare una passeggiata lungo il percorso uno. 
La bionda lo ringraziň e si recň verso la strada che le era stata indicata. Quando mise piede sul primo ciuffo d'erba, dietro di sé avvertě una presenza minacciosa. Mira l'aveva afferrata per una spalla:
-Io non lo farei se fossi in te. I pokémon vivono nell'erba alta.
Spiegň seria la professoressa.
-Mica erano amici?
-Solo quando sono nelle pokéball e gli hai dato un soprannome carino.
Disse invitandola a seguirla nel laboratorio. Ma visto che l’aspirante allenatrice era molto lenta non poté risparmiarsi dal commentare:
-Cammini come mia nonna...
Nell'istante in cui vennero pronunciate queste parole, da dietro un cespuglio comparve un signore alquanto basso e brutto.
-MEN!
-Buongiorno anche a lei.
-Tu devi essere LUCY, Freed mi ha parlato di te…MEN..
-Mi fa piacere, lei chi sarebbe scusi?
-Non importa chi sono io, ma il profumo che ho in mano! MEN!
-Ok.
-Tieni, spruzzane un po’ sul collo e sui gomiti (?), ti darŕ l’energia necessaria per far sě che tu possa correre. MEN!

LUCY riceve “Parfum”.
LUCY mette “Parfum” nella tasca strumenti base.

-Graz…
Non fece in tempo a concludere la frase che l’uomo scomparve dietro ad un cespuglio.
-Interessante…
Disse Mira mentre prendeva appunti. Poi aggiunse:
-Bene, adesso che hai “Parfum”, spruzzatelo. Cosě mi raggiungerai velocemente in laboratorio.
La ragazza fece come le era stato detto e, una volta compiuto tale gesto, corse felice in direzione del laboratorio. Lě, sulla soglia della porta, vide la professoressa insieme ad un ragazzo.
-Eccomi, scusate il ritardo!
Sospirň la bionda.
-Oh, vieni LUCY, ti presento il nostro vicino di casa nonché tuo rivale: Hibiki.
-Ci conosciamo giŕ.
Sentenziarono i due ragazzi in coro mentre si scambiavano una stretta di mano segreta.
-Oh, bene, allora entrate, vi darň i vostri primi pokémon!
Spiegň emozionata la professoressa.
-No, non serve, io ce l’ho giŕ.
La interruppe Lucy, orgogliosa della sua Aquarius livello 100 che, perň, non le ubbidisce ancora.

*Parte Flashback*

Pochi minuti prima, Lucy, che stava correndo verso il laboratorio, incrociň suo padre che faceva jogging.
-Oh, LUCY, ti sei decisa a correre finalmente! Comunque, visto che Freed mi ha detto che stavi andando da Mira, ho pensato di raggiungerti e portarti questo. Sei diventata grande, Layla vorrebbe che lo avessi tu.

LUCY riceve Aquarius lv. 100.
LUCY mette Aquarius nella borsa.

-Grazie, ma, essendo di un livello cosě alto, dubito che mi ubbidirŕ…
-Ottimismo HEARTFILIA, ottimismo.
Detto questo l’uomo si dileguň.

*Fine Flashback*

La professoressa annuě.
-Allora darň il pokémon soltanto a lui.
Detto ciň tirň fuori dalla borsa un uovo bianco con delle macchie verdi; quest'ultimo emetteva dei rumori sospetti, come se volesse schiudersi, ma non succedeva niente.

Hibki riceve uovo.
Hibiki mette uovo nel marsupio.

-Che pokémon é?
Domandň il ragazzo. In cuor suo sperava che si trattasse di un Charmander o di un Torchic, erano cosě arancioni, carini, coccolosi e sopratutto pieni di voglia di vivere. Giŕ, lui adorava i pokémon di tipo fuoco.
-Ah, non lo so. L'ho trovato in un cespuglio dall'aria umida e ombrosa mentre passeggiavo per il bosco. Mi raccomando, abbine cura.
L'uovo emise un altro suono.
-Per dargli un sopranome devi aspettare che si schiuda.
Spiegň felicemente la professoressa.
-Mi spiace LUCY, temo che dovremmo rimandare la nostra prima lotta a un altra volta. Intanto, va ad allenarti con i pokémon che vivono nell'erba alta.
Concluse il ragazzo, sorridendo. 
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Angolino Fernandes:
Gigio: Vorrei iniziare specificando che questa storia l'ho scritta io perché sono un grande fan dei pokémon U____U. Infatti ho tutti i giochi e passo le mie giornate a nerdare sotto il tavolo (almeno Meldy non se ne accorge *felicitŕ*). 
Questo capitolo mi é venuto in mente mentre pensavo ai bei momenti felici passati con Manga elevato 3, Sami é come Jessie perché lei puň, Ale é come James perché č il suo personaggio preferito (dopo Gary Oak), Giangi é come Meowth perché lui fa i suoi interventi simpatici (?), e io per esclusione dovrei essere Wobbuffet (???).  
Se vi state chiedendo dove sono finiti Ale, Sami e Giangi (i propetari dell'account), bhe, in questo momento si trovano al gabinetto perché loro ci vanno tutti assieme appasionatamente.
"Pokémon Fiore e Pokémon Verdura" cercherň di aggiornarla almeno una volta al mese. 
Essendo una storia basata sui videogiochi dei Pokémon (specialmente alle vecchie edizioni) molte cose della storia, se non avete mai giocato a quest'ultimi, non le potete capire. Ad esempio, il momento in cui Lucy camminava piano era dovuto al fatto che, nei vecchi giochi, se non hai le scarpe da corsa non puoi correre; ma, a parer mio, le scarpe sono da sfigati (non intendo offendere le persone che pensano che le scarpe siano simpatiche) quindi ho pensato che un profumo fosse piů appropiato.
Grazie a tutti quelli che hanno letto e a quelli che magari hanno voglia di lasciarci una piccola recensione (le critiche costruttive sono ben accette). 
Noi ci risentiamo al prossimo aggiornamento ;3.