Pensieri Confusi

Ancora un altro corridoio e poi si sarebbe trovato solo nella sua stanza dove avrebbe potuto finalmente prendere una decisione.

Una qualsiasi decisione.

Ma la verità era un'altra.

Non era del tutto convinto che ci sarebbe riuscito. Al momento tutto quello che desiderava fare era nascondersi tra le coperte del suo letto, anzi no, sotto al letto come faceva spesso da piccolo quando poi sua madre lo rimproverava, sorridendo però.

La verità è che una volta che sei nato non puoi più nasconderti. *

Quella frase gli attraversò di colpo la mente come un carro che sbuca sfrecciando all'improvviso da una stradina creando scompiglio tra la gente.

I cavalli del carro erano i suoi pensieri che correvano in tutte le direzioni, ma adesso lui sapeva che cosa doveva fare: prendere i cavalli per le redini.

Per guidarli in quale direzione adesso non importava, l'importante era smettere di stare a guardare senza fare niente.

Spettatore impassibile di una tragedia che purtroppo era la sua.

Entrò nella camera e si chiuse a chiave.

Doveva scegliere quale sua azione avrebbe prodotto effetti più devastanti e poi metterla in pratica.

"Ormai il futuro è già mio" pensò, ma una lacrima gli rigò il viso ansioso tradendo i suoi veri sentimenti.


Note:
* Citazione dal film "Quando sei nato non puoi più nasconderti".
Mi sembra di averlo visto tempo fa ma in realtà non lo ricordavo quasi, però questa frase mi è rimasta impressa...
E il tema del film non c'entra assolutamente nulla con questa flashfic, volevo solo precisarlo.