Un incontro. Una storia non inizia sempre con un incontro? Con una persona che entra nella tua vita, a volte te la stravolge come un uragano, altre volte è più discrete, altre ancora è una piccola e leggera brezza che accarezza delicatamente o anche impercettibilmente l'albero della tua vita?

Il 7 Gennaio del 2014 avvenne il primo incontro tra Howard ed Elisabet. Cosa sarebbe stato l'uno per l'altro nelle loro vite non erano ancora scritto oppure lo era già, ma in ogni caso loro due, i protagonisti di questo breve racconto, non lo sapevano ancora. Howard, finite le vacanze, stava uscendo di casa per andare a lavoro. Era piuttosto sollevato. Anche quell'anno le vacanze di Natale erano passate. Per lui era quello il periodo più brutto dell'anno. Non aveva molto da fare, doveva fare i conti con la sua solitudine e con il bilancio dell'anno passato. Finite le vacanze, almeno poteva tornare a lavorare e così poteva tenersi un po' occupato. Certo, non faceva il lavoro che sognava, ma sempre meglio che essere disoccupato. Howard camminava quasi ingobbito e con gli occhi bassi. Da dietro le lenti spesse dei suoi occhiali il mondo gli appariva terrificante e pieno di pericoli, non voleva dare nell'occhio e soprattutto non voleva dare fastidio a qualcuno. Faceva freddo, ma non per questo la sua sciarpa copriva la sua bocca e quasi tutto il suo naso, bensì perché era sicuro che il suo volto fosse brutto, asimmetrico, pieno di imperfezioni e che il suo naso fosse enorme e storto. Insomma Howard era un ragazzo insicuro e pieno di complessi. Mentre attraversa le strisce pedonali, proprio di fronte a lui vide Elisabet. Ovviamente Howard per la sua eccessiva timidezza abbassò lo sguardo, non riusciva ad osservare una persona troppo a lungo, soprattutto se si trattava di una ragazza. Elisabet non fece molto caso ad Howard, lei stava andando a lezione all'università e come al solito era in ritardo. Era una ragazza non bellissima, ma nemmeno brutta. Aveva dei lunghi capelli finti biondi. Gli occhi erano azzurri forse. A differenza di Howard non le mancava l'autostima e le piaceva vestirsi provocante. Non si truccava mai in maniera eccessiva, ma curava con particolare attenzione le sue unghie e le piaceva realizzarci sopra dei disegni particolari. Non parlava molto, ma quando lo faceva era particolarmente spiritosa. Cercava di dimostrare agli altri che era sempre ottimista, ma dentro di sé era triste perché sapeva che le mancava qualcosa, ma soprattutto perché doveva nascondere un segreto che non faceva altro che lacerare la sua anima. Ad esso rivolgeva i suoi pensieri e il suo cuore era talmente soggiogato da esso che non le permetteva di innamorarsi mai di nessuno. Questo è stato il loro primo incontro, chissà se entrambi i ragazzi si sarebbero ricordati di questo momento e si sarebbero chiesti se si fossero rivolti la parola proprio quel giorno e non successivamente, se si fossero scontrati per sbaglio e scusati a vicenda... insomma se questo loro primo incontro non fosse stato solo una breve e insignificante occhiata, tutto forse sarebbe stato più facile. Purtroppo così non è andata. I due ragazzi hanno proseguito per le loro strade che andavano in direzioni opposte, non sapendo però che non camminavano su una linea retta, bensì su una circonferenza e quindi prima o poi le loro vite si sarebbero incrociate nuovamente.