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Autore: MiaBlack    06/01/2015    12 recensioni
La storia non vede come protagonista Oliver ne il team arrow.
QUi saranno tre giovani ragazze a lavorare insieme, tra incertezze e poca fiducia le tre entreranno in azione per recuperare un gioiello rubato. riusciranno le tre a recuperare l'oggetto e a riportarlo al legittittimo proprietario?
(accenni OLicity)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Felicity Smoak, Helena Bertinelli, Sarah Lance
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prima di lasciarvi alla storia una breve introduzione:
l'idea mi è venuta perchè mi sarebbe piaciuto vedere queste tre ragazze interagire tra loro in una situazione senza Arrow.
Per ora c'è solo questa storia scritta, ma se l'idea di loro tre insieme vi piace posso provare a lavorare ad una raccolta di qualche storia. ditemi voi se l'idea merita di essere sviluppata o deve chiudersi qui.
buona lettura!



 

Birds of Prey la collana di Sissi

 

Quella era una serata tranquilla.

Una serata di quelle che si vedono raramente a Starling City soprattutto di venerdì sera.

Le luce nelle stanze segrete sotto al club più famoso di The Glades erano accese, ma nessuno poteva vederle, nascoste nel seminterrato del Verdant due ragazze stavano parlando tra loro.

-Oggi non succede proprio niente... - commentò una delle due seduta sulla sedia lanciando uno sguardo al computer, l'altra ragazza sorrise mentre si divertiva a far ruotare il bastone che teneva tra le mani.

-Ti stai lamentando? - chiese divertita, si era allenata per un po' poi aveva deciso di sedersi a chiacchierare.

-No di certo! - si affrettò a rispondere, non sarebbe stata certo lei a lamentarsi per una serata tranquilla, gli inseguimenti erano sempre stressanti, anche se fisicamente non era lei a farli, il fatto di avere l'incolumità di Oliver completamente nelle sue mani era fonte di stress e ansia per lei.

-Una vacanza farebbe bene anche a noi! - continuò l'altra ragazza

-Non sono andati in vacanza Sara. -

-Lo so Felicity, ma loro sono andati in Russia per un controllo delle filiali... - rispose Sara sorridendole mimando con le mani le virgolette, come se non credesse a quella scusa.

-Rimane comunque il fatto che loro sono la e come minimo faranno giri per i locale e si ubriacheranno e a noi ci hanno lasciate qua a fare la guardia alla città, nemmeno fossimo due cani... - borbottò Sara annoiata.

-L'idea di andare in Russia non mi riempie di gioia, fa freddo e poi non ti dimenticare che c'è anche Isabel!- Felicity rabbrividì nel pronunciare il nome della socia di Oliver.

-Non devi avere paura di Isabel non ti toccherebbe nemmeno con un dito... - la rassicurò.

-Mi difenderesti? -

-Certamente, ma non farei in tempo a muovere un passo che Oliver sarebbe già li a difenderti. Sappiamo tutti che Oliver ti adora! -

-Sara! - urlò imbarazza mentre l'altra ragazza rideva di gusto.

-Va bene la smetto. Però mi annoio! -

-Se volete ve la movimento io la serata. - una terza voce fece sussultare le ragazze, Felicity si alzò guardandosi attorno, Sara con un balzo era scesa dal tavolo e si era messa davanti a Felicity in posizione, pronta ad attaccare in caso di bisogno.

-Non c'è bisogno di essere così poco ospitali, non voglio farvi male. - la nuova arrivata le guardava ferma a metà delle scale. Vestita con il suo completo scuro c'era una loro vecchia conoscenza: giubbotto lungo di pelle, maschera nera su gli occhi, i capelli castani erano lasciati sciolti tranne per una parte che era tirata indietro, in mano alla giovane c'era una balestra.

-Helena Bertinelli... - la riconobbe Felicity, la ragazza sorrise felice che si ricordasse di lei.

-Perché mi è famigliare? - chiese Sara senza spostarsi.

-Perché è l'ex di Oliver. - rispose prontamente Felicity.

-L'ex psicopatica, come la chiamava Dig. - aggiunse guardandola con sospetto, l'ultima volta che aveva avuto il piacere di incontrarla di persona era stata costretta ad hackerare il database del FBI per poi essere legata come un salame nel suo ufficio.

-Mi ricordo di te, avevi preso in ostaggio le persone presenti al processo di tuo padre... C'era anche mia sorella... - sibilò arrabbiata Sara.

-Cosa vuoi? Ti ricordo che tuo padre è morto... - disse Felicity.

-Lo so, ero presente... Sono qui perché tu sei più brava di me ad ottenere informazioni... - rispose tranquillamente Helena riprendendo a scendere le scale, arrivata davanti a Sara mostrò la balestra scarica e la posò sul tavolo vicino alle due.

-Non violerò sistemi governativi per te.-

-Non è un sistema governativo e poi... ho deciso di cambiare mestiere... - spiegò alzando le spalle.

-Che intendi dire? - non si fidavano della nuova arrivata, avevano dei brutti precedenti con lei, anche se in quel momento non sembrava avere cattive intenzioni.

-Visto che mio padre è morto posso usare le mie capacità per il bene... -

-Che tipo di bene? -

-Sono sulle tracce di una collana appartenuta alla principessa Sissi è stata rubata ed è saltata fuori qua, ce l'ha un certo Martin Hunt... - spiegò Helena, ora che le due non erano più intenzionate ad ucciderla era più facile parlare.

-Hunt? Lo conosco, o meglio, Oliver ha depennato uno con quel cognome dalla sua lista... - spiegò Felicity mentre iniziava la sua ricerca.

-E' finito tre metri sotto terra? - chiese Helena anche se non era particolarmente interessata.

-Stranamente no, se non sbaglio è stato arresto... Okay buone e cattive notizie, da quale inizio?- chiese Felicity ironicamente scorrendo le informazioni che aveva trovato, sullo schermo si aprirono varie pagine tra cui la planimetria della casa e il sistema di sicurezza.

-Cattive... - risposero in coro le due, che come angeli custodi si erano messe una alla sua sinistra e una alla sua destra.

-Carine ora parlate anche in coro? Comunque dicevo, il sistema di sicurezza è a prova di bomba, non posso violarlo senza far scattare l'allarme che metterebbe tutta la sicurezza in guardia, devo fare un lavoro dall'interno.. - spiegò Felicity indicando lo schermo.

-La buona notizia invece? - chiese Sara.

-C'è una festa stasera, sarà una buona scusa per entrare... - spostò in primo piano la pagina di un giornale dove si parlava dell'evento.

-Tirate fuori il vostro abito da sera ragazze: ci infiltreremo a quella festa. - Helena sembrava elettrizzata dall'idea di entrare in missione, mentre le due bionde non erano ancora convinte.

 

***

 

Il posto dove si teneva la festa era la villa di Martin Hunt un enorme villa che avrebbe potuto fare concorrenza a quella di Oliver.

Le tre ragazze arrivarono a bordo di una lussuosa limousine bianca, erano ancora all'interno, la macchina si sarebbe fermata a momenti e loro sarebbero dovute entrare in azione.

-Pronte? - chiese Helena guardando fuori dal finestrino studiando la struttura della casa in caso di una fuga veloce.

-No.. credo di non essere pronta... non sono capace di entrare in azione, io sono più una da dietro le quinte... anzi io sono una da dietro le quinte! - rispose Felicity, sentiva le gambe tremarle, non sarebbe mai stata capace di fare quello che avevano organizzato.

-Felicity tu sei già stata in azione con Oliver, non cambia nulla, ci saremo noi se avrai bisogno di una mano. - la rassicurò Sara posandole la mano su quella di lei e sorridendole.

-Va bene andiamo. - una alla volta le tre ragazze scesero dalla macchina, Sara fu la prima a scende: aveva indossato un abito con la scollatura a cuore che metteva ben in evidenza il seno, il vestito di un rosso intenso, aveva un unica spallina e scendeva morbido lungo il corpo sinuoso della ragazza, aveva un generoso spacco laterale che metteva in mostra la gamba. La seconda a scendere fu Felicity, il suo abito era verde smeraldo, il corpetto le esaltava la vita e le metteva in risalto i fianchi fasciati dal vestito, la gonna lunga ricadeva morbida e vaporosa con uno spacco centrale che lasciava vedere entrambe le gambe ad ogni passo. L'ultima fu Helena che si fermò in mezzo alle due, il suo abito era nero e si chiudeva dietro la il collo lasciando la schiena scoperta e davanti aveva un profondo scollo a v, l'abito era morbido con un piccolo spacco laterale.

All'entrata le guardie della sicurezza le fermarono chiedendo loro il nome, grazie alle capacità di Felicity le tre erano riuscite a mettere tre nomi falsi nell'elenco degli invitati garantendosi l'ingresso e l'anonimato.

All'interno la villa era anche più grande di quanto avessero immaginato vedendola da fuori.

-Pronte? - chiese Helena, le due annuirono per poi dividersi prendendo ognuna una direzione diversa.

“Felicity il tuo bersaglio a ore undici..” disse Sara attraverso l'auricolare.

“Visto... Ragazze non credo di riuscirci... Perché non puoi farlo te Sara...” ribatté Felicity lanciando piccole occhiate all'uomo.

“Perché devi entrare in quella camera te non io...”

“Ma io non sono capace!” si lamentò lei, solo l'idea di andare ad abbordare qualcuno la faceva ridere, lei non era quel tipo di donna, non aveva quella sicurezza e quel fascino che le permetteva di far cadere ai suoi piedi un uomo.

“Fai finta che sia Oliver..” intervenne Helena che girellava per la stanza, nonostante fosse bellissima in quell'abito riusciva a passare inosservata in mezzo alla folla di invitati.

“Cosa?” lo champagne che stava sorseggiando in cerca di coraggio le andò di traverso sentendo quella frase.

“Bella idea!” concordò Sara divertita.

“Sara!” il nome fu un sibilo a metà tra il verso di un serpente e il ruggito di un leone, che fece scoppiare a ridere le due.

“Che trio che siamo...”

“Potremmo anche dare un nome al nostro gruppo...” Felicity prese al balzo il cambio di argomento.

“Le ragazze di Oliver? l'ex ragazza, l'attuale ragazza e la futura signora Queen!” ridacchiò Sara facendo ridere Helena e arrossire Felicity.

“Che dici! Oliver sta con te, io che centro?”

“Muoviti si sta spostando...” spronata dalle insistenti ragazze Felicity si mosse, prese coraggio e fece quello che doveva.

Martin Hunt era fermo su un lato della sala e stava parlando con qualcuno, Felicity doveva ammettere che non era per nulla male, fingendo di inciampare si scontrò con l'uomo facendo si che il contenuto del bicchiere si rovesciasse sul vestito di lui.

-Sono così mortificata.. - balbettò lei, l'uomo la guardò scocciato, poi il suo sguardo passò in rassegna la giovane e le sorrise.

-Non si preoccupi... Sono Martin Hunt, il padrone di casa, ma non credo di conoscerla... - iniziò l'uomo.

-Sono Barbara... - si presentò Felicity balbettando leggermente.
-Mi permetta di cambiarle il bicchiere... - fece la bionda cercando di prendere due bicchieri dal vassoio di un cameriere che stava passando di li.

-Non si disturbi... - l'uomo fu più veloce di lei e afferrò i bicchieri rovinando così il suo piano. Felicity prese il bicchiere sorridendogli mentre cercava un altro modo per fare quello che doveva.

“Felicity devi agire ora!” la voce di Sara le arrivò dritta al cervello, quel dannato auricolare le avrebbe fatto venire un infarto.

-Aspetti... - allungò la mano sul braccio togliendo dello sporco inesistente, ritirò la mano lasciando cadere nel bicchiere la polvere nascosta sotto la pietra dell'anello.

-Grazie... - bevvero il loro champagne prima di spostarsi sulla pista a ballare.

In poco tempo Martin iniziò a traballare e Felicity con lui, senza che nessuno se ne accorgesse i due salirono al piano superiore ed entrando in camera, come entrarono Hunt svenne accasciandosi per metà sul divano e per metà a terra.

-Ci sono...- esclamò mentre scavalcava il corpo e si sedeva al computer.

“Visto non è stato difficile, un po' di scollo e un generoso spacco, gli uomini sono tutti uguali.” borbottò Helena facendole ridere.

Grazie al computer personale di Hunt la ragazza non ebbe nessun problema ad entrare nel sistema di sicurezza e riprogrammare le telecamere con un filmato pre registrato, così che le due compagne potessero andare verso la stanza dove era conservato la collana della principessa, senza che nessuno si accorgesse di loro.

“Helena attenta alla tua sinistra.” Helena si schiacciò contro il muro aspettando l'arrivo della guardia che non aspettandosi un attacco fu velocemente atterrato.

“Okay ragazze ci siete, disattivo gli allarmi, dovete fare velocemente avete solo due minuti prima che l'allarme di emergenza si attivi e suoni al vostro primo movimento.” spiegò, le due annuirono ed entrarono.
La collana: un girocollo di rubini e diamanti era conservato in una teca di vetro infrangibile, il sensore sotto la teca passò da rosso a verde grazie all'intervento a distanza di Felicity.

-Ce l'abbiamo.-

“Uscite, subito!” le spronò Felicity mentre anche lei si preparava ad andare via da quella stanza, ora che la missione era riuscita dovevano andare via dalla festa senza destare sospetti.

“Felicity andiamo...” con studiata disinvoltura le tre uscirono dalla villa senza che nessuno le notasse.

-Siamo un bel trio. - annuì Helena osservando la collana, ormai le tre erano al sicuro all'interno della limousine.

-Ora che ne facciamo? - chiese Felicity, anche se aveva collaborato con Helena non si fidava del tutto di lei.

-L'ambasciata Austriaca riceverà un pacco anonimo stasera. - rispose tranquillamente consegnando la collana alla ragazza così che fosse lei ad occuparsene.

 

***

 

 

Quella stessa sera dopo aver recapitato la collana all'ambasciata Sara e Felicity tornarono al covo a cambiarsi. Le due stavano parlando della loro missione quando la porta del covo si aprì: Oliver e Diggle entrarono sorprendendo le due.

-Già di ritorno? - chiese Sara guardando il proprio ragazzo avvicinarsi.

-Si, non ne potevo più.- ammise Oliver.

-Come è andata? -

-Non era nulla di grave, gestire Isabel è più complicato. Qui invece è successo qualcosa? - chiese Oliver guardando le due che si sorridevano.

-Assolutamente nulla, un vero mortorio...- risposero in coro uscendo dal nascondiglio continuando a ridere insieme.

 

Fine

Con questa storia vi volevo augurare una BUONA EPIFANIA! E vi volevo anche ringraziare perchè “What? Really? My...” (l'altra mia storia) ha raggiunto le 350 recensioni!
 

 

La prima missione delle Birds of prey si è conclusa, che ne dite vi piace? Io avrei adorato vedere una puntata del genere, le tre ragazze di Oliver che segretamente lavorano insieme.

Se l'idea di vederle ancora in azione insieme vi piace ditemelo che così qui radunerò tutte le storie che avranno loro tre come protagoniste, ne ho un altra in mente, ma per ora non c'è niente di specifico solo un idea di cosa sarà il bersaglio della nuova missione, se ovviamente avete qualche idea o qualche preferenza sul prossimo bersaglio delle nostre eroine dite pure!

 

Felicity a Martin Hunt si presenta con il nome di “Barbara” ora se volete spoilerarvi perché ho scelto questo nome bene andate, io non fiato! Lo scopriremo nei prossimi capitoli sempre se li volete. ^.^

 

Aspetto le vostre recensioni come al solito visto che sono gli spunti migliori per le mie storie! ^.^

Un bacione

Mia

   
 
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