Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: LadyBelleMagicRose    06/01/2015    3 recensioni
Ci sono quelle sere che sono più dure dove serve bere via le paure …
_Dal testo_
“Che significa?”
“Un segno di pace. Smettiamola di litigare, almeno per oggi, che ne dici?”
La donna lo studiò per un attimo con diffidenza, per poi afferrare il bicchiere ed ingerire in un sorso il liquido che le bruciò la gola.
“Solo per oggi” sentenziò.
Il pirata sorrise compiaciuto, versando un sorso anche per se.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Killian Jones/Capitan Uncino, Regina Mills
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nel locale di Granny non c’erano mai state tante persone come quella sera.
In quei mesi erano successe così tante cose e avevano vinto così tante battaglie, che una più che meritata pausa, era decisamente d’obbligo,
a detta soprattutto di Ruby, la quale aveva provveduto ad invitare tutti al locale per festeggiare, con la completa e allegra approvazione di Granny,
che ovviamente avea protestato e sbuffato, ma solo per mantenere le apparenze, sia chiaro.
Ma non tutti erano in vena di festeggiamenti.
Regina era seduta ad un tavolino fuori dal locale ad ammirare il cielo, che coperto da poche nuvole,  
permettevano di intravedere le stelle sparse per la volta celeste, persa nei suoi pensieri.
“Non è un po deprimente restarsene fuori al freddo, mentre gli altri sono dentro a festeggiare?”
La voce di Hook la riportò bruscamente alla realtà.
“La bottiglia di rum, che hai sicuramente rubato, dalla dispensa di Granny mi  fa presumere il contrario” rispose lei senza guardarlo.
“Tuchè” rispose il pirata con un piccolo inchino carico di sarcasmo, per poi
Sederlesi accanto e poggiare la bottiglia incriminata sul tavolo, spostando il proprio sguardo verso il cielo.
”Che cosa vuoi Hook?”
Sospirò Regina con tono leggermente irritato.
“Nulla, volevo solo starmene un po fuori al freddo a bere un bicchiere in compagnia.”
Regina alzò un sopracciglio, guardandolo di sottocchio “E Swan che ne pensa?” Bingo.
Aveva toccato il tasto dolente.
O almeno questo era quello che le aveva fatto intuire la leggera smorfia apparsa per un attimo sul viso del suo interlocutore.
“Diciamo che… dati gli ultimi eventi, ci siamo persi una pausa di riflessione… credo...” rispose senza guardarla.
“Credi?” nessuna risposta.
“E’ brutto essere scaricati, vero capitano?”
“E  tu sei un esperta in materia vero?” Domandò l’uomo di rimando,
 in tono di sfida, provocando l’ira di Regina, pronta a ribattere, se non fosse stato per il bicchierino di rum che Kilian le pose difronte.
“Che significa?”
“Un segno di pace. Smettiamola di litigare, almeno per oggi, che ne dici?”
La donna lo studiò per un attimo con diffidenza, per poi afferrare il bicchiere ed ingerire in un sorso il liquido che le bruciò la gola.
“Solo per oggi” sentenziò.
Il pirata sorrise compiaciuto, versando un sorso anche per se.
Per un po restarono entrambi in silenzio, persi nei loro pensieri.
Fu, sorprendentemente, Regina a rompere il silenzio.
“Co mera?”
L’uomo la guardò per un attimo dubbioso.
“Lei… Milah intendo.”
“E tu come-“
“Il libro… l’ho consultato e così…”
Lo sguardo del uomo fu velato da un ombra scura.
“Era bella…”
Silenzio.
Forse non avrebbe dovuto tirar fuori quel argomento,
cosa le era saltato in mente.
“Eccome se lo era…” un altro sorso di liquore.
”Era bellissima, la più bella donna che avessi mai visto, ma non era solo bella, era dolce, affascinante, intelligente…sai, mi fa strano ammetterlo,
però un po ti assomigliava.”
Regina, che fino a quel momento era stata attenta ad ascoltarlo, ebbe un lieve sussulto a quelle parole.
“E’ forse un complimento capitano?” Chiese lei sorridendo.
“Hmm… può darsi” rispose lui ricambiano il sorriso e versandole un altro goccio di rum.
I due passarono la serata a parlare tranquillamente del più è del mente, tra un bicchiere e l’altro.

Dopo una buona ora e mezza, finito il rum, erano arrivati a metà della bottiglia di champagne, che Regina aveva provveduto a sottrarre dal tavolo,
con l’ausilio di un piccolo trucchetto di magia.
Il pirata era forse più abituato della donna ad assorbire grandi quantità di alcol, dato che lei era decisamente più allegra e loquace del solito.
“Forse dovresti smetterla di bere Regina, sei brilla ormai.”
“Ma che dici, sto benissimo” replicò provando al alzarsi, per recuperare la bottiglia che l’uomo le aveva sottratto.
Per fortuna il pirata notò il barcollare della donna, che mettendo male il piede rischiò di cadere, prendendola  appena in tempo e aiutandola poi a sedersi.
“Ok, forse sono un po ubriaca” rise.
“Forse” rispose l'uomo.
Silenzio.
“Hook…”
“Si?”
“Se potessi tornare indietro cosa cambieresti della tua storia?”
Chiese seria, ammirando la volta celeste che era stata completamente ripulita dalle nuvole e ora permetteva di essere ammirata in tutto il suo splendore.
L’uomo la studiò per un momento, riflettendo sulla domanda
“Tutto direi” sentenziò in fine, scatenando la leggera risata della donna.
“Ma allo stesso tempo niente, rifarei tutto da capo.” Regina questa volta si votò a guardarlo incuriosita.
“Che intendi dire?”
“Quello che ho detto.”
I due rimasero nuovamente in silenzio.
“Forse è difficile da capire…” cominciò l’uomo versandosi un altro sorso di champagne e mirando il cielo “Ma è così, non cambierei nulla.”
“Perché? Voglio dire, non rivorresti tuo fratello? Non rivorresti lei?... non… rivorresti la tua famiglia?”
Chiese Regina, che non in quel momento non riusciva a comprendere il ragionamento del uomo.
“Si, li rivorresti tutti…”
“E allora?”
“Allora niente Regina…” sorrise
“Mi stai forse prendendo in giro?” domandò la donna, irritata.
“Se non fossi andato sul isola che non c’è la prima volta, mio fratello non sarebbe mai morto, io non sarei mai diventato un pirata e non avrei attraccato in quel porto, dove trovai una dona la cui unica colpa era il desiderio di essere libera, anche solo per una volta.
Se non l’avessi amata, non l’avrei persa e per questo cercato vendetta e non avrei incontrato Belfair…” un altro sorso.
“Se non avessi passato tutto questo, il mio cuore non sarebbe nero ora.”
Lo sguardo di Regina era basso, velato da un ombra di sincera tristezza, permessa forse dal alcol.
“Ma se Belfair non avesse incontrato Emma ora non ci sarebbe Henry.”
Al suono di quel nome così familiare, lo sguardo di Regina si illuminò, portandola a voltarsi automaticamente verso il locale ormai vuoto.
Se ne erano andati ormai tutti.
Che ore erano?
Era già così tardi?
Non che la cosa le interessasse poi così tanto.
“Per tutti questi motivi non cambierei quello che è stato.”
L’ultimo sorso.
“I nostri destini, di tutti noi, sono talmente intrecciati che il cambiare anche un piccolo dettaglio potrebbe sconvolgere tutto,
come abbiamo d'altronde già constatato con il boscaiolo.”
Quelle parole provocarono un senso di stizza in regina, che fulmino il pirata con lo sguardo.
In risposta l’uomo alzò la l’uncino e abbasso leggermente la testa un segno di scuse.
Dopo un profondo sospiro, Regina allungò la mano in cerca della bottiglia che però trovò vuota.
Le luci del locale si spensero e i due si ritrovarono al buio.
“Forse dovremmo andare” sussurro il pirata.
“Forse” rispose a sua volta la donna.
Il capitano si alzò porgendole il braccio.
Barcollando leggermente  nel alzarsi lo affrettò, poggiandosi a lui con in mano le scarpe che si era tolta poco prima.
“Non ho voglia di tornare a casa” biascicò.
“E’ tardi, dovresti riposare e poi non sei abituata a bere, rischi di stare male.”
“Non è vero, io sto alla grande!” Replicò staccandosi dalla presa del pirata, rischiando nuovamente di cadere.
E come prima, il capitano fu subito prono a prenderla.
“Ciao…” sussurrò la donna carezzandogli la guarda.
“Ciao…” sorrise divertito lui.
“Sei ubriaca Regina, lo sai questo vero?” Più che una domanda la sua era un affermazione.
“Però non voglio tornare a casa…” continuò lei con lo sguardo basso e la voce piatta
“E’ troppo grande…”le ultime parole quasi le sussurro, mentre si stringeva al braccio del uomo.
Lui le carezzo i capelli con l’uncino, mentre osservava il cielo.
Senza dire nulla i due iniziarono a camminare.
Regina non sapeva  dove il pirata la stesse conducendo, ma non fece domande, limitandosi a seguirlo,
sorreggendosi a lui e godendosi l’aria fresca che le carezzava il viso.

Arrivati al porto si sedettero su una panchina in legno.
Lui seduto con le bracia larghe e lei semi sdraiata, con il busto poggiato a quello di lui.
“Perché noi non abbiamo il lieto fine?”
Chiese stancamente Regina
“Non lo so… “sospirò Hook.
Dopo minuti di silenzio, che sembrarono infiniti, al orizzonte si levò lentamente una luce calda, che dipinse il cielo di un colore rosa e arancione pastello.
“L’alba…” sussurrò Regina.
“E’ bellissima non trovi?”chiese il pirata rapito da quello spettacolo così suggestivo, che non smetteva mai di emozionarlo.
“Grazie… Kilian…”sussurrò dolcemente la donna, addormentandosi sul petto del capitano che si voltò a guardarla.
Sembrava così serena, non l’aveva mai vista in quel modo, era davvero bella, aveva quasi un aria innocente ed indifesa…
Gli era piaciuto sentire il suo nome pronunciato da lei.
“Cora aveva ragione. La regina cattiva è la principessa che non è mai stata salvata Regina…”
sussurrò posandole un bacio sulla testa e carezzandole i capelli con la mano.
Sospirò  e sorrise malinconico, mentre ammirava l’orizzonte.
 

Quando Regina si svegliò quella mattina, la testa le pulsava e si sentiva talmente pesante che fu costretta a sdraiarsi di nuovo.
Tenne gli occhi chiusi per un po, il tempo di riprendersi.
Quando li riaprì, realizzo di essere nella sua camera dal letto e girandosi, si accorse che sul tavolo poco distante era poggiato un vassoio.
Con calma, questa volta, si tirò a sedere lentamente, per poi avvicinarsi al tavolo, su cui trovò un piatto con toast, pancetta,
un bicchiere di latte e una spremuta d’arancia.
A fianco un bigliettino.
“-Il miglior rimedio dopo una bevuta è fare una bella colazione-“
Il foglietto non era firmato, ma lei sapeva perfettamente chi era l’autore.
Sorrise prendendo il bicchiere di succo e avvicinandosi alla finestra a cui si poggio.
Fuori pioveva.
“Cora aveva ragione. I pirati sono i principi che non sono stati in grado di salvare la loro principessa Kilian…”
suspirò sorridendo malinconica, mentre ammirava la pioggia scendere leggera.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: LadyBelleMagicRose