Venerdì, 22 Ottobre, 2014
Canada, Ontario, Ottawa, Crystal Avenue
Ore 00.00
*Flashback di due ore prima*
Sono seduta sul divano con mio figlio, Seth, che dorme adagiato sul mio grembo.
Un bel bambino, davvero.
Di aspetto è uguale identico a me: capelli neri e occhi del medesimo colore.
Sento il debole cigolio della porta che si apre.
È lui.
Scosto Seth dal mio corpo e lo porto in braccio in camera sua.
Apro la porta e lo appoggio sul letto, rimboccandogli le coperte fin sotto il mento.
Apre gli occhi.
Mi sta fissando.
I suoi occhi sono un mare in tempesta di angoscia, con le onde di speranza che cercano di non infrangersi sulla spiaggia della paura ma di aggrapparsi a quell'ancora inesistente dei miei occhi, incapaci di offrire rifugio, ostili.
Ha capito.
Si aggrappa al mio polso come se ne valesse della sua stessa vita, che in parte è così.
< Amai mama*, non lo fare... sappiamo benissimo che rischierai. Ti prego, resta con me. >
Mi supplica mio figlio.
Mi sento una stronza a farmi supplicare ma non è mia intenzione.
E purtroppo sono cinque anni che succede...
< Watashi no koinu**, ormai lo sai. È inutile che ti dica che va tutto bene quando basta guardarmi negli occhi per vedere la verità. Scusami tesoro. Spero che tu un giorno capisca il perché, e mi perdonerai. Buona notte amore della mamma... >
Poso un delicato bacio sulla sua fronte e mi alzo dal letto, tenendogli ancora la mano.
Mi allontano di un passo e man mano che la sua mano scivola via dalla mia mi sento morire sempre di più.
Arrivo finalmente alla porta, mi appoggio sullo stipite e prendo la maniglia.
Lentamente la avvicino a me e noto che il viso di Seth è squarciato da una lacrima che, lentamente, si posa sul giocattolo di Cristal il Cigno***: il suo cavaliere preferito.
Chiudo la porta.
Prendo un respiro profondo e mi giro, asciugandomi le lacrime che nessuno mai noterà.
Senza controllo, mi fiondo letteralmente giù dalle scale.
Scalino per scalino sento il mio cuore che trema, apre i cassetti e uno ad uno ne brucia lentamente i fogli.
Ognuno ben raggruppato in sensazioni ben definite, e chissà per quale ragione il cassetto classificato come buoi e sofferenza rimaneva intatto.
Quasi a diventare più impenetrabile ad ogni colpo basso che il dolore mi scaglia.
Sento il rumore di bottiglie che sbattono contro il lavandino, rompendosi.
Mi giro verso la cucina e le mie gambe si muovono.
Più mi avvicino, più la puzza di alcool mi riempie i polmoni, facendomi girare la testa in modo ossessivo.
Arrivo davanti alla cucina ma non oso vararne la soglia.
È davanti a me, con i cocci di vetro impregnati del suo stesso sangue.
Si gira e mi vede, nei suoi occhi riesco a vedere la nebbia dell'alcool sul suo cervello.
Riformulo:
Di quel cumulo di cellule più morte che vive, affogate e bruciate dalla presenza costante dell'alcool e della mancanza di nicotina.
Un vero spasso per il fegato insomma...
*Amai mama = "Dolce mamma" tradotto in Italiano dal Giapponese
**.Watashi no Koinu = "Cucciolo mio" tradotto in Italiano dal Giapponese
***Cristal il Cigno o Cignus Hyoga ( come dir si voglia dato che esistono molte traduzioni) = È un personaggio del celebre anime e manga: I Cavalieri dello Zodiaco. Scritto dal grande Masami Kurumada.
ANGOLO DELL'AUTRICE:
Alloooora... Rieccomi!
DEvo ammettere che è un momento di particolare ispirazione e non so come mi sia venuta in mente questatriste e schufosa idea.
Non oso nepure immaginarlo...
Diciamo che in questo piccolo ( non è da me ) prologo si capisce un pò il mio amore per il Giappone e Anime /Manga, insomma sono una Otaku nella norma.
Ho voluto mettere delle frasi poetiche e con accenni metaforici per far sembrare il tutto un po più malinconico, sopratutto i pensieri e la descrizione degli occhi di Seth.
Per scoprire come andrà a finire e, cosa non meno importante, il nome della protagonista non vi resta che lasciare un commentito o una recensione.
Aggiornerò il più presto possibile anche se la scuola me lo impedirà.
Ps: Vi avverto che il Flashback durerà tanto e i capitoli non saranno regolari, quindi uno sarà più corto, uno nella norma e uno lunghissimo... Dipende dal tempo, la situazione della storia e l'ispirazione.
Un saluto a tutti da Crystal.
I suoi occhi sono un mare in tempesta di angoscia, con le onde di speranza che cercano di non infrangersi sulla spiaggia della paura ma di aggrapparsi a quell'ancora inesistente dei miei occhi, incapaci di offrire rifugio, ostili.
Ha capito.
Si aggrappa al mio polso come se ne valesse della sua stessa vita, che in parte è così.
< Amai mama*, non lo fare... sappiamo benissimo che rischierai. Ti prego, resta con me. >
Mi supplica mio figlio.
Mi sento una stronza a farmi supplicare ma non è mia intenzione.
E purtroppo sono cinque anni che succede...
< Watashi no koinu**, ormai lo sai. È inutile che ti dica che va tutto bene quando basta guardarmi negli occhi per vedere la verità. Scusami tesoro. Spero che tu un giorno capisca il perché, e mi perdonerai. Buona notte amore della mamma... >
Poso un delicato bacio sulla sua fronte e mi alzo dal letto, tenendogli ancora la mano.
Mi allontano di un passo e man mano che la sua mano scivola via dalla mia mi sento morire sempre di più.
Arrivo finalmente alla porta, mi appoggio sullo stipite e prendo la maniglia.
Lentamente la avvicino a me e noto che il viso di Seth è squarciato da una lacrima che, lentamente, si posa sul giocattolo di Cristal il Cigno***: il suo cavaliere preferito.
Chiudo la porta.
Prendo un respiro profondo e mi giro, asciugandomi le lacrime che nessuno mai noterà.
Senza controllo, mi fiondo letteralmente giù dalle scale.
Scalino per scalino sento il mio cuore che trema, apre i cassetti e uno ad uno ne brucia lentamente i fogli.
Ognuno ben raggruppato in sensazioni ben definite, e chissà per quale ragione il cassetto classificato come buoi e sofferenza rimaneva intatto.
Quasi a diventare più impenetrabile ad ogni colpo basso che il dolore mi scaglia.
Sento il rumore di bottiglie che sbattono contro il lavandino, rompendosi.
Mi giro verso la cucina e le mie gambe si muovono.
Più mi avvicino, più la puzza di alcool mi riempie i polmoni, facendomi girare la testa in modo ossessivo.
Arrivo davanti alla cucina ma non oso vararne la soglia.
È davanti a me, con i cocci di vetro impregnati del suo stesso sangue.
Si gira e mi vede, nei suoi occhi riesco a vedere la nebbia dell'alcool sul suo cervello.
Riformulo:
Di quel cumulo di cellule più morte che vive, affogate e bruciate dalla presenza costante dell'alcool e della mancanza di nicotina.
Un vero spasso per il fegato insomma...
*Amai mama = "Dolce mamma" tradotto in Italiano dal Giapponese
**.Watashi no Koinu = "Cucciolo mio" tradotto in Italiano dal Giapponese
***Cristal il Cigno o Cignus Hyoga ( come dir si voglia dato che esistono molte traduzioni) = È un personaggio del celebre anime e manga: I Cavalieri dello Zodiaco. Scritto dal grande Masami Kurumada.
ANGOLO DELL'AUTRICE:
Alloooora... Rieccomi!
DEvo ammettere che è un momento di particolare ispirazione e non so come mi sia venuta in mente questa
Diciamo che in questo piccolo ( non è da me ) prologo si capisce un pò il mio amore per il Giappone e Anime /Manga, insomma sono una Otaku nella norma.
Ho voluto mettere delle frasi poetiche e con accenni metaforici per far sembrare il tutto un po più malinconico, sopratutto i pensieri e la descrizione degli occhi di Seth.
Per scoprire come andrà a finire e, cosa non meno importante, il nome della protagonista non vi resta che lasciare un commentito o una recensione.
Aggiornerò il più presto possibile anche se la scuola me lo impedirà.
Ps: Vi avverto che il Flashback durerà tanto e i capitoli non saranno regolari, quindi uno sarà più corto, uno nella norma e uno lunghissimo... Dipende dal tempo, la situazione della storia e l'ispirazione.
Un saluto a tutti da Crystal.