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Autore: Falba_Naxi    06/01/2015    5 recensioni
Questa è la mia prima storia! I protagonisti sono Facundo Gambandè e Alba Rico Navarro. Alcuni avvenimenti sono presi da mie personali esperienze. Il resto è mia pura fantasia. Spero che vi piaccia!
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maxi, Naty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alba POV
Siamo appena arrivati in hotel  a Zaragoza. Appoggio la mia valigia ad un lato e mi avvicino agli altri che stanno aspettando la chiave della camera. Ne approfitto per guardarmi intorno. L’hotel  è molto caratteristico, ha una hall davvero notevole e anche i lavoratori sono molto giovani. E da quello che noto Facu ne ha già adocchiata una… Vedo che fa a gomitate con Samu… Ovviamente non si rende conto che potrebbe avere una ragazza a cui piace nemmeno a 10 metri di distanza.
‘Ehi Alba!’ – Cande mi risveglia dal mio film mentale.
‘Cande! Allora hai preso la chiave della nostra camera?’- dico prima che potesse farmi domande su dove fosse la mia testa.
‘Ehm...in realtà è proprio di questo che ti vorrei parlare…’- ok questa situazione iniziava a non piacermi per niente- ‘Io e Ruggero volevamo stare un po’insieme dato che in questi giorni tra le prove e lo show non ci siamo praticamente mai visti…’.
‘Ma come? Se siete stati vicini tutto il tempo in pullman!-la interrompo. Iniziavo a non capire.
‘Si ma…non siamo riusciti a vederci…in quel senso…Capisci?’- In quale senso? Ah certo! In QUEL senso. Ora è tutto chiaro.
‘Ah certo! Capisco! Normale! E cosa intendi fare?- azzardo la domanda. Anche se so che me ne pentirò.
‘Beh dato che staremo a Zaragoza per 4 giorni avevo pensato di dormire direttamente con Ruggero e prendere una stanza solo per noi due... ’- sbaglio o ho sentito la sua voce incrinarsi?
‘Ah va bene! E quindi io con chi dormirò?’-altra domanda sbagliata. Me lo sentivo.
‘Ehm…è questo il problema! Mechi e Tini dormiranno insieme dato che Peter se n’è andato! Jorge dormirà con Diego, Facu con Samu e io con Rugg! E tu…’- lascia cadere la frase. Ormai avevo capito.
‘E io dormirò sola, giusto?’- si sente l’amarezza nella mia voce?
‘Alba mi dispiace tantissimo! Ti prometto che sarà solo per queste 4 notti! Poi dormiremo sempre insieme!Te lo giuro!- ormai era un fiume in piena. Meglio fermarla.
‘Ehi Cande tranquilla! Non c’è nessun problema! Sono abituata a dormire da sola!’- era vero.
‘Bene ragazzi! Ecco le chiavi! Sistematevi e per chi vuole ci vediamo tra un’oretta qui sotto per andare a mangiare!’- il produttore aveva sempre questa energia!
Prendo la mia chiave e mi avvicino verso l’ascensore. Premo il bottone di chiamata, ma sento una strana presenza dietro di me, molto vicino. Mi giro di scatto e quasi infarto! Facu era a 5 centimetri dalla mia faccia! Appena vede il mio sussulto scoppia a ridere.
‘Ah ah molto divertente Facu, davvero’.- Caspita che acida che sono.
‘Ehi che hai? Di solito mi colpisci quando faccio qualcosa del genere!- e mi guarda. Dio ma quanto ci mette ad arrivare questo ascensore?
‘Si lo so! Scusami ma sono un po’stanca’- Non sono proprio brava a mentire.
‘Sicura? Perché ho visto che stavi parlando con Cande e ti sei rabbuiata! Che ti ha detto?- Odio la curiosità di Facu. E il problema è che non posso resistergli. Finalmente le porte dell’ascensore si aprono. Mi affretto ad entrare ma lui entra subito dopo di me. Vedo Samuel correre verso di noi, ma Facu lo ferma.
‘Mi dispiace amico prendi io prossimo. Ho un discorso da finire con Alba!’- detto ciò le porte si chiusero. Sento Samu imprecare.
‘Allora?’- dice Facu spingendo il tasto 5. Perfetto siamo anche allo stesso piano.
‘Allora che? Cande ha detto che per queste notti dormirà in stanza con Ruggero e io in stanza da sola. Niente di più!’- mi affretto a dire nel modo più disinvolto possibile.
‘E a te non va di dormire da sola? Giusto?’- Dio ma perché mi conosce così bene!
‘No, non è questo...’-ci provo ma lui alza un sopracciglio- ‘E va bene è per questo! Ma non è un problema! Sono abituata a dormire da sola! Insomma a Buenos Aires vivevo da sola!’-. Per fortuna le porte dell’ascensore si aprono e mi affretto ad uscire in cerca della mia camera.
‘Che numero hai?’- domanda Facu alle mie spalle.
‘Ehm 503! Tu?’- ti prego fai che stia il più lontano possibile! Non voglio nessuna tentazione mentre sono sola!
‘La 505! Sei nella stanza di fronte alla mia!Meglio così se ti serve qualcosa ci siamo io e Samu a disposizione!’- Ti prego non essere così gentile!
‘Grazie! Ora vado a disfare i bagagli!’- dico mentre apro la porta della mia camera.
‘Di niente! Alba!’- mi giro-‘Dopo tu esci con gli altri a mangiare qualcosa?’.
Ci penso. No non ne ho voglia, fa freddo e mi rode.
‘Non credo Facu. Sono un po’ stanca. Credo che scenderò nella hall dopo insieme a Diego…ne stavamo parlando prima’-. Tu esci ti prego.
‘Ah che bella idea! Si in effetti non mi va di uscire! Fa freddo! Sento gli altri che fanno! In caso ci vediamo di sotto va bene?’- Accidenti non me ne va mai una bene.
‘Ehm certo! A dopo!’-.  e mi chiudo la porta alle spalle. Metto la valigia al lato del letto e mi ci tuffo sopra. Ah che bello! Tosto come piace a me! Mi rigiro sulla schiena e guardo il soffitto. Non va affatto bene. Seguo innamorata di Facu da ormai quasi 2 anni e lui mi vedrà solo come Naty o come amica. Ora che ci penso si sono formate coppie i cui loro personaggi in Violetta non avevano niente a che fare! Diego e Clara, uno studente e la zia della protagonista, Cande e Ruggero, pochissime scene insieme. Forse è vero. Col fatto che io e Facu recitiamo molte scene insieme praticamente da 3 anni lui non riesce a vedermi diversamente. Ah!! Non ci devo pensare! Meglio buttarsi sotto la doccia!
Dopo circa 40 minuti apro la valigia in cerca di qualcosa di comodo da mettere. Quella doccia mi ha rimesso al mondo. Prendo dei leggins e un maglione, me li metto velocemente e inizio ad asciugarmi i capelli.
Non appena ho finito prendo il telefono e mando un messaggio a Diego: Chachi! Tra quanto scendi?:)
Quasi subito mi arriva la risposta: Ho finito ora di parlare con Clari! Tra 10 minuti davanti gli ascensori?:D
Che tenero l’ha chiamata appena è arrivato: Va bene! A tra poco.:)
Rimetto tutto in ordine e guardo l’orologio. Mancano ancora 8 minuti. Che faccio? Mi armo di coraggio, prendo la chiave, chiudo la porta, faccio tre passi e sono davanti alla sua porta. Un respiro e busso.
Mi accoglie un Samuel a petto nudo.
‘Ola beleza!’ – mi dice facendomi l’occhiolino.
‘Hola guapo’- gli rispondo io con il mio autentico accento spagnolo.
‘Samu con chi ci stai provando? Non mi dire che anche le cameriere sono cari…’- e si blocca vedendomi.
A dire il vero anche io mi blocco. Facu indossa solo un paio di boxer. Divento un pomodoro.
‘Ehm scusate forse avrei dovuto chiamare prima di bussare!’- faccio per girarmi, ma qualcuno mi blocca il braccio e mi fa girare! Ma che vuole?
‘Aspetta Alba! Dammi 2 minuti e scendiamo insieme!’ – Guardavo qualsiasi cosa tranne lui.
‘In realtà Diego mi aspetta tra 5 minuti davanti gli ascensori. Volevo solo dirvi che ci vediamo lì’- cerco di rigirarmi ma mi riprende.
‘Che problema c’è? Invece di aspettare fuori aspetti dentro con noi!’- dice Facu mentre chiude la porta e mi fa sedere su un letto. Mi guardo intorno. La stanza è esattamente come la mia. Mi giro per vedere se anche loro hanno un armadio grande, ma commetto l’errore di fermarmi sulla figura di Facu mentre si tira su i pantaloni . Si trova di spalle e i miei occhi cadono involontariamente sul suo sedere(ma chi voglio prendere in giro?), insomma guardo il suo sedere che è qualcosa di spettacolare. Mi viene quasi l’istinto di palparglielo. Ho sempre pensato che avesse un bel sedere, anche perché vedevo come i pantaloni attilati glielo fasciavano. Ma vederlo solo con la biancheria è uno spettacolo senza precedenti. Mi sento osservata e mi giro di scatto per vedere Samuel che scuote la testa e inizia a ridacchiare. Divento rossa e gli lancio un cuscino! Questo lo fa ridere ancora più forte, il che costringe Facu a girarsi e chiederci cosa stesse succedendo, ma nessuno dei due risponde così lascia perdere ed entra in bagno per aggiustarsi i capelli. E lì il mio commento viene spontaneo.
‘Wow Facu! Ma come ti stai facendo bello! Hai già adocchiato qualcuna da far cadere ai tuoi piedi?- volevo dirlo in modo scherzoso, ma in realtà mi è uscito con una punta di cattiva ironia.
‘Mah in realtà si! Allora ci sto riuscendo a farmi notare!’- lo vedo sorridere dallo specchio.
Mi stanno salendo le lacrime. E così è vero che ha puntato la ragazza della reception ed è per questo che è stato d’accordo fin da subito a non uscire ma a rimanere qui in hotel. Alba devi fartene una ragione.  Lui non ti vedrà mai come possibile fidanzata nella vita reale, ma solo nella serie.
Mi alzo, quando vedo che Facu sta prendendo il telefono e il portafogli. Apro la porta ed esco. Lui mi segue subito dopo dicendomi che Samuel deve fare delle telefonate e che dopo scenderà anche lui.
Arriviamo agli ascensori e vediamo Diego, Tini e Mechi che parlano. Ci avviciniamo a loro e decidiamo di rimanere nel bar dell’hotel fino all’orario di chiusura.
Il bar è molto grande, ha dei divanetti in pelle con dei tavolini intorno. Mi siedo tra Facu e Diego, mentre Tini e Mechi davanti a noi.
‘Che prendiamo?’- chiede Tini prendendo un depliant sul tavolino.
‘Io mi prendo qualcosa di caldo. Una cioccolata’- dico appoggiandomi allo schienale del divano.
‘Ma come una cioccolata? E io che volevo fare baldorie con te stasera?’- dice Facu facendo scoppiare a ridere tutti.
Gli do un colpo sulla spalla: ‘Mi dispiace, ma stasera te la devi cavare da solo!’-.
‘Facu ti va se ci facciamo una birra? Vedo che qui hanno proprio quella che piace a me! Che bello essere tornati in patria!’- dice Diego ridendo e lanciando il menu delle bevande.
‘Perché no? Voglio provarla! Voi ragazze che prendete?’- dice Facu rivolgendosi a Tini e Mechi.
‘Io vorrei un frullato fragola e banana’- dice Mechi.
‘Che bella idea! Anche io prendo lo stesso frullato!’- dice Tini abbracciando Mechi. Che bella amicizia che hanno. Nemiche nella serie e sorelle nella vita reale. Sempre questi opposti. Questo è il destino.
In quel momento arrivano Samuel, Cande e Ruggero. Samu si siede vicino a Mercedes e Cande e Rugg su una poltrona.
‘Di cosa si parlava?’- dice Cande prendendo per mano Ruggero.
‘Stavamo facendo le ordinazioni. Vuoi che prendete?’- dice Diego passando il menu a Cande.
‘Diego tu che prendi?’- chiede Ruggero.
‘Ho proposto a Facu di prendere una birra speciale che fanno qui in Spagna. Volete prenderla anche voi?’- dice Diego. Quella birra è veramente buona! Sono contenta che gli faccia sperimentare le nostre specialità spagnole.
‘Per me va bene’- dice Samuel, mentre scrive un messaggio.
‘Anche per me! Tu amo che cosa vuoi?’- dice Ruggero rivolgendosi a Cande con uno sguardo che ben conosco. Lo stesso che usiamo io e Facu quando siamo Naty e Maxi. Ossia innamorati persi.
‘Ti dispiace se dividiamo la birra?’- dice Cande sbattendo le ciglia. Ah che tattica!
‘Certo che no! Allora anche qui una birra’- dice Ruggero per poi dare un bacio a Cande.
Dio che diabete.
‘Ok allora vado a fare ordinazioni!’-dice Facu alzandosi. E come poteva essere altrimenti. C’è una ragazza davvero carina al bar! Mi giro un po’ per vederli sorridere. Lei gli ha appena fatto l’occhiolino. Mi giro di scatto. Non posso guardare. Non appena alzo gli occhi vedo lo sguardo di tutti rivolto verso di me. Che vogliono?
‘Cosa avete da fissare?’- dico irritata e un po’imbarazzata. Forse mi hanno visto mentre lanciavo occhiate di fuoco verso il banco.
‘Non ci provare! Abbiamo visto il modo in cui fissavi Facu e quella tizia! Perché non tiri fuori un po’di coraggio e ti fai avanti, in fondo mancate solo voi!’- dice Mechi sorridendo. E a me quel sorriso non piace per niente.
‘Ma per favore! Io non mi farò mai avanti! E poi non voglio rischiare di rovinare tutto quello che abbiamo per una mia stupida cotta!’- ok l’ho sparata grossa.
‘Stupida cotta? Si da il caso che questa tua cotta va avanti da anni! A questo punto direi che non è più solo una cotta’- dice Diego dandomi una piccola gomitata sul braccio.
‘Se Facu avesse voluto qualcosa di più me lo avrebbe fatto capire già da tempo! E non starebbe flirtando con quella tipa del bar’- adesso inizio a diventare melodrammatica.
‘Staremo a vedere…’- dice Samuel posando il telefono e ritornando tra la gente.
Che intende dire? Non faccio in tempo a chiederglielo perché Facu torna con le 3 birre.
‘Ora sta facendo i frullati e la cioccolata per Alba. La fanno lavorare sola questa sera!’- dice Facu dispiacendosi per lei. Che cosa ridicola.
‘Uh ma poverina…’- sussurro. Non sono riuscita a controllarmi. Ma quando alzo gli occhi vedo Facu che mi guarda e gli altri sghignazzare.
‘Alba ma tu…’- non fa in tempo a finire la frase perché qualcun altro interrompe.
‘Facundo!  I frullati sono pronti!’- dice una voce da oca dietro di noi.
Le ha detto il suo nome! Non ci posso credere! Ok Alba ora stai esagerando.
‘Arrivo!’- dice Facu lanciandomi uno sguardo che non ho capito.
Ho bisogno di alzarmi. La cioccolata me la vado a prendere da sola.
‘Dove vai?’-dice Facu mentre torna indietro con i frullati.
‘A prendere la mia cioccolata. Hai fatto avanti e indietro tutto il tempo. La mia posso prenderla anche da sola!’- dico sorridendogli.
Lui mi guarda strano, ma annuisce e va verso il tavolo.
‘Ehi Fac…’-sta per dire la biondona con gli occhi da gatta di fronte a me.
‘No, non sono Facundo! La cioccolata è per me! Grazie!’- dico prendendo la cioccolata. Dio come scotta! Sto per girarmi ma lei mi ferma con il braccio.
‘Aspetta! Tu sei amica sua vero? Non è che potresti lasciargli questo biglietto da parte mia? Grazie mille!’- dice la bionda dandomi il biglietto!
Mi giro e do un’occhiata veloce al biglietto. C’è scritto: Roberta. Stanza 113. Primo piano. Ti aspetto dopo mezzanotte. Xx
Sto per vomitare. Che faccio? Glielo do il biglietto? E se poi domani la vede e lei gli chiede spiegazioni? Alba non essere egoista. Se Facu è felice così, anche tu devi essere felice per lui. Faccio un respiro e mi avvicino al tavolo. Mi siedo e lascio il biglietto sulla gamba di Facu.
‘Che cos’è?’- dice Facu confuso. Vedo gli altri gongolare. Pensano sul serio che io mi stia dichiarando con un foglietto?
‘Non lo so aprilo! Me lo ha dato la ragazza del bar…’- dico bevendo la cioccolata e bruciandomi la lingua.
‘Roberta?’- chiede ancora confuso. Apre il biglietto e lo vedo spalancare gli occhi, poi scuote la testa. ‘Alba, tu hai letto questo biglietto?’- chiede Facu guardandomi negli occhi.
Diglielo codarda! DIGLIELO!
‘No, non l’ho letto! Perché avrei dovuto? Era per me?’- dico ridendo. Bugiarda! Faccio schifo.
‘No, era per chiedere’- dice Facu amareggiato. Non l’ho capito.
Dopo circa un’ora dopo una chiacchierata con Mechi e Tini decidono di andare in stanza, tutto molto tranquillo, prendo il telefono e sospiro. Inizio a leggere alcuni messaggi, ma Facu ad un certo punto decide di alzarsi e di andare verso Roberta. Mi sento male. Cerco sostegno in Diego ma lo vedo sorridere parlando al telefono, guardo Cande e Ruggero che si baciano senza pudore sulla poltrona, Tini e Mechi sono andate in stanza da circa 5 minuti e anche Samuel è al telefono con i parenti. Non ho nessun appoggio. Mi sento soffocare. Se vado in stanza mi ritrovo sola e in questo momento non ho voglia di rimanere sola. Ho bisogno d’aria. Lascio la tazza della cioccolata sul tavolo, saluto veloce tutti, ma la mia goffaggine mi fa dare un colpo con il piede alla zampa del tavolo spostandolo e facendo rumore. Di riflesso mi volto verso Facu che a sua volta mi fissa. Cazzo mi ha visto. Mi giro velocemente, esco dalla sala e vado verso gli ascensori. Vedo che uno si sta per chiudere, corro e riesco ad entrare. Sono in salvo. Spingo il pulsante con la lettera T, che presumo stia per terrazza.
FACUNDO POV
Sto finendo la mia birra con una mano e con l’altra tengo il telefono controllando le notifiche. Amo i miei fan. Abbiamo fatto degli spettacoli fantastici! Ma nonostante ciò non riesco ad essere sereno. Ogni tanto con la coda dell’occhio sbircio Alba che parla animatamente con Mechi e Tini degli abiti dello show. La vedo triste, amareggiata e non so il perché. Ha detto che non è per Cande, anche se io non ci credo molto. E allora perché? Che cos’ha? Ho mille pensieri in mente e quasi non mi accorgo che Tini e Mechi ci stanno augurando la buonanotte. Ho deciso parlerò con Alba una volta per tutte. Non so perché ultimamente penso spesso a lei… Diciamo che è dall’inizio delle riprese di Violetta 3 che ci siamo riuniti, dopo quella discussione che abbiamo avuto. Mi ricordo che i nostri fans di chiedevano come mai non ci taggavamo più o non ci facevamo più foto insieme. Sono contento che alla fine si è tutto risolto. Allora è deciso parlerò con lei e le dirò tutto. Prima però ho bisogno di far capire a quella Roberta che non sono interessato a lei. Così mi alzo e vado verso di lei.
Mi appoggio al bancone: ‘Ciao Roberta!’.
‘Facundo! Allora quella ragazza te lo ha dato il biglietto che le ho lasciato?- dice sistemandosi la maglietta e scoprendosi più del dovuto.
‘Ehm si, me l’ha dato. Ma il problema è proprio questo. Vedi hai dato il biglietto alla persona sbagliata’- non credo di essermi spiegato.
‘Che intendi dire?’- dice confusa. Infatti ho spiegato male.
‘Quello che ti voglio dire è che…’- ma un rumore mi interrompe. Mi giro di scatto e vado Alba in piedi che si tocca un ginocchio e che mi fissa con aria triste. Anzi triste non è la parola giusta. Ferita è la parola giusta. Alba si sente ferita. Di colpo abbassa lo sguardo e se ne va quasi correndo. E da qui capisco tutto.
‘Facundo?Ehi? Cosa mi stavi dicendo?’- dice Roberta scuotendomi.
Quando la guardo ho il sorriso stampato sulle labbra.
‘Scusami Roberta, ma credo di non poter venire stasera nella tua stanza’-dico alzandomi dallo sgabello e andando verso il tavolo.
Quasi non mi accorgo che Roberta mi sta chiamando dal bancone chiedendomi spiegazioni.
Mi avvicino al tavolo e chiedo: ‘Alba andava in stanza?’
‘Non lo so. Stavo parlando al telefono con Clari e ad un certo punto si è alzata di botto dicendo che non ce la faceva. L’avrei seguita ma su il telefono prende poco’- dice Diego scusandosi.
‘Ma no non ti preoccupare! Ora vedo se riesco a trovarla’- faccio un passo avanti ma una mano si posa sulla mia spalle e mi giro.
‘Finalmente hai capito, vero amico? Ti ci voleva una ragazza disponibile per farti rendere conto che sei innamorato di Alba! Per tutto questo tempo ho cercato di fartelo capire. Ma tu non riuscivi proprio a vederlo! Sono contenta che finalmente te ne sei accorto! Ora va da lei. So che questa sera ha bisogno di te’-  le parole della mia migliore amica mi danno sempre la forza per andare avanti.
‘Hai ragione! Grazie Cande!’- l’abbraccio e le do un bacio sulla guancia.
Inizio a correre verso l’ascensore. Spingo compulsivamente il dito sul tasto di chiamata. Ora lo rompo. Dopo quelli  che a me sono sembrati  5 minuti l’ascensore si è degnato di arrivare. Entro di corsa e spingo il tasto 5. Sto tremando ed è una bella sensazione. Mi fa sentire vivo. Non vedo l’ora di parlare con lei. 3 Piano. 4 Piano. 5 Piano. Finalmente. Quasi perdo una spalla per uscire dall’ascensore. Corro verso la sua stanza e inizio a bussare. Ed aspetto. Busso di nuovo. Ed aspetto. Busso di nuovo chiamandola. Niente.  Busso ancora. E ancora niente. Dove sei Alba?
ALBA POV
Esco dall’ascensore e mi trovo davanti una porta a vetri che da su un enorme spazio pieno di fiori e panchine. Mi avvicino e apro la porta. Il freddo mi fa rinascere. Finalmente riesco a pensare con lucidità. Mi stringo ancora di più intorno alla sciarpa che ho rubato a Facu prima nella sua stanza. L’avvicino al naso e inspiro. Il suo odore. No, non va bene. Non ci devo pensare. Mi siedo su una panchina ricoperta di foglie e fiori rossi. Ne stacco uno e lo annuso. Buon profumo, ma niente a che vedere con quello di Facu. Mi rigiro il fiore tra dita e poi me lo metto dietro un’orecchia. Sicuramente ora starà facendo conoscenza con Roberta, magari si scambiano i numeri. E mentre tutti saranno nella propria stanza in compagnia, io sarò nella mia a rigirarmi nel letto oppure a guardare i Robinson in Tv. Da quando sono diventata così pessimista? Una volta era la persona più allegra del gruppo! Facu mi ha fatto questo! Lui mi ha fatta impazzire! Ma che dico? Lui non ha colpe. Non è mica colpa sua se è così bello, gentile, divertente, e un milione di altre cose. E io mi sono innamorata di lui. Che sciocca. E tra due giorni un altro show. Uno dei tantissimi che dobbiamo ancora fare! E fare la innamorata, il che non è neanche un problema dato che non recito! Il fatto è che quando mi abbraccia io non ci capisco più nulla, vorrei rimanere lì a lungo, accarezzargli i capelli magari, il viso, baciarlo…ok stai esagerando riprenditi. Mi si sta congelando il cervello. Mi alzo e mi affaccio dalla terrazza. Wow come sto alta! Vedo le macchine sfrecciare nell’autostrada. Un momento. Qualcosa vibra nella mia tasca. Prendo il telefono e vedo un messaggio di Jorge. Che vuole? Già sono tornati? Apro il messaggio e dice: Albita! Ho bussato alla tua stanza ma non mi hai risposto! Dove sei?? :P
Ah il mio Jorge che si preoccupa! Gli rispondo: Avevo bisogno di un po’d’aria! Sono in terrazza! Tra poco scendo! E ti vengo a salutare! X
Sorrido e appoggio il telefono sul davanzale. Vibra di nuovo.
Non c’è bisogno che vieni a salutarmi! Resta in terrazza! Ci vediamo domani mattina! Notte xxx
Non capisco. Resta in terrazza? Ma vuole che io muoia congelata? Adesso mi sente.
Sto per spedire il messaggio, quando da dietro due braccia mi afferrano la vita e quella che presumo sia una testa si appoggia alla mia spalla. Non è difficile scoprire chi sia il suo profumo già ce l’ho addosso. Ora lo sento accentuato mille volte di più. Però perché mi sta abbracciando? Non dovrebbe stare con Roberta?
Metto il telefono in tasca, prendo le sue mani e le sciolgo dall’abbraccio. Lui solleva la testa e io ne approfitto per girarmi. Madre cosa sono i suoi occhi. Mi ci perdo ogni volta. Faccio un respiro profondo e mi decido ad affrontarlo: ‘Che ci fai qui? Non dovresti essere con Roberta?’
‘Come fai a sapere il suo nome? Meno male che non avevi letto il biglietto!’- dice ridendo e scuotendo la testa. Merda mi ha scoperta subito. Ecco cosa mi fa fare la sua presenza.
‘Si, beh ho mentito. Ho letto il biglietto, ma te l’ho dato comunque! Quindi non hai nulla da rimproverarmi!’-dico io sulla difensiva. Adesso ci manca solo che lui si arrabbi perché ho letto il biglietto.
‘Perché dovrei avere qualcosa da rimproverarti?- dice lui divertito. Almeno lui si diverte.
‘Non hai risposto alla mia domanda Facu’-dico io seria e anche lui si fa serio-‘Perché sei qui?’. Ora il momento della verità.
Lo vedo sospirare. Mi prende per mano e ci andiamo a sedere su una panchina. Anche se ci siamo presi per mano migliaia di volte per la serie, mi fa sempre lo stesso effetto: un’ondata di scosse elettriche. Improvvisamente inizio a sentire caldo nonostante gli 0 gradi.
‘Alba io non so davvero da dove cominciare. Mi fa strano parlare così e soprattutto sentirmi così con te senza un copione di mezzo’- alza gli occhi verso di me in cerca di qualcosa. Faccio spallucce. ‘Ok forse è meglio partire in un altro modo. Allora prima quando ti ho visto andare via quasi correndo mi sono sentito come se mi mancasse il fiato, una cosa nuova per me, o almeno una cosa che non mi succedeva da tantissimo tempo…Ed è lì che ho capito. Sono corso al tavolo e poi verso l’ascensore. Sono arrivato davanti alla tua camera ed ho bussato più volte, ma tu non c’eri! Così sono andato di nuovo verso l’ascensore ed ho incontrato Jorge e gli ho chiesto di mandarti un messaggio, perché ero sicuro che se te l’avessi mandato io non mi avresti risposto.- sorrise. Guardava ancora le nostre mani intrecciate. Io iniziavo a provare un senso di vomito. Sentivo che stava arrivando il momento di scoprire le carte in tavola. Facu fece un sospiro e continuò- Quando Jorge mi ha detto che eri in terrazza mi sono lanciato in ascensore. Quando le porte si sono aperte per poco non mi rompo una spalle per correre! Evidentemente dovevo aspettare che le porte si aprissero del tutto- risi. Iniziavo ad immaginarmi la scena. Lui alza lo sguardo verso di me e con la mano libera mi porta un ciocca riccia ribelle dietro l’orecchio. Il suo tocco mi ha fatto andare a fuoco. ‘Quando ti ho vista qui di spalle ho provato un senso di liberazione. Sono corso verso di te e ti ho abbracciato. Sentire di nuovo il tuo profumo è stata una cosa fantastica. E la cosa bella è che questa volta Maxi non stava abbracciando Naty, la sensazione era totalmente diversa. Io non stavo recitando- sento che mi sta fissando, ma io continuo a guardare per terra. Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi, no dopo quello che mi ha detto. Ma lui continua-‘Bè il resto già lo sai...’- lascia cadere la frase. Sento di dover dire qualcosa. Ma tutto ciò è irreale. Ho aspettato che mi dicesse qualcosa del genere per 2 anni e ora non so proprio cosa dire. Cerco la mia voce, ma non la trovo. Presa dall’ansia mi alzo lasciando la sua mano. Ho bisogno di spazio. Vicino a lui il mio cervello va in tilt. Improvvisamente inizio a sentirmi accaldata nonostante i sicuri -2 gradi. Vedo Facu che si alza e si avvicina verso di me. Mi allontano ancora di più. Lui sorridendo si avvicina e io indietreggio ma il muro mi impedisce di andare oltre. Lui si mette di fronte a me con le braccia incrociate.
‘Per caso ti si è congelata la lingua? Ho parlato solo io! Mi merito una risposta, no?’- ok mi sta prendendo in giro. So che lo fa per allentare la pressione, lo conosco.
‘Stranamente non ho freddo. E credo che tu sappia già quello che provo…insomma non ci vuole un genio a capirlo…’- ma cosa sto dicendo? Lui si è completamente dichiarato, e io farnetico cose senza senso?
‘E cosa provi esattamente?’- si sta avvicinando.
Mi gira la testa. Sento che ho mille domande da fargli e evidentemente il mio cervello in tilt non aiuta. Così le sparo tutte.
‘Perché adesso Facu? Perché proprio oggi hai deciso di dichiararti? Ci sono state mille altre occasioni! Ci siamo baciati, abbracciati, presi per mano per 3 anni! Su twitter ho pubblicato moltissime foto con te e tu non tu mi avrai risposto si e no 3 volte! Non mi hai mai dato nessun segnale. Nella parte di Maxi eri dolcissimo con me, e anche troppo forse! Insomma mi davi baci sulla guancia, mi abbracciavi anche se non c’era scritto sul copione e poi appena si spegnevano le telecamere te ne andavi a parlare con Cande o con qualsiasi persona che non fossi io!- Sto scoppiando. Ho il fiatone. So che sto urlando. E sono consapevole del fatto che Facu mi sta guardando come se fossi pazza. Mi metto una mano sulla fronte e appoggio la testa al muro. Ho il coraggio di guardarlo in faccia e rimango stupita. Sta ridendo. Esiste qualcuno che ha più problemi di me. ‘E ora perché ridi? Dovresti come minimo scappare dopo questa scenata che ho fatto…’.
‘In realtà no, perché che mi piaccia o no sono tutte domande sensate. Rido perché so qual è la risposta a tutte le tue domande- fa un passo avanti. Siamo pericolosamente vicini. Il mio petto è appoggiato al suo. Ci guardiamo negli occhi.-‘Alba la risposta è che sono innamorato di te. Ho cercato in tutti i modi di lasciar perdere. Ma evidentemente non ci sono riuscito. Quando Cande e Ruggero si sono messi insieme e lo hanno detto in pratica a tutto il mondo, ho capito che anche una possibile nostra relazione avrebbe potuto funzionare. Il problema era capire se io fossi ricambiato. Durante lo spettacolo ho provato a starti intorno, ti ho preso in braccio, per mano, ti ho lanciato un bacio per vedere quale fosse la tua reazione e tu mi sorridevi sempre e mi convincevo che forse anche tu potevi provare qualcosa per me...’- lo vedo arrossire. Io ormai avevo perso le facoltà mentali. Mi sono bloccata alla frase “sono innamorato di te”- ‘Ora devi darmi una risposta, Alba’-.
‘Facu lo sai che anche io sono innamorata di te! E infatti..’- ma non posso continuare perché le sue mani si posano sulle mie guance. Il tocco, ormai famigliare, delle sue labbra sulle mie mi fa perdere la testa del tutto. Mi rendo conto quasi subito che non stiamo girando nessuna scena della serie, così mi permetto di aprire un po’più le labbra e le nostre lingue si incontrano per la prima volta. Appoggio le mie mani sui suoi finchi, risalendo fino al petto lentamente. Ho bisogno di sentirlo ancora più vicino. Lui quasi leggendomi nel pensiero sposta le mani sforandomi prima le spalle e poi le braccia, fino ad arrivare ai miei fianchi. Ne approfitto per buttargli le braccia al collo e avvicinarlo ancora di più. Lui con una mano mi abbraccia e con l’altra risale fino alla mia testa infilandola tra miei capelli.
Dopo quella che a me è sembrata un’eternità ci stacchiamo per mancanza d’aria. Facu appoggia la fronte sulla mia e io faccio sfiorare il mio naso con il suo. Sembra la scena del primo bacio che ci siamo dati in Violetta 3. Lo sento ridere e anche io rido. Rimaniamo abbracciati ancora per un po’scambiandoci qualche bacio senza parlare, godendoci il momento. Non riesco a controllare un brivido di freddo.
‘Si, hai ragione. Sta iniziando a fare davvero freddo ora che il momento passionale è finito- dice Facu ridendo dandomi un leggero bacio sulle labbra- ‘Vieni, torniamo di sotto’- annuisco e mi prende per mano. Arriviamo davanti l’ascensore e Facu preme il bottone di chiamata. Lascio la sua mano e lo abbraccio, lui risponde al mio abbraccio dandomi un bacio tra i capelli. Arriva l’ascensore e ci entriamo stando ancora abbracciati. Per qualche motivo ora che so che mi ama non voglio staccarmi da lui. Troppo bello per essere vero. Aspetta, non starò mica sognando? Alzo una mano e mi do un pizzico su una guancia. Ahi che dolore!
‘Ehi ma che fai?’- dice Facu spaventando accarezzandomi la parte rossa della guancia.
‘Volevo controllare se stessi dormendo...Sai, tutto questo è troppo bello per essere vero!’- dico appoggiando la testa sulla sua spalla.
‘Non è un sogno, amore’- dice stringendomi ancora più forte. Mi irrigidisco. Smetto di respirare. Come mi ha chiamata? Intanto le porte si aprono lui mi prende per mano, sta per uscire, ma io non mi muovo. Lo guardo con gli occhi spalancati.
‘Ehi che succede?’- dice preoccupato, tornando verso di me. Si stanno richiudendo le porte, ma con un piede le riapre e mi trascina fuori.
‘Ehm Facu…Come mi hai chiamata?- dico con la voce spezzata. Sto per piangere.
‘Amore’-dice lui come se niente fosse.
Ok allora non mi sono immaginata niente. Mi lancio su di lui cogliendolo di sorpresa. Mi afferra stringendomi ancora di più.
‘Ripetilo’-dico col fiatone.
‘Amore’-dice lui sorridendo e guardandomi negli occhi.
‘Ancora’- e lo bacio.
‘Amore, amore, amore, amore’-mi dice a ogni bacio. Poi si stacca e mi guarda- ‘Ti amo’-.
Sorrido. Mi sento un’adolescente con il suo primo amore. Forse è così.
‘Anche io ti amo’- sussurro.
Lui mi prende il visto tra le mani e mi bacia.
Siamo rimasti davanti l’ascensore per tanto tempo fino a quando un coppia di signori è uscita dalle porte e ci ha guardato in modo strano. Siamo scoppiati a ridere e siamo andati verso le nostre stanze.
Mi avvicino a Facu dandogli un leggero bacio. ‘Buonanotte, amore’-.
Mi giro, ma due mani mi afferrano la vita e mi sento sussurrare vicino l’orecchio –‘Dove pensi di andare da sola?’-.
‘Nella mia stanza!’- dico girandomi verso di lui. Oddio che vuole fare? Non vorrà mica uscire a quest’ora di notte?
‘E tu vorresti dormire nella tua stanza da sola, quando il tuo ragazzo si trova esattamente di fronte alla tua porta?’-dice lui ammiccando.
‘E Samuel? Non puoi lasciarlo da solo!’- dico io. Domani me farà pagare lo so.
‘E perché no? Adoro Samuel, ma preferisco dormire in camera con una bella ragazza. E se poi aggiungiamo che oltre ad essere bella è anche la mia ragazza’- dice baciandomi. Arrossisco. Non sono abituata a tutti questi complimenti.
‘Va bene! Allora devi avvertire Samu!’- dico prendendo la chiave della stanza dalla tasca.
‘Gli manderò un messaggio’- dice appoggiandosi al muro.
Apro la porta della camera e mi ricordo di non aver riordinato prima di uscire. Iniziamo bene.
‘Scusami per il disordine’- dico dando un calcio ad un paio di scarpe davanti alla porta.
‘Nessun problema’- si avvicina al letto e si siede. Vado in bagno per vedere se ho lasciato l’intimo qui. Ma di colpo  mi ricordo di averlo lanciato sul letto. Corro fuori. Troppo tardi. Lo vedo sorridente con il mio reggiseno in mano. Per fortuna la mie mutandine sono cadute a terra. Mi abbasso per prenderle. Quando mi rialzo vedo che sta fissando la biancheria azzurra tra le sue mani.
‘Mi piace il colore! Anche la forma! Questo pizzo al lato poi lo rende ancora più sexy! Me lo immagino addosso a te! Deve essere uno spettacolo meraviglioso! Ne hai altri?- chiede alzando gli occhi verso di me. Io ero senza parole e rossa come un pomodoro.
‘Ma che domande mi fai?’- e gli lancio l’asciugamano che stavo per mettere tra le cose da lavare- ‘E comunque sono quasi tutti di quel genere’- dico facendogli la linguaccia.
‘Che cos’è un invito quello?’- dice alzandosi dal letto.
‘Forse’- cerco di scappare ma ormai mi ha intrappolato con le sue braccia.
Ci baciamo in modo sempre più selvaggio andando a sbattere da una parte all’altra. Sapevo di essere una persona passionale, ma non così tanto. E a quanto pare anche lui. Se continuiamo di questo passo finiremo per strapparci i vestiti di dosso e io ho ancora le mie cose. Sono all’ultimo giorno però non mi sembra il caso. Forse domani… Alba ma a cosa stai pensando? Ti sei messa con Facu da nemmeno due ore e già pensi queste cose?
Lui poi sembra non aiutare perché fa scorrere una mano sotto il mio magione fino ad arrivare alle spalle per poi riscendere. Ogni movimento è come una scossa elettrica che si espande per tutto il corpo. In fondo non sta facendo niente di male. Sta solo ‘tastando’il territorio. Mi sento in dovere di ricambiare, così faccio scendere le mie mani verso l’addome e le infilo sotto la sua maglietta risalendo fino al petto e poi scendendo. Ci stiamo torturando. Lo sento sospirare e con un movimento rapido si gira e si lancia sul letto facendomi atterrare sul petto con le mie gambe intorno ai suoi fianchi. Mi immobilizzo. Sento la sua erezione tra le mie gambe. Mi desidera. Mi desidera come io desidero lui. Fa scorrere le mani fino al mio fondoschiena e lo preme verso di lui facendomi sentire ancora meglio il suo desiderio. Gemiamo l’uno nella bocca dell’altro. Devo riacquistare un po’di lucidità che da qualche parte so che è rimasta, anche se sta per sgretolarsi del tutto.
‘Aspetta Facu!’-lui si ferma di scatto e mi guarda e spalanca gli occhi
‘Stiamo andando troppo veloce?’- domanda. Leggo il suo desiderio negli occhi.
‘No Facu, ti desidero da morire in questo momento. Tu. Non. Sai. Quanto. Però ho ancora le mie cose e non vorrei arrivare fino in fondo per poi fermarci. Forse domani, quando…’- mi blocca con un bacio.
‘Ehi va tutto bene. Non ho deciso di rimanere con te stanotte per questo. In realtà non ci avevo neanche pensato. Ci siamo lasciati un po’prendere la mano, ma è normale- mi sorride e il mio cuore fa un tuffo.
Lo bacio. Dio quanto lo amo. Devo ridirglielo.
‘Sai che ti amo davvero tanto?’- gli dico dandogli piccoli baci dalle labbra fino al collo e poi risalendo.
‘Credo di iniziare a capirlo! Anche io ti amo’- dice prendendomi per il mento e avvicinandomi alle sue labbra.
Quando mi stacco mi metto a sedere sulle sue gambe per poi lasciarmi cadere sul letto. Lui non mi stacca gli occhi di dosso.
‘Che dici proviamo a dormire?’-dico cercando di fargli deviare lo sguardo. Poi però mi rendo conto di una cosa-‘Aspetta ma tu non hai nemmeno il pigiama! Vai in stanza prenderlo!’.
‘Tranquilla io non dormo con il pigiama’- dice alzandosi e iniziando a spogliarsi. Non credo esista una tonalità di rosso da essere paragonata al colore della mia faccia.
‘Ehm ok…io si invece! Vado a metterlo e torno’- dico guardando in qualsiasi direzione tranne che nella sua.
Mi alzo, prendo il pigiama dalla valigia, mi avvio verso il bagno, ma lui mi blocca. Mi volto e lui mi guarda aggrottando la fronte.
‘Tu mi puoi guardare mentre mi spoglio, ma io non posso guardare te? Questa cosa non è affatto giusta signorina Rico Navarro’-dice facendo il broncio. Ma io non mi toglierò mai il reggiseno davanti a lui e odio dormirci. Però posso sempre levarmelo dopo.
‘Vuoi vedermi mentre mi spoglio?’-domando sorridendo e riacquistando un po’di coraggio.
‘Certo! Chi non vorrebbe?’- dice baciandomi di sfuggita e andandosi a sedere sul letto. Rimango lì impietrita. Non vorrà mica che faccia uno spogliarello? Inizio a togliermi le scarpe.
‘Ci manca solo la musica e sembra uno spogliarello’-dico cercando di alleggerire la tensione. Mi sento osservata.
‘Perché no? Buona idea! Dovrei avere una canzone sul telefono che…’- si interrompe perché gli ho tirato una ciabatta addosso!
‘Ma sei impazzito?’-ho il fumo negli occhi. Gli sembro il tipo di persona che fa queste cose? Magari tra un po’di tempo, se tutto va bene, si. Ma non ora.
‘Ehi tranquilla amore. Stavo scherzando…’dice alzandosi dal letto per poi raggiungermi. Mi da un bacio.
‘Lo so, scusami!’-dico appoggiando la testa sulla sua spalla. Mi accarezza la testa-‘Il fatto è che io sono goffa, lo sai. E già stasera ne ho combinate tante. Scusami davvero ma sono un po’nervosa, è tutto così strano per me. Ho sognato questo momento per così tanto tempo e rischio di rovinare tutto subito. Ti stancherai della mia goffaggine lo so’- dico sospirando. Ormai le mie parole escono da sole.
‘Hai finito di dire stupidaggini? Ti sei sfogata?’-chiede prendendo il viso tra le mani e guardandomi negli occhi. Annuisco.-‘ Bene, ora tocca a me parlare. ‘Io ti amo. E quando io amo una persona, la amo tutta. Nonostante i suoi difetti. Sei goffa è vero, ma la il tuo essere goffa ti rende tenera ed è una cosa di te che mi fa impazzire’- come fa a dire certe cose prima e ad essere irresistibile il momento dopo?
‘Anche io ti amo. Grazie per essere così paziente con me!’- lo bacio quasi con le lacrime agli occhi.
Si siede sul bordo del letto e mi guarda. Rossa in volto inizio ad abbassarmi i leggins per poi toglierli e appoggiarli su una sedia. Con la coda dell’occhio Facu che mi sta mangiando con gli occhi. Che bella sensazione essere apprezzata e desiderata dall’uomo che ami. Stavo per prendere i pantaloni del pigiama, ma decido di farlo soffrire un po’sfilandomi anche la maglietta e restando in intimo. Lui si appoggia con un gomito sulla sua coscia e con la mano sotto il mento e mi fissa. Mi guarda dalla testa ai piedi e viceversa. Inizio a sentirmi imbarazzata! Perciò, dopo avergli detto di aver visto abbastanza e dopo avermi fatto fare due giri su me stessa per ammirare il mio fondoschiena, mi metto il pigiama e vado in bagno a lavarmi i denti.
Quando esco dal bagno è quasi un sogno trovarlo sdraiato su letto con le braccia dietro la testa e il suo sorriso smagliante. Alba stasera non devi saltargli addosso. Magari domani! Ricambio il sorriso e spengo la luce.
Mi siedo sul letto, mi tolgo le ciabatte e mi stendo accanto a lui appoggiando la testa sulla sua spalla. Lui mi abbraccia e mi accarezza la schiena.
‘Sono contenta che Cande abbia deciso di dormire con Ruggero in questi giorni!’-dico chiudendo gli occhi e sistemandomi meglio tra le sue braccia.
‘Anche io! Magari possiamo chiedergli se vogliono prendersi una doppia per tutto il tour così noi possiamo dormire insieme! Che ne dici?’- lo sento sorridere dal tono della voce. Ma poi mi ricordo.
‘E il povero Samu? Lo facciamo dormire da solo per tutto il tour?’- so che mi adora però chiunque mi ucciderebbe.
‘No lo facciamo mettere in una tripla con Jorge e Diego’- ok soluzione trovata.
‘Va bene allora si può fare!’- mi lascio scappare uno sbadiglio.
‘Dormiamo che è tardi! Ci aspettano delle giornate impegnative per i prossimi 9 mesi! Questi sono gli unici momenti di tranquillità e ne abbiamo bisogno! Buonanotte Alba, ti amo’-dice Facu dandomi un bacio tra i capelli. Com’è profondo di notte.
‘Buonanotte Facu, anche io ti amo’-mi giro per baciarlo, ma nel buio manco la bocca e gli do un bacio sul mento. Lo sento ridere e con la mano cerco la sua bocca, mi avvicino e lo bacio. Quando mi stacco, passo il braccio intorno al suo addome e inspiro il suo profumo. Appena chiudo gli occhi mi viene in mente una cosa. Un problema che in teoria dovremo affrontare domani.
‘Facu?’-provo a domandare sperando che non stia già dormendo.
‘Mh?’-ok forse si stava per addormentare. Merda.
‘Mi è venuta in mente una cosa. Dici che domani dovremmo annunciare la nostra relazione?’- azzardo. Lo sento ridere e poi sospirare.
‘No, amore. Facciamo aspettare le Falbanatiche ancora un po’! E poi lo avranno già capito-dice scoppiando a  ridere.
Ha ragione. Vediamo come va questa situazione. Poi quando saremo sicuri e soprattutto quando saremo pronti ad affrontare le migliaia di domande delle fans pubblicheremo una foto dove ci diamo un bacio da paura! In fondo è divertente alimentare la curiosità delle nostre care fans Falbanatiche. Si, mi piace l’dea.
                                                                                                                                     FINE
   
 
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