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Autore: runami_ lu99    07/01/2015    3 recensioni
salve a tutti eccomi qui come promesso con la seconda long RuuuuuuNamiii!! con accenni ZoRobin
questa storia è dedicata alla carissima NamyMoon XD
Per salvare la loro navigatrice i mugiwara dovranno trovare quattro gemme molto preziose in quattro isole diverse, coinvolti in gioco mortale: il "Death Game" dovranno superare prove difficili e combattere contro vecchi e nuovi nemici, ma... chi c'è dietro a tutto questo? e soprattutto... perche?
[Dal 3° capitolo]
*Sanji aveva bussato, ma a quanto pare la porta era aperta ed essa si spalancò sinistramente illuminando la buia stanza interna con una fievole luce grigia, i tre compagni però riuscirono comunque a distiguere gli oggetti presenti all'interno, soprattutto, la poltrona girata sopra il quale uno strano soggetto sorseggiava dentro un calice dorato, un vischioso liquido rosso.*
[dal 15° capitolo]
*"Cosa mi spinge..." cominciò a camminare lentamente verso di lui.
"... A rialzarmi?" Chiese scrutandolo da sotto le sopracciglia.
"I miei compagni... per colpa di questa stupida storia sono tutti in pericolo, e tu..." lo indicò.
"Tu... mi stai intralciando impedendomi di portarli al sicuro"*
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mugiwara, Nuovo personaggio, Z | Coppie: Rufy/Nami
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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SAGA DELL'ISOLA DI MIZU: IL PIANO DI FRANKY





"Allora piccola a cosa ti va di giocare?" Chiese Robin sorridendo a Coji che si staccò dalla sua gamba per guardarla dal basso all'alto, sorrise felice.
"Mhhh... vediamo un pò..." cominciò a pensare guardandosi attorno, si chinò e prese un sassolino.
"Tieni, nascondilo in una mano e io devo indovinare dove si trova" disse, l'archeologa rise prendendo l'oggetto e portandolo dietro la schiena, chiuse il sasso dentro la mano sinistra.
"Indovina" disse porgendole i pugni chiusi, la bionda senza pensarci due volte indicò la mano giusta.
"Hai indovinato brava!" Si complimentò, continuarono così per un paio di minuti e Coji riusciva sempre a beccare la mano giusta.
"Dopo un pò è noioso" ammettè la bambina sbuffando, stanca di vincere così facilmente, Robin pensò.
"Ho trovato" disse, Coji la guardò con occhi speranzosi.
"Prova ad indovinare ora" pronunciò moltiplicando le sue mani sotto gli occhi sbigottiti e meravigliati della biondina.
"Ma è fantastico! Sei grande!" Esclamò alzando le mani al cielo, l'archeologa rise finchè non percepì una presenza attorno a loro e poi un sibilo, istintivamente si lanciò su Coji per proteggerla, le abbassò la testa e la nascose sotto di lei accovacciandosi, fece appena in tempo ad inchinarsi che una folata di vento, come qualcosa che era passato di li a grande velocità, le fece volare i capelli corvini per aria, si voltò verso il punto in cui era finito l'oggetto e vide una lama circolare che aveva trapassato le case lasciando un buco dalla forma stretta e allungata, spostò lo sguardo notando la lama che ancora roteava contro una roccia e che poco alla volta rallentava fino a fermarsi, Robin aggrottò le sopracciglia voltandosi verso il soggetto che l'aveva quasi colpita: era una donna, il corpo formoso e ben slanciato, i suoi occhi verdeacqua spiccavano come due fari accesi e i suoi capelli corti e lisci risaltavano per il loro colore rosa confetto; il braccio destro era lasciato andare fino ai fianchi mentre l'altro era sollevato, una cosa colpì particolarmente la piratessa: non aveva la mano, la muovè appena e la lama circolare tornò indietro e si posizionò al posto di essa che poi lentamente assunse la sua forma originale; Robin si alzò lasciando uscire Coji che, spaventata e confusa da ciò che era appena successo, si nascose dietro le sue gambe.
"Chi sei?" Chiese minacciosa l'archeologa.
"L'ultima persona che vedrai" rispose quella scattando verso di lei tramutando le sue braccia in due motoseghe.

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"Se non posso spostarmi, vuol dire che mi batterò rimanendo fermo e tenendoti a distanza" esordì Rufy ritirando il braccio.
"Maledetto" ringhiò Raji asciugandosi un filo di sangue che gli stava colando dall'angolo della bocca.
"Non ce la farai mai a rimanere immobile" disse l'uomo-pesce rialzandosi.
"Forse hai ragione, ma ciò non toglie che ce la metterò tutta" ribattè appoggiando un pugno al suolo mentre divaricava le gambe, dal suo corpo cominciarono ad uscire nuvole di vapore.
"Gear Second!" Attivò la tecnica e Raji ne rimase colpito, poi ghignò.
"Molto bene, parti subito al massimo, allora farò lo stesso anche io" disse lui inginocchiandosi e, inspirando profondamente, si concentrò, aprì gli occhi di scatto in uno sguardo pieno di ira e poco dopo cominciò a fluttuare facendo sballare l'equilibrio dell'enorme piattaforma che si inclinò vertiginosamente, Rufy per poco non cadde nel vuoto.
"Uffa però! Così non vale!" Brontolò il capitano incrociando le braccia al petto.
"Cosa?" Chiese stranito il suo avversario.
"Non è giusto che tu possa nuotare nell'aria e io no" disse.
"Ahahah beh mi dispiace per te" rise scendendo in picchiata verso di lui per attaccare, Rufy lo guardò aggrottando le sopracciglia, appena fu a qualche centimetro di distanza lo schivò saltando in aria facendolo schiantare al suolo con un sonoro tonfo, la piattaforma si inclinò vertiginosamente rischiando di farli cadere entrambi.
"Sei veloce" si complimentò Raji riemergendo dalle macerie.
"Ma non riuscirai a sconfiggermi" continuò e in men che non si dica era già alle sue spalle con un pugno a mezz'aria, Rufy parò il colpo ricoprendo il suo braccio con la tonalità dell'armatura e subito dopo dirigè un calcio al fianco destro dell'avversario, che però venne schivato all'ultimo momento con un salto, l'uomo-pesce ancora a mezz'aria diede un colpo a piedi uniti al petto del capitano che preso alla sprovvista indietreggiò cadendo a terra.
"Dannazione" imprecò massaggiandosi la parte lesa, Raji riatterrò delicatamente a terra.
"Ahahahah povero illuso, pensi di battermi andando avanti così?" Chiese ridendo, il pirata si rialzò e lo guardò da sotto le sopracciglia con un'occhiata da far rabbrividire, il nemico indietreggiò mentre alcune goccioline di sudore cominciavano a colargli dalle tempie.
"Uuuhh, cosa vorresti dirmi con quello sguardo?" Domandò ancora nascondendo l'inquietudine che stava accrescendo dentro di lui, stanco di aspettare una risposta si lanciò su di lui e la piattaforma si inclinò nuovamente, Rufy tentò di reggersi in piedi mentre scivolava verso il basso insieme alle macerie delle case distrutte, il suo avversario lo colpì in pieno con un gancio sinistro e poi a seguire un destro in pieno viso, il ragazzo fece due capriole all'indietro e facendo leva sulle braccia si rialzò lontano dall'uomo che gli si trovava di fronte: non poteva continuare così, in quel modo l'esito della battaglia sarebbe stato a favore di quella sottospecie di insetto senza naso, e ciò non doveva assolutamente succedere, lui doveva recuperare la gemma che si trovava su quell'isola ad ogni costo, doveva salvare la sua navigatrice, ma combattere in quelle condizioni non lo stava per niente aiutando, doveva trovare al piu presto una soluzione, o da quella lotta non ne sarebbe uscito vivo.

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Sanji venne spedito contro un masso frantumandolo in mille pezzi e facendo inclinare pericolosamente la lastra.
"Che botta" sussurrò massaggiandosi la testa, alzò la testa di scatto avvertendo una presenza venirgli in contro, subito rotolò di lato alzandosi con un movimento rotatorio, cominciò a guardarsi attorno continuando a percepire i movimenti del suo avversario: era estremamente veloce, tanto che quando si spostava non faceva nemmeno oscillare la piattaforma.
"Se si fermasse anche solo per un istante riuscirei a colpirlo, ma in questo modo è impossibile" pensò il cuoco con i sensi allerta.
"I suoi attacchi non sono per niente potenti ma con quella velocità causano un danno immenso, come faccio a colpirlo? Pensa Sanji, pensa" si ripeteva, distrattosi non si accorse del nemico che lo stava puntando da dietro e infatti esso lo colpì con un forte calcio alla schiena che si inarcò pericolosamente rischiando di spezzarsi, trattenne un urlo di dolore cadendo a faccia bassa verso terra, alzò lo sguardo e per la prima volta vide il suo nemico che si era fermato permettendo così al pilastro di inclinarsi verso la sua parte: era un uomo sulla trentina, con la braba nera ad incornicargli il volto, gli occhi e i capelli dello stesso colore; una cosa che colpì particolarmente il cuoco era la gigantesca cicatrice che gli segnava la guancia sinistra e il suo strano abbigliamento: era totalmente in stile leopardato, completo di orecchie e coda.
"Maledizione" sussurrò Sanji rialzandosi.
"Cos'hai biondino? Non riesci a starmi dietro per caso?" Disse quello ghignando e arrotolandosi la coda attorno all'indice della mano sinistra con fare alquanto sadico, Sanji si mise in piedi ignorando il dolore causato dall'attacco che aveva subito poco prima.
"Non vuoi cedere? Sei piuttosto ostinato, questo vuol dire che ne vuoi prendere ancora" disse l'avversario partendo di nuovo all'attacco verso il pirata, ma la lastra si sbilanciò e il cuoco cadde di nuovo a faccia bassa, facendo così schiantare il nemico contro una roccia che c'era dietro di lui, esso si rialzò tenendosi il naso sanguinante, il pirata guardò dietro di se ghignando soddisfatto, era riuscito in qualche modo a provocargli dei danni senza nemmeno toccarlo, ma sfortunatamente era stato solo un caso: per batterlo doveva trovare il suo punto debole, il problema era scoprire quale.
"Bastardo, come hai osato colpirmi" ringhiò l'uomo-ghepardo alzandosi mentre si asciugava col dorso della mano il sangue che gli stava colando dal naso.
"Guarda che io non ti ho nemmeno sfiorato" ribattè il biondo con un gocciolone sulla testa mentre si rialzava.
"Se no come avrei fatto a farmi del male!" Gridò furioso: quel tizio era completamente fuori di testa, e Sanji se ne era accorto già da un pò.
"Guarda che hai fatto tutto da solo" rispose.
"Menti!" Urlò: si, totalmente fuori di testa. L'uomo-ghepardo si lanciò contro di lui facendo uscire degli artigli argentati dai suoi guanti, il pirata indietreggiò qualche centimetro pronto a scattare per schivare i suoi colpi, venne colpito ad una spalla che cominciò a sanguinare copiosamente, trattenne un urlo, Sanji era stato ferito con un attacco così potente che aveva indietreggiato puntando i piedi a terra nel tentativo di fermarsi lasciando un solco profondo nella pietra, si fermò tenendosi il braccio mentre la piattaforma si inclinava pericolosamente verso di lui.
"Smettila di muoverti, così facendo farai precipitare il tuo capo" gli disse il biondo cercando di fermarlo, o piu che altro per non far cadere i suoi compagni nel vuoto.
"Sbagliato, precipiteranno solo coloro che hanno mangiato un frutto del mare, e purtroppo per voi, nessuno dei nostri alleati ne ha mangiato uno, nemmeno il mio capo, ma a quanto ho sentito il tuo si" cominciò a ridere malvagiamente.
"Maledetto" sibilò ringhiando.
"Coraggio biondino attaccami" lo provocò l'uomo-ghepardo facendo un passo all'indietro, senza accorgersene si pestò la coda, il cuoco aggrottò le sopracciglia e balzò in avanti con il Diable Jambe pronto all'attacco.
"Premiere Hache" disse a mezz'aria, il nemico cercò di evitarlo ma improvvisamente si sentì del tutto svuotato dalle propie energie e così stanco che non riuscì a muoversi finendo poi per essere colpito da due possenti e veloci calci uno al petto e l'altro allo stomaco, l'uomo venne spedito contro una parete causando l'ulteriore inclinamento della lastra. Sanji alzò lo sguardo rimanendo di sasso quando realizzò che era riuscito per la prima volta a causargli dei danni senza nemmeno sapere come, l'avversario si rialzò coperto di graffi e lividi e con del sangue che gli colava dalla fronte fin sull'occhio destro.
"B-bastardo... c-come hai fatto a co-colpirmi?" Balbettò strizzando gli occhi per il dolore, il cuoco avrebbe voluto fargli la stessa domanda.
"Adesso me la paghi!" Ringhiò mentre mostrava i suoi anormali canini lunghi e appuntiti, non si accorse però che la sua coda era rimasta incastrata sotto una maceria, cercò di andare verso il pirata ma essa glielo impediva.
"Ma cos..." si accorse subito del problema, e Sanji pure, approfittandone, il biondo, corse verso di lui e prendendo la rincorsa mirò alle sue mani.
"Slice Shoot" l'uomo venne disarmato dal suo potente calcio, i suoi guanti caddero a terra con le unghie d'argento spezzate, il pirata ghignò soddisfatto.
"Finalmente, ce l'ho fatta" disse esultando, ma il suo avversario gli diede una veloce spallata allo stomaco che lo fece volare contro un masso gigantesco frantumandolo, la lastra si inclinò pericolosamente facendo scivolare verso il basso il cuoco. Di bordo.
"Merda, è troppo in pendenza, non ce la faccio" si disse mentre tentava di rimanere in piedi senza risultati.
"Ahahah per te è la fine!" Gridò l'uomo ridendo sadicamente.
"Cazzo, non ci riuscirò mai" si disse mentre i suoi piedi si staccavano dal suolo e lui cominciava a precipitare nel vuoto.
"No!" Gridò: troppo tardi, oramai stava cadendo verso il basso, era finito: non c'era niente a cui aggrapparsi per fermarsi, niente che potesse anche solo rallentarlo; certo, avrebbe potuto usare lo Sky Walk, ma a cosa sarebbe servito se poi le macerie della cittadina gli sarebbero cadute addosso? A niente, successe tutto in pochi secondi: le rovine ritornarono sulla lastra e il cuoco non ebbe piú quel senso di cadere che aveva provato poco prima, si accorse di essere disteso sulla fredda pietra e che era immobile, si rialzò lentamente, fece qualche passo avanti meravigliandosi del fatto che la lastra non si inclinasse e si guardò attorno circospetto: tutto era tornato come prima.
"Com'è possibile?!" Si chiese l'uomo ghepardo-sbalordito: Sanji si fece la stessa identica domanda; poco prima era spacciato, ma invece ora era riuscito a salvarsi.
"Sono ritornato in piedi solo perchè il pilastro si è rimesso a posto, come se qualcuno lo avesse fatto apposta..." sobbalzò e poi sorrise.
"Ma certo!" Si battè una mano sul palmo aperto dell'altra, il suo avversario lo guardò stranito.
"Ben fatto Franky!" Urlò al cielo.

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"Scusate il ritardo ragazzi, ma finalmente ho finito" disse il cyborg soddisfatto guardando i tre giganteschi pilastri che fissati al piedistallo sostenevano la lastra senza farla oscillare.
"Ora dovete solo fare il culo ai cattivi!" Esclamò ghignando.





ANGOLO AUTRICE:

Questo cap è stato letteralmente un parto! ve lo giuro ci ho messo un sacco a scriverlo... perciò spero che i miei sforzi non siano stati vani -.-"
quindi prego che il capitolo vi sia piaciuto!! XD so che per la metà si narra di Sanji ma quando parlo di lui (che è il mio personaggio preferito) non risco a smettere perciò scusate di nuovo ^^"
sarò breve perchè ho molto da fare (scusateee)
chiedo scusa a coloro che hanno recensito se non ho risposto ma da quando è iniziata la scuola (ovvero sta mattina) mi hanno riempito di compiti e verifiche perciò scusate ancora XC
ne approfitto per chiedervi come avete passato le vacanze natalizie, capodanno e la befana XD
detto questo ringrazio coloro che hanno recensito lo scorso capitolo:

Sakurax27
ZoRobin_2000
Roxy001
NamyMoon


in piu a chi a messo la storia tra le tre liste e a chi legge XD
prossimo aggiornamento sabato 17 se non riesco pubblicherò il 16 XD (avverto che il prossimo sarà piu lungo rispetto al solito ^.^)
ciaoooooooo XD
hola
la pazza sclerata
Lu XD

E VIA! PIU VELOSHE DELLA LUSHE! (Kizaru Style) XD

  
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