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Autore: strana90    17/11/2008    6 recensioni
Mello sente il calore circondarlo, la temperatura continua a salire! l’odore nauseabondo dell’edificio che brucia gli blocca la gola...
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri personaggi, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ad Elisabetta!
Grazie di ridere, piangere e sognare con me!
Grazie,
Grazie di essere la mia Migliore Amica!
A Betta,
AUGURI per i tuoi 18 anni!!!

I feel fire in my Blood

Mello sente il calore circondarlo, la temperatura continua a salire; il rosso, il giallo e l’arancione del fuoco lo accecano, gli feriscono gli occhi; l’odore nauseabondo dell’edificio che brucia gli blocca la gola; il rumore assordante dell’edificio che crolla intorno a lui, il legno delle assi che si spezzano sopra di lui.
Afferra una maschera anti-gas da un tavolo e la indossa: l’odore assurdo sembra attenuarsi, il respiro torna regolare e con lui anche la lucidità.
Si muove velocemente, evitando il fuoco, tentando disperatamente di sfuggire alla Morte, la Morte che sente sempre più vicina…sempre più vicina ad alitargli sul collo a chiamarlo con voce suadente.

“morte meschina che ti servi della mia mente per attirarmi a te! Morte infame che prometti la felicità…Non Mi Avrai!!”

-NON MI AVRAI MORTE!!!-

L’urlo supera il crepitio delle fiamme che riempie l’ambiente come una macabra ed agghiacciante melodia.
Mello si accascia al suolo dal dolore:
La maschera gli si scoglie addosso, le lacrime cominciano a scorrere sul viso pallido. Striscia, come i soldati in guerra tenta di scappare ai suoi nemici.

-AIUTO! AIUTO!-

Lui, che preda del suo orgoglio non ha mai chiesto aiuto a nessuno, adesso implora il nulla di salvarlo, mentre la Morte continua a chiamarlo a piena voce:

-MELLO DOVE SEI? MELLO RISPONDIMI! TI PREGO! MELLO!-

Quella voce…
Così accorata, così angosciata da sembrare sincera.
Mello urla di dolore quando la maschera gli si appiccica al volto, la plastica bruciata sembra volersi insinuare dentro di lui, penetrarlo come un amante voglioso.
Le mani nude la afferrano, è sciolta ormai…cercano invano di staccarla.
E mello urla ancora.

-Dio Mio! Perdonami per i miei peccati! Salvami Signore! Dammi la pace! DAMMI LA PACE!!!-

Piange ancora e si abbandona al suo destino, lascia che le forze lo abbandonino e chiude gli occhi.

Adesso il rosso è meno intenso…
Immagini della sua breve e misera vita gli scorrono davanti agli occhi:
I suoi genitori che perse quando era solo un bambino, i loro volti sorridenti sono chiari come se la memoria non li avesse mai cancellati.
Roger, i professori della Wammy’s house: gli unici punti di riferimento della sua esistenza.
L che era stato il suo mito, la persona per la quale aveva intrapreso quella stupida strada, quell’assurda via che conduceva all’inferno.
I suoi compagni ed amici, che amici non erano mai stati davvero.
Near che lo aveva sempre battuto, Near che avrebbe riso della sua morte.
Kira, i mafiosi, tutta la sua vita dopo la morte di L.
Tutto inutile, era stato tutto inutile.

Forme di figure spaventose si formano nelle sua palpebre ancora chiuse.
Il dolore non lo abbandona.
Non diminuisce.

-DIO TI PREGO!-

Il dolore è talmente forte che non sente null’altro.
Non riesce più a pensare.

-Matt…MATT PERDONAMI!-

Matt…
Il suo migliore amico.
Mello piange invocando l’unica persona a cui voleva davvero bene l’unica persona per cui valeva la pena di fare quella morte orribile per permettere alla persona che più odiava di catturare Kira.
Sì! Adesso lo capisce:
voleva che il mondo fosse migliore per Matt, perché lui potesse viverci in pace.
Matt…
Matt che giocava con i videogiochi che lui gli aveva regalato, che sorrideva felice.
E ancora Matt che piangeva in silenzio, seduto sul letto mentre lui preparava la valigia.
Matt lo implorava di non lasciarlo da solo, Matt che lo baciava:
Il suo primo bacio! Era stato così bello eppure così disperato così salato, come le lacrime che lo avevano accompagnato.

-Matt! Matt perdonami! Non volevo lasciarti, NON VOLEVO! PERDONAMI! AIUTAMI!-

Infine qualcosa di freddo si posa sul polso di Mello, una voce calda sussurra qualcosa, dice che tutto andrà bene.
Mello si sente sollevare ma non apre gli occhi, non ne ha il coraggio.
“Un angelo lo sta salvando o la morte lo ha raggiunto?”
Mello non lo sa ma tra quelle braccia si sente al sicuro in un modo che non comprende, quell’odore di sigarette lo quieta quella voce che continua a cullarlo sembra guarire ogni ferita, ogni dolore sembra svanire.

-Mello mi senti?-
-Aiuto!-

Risponde debolmente.
-Va tutto bene Mello! Ti porto via da questo Inferno!-

“Via dall’inferno? Allora è un angelo quello che lo ha salvato!”
L’angelo lo adagia delicatamente su qualcosa di morbido.
Odore di benzina…una macchina.
Cerca di aprire gli occhi, ma riesce soltanto ad aprire il destro ed il profilo del suo angelo è troppo sfocato.

-NON CI VEDO!-

Urla disperato. Il panico lo assale.

-Non ci vedo più!-

L’angelo si volta verso di lui, gli sfiora la palpebra abbassandola.

-Ė il fuoco, troppa luce! Riposati e non sforzarti!Starai meglio Mello!-
-Chi sei?-

Nessuna risposta.

-Sei la Morte? Mi porterai all’inferno?-
-No, non sei morto!-
-Sei un angelo mandato per salvarmi?-
-Sono venuto di mia spontanea volontà!-

Mello è stanco e il dolore lo pervade ancora, vuole dormire ma vuole sapere a chi deve la vita.
Il salvatore si accende una sigaretta, Mello sente lo scatto dell’accendino e l’odore del fumo.

-Sò che sembra assurdo fumare quando sei appena scampato ad un incendio ma non riesco a farne a meno!-

Mello sorride nonostante il dolore al viso.
La sua mente si sta allontanando dal suo corpo.

-Mi ricordi il mio migliore amico, Matt, anche lui fumava sempre!-

Silenzio.

-Ha compiuto 18 anni, tre giorni fa! Gli ho comprato anche un regalo, una PSP! Pensa che idiota che sono, non lo vedo da anni!-
-Perché?-
-Ho dovuto lasciarlo…non me lo perdonerò mai!-
-Ti manca?-
-Ogni istante! Persino in punto di morte gli ho chiesto perdono!-

Ancora silenzio anche se Mello era sicuro nonostante non lo vedesse, che l’altro stesse sorridendo.

-Io lo amavo e lo amo ancora!-
-A…Adesso dormi! Parleremo più tardi.-

Mello scollega quei pochissimi neuroni che sono rimasti vigili durante quella improbabile conversazione.
Le immagini di Matt si avvicendano nel suo cervello.
Si è addormentato.

-Matt…Matt…Ti amo!-

Sussurra nel sonno.
Il salvatore sorride mentre ingrana la terza.
-Anch’io Mello, anch’io!-






Nota:
Ciao a tutti!
Chiedo scusa a tutti per la qualità di questa FF ma l'ho scritta durante l'ora di filosofia mentre la mia prof spiegava Kant (maledetto!!è_é).
Ancora Tantissimi AUGURI a Betta. Ti Voglio Un Mondo Di Bene!
Grazie a chi commmenterà e a chi leggerà soltanto!
Baci STRANA90
  
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