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Autore: Youhavesavedme_    07/01/2015    4 recensioni
"“E sai, non capisco come sia possibile, come noi potremmo diventare possibili, ogni volta tu mi guardi, mi sorridi e poi ti giri di nuovo a parlare con i tuoi amici, oppure mi guardi quando ti rendi conto del fatto che sono io che non ti sto guardando e quando me ne accorgo distogli lo sguardo oppure semplicemente ti siedi davanti a me come se nulla fosse, quasi aspettando un mio gesto, che non arriva, perché anche io ne sto aspettando uno tuo."
Lui, il nostro protagonista rimarrà sconvolto, ma probabilmente poi scoprirà cose in più sulla donna che ama ed il loro rapporto si solidificherà sempre di più.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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People fall in love in mysterious ways.

“E sai, non capisco come sia possibile, come noi potremmo diventare possibili, ogni volta tu mi guardi, mi sorridi e poi ti giri di nuovo a parlare con i tuoi amici, oppure mi guardi quando ti rendi conto del fatto che sono io che non ti sto guardando e quando me ne accorgo distogli lo sguardo oppure semplicemente ti siedi davanti a me come se nulla fosse, quasi aspettando un mio gesto, che non arriva, perché anche io ne sto aspettando uno tuo.

Ma aspettando, aspettando, siamo sempre al punto di partenza, nessuna parola, nessun gesto fisico, solo sguardi, che non portano a nulla, semplicemente mi fanno illudere di qualcosa che probabilmente non ci potrà mai essere, probabilmente sto fantasticando su qualcosa che in realtà non accadrà mai, sai no? come succede nelle favole, vorrei anche io il mio ‘e vissero tutti felici e contenti’ ma ho una paura matta di rimanere scottata, quindi non faccio nemmeno un passo per cambiare, per avvicinarmi a te, anche se tutte le volte che ti vedo sorrido come se non ti avessi mai visto.

Tutte le volte speravo che ti avvicinassi a me, e che ritornassimo a parlare come facevamo una volta, ma invece rimanevi sempre lì, a guardarmi mentre parlavi con altre persone, addirittura una volta mi sei passato avanti e non hai detto nulla, forse anche tu avevi paura, forse anche tu speravi che fossi io a parlarti, forse anche tu pensavi che non saremmo diventati possibili e quindi ogni volta rinunciavi, come ormai faccio io da un po’”

Finii di leggere e richiusi il suo diario, non avrei mai dovuto leggerlo, infatti so per certo che se lei lo scoprisse mi ucciderebbe, ma non avevo mai capito tutte queste cose, non sapevo che lei sperasse in una mia parola, e nemmeno ricordavo di averla guardata così tante volte, nemmeno ricordavo tutto quello che era successo, perché probabilmente mi perdevo nel fissarla e perché probabilmente era vero che avevo paura, infondo da ‘piccoli’ si è molto ingenui e tante volte si pensa di non essere giusti, si pensa di non essere adatti, si pensa di non poter mai arrivare a piacere ad una ragazza del genere, ma in realtà ora come ora non è così, perché sono un paio d’anni che stiamo insieme e non mi sarei mai immaginato di avere accanto una persona del genere, non conoscevo totalmente questa sua dolcezza, ne ero totalmente all’oscuro, ed ora che conosco tutto di lei, so che potrò aiutarla ad aprirsi di più con me, anche perché so che lei ha ancora tutt’ora paura di rimanere scottata, ma come mi sono ripromesso e come le ho promesso quando abbiamo cominciato ad uscire come amici non la lacerò mai, so che l’infinito delle volte è impossibile, so benissimo che il per sempre non esiste, ma so che con lei ho bisogno del mio per sempre, so che con lei non ci sarà possibilità di allontanarci, so che con lei tutto sarà diverso, perché so che, come non importò a me quando le dissi ‘a me quelle cose non interessano’, riferendomi all’aspetto fisico, nemmeno a lei importa del mio aspetto fisico, perché lei si è innamorata di quello che ho dentro, dei miei capelli ricci, delle mie mani, lei si è innamorata del vero Harry, di quello che mostro solo alle persone che mi dimostrano di meritarselo, di quello che sorride, quello che quando ama, sa amare con tutto se stesso, di quello che crede in lei e in tutto quello che lei è, di quello che non oserebbe mai ferirla perché ha lottato con le unghie e con i denti per conquistarla, di quello che per troppo tempo si è nascosto dietro ad altre persone, continuando però a guardarla, di quello che ora ha la sua donna e che non la lascerebbe andare per tutto l’oro del mondo.

Sentii la porta sbattere, e la sentii chiamarmi, così richiusi di scatto il suo diario, mi scossi un po’ i capelli ed uscii di corsa dalla nostra stanza, cercando di non far vedere che avevo fatto tutto di corsa.
Scesi le scale e la trovai piena di porse della spesa, così con il mio solito sorriso le corsi incontro, cercando di aiutarla, come al solito facevo.

Dopo averla aiutata a mettere a posto il tutto, continuai a sorridere come un ebete, mi rendeva felice sapere che lei da sempre mi aveva amato, mi rendeva orgoglioso e mi faceva sentire fortunato, perché per la primissima volta sentivo totalmente di essere amato, sentivo di essere incondizionatamente amato da una persona che prima era semplicemente un’amica.

Mi avvicinai a lei, le presi le mani e la guardai intensamente negli occhi, amava quando lo facevo, era una sorta di suo punto debole e lo usavo a mio favore ogni qualvolta ne avevo bisogno. Dopo questo la vidi mordersi il labbro e lei sapeva quanto io amassi quando lo faceva, così non resistetti e la baciai, mi era mancata troppo, anche se era rimasta fuori solo un’ora, ma mi sentivo felice, quasi come un bambino che per Natale trova tanti regali, mi sentivo sereno e volevo godermi appieno ogni momento con lei, non me la sarei per nessun motivo al mondo fatta scappare.

Non appena ci staccammo mi sorrise, probabilmente come mai non fece prima e salì le scale, probabilmente stava andando nella nostra camera. Dopo poco la sentii gridare, e capii di non aver messo a posto il suo diario, mi avrebbe ucciso con le sue stesse mani, ne ero sicuro.

Corsi per le scale e la raggiunsi, stava piangendo e tremando, ed io non capivo per quale motivo si stesse comportando in quel modo, pensavo fosse felice del fatto che io avevo scoperto come si era sentita con me, pensavo si sentisse più sicura ora che aveva la certezza che io non me ne sarei andato, nemmeno dopo aver letto che lei aveva deciso per un momento di smettere di combattere per noi, pensavo credesse nel nostro per sempre, ma forse mi sbagliavo immensamente.

Decisi di avvicinarmi a lei, tentai di abbracciarla da dietro, ma lei si scansò non appena la sfiorai.

«Har, come hai potuto? Dimmelo. Sai che queste sono cose personali, sai quanto io mi senta vulnerabile se qualcuno legge di me, sai quanto io non riesca ad esprimermi in questi casi, e mi hai violata nel profondo, mi hai ferita, non capisco come tu abbia potuto, davvero.»

«Ehi, piccola, calmati, io non ho cambiato idea su di te, io ti amo più di prima, e quello che ho letto, non cambia nulla, anzi mi rende felice, non sapevo che tu provassi così tante cose per me, non sapevo che continuassi a sperare in un mio sguardo e non sapevo che tu, come me, fossi così perdutamente innamorata, ma avevi paura, quanta ne avevo io. Ascoltami, guardami, io ti amo, non ti devi preoccupare di nulla.»

«No, Har, ascoltami tu, mi hai ferita, non riesco più a guardarti come riuscivo a farlo fino a pochi minuti fa, mi spaventa il fatto che tu ora mi possa leggere dentro, più di quanto già non facessi, mi spaventa che ora tu sappia quasi tutto di me, mi spaventa quando tu mi tratti come se fossi fatta di porcellana, mi spaventa tutto l’amore che mi dai, perché spesso io non sono in grado di ricambiarlo, ora ho paura e tremo al solo pensiero di aver sbagliato tutto.»

Mi avvicinai a lei e la presi per le spalle per impedirle di darmi le spalle e per permetterle di guardarmi negli occhi, solo così sarei stato in grado di convincerla del fatto che tutto quello che le stavo dicendo era vero.

«Piccola, io sono il tuo ragazzo, non devi avere paura di nulla con me, ti devi solamente fidare, io ho promesso, e non me ne andrò, anche perché non ne sarei in grado, smetti di non credere in te stessa, se ti scelsi due anni fa, un motivo c’è, quindi non devi avere paura, io so del tuo amore, con il tempo anche tu sarai in grado di dimostrarmelo, so quanto è e credimi se ti dico che anche io ho provato tante di quelle cose che hai scritto, davvero, fidati, continua a credermi, io sono qui, con te e ci rimarrò, se tu mi vorrai, per sempre. Sono pazzo di te, completamente e so che siamo destinati a dover essere io e te, per sempre, e basta.»

Detto questo, mi avvicinai a lei e le sfiorai le labbra, fino a quando non fu lei a decidere di approfondire il bacio, tanto da sorridere mentre le nostre labbra erano unite. Non appena ci allontanammo, riprese a parlare.

«Io non so come tu faccia, davvero, non ne ho idea, ti amo più di qualunque altra cosa e non me ne andrò mai, anche perché nemmeno io ne sarei in grado.»

Detto questo, la presi in braccio a mo di sposa, scatenando la sua risata e la misi delicatamente sul nostro letto, mi avvicinai a lei e le diedi un bacio a fior di labbra, poi ci stendemmo, uno di fronte all’altra, e dopo un poco lei si addormentò, dopo avermi sussurrato che mi amava. Le accarezzai delicatamente il braccio che mi aveva poggiato sul petto, sentendo una scarica di brividi e sentendomi l’uomo più fortunato del mondo ad averla accanto, poi, anche io mi addormentai, sorridendo per tutto quello che avevamo passato, quando eravamo piccoli ed ingenui.

‘All I can do is say that these arms are made for holding you’
 
*Angolo scrittrice*
Nulla, mi mancava davvero tanto, ma tanto scrivere, non immaginate quanto, ecco quello che n’è uscito da circa due ore di lavoro, spero vi piaccia e spero che io non vi sia mancata troppo. Spero di tornare a scrivere presto.
Carol.
  
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