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Autore: Arashichan95    07/01/2015    3 recensioni
Settembre. Un mese un po’ strano, un mese imprevedibile.
Cosa potrà mai succedere in un giorno qualsiasi di questo strano mese? Forse qualcosa di inatteso, forse qualcosa di speciale.
" Makoto, ho freddo "
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Haruka Nanase, Makoto Tachibana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Settembre. Un mese un po’ strano, un mese imprevedibile.
 
Quella sera Makoto era uscito come ogni giorno con il suo miglior amico, Haruka Nanase, per una breve corsa sulla spiaggia. Era una giornata calda, non soffiava nessun vento e il sole ormai quasi del tutto calato,oltre quel bellissimo mare calmo e piatto, illuminava ogni cosa con i suoi caldi colori.
<< Dopo che ne dici di venire a casa? I miei non ci sono e nemmeno Ran e Ren. Potremmo giocare ai videogame o guardarci un bel film! >> esclamò ad un tratto Makoto mentre entrambi correvano nella sabbia ancora calda.
<< Mh. >>
Makoto sorrise, quello non voleva dire altro che un sì. Lo sapeva, ne era certo.
Quel giorno pareva essere perfetto, il clima era splendido, la giornata era trascorsa senza nessuna fatica ed entrambi parevano essere di buon umore. Una giornata senza problemi. Almeno sino a quando non iniziò improvvisamente una pioggia fredda e molto forte.
<< Haru! Ripariamoci in quella cabina! Casa nostra è troppo lontana ora! >> esclamò Makoto mentre entrambi correvano verso la piccola cabina che per loro fortuna era vuota e aperta. Haruka entrò di corsa verso la piccola abitazione munita di lunghe panche di legno e una macchinetta per le bevande. Solitamente quel posto veniva usato come sala di aspetto per chi prendeva l’autobus nella strada poco distante o per chi semplicemente entrava là per ripararsi dal troppo sole, o nel loro caso dalla pioggia.
Makoto accese l’interruttore e le due piccole lampade che stavano sul soffitto si accesero dando ai due una stanza più luminosa. Il ragazzo chiuse anche le due piccole finestrelle e, stanco e fradice, si sedette su una delle panche affianco al miglior amico.
<< Non avevano parlato di pioggia … >> borbottò cercando di strizzarsi la maglietta completamente bagnata mentre Haruka si toglieva direttamente gli abiti lasciandosi solo il suo amato costume da bagno.
<< Togliti i vestiti, Makoto. >>
<< E-eh? >>
<< Così almeno asciugheranno prima..Hai il costume no? >>
Makoto osservò per un attimo il compagno. Quell’ordine improvviso lo aveva fatto tremare. Lo aveva spaventato. Si, perché Makoto aveva paura..di venir scoperto. Come se ciò che provasse fosse un crimine. Una brutta azione. Un errore.
<< A-Ahh, ma certo! >> esclamò poi mentre con il suo solito sorriso si toglieva gli indumenti bagnati e li poggiava sopra un’altra panca vuota.
Quella si che non era una buona situazione. Quella era una pessima situazione per Makoto. Come poteva non guardare il compagno ora che stavano soli, in una cabina deserta,mentre il finimondo si scatenava là fuori? Come poteva non osservare quel viso così perfetto, quel corpo così bello e tutto ciò che era Haruka? Come, come poteva ora che aveva tutto il tempo per poterlo fare con calma senza aver paura che Rei o Nagisa si accorgessero dei suoi sguardi troppo dolci e amorevoli verso il miglior amico?
Haru dal canto suo stava fermo,immobile e con lo sguardo basso. Era abituato a stare con il miglior amico, era cresciuto con lui. Però..però qualcosa stava cambiando. Dopo tutte quelle avventure, dopo tutti quei “Haru, se non ci sei tu non ha senso” tutto quello che provava per lui era mutato. Piano, quasi senza nemmeno accorgersene aveva capito che Makoto era la persona più importante, la più cara. E ora, ora che stavano crescendo sempre di più c’era solo una cosa di cui Haruka Nanase aveva paura: che qualcuno lo portasse via. Che qualche ragazza, o qualche ragazzo conquistasse il cuore del suo miglior amico, Del SUO Makoto. Perché Makoto era entrato nella sua vita da tanto tempo e ormai non poteva più esistere Haruka senza Makoto né Makoto senza Haruka.
<< Haru?..Haru? >>
Haruka sollevò il volto improvvisamente , chissà da quanto tempo Makoto lo stava chiamando. Immerso com’era nei suoi pensieri non lo aveva sentito minimamente.
 << Cosa c’è, Makoto? >> domandò dopo poco, guardando il miglior amico che lo guardava preoccupato.
<< Hai freddo? Stai tremando come una foglia.. >>
Haruka spalancò gli occhi, concentrato com’era non si era nemmeno reso conto del freddo che piano piano si insinuava nelle sue membra e del tremore che non lo faceva star fermo un attimo.  Era ovvio, con quella pioggia, in quel riparo così misero, avere freddo sarebbe stato più che normale.
<< Makoto, ho freddo. >> esclamò a voce bassa mentre la consapevolezza di aver sempre più freddo aumentava ogni attimo di più.
Il castano lo guardò con occhi colmi di preoccupazione prima di avvicinarsi a lui e stringerlo forte tra le sue braccia calde. Haruka sospirò di sollievo. Quanto era piacevole quel petto muscoloso ma morbido e caldo e quelle braccia possenti ma colme d’amore che lo circondavano. Il respiro di Makoto gli solleticava il collo mentre le grandi mani carezzavano lentamente la sua schiena dandogli piacevoli brividi.
<< Va meglio? >> domandò con tono dolce Makoto, sorridendo appena alla vista di un Haruka rilassato e sorridente che teneva la guancia sinistra poggiata sul suo petto e le mani ben ancorate ai suoi fianchi. Forse quello non era un comportamento da migliori amici, ma a loro non importava.
<< Si.. >>
<< Né, Haru … >>
<< Mh? >>
Makoto sospirò appena assumendo per un breve attimo uno sguardo triste. <<  No, nulla.. >>
<< Cosa c’è, Makoto? >> ripeté Haruka, continuando a stare ben accoccolato al suo migliore amico.
Makoto ridacchiò per un attimo e strinse ancora più forte a sé l’amico.
<< Nulla, non è nulla. >> rispose con un breve sorriso non staccandosi minimamente da lui. << E’ un vero peccato che non abbia portato la giacca, magari non essendosi bagnata ci sarebbe potuta tornare utile per coprirci.. >> esclamò ad un tratto, rompendo quello strano silenzio che si era creato fra loro.
<< Come mai non l’hai portata? >> chiese Haruka. Era strano in effetti, Makoto portava sempre una giacca legata ai fianchi quando andavano a correre.
<< Oh bhè , l’ho prestata a Gou-san l’altro giorno. >>
Il ragazzo alzò un sopracciglio. A Gou? Alla sorella di Rin che non faceva altro che osservarlo durante gli allenamenti? Quella che arrossiva ad ogni minima parola di Makoto e lo guardava con aria sognante? Per un attimo Haruka strinse le mani con più forza sui fianchi del compagno.
 << Perché? >> domandò con tono forse troppo duro, troppo freddo.
<< Oh bhe, eravamo alla fermata dell’autobus e improvvisamente ha iniziato a soffiare un vento gelido. Così le ho prestato la giacca. >> spiegò il moro con un leggero sorriso. << E’ per quello che ieri avevo il naso leggermente tappato. Ho preso freddo perché ho dato la giacca a lei. >> concluse poi mentre Haruka assumeva un’aria sempre più irritata.
<< Vi siete..abbracciati? >>
<< Eh?..uhm no. Lei si è appoggiata alla mia spalla ma credo sia una cosa normale. Tutti quando hanno freddo si abbracciano o stanno vicini se si tratta di amici! >>
Haruka lo fissò dritto negli occhi mentre un leggero rossore gli colorava le guance. Quindi Makoto abbracciava tutti? Quindi quello che ora loro due stavano facendo non era nulla di importante, era un abbraccio che dava a tutti?
<< Makoto, ho freddo. >> esclamò nuovamente Haruka, posando le sue mani sul petto del migliore amico che lo guardò con un leggero velo di preoccupazione.
<< Ma Haru, più di così cosa potrei- >>
<< Riscaldami. >> esclamò con tono serio, occhi fissi su di lui e con il cuore che batteva forte. Se un semplice abbraccio era una cosa comune e scontata per Makoto allora lui avrebbe fatto in modo che quello non sarebbe stato semplice e scontato. Perché lui non era un semplice amico. Perché lui non voleva essere un semplice amico come Gou o chissà chi.
<< Haru..come- >> Makoto iniziò quella frase con le guance color porpora ma non la concluse mai. Non lo fece perché le labbra del suo migliore amico si erano già posate sulle sue. Quelle morbide labbra avevano toccato le sue per la prima volta, in un bacio casto, semplice..ma carico. Makoto spalancò gli occhi mentre la sua mente si svuotava e il suo cuore diventava leggero, privo di peso. Il bacio finì subito, un misero istante, ed entrambi si guardarono negli occhi, entrambi parlarono con essi. Makoto calò nuovamente sulle labbra del compagno e fu nuovamente miele e calore; un calore dolce..all’altezza dal petto.
Haruka si aggrappò alle spalle del compagno e continuò, ancora e ancora, a ricevere e dare piccoli baci sempre più lunghi, sempre più forti e sempre più speciali sino a quando entrambi si guardarono completamente rossi in volto e per niente infreddoliti come prima. Makoto sorrise e posò un bacio sulla nuca del suo migliore amico, o meglio, della persona che aveva amato e continuava ad amare.
<<  Hai freddo?  >> domandò nuovamente, guardandolo con un leggero sorriso, Perché la risposta..già la sapeva.
<<  Si.  >> rispose infatti Haruka, sporgendosi ancora e ancora sulle labbra del suo amato. << F-fai anche questo, a chi ha freddo?  >> domandò tra un bacio e l’altro, facendo ridere per un momento il castano.
<< No, solo ad una certa persona che mi ha rapito il cuore.. >> rispose poi ancora con il sorriso stampato sulle labbra.
<< Che persona … orribile >>aggiunse Haruka sciogliendosi in quelle dolci attenzioni e in quei meravigliosi baci.
<< Già >> aggiunse infine Makoto, mentre entrambi continuavano ancora ed ancora a mostrare il loro amore.
Settembre. Un mese un po’ strano, un mese imprevedibile.
Un mese in cui le persone rischiano di fare come il tempo e scoppiare, dire tutto, confessare e mettere in atto ciò che realmente vogliono.
Un mese cosi.
Un mese speciale.


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Angolino autrice: lo so, non è il massimo e non la reputo una delle mie fanfiction migliori ma..bhè, volevo contribuire anche io nel mio piccolo al fandom Makoharu :3 ( Si, vado matta pure per il Makoharu...probabilmente non c'è nulla che io non shippi ormai--)
Lasciate pure una recensione di qualsiasi tipo se volete <3 
Grazie per aver letto una mia fanfiction! :3 
   
 
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