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Autore: the_dreamer97    07/01/2015    1 recensioni
La celebre frase: "A Natale bisogna essere più buoni" per me non ha nessun valore perché ci si deve impegnare a essere buoni tutti i giorni dell'anno.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi è 17 dicembre. Manca poco più di una settimana al Natale -la festa per eccellenza- che simboleggia la nascita di Gesù e che quindi dovrebbe rappresentare un motivo in più per aiutare chi è in difficoltà, per fare opere di bene, per dimostrare solidarietà nei confronti del prossimo. Invece ora tutto è cambiato: l'atmosfera non è più come lo era una volta. 
Oggigiorno il Natale è una festività basata esclusivamente sul consumismo: si pensa solo ad organizzare banchetti sfarzosi, ad addobbare le case con luci, decorazioni e festoni di ogni tipo, facendo a gara su chi ha la casa più colorata e barocca, a ingurgitare quantità industriali di panettoni e spumanti...insomma si pensa ad ostentare sempre di più la propria ricchezza e il proprio lusso. E così facendo il Natale ha perso il suo vero significato. Ricordo che molti anni fa si era soliti partecipare alla veglia in chiesa per onorare e per celebrare la nascita di Gesù con canti e preghiere, si andava cercare il muschio per preparare il presepe, si cercava di riunire il più possibile tutti i membri della famiglia perché il Natale rappresentava un pretesto per fare pace con chi avevi avuto un litigio; nessuno restava da solo perché c'era sempre qualcuno pronto a fargli compagnia e a offrirgli una spalla a cui aggrapparsi. Si faceva molta più carità e non si avevano pregiudizi verso chi era meno fortunato di noi, al contrario si dava molta più importanza a un sorriso sincero piuttosto che a un regalo fatto con malizia.
Soprattutto per i bambini questa festa è cambiata tanto: riporto alla mente un ricordo che mi ha fatto ridere e piangere insieme.
Quando ero piccola, almeno una settimana prima, scrivevo una letterina a Babbo Natale in cui lo pregavo di salutare e di prendersi cura dei cari che non c'erano più, gli chiedevo di proteggere e di donare felicità alle persone più sfortunate e di riportare la pace nel mondo per far sì che tutti potessero festeggiare il Natale con amore e serenità. Questo era il mio desiderio principale, non pretendevo chissà quale regalo: volevo semplicemente che le guerre cessassero e che tutti potessero vivere in pace. Anche se, con l'innocenza e l'ingenuità di una bambina, devo confessare che in fondo alla letterina mi capitava di scrivere: "Se ti avanza del tempo, puoi perfavore farmi avere quella bambola che mi piace tanto? Grazie mille".
Questo è un esempio per dimostrare che prima i bambini avevano un cuore più nobile e pulito. Oggi purtroppo la loro purezza sta scomparendo a poco a poco, a causa della società e dei media che cercano di offuscarla e di contaminarla con la corruzione e la disonestà. Ovviamente la colpa non è la loro, tutti i bambini hanno un animo dolce e buono, noi dobbiamo cercare solo di farlo risvegliare.
Infine la celebre frase "A Natale bisogna essere più buoni" per me non ha nessun valore perché ci si deve impegnare a essere buoni tutti i giorni dell'anno.

   
 
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