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Autore: Sylvie91    07/01/2015    3 recensioni
ciao..avevo già pubblicato parte della storia prima... volevo inserire la seconda parte ma non ci sono riuscita e quindi pubblico tutto ora in un unica soluzione... allora la storia mi ronzava in testa da un po' di tempo prima l'ho scritta nero su bianco... poi mi è venuta l'idea di condividerla!! spero che vi piaccia... magari non è il massimo o magari vi piace... per me era solo uno sfizio da togliermi, tanto per provare!! chiedo umilmente scusa a Tolkien spero che non si giri troppo nella tomba...
spero anche che non ci siano troppi errori... non sono mai stata un genio in ortografia!! niente buona lettura!! XD
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bofur, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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FILI: dannazione, dannazione… eccomi sotto una barca rovesciata in mezzo ai canaletti di Pontelagolungo con mio fratello mezzo svenuto sul groppone, un elfa e due umane, senza contare Bofur e Oin…con fuori un drago sputafiamme  incazzato. Cosa si può fare, cosa posso fare…mmm… pensa Fili pensa… e mentre mi stringo le meningi ecco il solito tic di muovere la testa avanti e indietro.
Tanto che il mio fratellino se ne accorge e con un sorriso tirato mi dice < guarda che se continui così il cervello ti scoppia.. >, la mia risposta non attarda a farsi sentire  < eri più simpatico da svenuto!!>.
L’elfa a quello scambio di battute si gira (essendo davanti di me) mi guarda e poi sorride a Kili ovviamente, non al povero cretino con la schiena da rottamare che lo porta su e giù…ma cosa vuoi che sia...tossicchio per attirare un attimo l’attenzione, lei allora si volta ed io <Tauriel da un po’ non si sentono rumori fuori…almeno non dopo l’onda di prima che per poco non ci ha travolti forse sarebbe meglio vedere cosa succede!!>, lei un po’ si acciglia e poi risponde cortese < hai ragione dobbiamo vedere anche dove siamo dato che ci siamo mossi un po’ a caso… esco un attimo aspettatemi qui!!>.
Sussurro un grazie e la vedo uscire agilmente da sotto la barca con una piccola immersione…ed adesso aspettiamo speriamo che faccia presto non voglio che mi spuntino le branchie a forza di stare a mollo.
 
TAURIEL: esco dal nostro umido nascondiglio e mi trovo davanti un spettacolo di per sé contrastante, il fuoco delle case si riflette sull’acqua che sembra quieta rispetto al volteggio delle fiamme… ed il cielo stellato mi dona una sorte di pace…pace anch’essa in contrasto con i morti dovuti dall’attacco del drago e con la puzza di bruciato che alleggia.
Non c’è più nessuno qui spero che la maggior parte delle persone sia scappata, non vedo il drago magari  è morto!! Sarebbe perfetto un problema in meno chissà dove sarà Bard e suo figlio… quel piccolo l’ultima volta che l’ho visto stava andando a recuperare la freccia nera per il padre...per Mahal fa che stiano bene.
È da un po’ che corro per le rovine di Pontelagolungo niente, credo che a questo punto sia meglio tornare indietro dai nani e poi muoverci verso la riva li c’è una piccola foresta potremo stare nascosti per un po’ e recuperare le forze…soprattutto Kili ha bisogno di riposo.
Corro non vedo l’ora di tornare verso l’imbarcazione e dare quelle che sono in parte buone notizie, saranno contenti di  spostarsi da li!!
 
FILI: è da già un po’ che aspettiamo Tauriel, sono preoccupato non voglio che le succeda qualcosa, Kili potrebbe morire di crepa cuore per questo, lo sento sospirare tristemente pur non essendo pienamente in sé credo che si sia reso conto della sua mancanza.
Il mio fratellino innamorato mi sembra inverosimile… adesso che ci penso mi sembra ancor più inverosimile che si sia innamorato di un elfa, non che la nane siano bellissime anzi  alcune si confondono bene con i maschi dato la barba.
Ma un elfa!!?? Accidenti Kili se lo viene a sapere lo zio ti fa la pelle e forse la farà anche a me perché ti lascio fare, però quando vi ho visti mano nella mano subito dopo la cura elfica ho capito che nessuna può prendere il suo posto nel tuo cuore (anche se vi conoscete davvero da poco) e quindi fratellino mio se stai bene con lei non sarò io a metterti i bastoni tra le ruote!!! Anzi cercherò in qualche modo a convincere lo zio alla fine capirà!! Fa tanto il duro ma lo sai meglio di me che vuole solo il nostro bene.
Non faccio in tempo a pensare a come affrontare zio Thorin che sento un tuffo sordo e vedo ricomparire Tauriel e sorride!!! Bene, buone novelle!!! Infatti ci dice < ho fatto un giro li fuori non c’è nessuno! nemmeno il drago! Credo che possiamo girare la barca ed andare verso la riva. Li c’è un piccolo boschetto credo che sia il posto più adatto per riposarci un poco> ed a questa notizia le faccio un sorrisone a 32 denti e senza rispondere esco dall’imbarcazione…poco dopo vedo che mi raggiungono a ruota tutti.
Le due umane povere sono così stanche e provate, immagino che siano in pensiero per il padre ed il fratello, per consolarle dico < Sigrid, Tilda vedrete che troveremo sia Bard che Bein ma prima dobbiamo recuperare le forze, vedrete andrà tutto bene> e loro fanno un sorriso appena accennato, ho capito sono un disastro a consolare…ma uff io sarei un guerriero.
 
TAURIEL: Dopo un paio di ore in barca e per la foresta finalmente siamo giunti in un posto che direi più che buono, un piccolo spiazzo ma sufficiente per le nostre necessità, i nani con le ragazze sono andati a cercare legna secca per fare un bel fuoco.
Kili è rimasto qui, più che altro perché gli ho proibito di muoversi non capisce che è ancora spossato, vuole fare per forza il grande uomo…non capisce che a me non deve dimostrare niente lo considero già come tale.
Mi giro verso di lui  dopo aver sistemati i vari giacigli per tutti, e soffoco una risata è ancora imbronciato, ma quanto bello sei… adoro i tuoi i capelli mori e la profondità dei tuoi occhi scuri mi ci perdo ogni volta e vorrei non trovare la strada del ritorno… accidenti si è accorto che lo fissavo… sarò rossa come un pomodoro maturo!! uffa Tauriel controllati sei il Capo della guardia dovresti mantenere il controllo perlomeno sul colorito delle guance.
Eccolo che sghignazza, mi rigiro verso di lui e mi sorride, mi fa l’occhiolino  mentre con la mano mi fa cenno di avvicinarmi, adesso oltre le guance ho: il cuore in gola, la bocca impastata e le gambe molli…ottimo!!
Mi avvicino e mi siedo in modo tale da mantenere qualche centimetro di distanza, lui sembra che mi voglia studiare con lo sguardo e alla fine mi dice un semplice <ciao!> e gli rispondo anch’io con un sommesso ciao cercando di nascondere il mio imbarazzo, lui allora si avvicina mi prende una mano nelle sue, poi la solleva e da un bacio sul palmo.
Credo che i colori sul mio volto facciano a competizione con le fiamme di Smaug in questo momento mi sorride e mi dice < grazie Tauriel>, dopo queste parole mi da un altro bacio in fronte… e ciao!! Già così non capisco più niente eppure ho 200 anni dov’è che li ho persi?? Mi accoccolo su di lui, con la testa appoggiata sul torace… mi abbraccia e stiamo li in un fantastico mondo parallelo.
Penso a quanto è bello il mio nome quando lo dici tu, ha un suono nuovo; penso alle tue mani grandi che mi accarezzano e le braccia che ora mi stanno abbracciando e io mi sento così piccola, penso al ritmo del tuo respiro sembra che voglia cullarmi e pian piano chiudo gli occhi.
 
KILI: wow finalmente soli, suppongo che Fili lo abbia fatto apposta dato il sorrisino furbo che mi ha rivolto mentre s’inoltrava nella foresta, grazie fratello ti devo un favore!!
È appoggiata su di me…non credevo che si sciogliesse così presto, immaginavo che ci sarebbe voluto un sacco di tempo prima di trovarci così l’una abbracciata all’altro, ma insomma di che mi lamento sono in Paradiso, speriamo che gli altri non arrivino troppo presto.
La chiamo <Tauriel, Tauriel stai dormendo per caso??>, lei <mmm…> mi sa che è un si ma voglio provare a stuzzicarla un po’ <Tauriel guarda che gli altri sono arrivati!!>, come non l’avessi mai detto nel giro di un nanosecondo si è scostata da me e guardata in giro con le guance leggermente arrossate, non vedendo nessuno mi guarda con un po’ seccata ed esclama <scemo!!!>.
Ridacchio un po’ per prenderla in giro e la reinvito ad appoggiarsi <dai vieni, mi sembrava che stessi comoda su di me!!> arrossisce, un’altra cosa sorprendente non avrei mai detto che in fondo in fondo il Capitano delle Guardie fosse così timida.
Vedo che si avvicina piano piano, ma non fa in tempo ad appoggiarsi che si sente l’arrivo di qualcuno, ed ecco che viene Fili, sorride alla nostra direzione <vi siete riposati siii??>, Tauriel si alza velocemente <si grazie, mi devo sgranchire un po’ le gambe però>.
 
Scappa scappa che dopo ti riacchiappo penso mentre ti vedo allontanare, mi giro verso Fili e lo vedo ancora con quel sorrisino ironico sulla faccia ad un certo punto sbotta <sono troppo giovane per aver nipoti!! > a questa affermazione rimango sul basito pensavo che mi facesse un ramanzina senza fine sul fatto che lei un elfa, io nano, dovremmo essere nemici e blablabla.
<non ti preoccupare…> gli rispondo, lui sospira sembra sollevato peccato che io continuo <… per il momento!!> e questa affermazione è Fili che ha l’aria basita…lo vedo è lì lì per iniziare a fare il suo discorso degno dello zio, quando arriva tutto il resto della banda e si trattiene a fatica, guarda loro e guarda me ho capito il tuo discorsetto è solo che rimandato.
 
FILI: ahahah beccati!!! Dai fratellino per fortuna che sono arrivato io e non altre persone; sai che dopo dobbiamo parlare un attimo so quello che pensi, secondo te sarà un discorso lungo riguardante il concetto di diversità razziale; invece no!! Tanto non cambieresti idea e io ti vorrei semplicemente dire che sono con te, in qualunque cosa tu scelga di fare!!
Dai pensiamoci dopo …intanto abbiamo bisogno di un bel fuoco, alla fine abbiamo ancora gli abiti parecchio fradici, quindi prendo la legna l’accatasto un po’ et voilà ecco un piccolo falò.
Per fortuna oltre alla legna Bofur e Ori hanno preso anche un paio di lepri… abbiamo da riempirci un po’ la pancia, mi rivolgo verso Kili e gli dico <valla a chiamare..>; non mi rispondi ma so che mi stai ringraziando i tuoi occhi mi sorridono… eheheh me ne devi di piaceri fratellino!!
Ti alzi un po’ malino immagino che la gamba ferita ti faccia un po’ male, per fortuna che Bufor ti ha allungato un bastone che aveva trovato e preso per te, il nostro giocattolaio quando siamo partiti non avrei mai detto che sarebbe riuscito ad arrivato alla fine, così buono ed ingenuo. Ma invece si è rilevato un buon compagno capace di tirare fuori la grinta quando serve!!
Chissà se il resto della compagnia è viva?? Spero che siano stati in grado a sopravvivere al drago, ma credo di si credo lo dice il mio sesto senso e raramente sbaglio.
Il profumo della carne risveglia l’appetito di tutti, me per primo sento infatti la mia pancia brontolare ancora una decina di minuti che si mangia!!!
 
TAURIEL: sono scappata via, diciamo che più che altro era una ritirata strategica… sono andata in riva del lago dove la nostra barchetta è ormeggiata.
Guardo l’acqua e lancio dei sassolini, trovo molto rilassante vedere l’increspatura dell’acqua quando entra il piccolo sasso indesiderato e i cerchi concentrici… chissà se l’acqua è calda o fredda?? Mi avvicino un po’ ed immergo la mano…straordinariamente l’acqua non è freddissima anzi tiepida fa quasi voglia di fare un bagno.
Ma credo che per il momento dovrò rimandare, sento dei passi sarà uno dei nani che è venuto a cercarmi, non sono proprio capaci ad essere silenziosi nei boschi.
<Tauriel!! Vieni su che abbiamo anche qualcosa da mangiare!!>, ma è Kili, lui mi sta cercando!! Mi giro ed eccolo, mi sorride e mi allunga la mano libera; mentre l’altra rimane ancorata al bastone.
Gli prendo la mano e gli dico <va bene, andiamo!!>, Kili mi guarda e continua ,mentre ci dirigiamo verso il fuoco, <Non te la sei presa per Fili vero? A lui piace scherzare…insomma… la provocazione era più rivolta a me e lui…cioè… lui non voleva metterti in imbarazzo ...ma…>, <Kili tranquillo!! Non sono arrabbiata con Fili, è solo che preferisco vivere quei momenti con te da soli; non che voglia nascondere qualcosa, tanto i tuoi amici qui presenti l’avranno già capito che siamo legati, ma… uffa non so spiegarmi bene…ma sai cosa intendo dire vero??>.
<si, almeno credo. Troveremo dei momenti per noi, per conoscerci meglio, per parlare solo, se vuoi o solo per stare in silenzio a guardare la luna e le stelle. Insomma presto io e gli altri partiremo per Erebor, immagino quando mi sarò ripreso, e questi giorni di pace li voglio passare con te!>.
A quelle parole così dolci non ho resistito gli allacciato le braccia al collo, sussurrato un grazie; mentre lui mi accarezzava i capelli e la schiena, sarei rimasta così… tra le sue braccia…, ma lui <Tauriel, rimarrei così per sempre, ma se aspettiamo ancora un po’ gli altri non penseranno granché bene…sai sono piuttosto maliziosi!>.
Purtroppo ha ragione mi stacco e mi rialzo sbuffando…e pian piano ritorniamo al campo, ci sono tutti intorno al fuoco intenti ad aspettare che la carne cuocia, e sia lui che io ci sediamo nei posti rimasti: io sono vicino a Sigrid, mentre Kili vicino a Fili ed eccoli che si scambiano le loro solite eloquenti occhiate e sorrisini. Qualche volta mi chiedo se siano telepatici.
 
KILI: abbiamo appena finito di mangiare ognuno di noi si distende su un giaciglio preparato da Tauriel e pian piano ci facciamo cullare dal tepore del fuoco, e l’unico rumore è lo scricchiolio della legna quando brucia; chiudo gli occhi penso a quante cose sono cambiate nel giro di appena una settimana.
Diciamo che dalle prigioni elfiche i miei pensieri sono un po’ più dolci e non si dirigono solo alla conquista della nostra patria; ma non so… qualcosa mi preoccupa questa quiete non durerà a lungo, ho paura e so cosa potrei perdere, meglio CHI potrei perdere se succede qualcosa.
Non che la cosa non mi preoccupasse prima…però adesso è peggio… sommerso dai pensieri sento Fili che mi chiama con uno strano fischio che usavamo quando eravamo piccoli, ne avevamo inventati tanti, diversi a seconda del gioco e della situazione: quanti ricordi… chissà come sta mamma?
Mi alzo al secondo fischio che sembra un po’ più spazientito del primo, e vedo Fili che mi fa cenno di seguirlo nella foresta; in poco tempo arriviamo dove avevo trovato Tauriel prima di cena.
<Kili sarò veloce perché sono stanco ed ho sonno anch’io> comincia con aria seria <vi ho visti te e Tauriel prima abbracciati, ti vorrei ricordare solo i tuoi doveri dato che siamo eredi di Durin, dovrei ostacolare il tuo rapporto con lei, non dovrei aiutarti in questo pasticcio in cui ti sei buttato a pesce… ma..> a questo silenzio ho capito dove voleva andare a parare ed il mutamento del suo volto da serio a sorridente è la conferma.
Fili continua <…non ti ho mai visto così felice, almeno non con una donna della nostra razza…quindi non posso far altro che appoggiarti e darti tutto il mio sostegno>.
Mio fratello è a dir poco il migliore, siamo e saremo inseparabili; alzo il braccio creando un angolo retto con l’avambraccio e col pugno chiuso, lui capisce e i nostri avambracci così si incontrano, un altro segno e anche per questo solo noi possiamo capire quale sia il suo profondo significato.
<grazie Fili vuol dire molto per me, fratellone ti voglio bene!!>, lui a questa mia esclamazione prima sbuffa poi con un mezzo sorriso < a cosa che vuoi  che servono i fratelli più grandi se non tirar fuori il più piccolo dai guai, ti aiuterò con lo zio…vedrai non sarà difficile appena avremo Erebor tutto andrà per il meglio!!!>.
<si forse hai ragione, però mi sa che dovremo sudare 7 camicie per convincerlo> gli dico poi sciogliendo il nostro gesto e girando la testa verso lo spiazzo <Andiamo a dormire che ne dici?>, non arriva la risposta semplicemente s’incammina ed io lo seguo.
 
TAURIEL: i nani stanno ancora dormendo, ma caspita quanto russano non so neanche come ho fatto a prendere sonno, dovevo essere davvero molto stanca.
Russano talmente tanto che davvero potrebbero fare concorrenza agli orchi, anche Singrid e Telda dormono ancora, sospirano appena a dai loro occhi si vedono uscir fuori un paio di lacrime, forse stanno sognando il padre.
Prendo l’arco e le frecce voglio vedere se riesco a prendere la colazione un po’ per tutti, mi muovo silenziosamente all’interno dei boschi, io faccio parte della foresta, io sono la foresta; ho sempre adorato correre nei boschi, quando non ero Capitano avevo stranamente più libertà o almeno ritenevo più facile muovermi dato che poche volte avevo gli occhi di Thranduil puntati addosso.
Al contrario oggi questo ruolo mi sta stretto, non mi sono mai resa conto cosa volesse dire essere libera adesso credo che non vorrei ritornare mai indietro: niente più compiti, ne ordini dall’alto, non ho voglia di tornare alla vecchia vita piena di regole.
Adesso che ci penso che fine a fatto Legolas?? L’ho lasciato per salvare Kili e poi non l’ho più rivisto conoscendolo o ha inseguito gli orchi o è andato a fare rapporto a suo padre… non credo che mi copra per quel che ho fatto… alla fine il non seguire quello che dovrebbe essere il mio principe è considerata diserzione, quindi nelle migliori delle ipotesi sono in esilio o comunque bollata come traditrice.
Due lepri eccole, non sono proprio tantissimo per fare colazione… ma meglio di niente, prendo l’arco e la prima freccia, la posiziono, prendo la mira e scocco: presa!!.
Più velocemente faccio la stessa cosa contro la seconda lepre e presa anche questa!! Bene non male… magari sugli alberi ci potrebbero essere delle uova... prendo un po’ di fune che avevo trovato nel campo e lego le lepri ad un ramo.
Comincio la mia arrampicata su quello che sembra un albero davvero molto alto e pian piano arrivo fino in cima, ….niente uova: peccato; ma devo dire che il panorama non è male; se non fosse per le case annerite e per il poco fumo che sale: cielo chiaro, un sole caldo che ti accarezza con i suoi dolci raggi e la montagna alta e dominante che guarda dalla sua altezza il lago e tutto ciò che la circonda…
Anche se il paesaggio mi affascina devo scendere e ritornare nel campo magari gli altri si sono alzati durante la mia assenza speriamo che non si siano preoccupati…
 
FILI: Tauriel dove sei??? Mio fratello ha dato di pazzo appena ha visto il giaciglio vuoto, non fa altro che alternare brontolii a lamentele varie; quando fa così è insopportabile caspita non è più un bambino ha 75 anni suonati insomma…
Cerco di calmarlo, ma devo dire che i miei risultati sono parecchio scarsi, accidenti ma dove sei andata?? Non vorrei che fosse tornato il bellimbusto biondo-orecchie a punta- principe dei miei stivali, non per altro ma temo per la sua vita, da quanto è agitato credo che se Kili lo vede affianco a te cercherà di staccargli la testa per poi giocarne a golf.
Va su e giù mentre io sto cercando di pulire le mie lame, credo che abbia fatto chilometri camminando avanti e indietro per lo spiazzo, mi meraviglia che non sia ancora formata una buca.
Ad un certo punto si gira velocemente, rivolgo lo sguardo dove lo ha puntato lui e ti vedo, anzi i miei occhi  si concentrano più sulle tue prede dato che la cena di ieri non è che mi abbia saziato molto; non vedo l’ora di cucinarle, ma prima mi voglio godere quello che sarà un bel siparietto tra mio fratello e te.
Cara mia elfa preparati ad un bel terzo grado!
<dove sei stata? Cosa hai fatto? Perché non ci hai avvisato? E quelle dove l’hai prese?> eccolo l’investigatore Kili, eheheh lo vedo che attende la tua risposta a braccia incrociate, sguardo fisso e viso imbronciato più che far timore a me fa quasi ridere, soprattutto vendendo l’altezza di differenza!!
Mi ricorda quando era piccolo: la mamma ritornava tardi dal mercato ed anche in quel caso c’era un interrogatorio molto simile a questo; ahahah credo che se la mamma fosse qui non si sarebbe trattenuta dal ridere.
< beh sono andata nella foresta, ho procacciato come vedi la colazione, non vi ho avvisato perché stavate tutti dormendo, mi chiedo per perché tu sia così infastidito… Credevi che me ne sarei andata così senza dire nulla?? Se è ciò che credi , vuol dire che nutri ben poca fiducia nei miei confronti>, niente da dire bella stoccata Tauriel sicuramente adesso Kili non saprà cosa dire e si sentirà in imbarazzo; infatti eccolo qui le braccia da incrociate vanno lungo il corpo ed abbassa il viso.
Meglio che intervenga conoscendo Kili o si arrabbia ancora di più o chiede scusa ma meglio non rischiare e prendere tempo in modo che gli animi sbolliscono, dopo vedrò il modo di lasciarvi nuovamente soli affidando dei compiti agli altri.
< Tauriel grazie delle lepri se me le dai le curo e poi le cuciniamo!! Assieme alle altre cose che forse poteranno Oin e Bofur…dato che anche loro sono andati a fare un giro di ricognizione>… mi allunghi le due prede e poi ti rigiri verso il bosco e ti inoltri in esso… anche lei ha bisogno di pensare mi sa…
< Kili dai aiutami a curare le lepri, ci parlerai dopo con lei>; sento, come gioiosa risposta, un grugnito e lo prendo come un consenso,  mi prendi di mano una lepre e con passo pesante ti avvicini a dove ho lasciato le mie armi.
 
KILI: sono un idiota, ecco adesso avrebbe anche una motivazione per andar davvero via… non è che ho poca fiducia più che altro la mia paura è ricompaia l’elfo biondo, ho come l’impressione che fra non molto tempo sarà tra i piedi… ed allora sarà un vero problema passare dei momenti da soli.
Ho paura che se ritorna orecchie-a–punta-biondo lei dovrà ri-indossare la sua facciata da Capo delle guardie, e morirei se mi trattasse con indifferenza, so che in verità non lo farebbe; non l’ha fatto quando ero nelle prigioni di Bosco Atro; ma rimane installato in me questo dubbio.
Ho paura… ci siamo conosciuti in circostanze strane ed il mio sentimento per lei è nato velocemente, ma anche in maniera forte ed impetuosa… ho bisogno di parlarle, di cercarla, di chiederle scusa.
Sospiro, e in questo sospiro racchiudo il mio rammarico per ciò che le ho detto e la mia tristezza per averla allontanata.
< Kili, dopo io egli altri con Sigrid e Telda cercheremo dove si sono rifugiati gli abitanti di Pontelagolungo e cercheremo di aiutarli in qualche modo e anche di trovare Bard e Bean, tu rimarrai qui!! la tua gamba non ti permette di fare kilometri e dirò a Tauriel di stare qui con qualche scusa… cerca di trattarla decentemente e di chiederle scusa che non ha fatto niente di male…anzi>, la voce di Fili mi arriva tranquilla e quieta, faccio un cenno di assenso con la testa e basta non ho voglia di parlare; mi sa che finita questa avventura con la mia parte del tesoro ti di farò una statua fratellone.
La tua comprensione mi ricordi molto la mamma, mi manca sai non vedo l’ora di vederla, riabbracciarla non però alle montagne Azzurre, ma qui ad Erebor nella sua e nostra patria; non vedo l’ora di raccontarle le nostre avventure e di farle conoscere Tauriel.
Non sarà molto contenta all’inizio ma sicuramente si abituerà all’idea, e beh vedremo …io credo che non potrei essere felice con nessun altra accanto… ma accidenti perché queste cose riesco solo a pensarle e non a dirle??
Sono proprio un impiastro di nano; ho finito di pulire la lepre…decido quindi di andare a cercarla; spero di non dover camminare troppo, sto meglio ma ho ancora qualche dolore quando appoggio la gamba ferita, ma sono sicuro che in poco meno di un paio di giorni sarò un nano nuovo.
Poi non so se era il nervoso, ma prima mentre camminavo per lo spiazzo ero senza bastone!! <Fili io vado a fare un passeggiata, sai per riabituarmi a camminare>, e il mio fratello ride < sisi, vai pure a “riabituarti” e mi raccomando “riabituati” bene>.
 
TAURIEL: perché non si fida?? Cioè ho sacrificato quel che ero per lui, con tutta probabilità non potrò tornare al reame boscoso, quella che fino a qualche giorno fa consideravo la mia famiglia non mi verrà in aiuto; Legolas il mio amico di sempre forse lui mi aiuterà…ma no…mi guarderà con disprezzo per aver dato mio cuore ad un nano.
Nano che ,solo per qualche ora in giro per il bosco mentre lui ronfava beatamente, mi fa un interrogatorio!…ma accidenti a lui e accidenti a me che ci penso!!
Tauriel fatti forza!! Ritorniamo allo spiazzo qui non servi a niente, per lo meno li puoi dare una mano ai nani e stare vicina alle figlie di Bard.
 Riprendo la strada per arrivare al nostro accampamento… mentre cammino guardo i piedi, testa bassa concentrata su mille pensieri che hanno un solo baricentro …non guardo nemmeno la strada da fare, non serve; mi è bastato una mattina per imparare a conoscere questo boschetto e non mi potrei mai perdere.
Mentre torno indietro, sento un rumore secco dei legnetti giacenti a terra che vengono rotti, alzo la testa sufficientemente per veder venirmi incontro Kili, vorrà parlare… ma peccato che ora sia io a non voler discutere, mi dispiace trattarlo male ma non è che lui si sia comportato meglio!! Quindi testa alta e fiera, mento dritto e tiro avanti verso l’accampamento superandolo.
Sento lo sguardo di lui sulla schiena, è fermo e mi guarda allontanarmi; e c’è una battaglia dentro di me: una parte convita che sia giusto mantenere la mia posizione ferma dopotutto non sono io nel torto, ed un'altra che pensa che questa cosa dell’orgoglio sia una cavolata e non vede l’ora di riabbracciarlo come ieri, di scambiare tenerezze… no Tauriel non voltarti dritta, vai dritta.
Mi concentro sul camminare e sono talmente presa che non mi rendo conto che lui mi ha quasi raggiunto rimanendo comunque dietro di me e senza dire una parola; che silenzio pesante… troppo… non ce la faccio già più…dai manca poco all’accampamento…
Arriviamo, prima io e poi lui, ci sediamo senza guadarci nei posti che abbiamo occupato la sera prima, sul fuoco allegro si stanno cuocendo le lepri che ho preso stamattina, ma non ci sono solo quelle …ci sono anche dei pesciolini e qualche frutto.
<Allora gente, oggi andremo a cercare i sopravvissuti di Pontelagolungo!! Quindi ci divideremo in due squadre: io, Sigrid e Tilda andremo a cercare Bard e Bean, mentre voi due> dice Fili indicando Bofur e Oin <cercherete delle provviste e un imbarcazione che domani mattina partiremo per Erebor>.
Bofur interviene <Fili, non è un po’ presto…Kili è guarito da poco meno un giorno non è il caso di aspettare almeno fino a dopodomani??>.
E la risposta di Fili non si fece attendere <vedremo domani… ma se starai bene, Kili, partiremo; non possiamo tardare voglio vedere se il resto della compagnia è viva!! anche loro avranno affrontato il drago e prima andiamo meglio è…>.
<…continuando il discorso di prima te, Tauriel rimarrai qui con Kili; non sia mai che abbia bisogno delle tue doti mediche e tu non ci sia> concluse Fili fissandomi e facendo uno strano sorrisino, mi giro verso Kili e contrariamente al fratello è l’ansia fatta persona.
 
KILI: ok gli altri se ne sono andati …su su, lei è qui …respira; devi in primo luogo chiederle scusa per la tua idiozia, e magari spiegarle in maniera da non sembrare stupido la gelosia nei confronti del suo amichetto e poi…poi boh!!
Speriamo bene…
Dai non posso perdere questa occasione…< ehm Tauriel?!>, si gira piano dal suo viso direi che non c’è niente di buono sembra anzi proprio seccata <vorrei giustificarmi per prima, cioè spiegarti il mio comportamento…potresti sederti…>; mi sposto per lasciarle del posto vicino a me, ma lei si mette proprio di fronte a me… non mi vuoi rendere le cose facili mi sa…
<ti ascolto…comincia>…a queste parole riprendo fiato e faccio un sospiro, alzo il viso che fino a poco fa studiava attentamente quelli che sono i piedi ed incontro il suo volto, i suoi occhi… hanno una sfumatura più scura non sono più quel verde brillante che fino a ieri le illuminava il volto. Sono diventati di un verde più ombroso, mi mettono un po’ di ansia...<allora …sta mattina quando mi sono svegliato e non ti ho trovato…la prima cosa che ho pensato è che fossi ritornata dal tuo principe elfico; lo so che non avevo il diritto di pensarlo, ma la mia testa non faceva altro che propormi questa come unica soluzione della tua silenziosa dipartita… sono uno stupido… ma avevo paura di non rivederti o più che altro di vederti con lui. Mi dispiace ti chiedo scusa…>
<Kili…mi sono sentita offesa della tua poca fiducia in me, e non capisco la tua paura nei confronti di Legolas …io lo considero solo come un amico…alla fine ieri sera ho scelto te  a lui.>
A questo parole mi sento ancor più male rispetto a prima, lei già mi ha dimostrato che ci tiene a me… ed io ho fatto solo la figura del nano infantile e geloso < hai ragione…io…io…non sono bravo a spiegarmi a parole, ma ti posso assicurare che dopo quanto hai detto sono ancor più mortificato di prima>
<non voglio che tu sia mortificato è sufficiente che tu d’ora in poi mi dimostri una maggior fiducia nei miei confronti>, dicendo ciò mi prende una mia mano tra le sue… ed io mentre intreccio le mie dite con una delle sue mani e mi allungo verso di lei per accarezzare il volto, le domando in un soffio <ricominciamo?>.
Nessuna risposta sfiora le sue labbra con le mie, quasi come fosse un tocco di una farfalla…le sorrido e mi alzo non staccando le mie mani con le sue; voglio portarla nel posto dove l’ho trovata ieri, passare quel che rimane di oggi con lei e non pensare a quel che verrà domani.
 
FILI: dopo poco meno di  un ora di cammino siamo arrivati al primo accampamento degli abitanti, che disastro: gente che piangeva mentre cercava le proprie cose alla riva dal lago, bambini che chiamavano i genitori e viceversa.
Pianti, lacrime, sangue.
Uno spettacolo straziante, abbiamo cercato Bard e Bean in lungo e largo, le ragazze a fianco a me chiedevano a tutti se li avessero visti: parte rispondeva che l’ultima volta che avevano visto Bard era sopra al campanile più alto ma essendo questo crollato non c’era di che sperare, altri che non gli interessava proprio e giravano al largo dicendo che le figlie probabilmente portano sfortuna quanto il padre.
Insomma non è stato un viaggio fruttuoso per me e le due umane, soprattutto per loro che sono ancora più disperate di prima <ragazze cerchiamo Oin e Bofur magari loro hanno delle notizie migliori…>, le conduco al punto di incontro stabilito appena arrivati e loro sono già là <ragazzi, notizie?> <si; dicono di controllare nell’altro campo profughi più avanti, dicono che si sono riunite più persone li e che si possono trovare delle imbarcazioni…>.
< andremo domani mattina, provviste per oggi??> <si Fili, abbiamo preso un po’ di cose per sta sera>; <bene, ritorniamo nel nostro spiazzo ormai è il tramonto… domani torneremo ad Erebor!!>.
Mi giro verso le ragazze, sono a pezzi anche se la grande non lo vuole dare a vedere, la capisco è lei che deve essere da appoggio per la sua sorellina e deve essere forte; le sorrido e le dico <troveremo tuo padre, sono sicuro che sia nell’altro campo; ma adesso sia te che tua sorella avete bisogno di riposo>.
Accenna un sì e poi si incammina prendendo la sua sorellina in braccio, io chiudo il nostro gruppo; davanti ci sono Oin e Bofur che fanno strada, camminiamo lentamente a lato del lago; sull’acqua c’è il riflesso di parte del sole, essendo questo un po’ nascosto dalla montagna.
Questo specchio è composto da piccole onde le quali disegnano un tremolante sole arancione, di un colore così vivo che sembra quasi rosso;  questo sole è fonte di colore per tutto il lago e come per tutto il cielo.
Sembra di camminare in mezzo a due cieli già solo stando sulla riva, respiro a pieni polmoni e sento il mio corpo più leggero, lontano da quella visione di disperazione, sperando che domani la situazione sia migliore.
 
TAURIEL: è il tramonto; noi, cioè io e Kili siamo sul posto in cui  ieri sera ero a guardare l’acqua, comincio a capire l’amore di Kili per la luce del sole e capire il calore che dona; è diverso dalla luce delle stelle non si tratta di memoria, ma si tratta di vita; è il presente.
Il sole è presente e le stelle sono memoria: si completano a vicenda; i giorni, i mesi sono destinati ad andare via e col passare del tempo siamo destinati a cambiare, rimanendo comunque uguali nell’essenza del nostro essere, nella nostra anima, nella nostra memoria.
Sole e stelle due facce della stessa medaglia, vivere il presente senza dimenticare ciò che è stato e aspettando ciò che sarà.
E mentre penso ho la testa appoggiata alle tue gambe incrociate e sento una mano che lieve mi accarezza i capelli, per quanto le tue mani possono sembrare tozze sono invece molto delicate, sanno essere così dolci… giro la testa che era rivolta verso l’acqua per guardare in alto verso il tuo viso.
Ti fisso…non te ne accorgi…ma come me prima hai l’aria di essere assorto nei tuoi pensieri, non devono essere tanto belli, sei così serio… sembra strano… tu sorridi sempre e contagi tutti con la tua allegria, ma la serietà anch’essa ti dona.
<cosa pensi?> < penso che domani ci separeremo… spero solo che sia per poco tempo>, la risposta di Kili mi arriva come se fosse uno schiaffo.
<dai sarà per poco il tempo di mettere a posto la vostra dimora ed aiutare gli umani, sono sicura che ci rivedremo presto…> cerco di confortarlo in qualche modo, in fondo quel che ho appena detto è ciò che spero, in fondo il drago è morto, la montagna è stata riconquistata; cosa può mai succedere??
Come se mi leggesse nella mente mi risponde < Tauriel ho uno strano presentimento, che è tutto tranne che  bello…>, alzo la testa dalle sue gambe in modo da impiantare i miei occhi nei suoi e poi lo bacio; voglio che non pensi a nient’altro che a noi oggi, dovrei essere più saggia come elfa ma oggi no!!
So che avremo giorni difficili, ma non voglio pensarci e non voglio che tu ci pensi, voglio togliere le tue preoccupazioni con i miei baci!!
 Ci stacchiamo un attimo per respirare non smettendo di guardarci negli occhi, appoggi la tua fronte alla mia e sospiri; le tue mani mi contornano il volto e con i pollici mi accarezzi le gote arrossate.
<grazie per essere qui con me…> mi dici, io non posso fare altro che sorridere e riprendere a baciarti come prima, più di prima… allacciando le mie braccia al collo e sentendo le tue mani che scorrono su di me fino ad arrivare ai fianchi, mi tiri sempre più vicina a te…
 
<Kili!! Tauriel!! Dove siete?? Siamo arrivati!!>, mi stacco velocemente anche se di mala voglia da te, mi alzo e vado incontro al nostro disturbatore; mentre te ti metti di nuovo a fissare la parte di lago.
< siamo qui!! Ma adesso arriviamo, ritorna pure dagli altri…> urlo a Bofur, anche se non riesco a vederlo bene sono convita che sia lui e pian piano sento i suoi passi allontanarsi.
Kili si alza,  mi prende la mano e ci incamminiamo verso il nostro accampamento; a pochi metri da questo ci fermiamo, ci scambiamo un altro piccolo bacio e poi ritorniamo dai nostri compagni facendo finta di niente e aspettando le novità che hanno da dirci.
 
KILI: domani partiamo…
Non so se essere felice o triste; siamo riusciti ad arrivare ad Erebor vivi era lo scopo della nostra missione; ma non so se ha ancora un senso per me questa missione. Solo per il mio onore e per la mia famiglia, per mio zio che andrò ad Erebor, glielo devo a zio Thorin mi ha cresciuto; mi ha fatto diventare ciò che sono!!
Quando però avremo risistemato il nostro regno, chiederò la mano a Tauriel con o senza il consenso di mio zio, non mi interessa essere considerato come un traditore: voglio stare con lei!!
Se la mia famiglia la accetta tanto meglio vorrà dire che lei vivrà con me, nella mia patria; so di averla messa nei guai con il suo principe e il suo Re… voglio garantirgli una famiglia su cui appoggiarsi… non saranno elfi, ma noi siamo sempre uniti e lei voglio che sia inclusa!!
Non riesco a dormire… troppi pensieri…
Mi alzo e vado verso il giaciglio di Tauriel, avvicinandomi noto che anche lei non dorme e si alza con il busto; mi guarda con aria interrogativa.
Io cerco di avvicinarmi a lei nel modo più silenzioso possibile e mi distendo al suo fianco, per poi dirle <lasciami dormire con te, per sta sera..>, mi rispondi con un sorriso ed un fugace bacio… ehehe ci hai preso gusto …
Ti sposti in modo di lasciarmi lo spazio per distendermi meglio, una volta messo comodo allungo un braccio a cingerti la spalla per farti appoggiare la testa al mio petto, mentre con l’atra mano ti cingo la vita… non ti allontanerai  da me tesoro.. non sta notte.
Non ci vuole molto tempo che sento già le palpebre che si abbassano, stando con te sono davvero in pace; sentire il tuo respiro e il pulsare del tuo cuore che mi cullano verso quelli che saranno sicuramenti dolci sogni… mi devo ricordare di svegliarmi prima degli altri non voglio che gli altri ci vedano, questi momenti sono solo nostri.
 
FILI: mi sono svegliato presto oggi, e ho svegliato anche Kili che era abbracciato a Tauriel … naturalmente sbuffa e fa la faccia da bambino imbronciato, come se gli avessi tolto il giocattolo preferito…
Poco dopo sveglio anche gli altri, voglio muovermi il prima possibile ci dobbiamo incamminare presto, rispetto a ieri abbiamo più strada da fare e vorrei essere a Erebor prima del tramonto.
Mangiamo velocemente il rimanente delle provviste che erano avanzate ieri e ci incamminiamo, nessuno parla, nessuna canzone… tutti quanti immersi in quelli che sono i propri pensieri, chi di speranza come i miei e quelli Sigrid e Telda, chi di malinconia come quelli di Kili e Tauriel e chi ha sentimenti contrastanti come Bofur e Oin che non vedono l’ora di arrivare, ma allo stesso tempo hanno paura che la compagnia sia stata spazzata via dal drago.
Siamo arrivati al secondo accampamento degli uomini, sembra ancora più disastroso del primo quello di ieri, le ragazze si sono già divise da noi alla ricerca del padre e del fratello… spero tanto per loro che sia vivo; noi intanto cerchiamo un imbarcazione e delle provviste.
L’imbarcazione e le provviste come hanno detto i miei compagni ieri le abbiamo trovate facilmente…carichiamo il necessario nell’imbarcazione e io con Bofur e Oin spingiamo la barchetta verso il lago dobbiamo attraversarlo per arrivare ad Erebor!! Ma dov’è Kili??
<Kili!!> lo chiamo senza risposta, mi giro e lo vedo parlare con Tauriel, che sembra tornata più fredda rispetto a ieri come quando eravamo nelle prigioni; alzo ancora un po’ lo sguardo e vedo il biondino orecchie a punta… ho capito perché si è irrigidita… ma quando è arrivato??
Non importa…
Kili si riavvicina a noi…<Fili arrivo subito dammi un secondo>, ritorna verso di te, Tauriel e vedo che ti consegna la sua pietra runica… quella della mamma… ti deve volere davvero tanto bene… una cosa è certa da questo viaggio mio fratello è maturato e cresciuto.
Spero che grazie a voi elfi e nani ritrovino la vecchia amicizia… lo spero davvero tanto.
   
 
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