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Autore: _xwatson    08/01/2015    2 recensioni
[Seconda classificata al contest "Write me a letter – 75 pacchetti contest" sul forum]
 
E' bello sentirsi dire che è facile lasciarsi il passato alle spalle; è ancora più bello riempire sé stessi di frottole per continuare a convincersi che siamo cambiati una volta per tutte.
Perché ci sono parti di noi che non potremo mai cambiare, brandelli della nostra anima che è impossibile cancellare se non eliminando la persona stessa di cui sono parte.
QuinnxPuck
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray | Coppie: Puck/Quinn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nickname: _xwatson su EFP, LydiaM sul forum
Titolo: We are not broken just bent
Fandom: Glee
Pacchetto scelto: Maglione – Puck/Quinn, camicia, “Il problema di Peter Pan è che è un vigliacco. Ha avuto l'occasione della sua vita e l'ha sprecata, scappando di nuovo sull'isola che non c'è. È rimasto da solo per sempre, è stata solo colpa sua; povera vecchia Wendy, è dovuta invecchiare senza di lui.”, Just give me a reason (P!nk ft. Fun).
Elementi utilizzati: 2 (Puck/Quinn, Just give me a reason)
Genere: introspettivo, sentimentale, fluff
Avvertimenti: nessuno
Rating: verde
Introduzione: E' bello sentirsi dire che è facile lasciarsi il passato alle spalle; è ancora più bello riempire sé stessi di frottole per continuare a convincersi che siamo cambiati una volta per tutte.
Perché ci sono parti di noi che non potremo mai cambiare, brandelli della nostra anima che è impossibile cancellare se non eliminando la persona stessa di cui sono parte.
 N.d.A.: Non ho niente in particolare da dire, se non che spero che questa storiella vi possa piacere e che non sia troppo melensa perché non era assolutamente l'idea che volevo darvi: fin da prima del centesimo episodio ho sempre percepito , anche quando Glee lasciava intendere che non si frequentassero nemmeno lontanamente, un legame molto forte tra Quinn e Puck, e volevo esprimere esattamente questo sentimento così intenso che aleggia perpetuamente intorno a loro.
Ora, semplicemente sono felice se qualche anima abbia avuto anche solo il coraggio di arrivare fino a qui: in questo caso, se vi va di lasciare qualche commento o simili siete sempre ben accetti :)



 

We are not broken just bent

 


 
Ehi, Q.
Probabilmente ti stupirai, trovando questa lettera sgualcita, stropicciata senza alcun riguardo o delicatezza nella tua borsa linda e immacolata: una semplice busta di carta bianca, vergognosamente maltrattata in mezzo ad oggetti familiari, come la mail che attesta la tua iscrizione a Yale - sono abbastanza sicuro tu sappia ormai a memoria quel foglio-, il testo della canzone che canterai al Glee club la prossima settimana, la tua trousse dei trucchi, un vecchio laccio per i cappelli, lontana memoria di quando eri ancora la capo-cheerleader più invidiata del McKinley…
Sarei assolutamente colpito da me stesso se riuscissi davvero a stupirti, sai?

All'inizio, a voler essere veramente onesto come meriti, avevo intenzione di mandarti qualcosa di più formale: stampare in bei caratteri profondissime parole prese dai migliori siti di aforismi su internet, in modo che tu capissi quello che sarei stato disposto a fare per te, che realizzassi il fatto che anch'io  avrei potuto organizzare qualcosa di vagamente romantico per una persona alla quale tenevo davvero.
Non volevo farti perdere tempo a decifrare la mia calligrafia terribilmente irregolare, corrugando la fronte e arricciando il tuo delizioso naso all'insù solo per capire quali fossero le s e quali le r; non ho mai voluto farti perdere tempo in generale, Quinn.
Lo so, lo so, la diplomazia non è mai stata il mio forte e per questo ho deciso di dimenticarla totalmente, sostituendola con le mie regole: voglio scriverti, voglio permetterti di leggere nei miei strampalati pensieri, non voglio barriere di finta gentilezza e inutili scuse tra te e quello che ho da dirti.

Il mio unico desiderio, Quinn, è sempre stato ed è tuttora quello di assistere e prendere parte il più possibile ad ogni momento della tua vita, sostenerti anche quando ti sono lontano, in silenzio, darti quella protezione che sembri non volere per nulla ma inconsciamente cerchi in chiunque.
Qui, ora, voglio essere sincero con te: sarai la prima a leggere nell'anima buia e inutilmente ottusa del famigerato Noah Puckerman, il bullo più temuto della storia del Liceo McKinley, sterminatore di nerd e oppressore degli sfigati.
Potrà non essere un grande onore ma volevo farti sapere che anche nei momenti più brutti, quando avrai la sensazione di essere totalmente sola, in realtà potrai sempre contare almeno su di me, per quel che vale; avrai sempre una persona che ti ha amato per quella che eri, in quel momento, in quella vita.
E io sono totalmente certo che parte di quella Quinn è ancora in te e, per quanto tu possa cambiare, riuscirei a donarti tutto quello stesso amore in tutti i mondi e in qualsiasi modo perché, in fondo, nessuno potrebbe mai rimuovere radicalmente ciò che siamo stati.
 
Sono  veramente felice del fatto che tu sia stata ammessa a Yale, a proposito.
Penso di non avertelo mai detto chiaramente perché faceva troppo male ammettere, una volta per tutte, che tu non eri mia: tu eri quella piccola, lucente e splendida creatura che nonostante tutto sarebbe riuscita a spiccare il volo, facendosi beffe di tutti e del mondo dal quale aveva sempre desiderato con tutte le sue forze scappare.
Se c'è qualcuno che merita veramente quel posto, quella persona sei tu: ho visto la tua determinazione ad andartene da Lima, la volontà di lasciarti il passato alle spalle, di tranciare tutti i legami che ti tenevano ancorata al passato e, a tuo insindacabile parere, non ti avrebbero mai potuto permettere di dare il massimo.
Sì, Quinn, perché sappiamo entrambi quanto fantastica riuscirai a diventare: penso di averlo capito subito, fin dal primo istante in cui ti ho vista.
 
Spero che quando leggerai questa lettera, magari con le gambe elegantemente accavallate su un sudicio sedile di un treno, o forse dandole una distratta occhiata prima del primo corso della tua giornata, tu ti ricorda di me.
Non pretendo assolutamente di restare per molto tempo nei tuoi pensieri, solo… Ricordati di noi: ricorda il sacro panino di Finn, le esibizioni delle New Direction, i deliri di onnipotenza di Rachel Berry, i pantaloni attillati di Kurt, gli assoli di Mercedes, ricordati di chi eri prima di dare una svolta definitiva alla tua vita.
So che sto per chiederti molto, ma tieni questa lettera, Quinn, tienila per riprenderla in mano forse fra qualche giorno, fra qualche mese, fra qualche anno. Tienila per ricordarti che, in fondo, sarai sempre quell'altezzosa e non troppo ingenua ragazzina che ha amato Noah Puckerman e che ha avuto una figlia da lui, quando era ancora troppo giovane per capire davvero tutte le responsabilità che avrebbe dovuto addossarsi un genitore.
 

Penso che potrei riuscirti a scrivere lettere simili all'infinito, Quinn: una lettera per ogni giorno della mia vita e non sarebbe abbastanza per rendere giustizia alle mille sfumature che rinchiudi nei tuoi occhi, al colore dorato dei tuoi capelli, alla linea dolce dei tuoi fianchi.
Sei così bella, con quella tua tanto fiera e caratteristica bellezza algida, con il tuo sarcasmo e con quelle frasi pungenti che continui a rivolgere a chiunque.
Amo tutto di te: amo la Quinn approfittatrice e misteriosa, amo la capo-cheerleader non troppo ingenua e nemmeno vergine come voleva far credere di essere, amo quella ragazza che camminava orgogliosa per i corridoi, amo le tue infinite sfaccettature e tutti i tuoi segreti.
Amo ciò che eri e amo ancora più ciò che sei diventata; amo il non riuscire assolutamente a resisterti e il combatterti assiduamente per cercare di mantenere quelle apparenze già infrante tempo fa.

Noi ci incontreremo un'altra volta, Quinn, forse non in questa vita ma in una delle successive, forse non in questo mondo, in questo modo, tra queste stesse persone, ma ho la certezza di non poter proprio riuscire a vivere per troppo tempo senza di te: sei tutto ciò che mi migliora e mi rende vivo.
Quel giorno ci riconosceremo, riusciremo finalmente a vedere l'uno nell'anima dell'altro e tutto andrà come era sempre stato nei tuoi sogni o, conoscendo entrambi, rovineremo tutto per l'ennesima volta e ricostruiremo qualcosa di nuovo sopra quelle vecchie macerie.
"It's been written in the scars on our hearts, we're not broken, just bent and we can learn to love again..." Conosci questa canzone, Q? Fin dal primo momento in cui l'ho sentita, quasi del tutto ubriaco in un osceno locale da quattro soldi, ho capito che era assolutamente nostra: so che prima o poi la canteremo, abbracciati, sotto un cielo di stelle o in quella famosa scuola che ci ha visti crescere dopo tanti anni ed errori.

Giuro che diventerò una persona degna di starti accanto, Quinn: non so come o in che modo, ma sento che se sono arrivato al punto, anche solo per un microscopico secondo, di ottenere la tua fiducia, allora potrei persino raggiungere le stelle.
Promettimi che nel momento in cui entrambi saremo pronti a ripartire da zero, come due adulti perfettamente coscienti del loro imperfetto e meraviglioso passato, mi renderai anche quel Ti amo che sto aspettando da tanto tempo.
Spero sempre in un domani, Quinn Fabray, tienilo a mente.
Il tuo
 
Puck
 
 
 
 
 
   
 
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