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Autore: the_dreamer97    08/01/2015    0 recensioni
"Tutti dal primo istante avevano capito che non era una normale ragazza, ma aveva qualcosa in più rispetto agli altri, era dotata di un dono speciale..."
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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C’era una volta una famiglia di Palermo composta dal padre pescatore e  da sua moglie casalinga che avevano cinque graziosi figlioletti, tutti maschi. I ragazzini erano bruni, con carnagione scura e con due meravigliosi occhi verdi. Avevano preso tutto dal loro papà tranne gli occhi verdi che appartenevano alla loro mamma. Un giorno decisero di trascorrere una settimana in barca, era una sorta di vacanza per staccare dalla solita routine e per rilassarsi tutti insieme. I bambini non vedevano l’ora perché era la prima volta che avrebbero fatto un’esperienza del genere e quindi non stavano più nella pelle dall’entusiasmo. Come previsto, partirono la mattina del 1 luglio all’alba, presero la barca e salparono verso una meta non ancora stabilita; i figli ancora assonnati, fecero un bel pisolino e quando si svegliarono il padre gli propose di imparare a pescare, tutti in coro esclamarono eccitati: “Siiii evviva!!”. Le prime volte furono un po’ sfortunati perché riuscirono a prelevare dal mare solo vecchi stivali ma, pur essendo la prima volta, erano tutti molto bravi e svegli. Infatti i pesci non si fecero attendere: il padre riuscì a pescare una grandissima orata, il figlio maggiore una spigola mentre tutti gli altri dei pesciolini più piccoli. A pranzo ovviamente mangiarono con gran gusto i pesci pescati con il loro impegno e come si dice… ‘Tutto ha più sapore quando è stato conquistato con fatica’. Nel pomeriggio c’era un caldo asfissiante così decisero di farsi tutti una bella nuotata: tuffi, schizzi, scherzi e risate risuonavano nell’immenso mare blu, fecero anche una gara che fu vinta dall’atletica madre che in fatto di nuoto primeggiava su tutti. Molto stanchi ma allo stesso tempo felici andarono a letto e si addormentarono immediatamente. Durante la notte però successe una cosa strana: il figlio maggiore, Alex, si svegliò di soprassalto perché gli sembrò di udire uno strano rumore che proveniva da molto vicino, una specie di melodia. Uscì sull’esterno della barca per ascoltare meglio, quando vide seduta su uno scoglio, un essere con il viso di donna e il corpo di pesce; la ragazza aveva dei lunghi capelli biondi che risplendevano al chiarore della luna, dei grandi occhi blu e un viso angelico dai lineamenti morbidi e delicati. Ma la cosa che lo sorprese di più era la sua voce: non era come tutte le altre, era una voce dolce e armoniosa che sembrava incantarti e trascinarti in un mondo parallelo. Alex andò a chiamare subito i suoi genitori e i suoi fratelli per far sì che anche loro ammirassero quello spettacolo. Ora si trovavano tutto lì, sulla barca con gli occhi fissi sulla creatura che ascoltavano il suo dolce canto, incapaci di muoversi o di parlare. Quando la ragazza ebbe terminato la canzone, il fratello minore gridò: “Ehi tu fanciulla, la tua voce è a dir poco meravigliosa…Qual è il tuo nome?”, lei si avvicinò e rispose: “Grazie del complimento, sei un bambino molto gentile. Il mio nome è Marina e sono una giovane sirena”. Quella notte tutti fecero amicizia con lei e col passare dei giorni scoprirono che era una ragazza allegra, solare e molto dolce, che sapeva incantare tutti con le sue storie. In realtà tutti dal primo istante avevano capito che non era una normale ragazza, ma aveva qualcosa in più rispetto agli altri, era dotata di un dono speciale. Non a caso era una sirena. Passarono dei momenti indimenticabili all’insegna del divertimento e della spensieratezza: Marina faceva visita tutti i giorni alla famiglia, dedicava sempre una canzone nuova a quei teneri bambini e gli raccontava una delle sue storie prima di andare a dormire. In cambio i ragazzi le insegnarono a pescare e tanti bei giochi che Marina non conosceva e che trovava fantastici. La settimana volò in un battibaleno e arrivò il momento di tornare a casa, tutti erano molto tristi però anche molto felici di aver conosciuto una creatura così magica. Prima di andare via, Marina regalò ad ogni membro della famiglia una particolare conchiglia che conteneva una perla luccicante di vari colori; era un dono incantevole e tutti non smettevano più di ringraziarla. Così la salutarono calorosamente, con la promessa che presto sarebbero andati a trovarla per ascoltare nuovamente una delle sue affascinanti storie.
   
 
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