Sorrideva quel giorno, Light. 

Avrebbe finalmente avuto gloria e potere. Sarebbe diventato il Dio di un mondo perfetto. Quel sogno tanto desiderato, si sarebbe realizzato tra poco.
In quella manciata di minuti  di vita che gli restavano (anche se lui si aspettava di vivere per sempre)realizzò di essersi perso nel labirinto contorto della sua mente, ma non gli importava.

Sorrise, Light sorrise.
Per poco tempo il sorriso restò sul suo volto.
Poi arrivò la tristezza con il dolore.
Perché questa tristezza? Perché? Avrebbe avuto tutto, sarebbe tornato tutto come nei suoi sogni. 

Gli fece male, vedere i suoi sogni distruggersi, gli fece davvero male. 

Perché questo dolore? Cosa ho fatto? Che succede?

No, adesso capiva.

Non avrebbe avuto il suo mondo, niente gloria, niente onore, niente potere. 

Solo malinconia e tristezza.

Perché?

Perdere tutto.

Light sa che vuol dire.

Speranza, vita, sogni

Perdere tutto.

Light capì la verità in quei pochi secondi di vita che gli restavano.

Non ho perso nulla, non avevo nulla.
Era solo una bugia. Una bugia stupenda in cui credere.

Nessuno dimenticò quel giorno, il giorno della morte di Light Yagami il giustiziere, lui era un giustiziere, nessuno aveva il diritto di contraddirlo.
Nessuno, si dimenticò di Light, un ragazzo con sogni che lo avevano divorato.
Nessuno si dimenticò di Light, un ragazzo trasformato in un mostro.