Ambition
~ Non credi di esagerare?
“Non
credi di esagerare?”
“Uhm?”
Taylor si voltò verso il ragazzo con aria scettica e lui
fece un sorrisetto
nervoso, guardando ovunque tranne negli occhi della ragazza.
Erano seduti sul divano – blu e ammaccato – del
salotto di casa McKessie sotto
lo sguardo vigile del signor McKessie, che li fissava come se egli
fosse James
Bond e loro i cattivi di turno. Anzi, come se Chad fosse il cattivo di
turno.
Il ragazzo, infatti, si sentiva piuttosto a disagio, ma cercava di non
darlo a
vedere e di far finta di non aver notato il suo...ehm...pubblico e
continuava,
imperterrito, a tenere il braccio sulla spalla di lei, quasi come se
non avesse
paura di quello sguardo omicida a lui rivolto.
“Esagerare...in quale senso?” chiese la ragazza,
inarcando un sopracciglio
scuro.
“Nel senso che...capisco che bisogna essere ambiziosi,
ma...ecco, il tuo futuro
mi sembra esagerato”
“Uhm?”
“Si, insomma...davvero pensi
di
diventare Presidente degli Stati Uniti?”
Taylor lo incenerì con lo sguardo e tolse il braccio del
ragazzo dalla sua
spalla con aria disgustata.
“Per tua informazione, Danforth,
io
non penso di diventare Presidente degli Stati Uniti”
borbottò, incrociando le
braccia e mettendo su l’espressione da saputella che a Chad
metteva un po’ di
terrore. “Io diventerò,
in ogni caso,
Presidente degli Stati Uniti. Afferrato il concetto?”
Il ragazzo annuì, seppur scettico, e lanciò di
sfuggita un’occhiata all’uomo
che, dalla cucina, li spiava come se facesse parte dell’FBI.
“Afferrato” Chad
fece un sorrisetto
ironico, stringendo a sé la ragazza – il signor
McKessie fece capire
chiaramente che non apprezzava la cosa -
e scompigliandole affettuosamente i capelli.
“Voterai per me?” chiese Taylor, facendo gli occhi
dolci al ragazzo stretto a sé,
che diventò di una gradevole variazione di rosso.
“Farò di più!”
annunciò lui, giocherellando con i capelli di lei, che,
ovviamente, non gradiva la cosa. “Prenderò dieci
schede alla volta e voterò
dieci volte per te”
“Stupido” Gli diede uno schiaffetto sul braccio e
sorrise, segretamente
compiaciuta. Neanche tanto segretamente, a dirla tutta.
“La cosa me la ripeti così tante volte che non ha
più un valore negativo”
Lei si voltò a guardarlo, con aria scettica, poi si sciolse
in un sorriso e
posò le sue labbra su quelle di Chad, che di certo non
rimase lì a non fare
niente.
Chiaramente, dieci secondi dopo, Chad Danforth si ritrovò
col sedere appoggiato
sui gradini di casa McKessie.
Angolo
Autrice
Questa
volta è una Chaylor. Aw, io amo questi due *___*
Troppo teneri.
Spero che vi piaccia, nonostante sia molto breve.